[go: up one dir, main page]

ITMI991277A1 - Ottimizzazione della gestione delle informazioni dei k-byte in trame sdh - Google Patents

Ottimizzazione della gestione delle informazioni dei k-byte in trame sdh Download PDF

Info

Publication number
ITMI991277A1
ITMI991277A1 IT1999MI001277A ITMI991277A ITMI991277A1 IT MI991277 A1 ITMI991277 A1 IT MI991277A1 IT 1999MI001277 A IT1999MI001277 A IT 1999MI001277A IT MI991277 A ITMI991277 A IT MI991277A IT MI991277 A1 ITMI991277 A1 IT MI991277A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
bits
byte
identifier
extension
source node
Prior art date
Application number
IT1999MI001277A
Other languages
English (en)
Inventor
Alessandro Betta
Andrea Manganini
Vittorio Mascolo
Original Assignee
Cit Alcatel
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Cit Alcatel filed Critical Cit Alcatel
Priority to IT1999MI001277A priority Critical patent/ITMI991277A1/it
Publication of ITMI991277A0 publication Critical patent/ITMI991277A0/it
Priority to AT00401499T priority patent/ATE363778T1/de
Priority to EP00401499A priority patent/EP1059750B1/en
Priority to DE60034994T priority patent/DE60034994T2/de
Priority to US09/588,945 priority patent/US6944157B1/en
Publication of ITMI991277A1 publication Critical patent/ITMI991277A1/it

Links

Classifications

    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04JMULTIPLEX COMMUNICATION
    • H04J3/00Time-division multiplex systems
    • H04J3/02Details
    • H04J3/14Monitoring arrangements
    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04JMULTIPLEX COMMUNICATION
    • H04J2203/00Aspects of optical multiplex systems other than those covered by H04J14/05 and H04J14/07
    • H04J2203/0001Provisions for broadband connections in integrated services digital network using frames of the Optical Transport Network [OTN] or using synchronous transfer mode [STM], e.g. SONET, SDH
    • H04J2203/0089Multiplexing, e.g. coding, scrambling, SONET
    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04QSELECTING
    • H04Q2213/00Indexing scheme relating to selecting arrangements in general and for multiplex systems
    • H04Q2213/13167Redundant apparatus
    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04QSELECTING
    • H04Q2213/00Indexing scheme relating to selecting arrangements in general and for multiplex systems
    • H04Q2213/13367Hierarchical multiplexing, add-drop multiplexing

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Computer Networks & Wireless Communication (AREA)
  • Signal Processing (AREA)
  • Time-Division Multiplex Systems (AREA)
  • Communication Control (AREA)
  • Radio Relay Systems (AREA)

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda il campo delle reti SDH (Synchronous Digital Hierarchy) per telecomunicazioni ed in particolare riguarda le architetture di protezione di reti SDH. Ancora più in particolare riguarda l’ottimizzazione della gestione temporale delle informazioni dei byte K.
Come è noto, ad esempio dalla Raccomandazione ITU-T G.707 , le trame SDH sono costituite da strutture annidate a più livelli di multiplazione sincrona i cui componenti fondamentali sono chiamati Moduli di Trasporto Sincrono STM (Synchronous Transport Module), di livello N (N=l, ...) indicante la frequenza di cifra (ad esempio STM-1 155 Mb/s, STM-16 2488 Mb/s). Ogni modulo STM-N si compone di una parte di testa detta "Section Overhead” (SOH), contenente informazioni ausiliarie di gestione e sincronizzazione, e di una parte seguente detta "Information Payload" contenente la parte informativa.
L’informazione della sezione SOH è inoltre classificata in “Regeneration Section Overhead” (RSO) e “Multiplex Section Overhead” (MSOH) che passa trasparentemente attraverso i rigeneratori. In particolare, nella sezione MSOH vi è una pluralità di byte collocati in posizioni standardizzate ben precise e byte riservati a scopi da definire e da standardizzare.
Come definito dalla Raccomandazione ITU-T G.841, il protocollo di Commutazione Automatica di Protezione (Automatic Protection Switching, brevemente APS) di un anello per telecomunicazioni viene portato su due particolari byte, i cosiddetti byte K1 e K2, della sezione MSOH. In particolare la stessa Raccomandazione ITU-T G.841 definisce che, per quanto riguarda il byte K1 (vedi Fig. 3), i suoi primi quattro bit (bits aKM, aK12, <a>K13· <a>K14) portino codici di richiesta di bridge (codici di richiesta di trasmissione di identico traffico sui canali di protezione e di lavoro) mentre i successivi quattro bit (bits aK15, aK16, aK17, aK18 portino identificativi (ID) del nodo di destinazione per il codice di richiesta di bridge indicato nei primi quattro bit. Le funzioni del byte K2 (si veda sempre Fig. 3) sono come segue: i primi quattro bit (bits aK21, aK22, aK23, aK24) portano identificativi del nodo sorgente; i bit aK26 aK27, aK82 definiscono lo stato del nodo mentre il quinto bit (3Κ25) rappresenta un codice di lunghezza del path (0 = path breve, 1 = path lungo).
Nell’ambito delle protezioni d’anello MS-SP ring, ad esempio a 2 fibre, 4 fibre e transoceanico, si pone il problema di aumentare il numero di nodi gestibili dalla protezione. Dal momento che attualmente i bit disponibili per gli identificativi (ID) dei nodi sorgenti (aK21 aK22, aK23, aK24) o di destinazione (aK15, aK16, aK17, aK18) sono solo quattro, gli attuali anelli per telecomunicazioni non possono avere più di sedici nodi. Questo ovviamente rappresenta ima forte limitazione nello sviluppo delle reti per telecomunicazioni.
Un altro problema legato ai byte K1 e K2 è che quando variano si ha, per ogni byte variato (quindi uno o al massimo due) un interrupt proveniente dall’Asic al microprocessore. In ogni caso è necessario gestire la temporalità degli eventi per gestire completamente l’informazione contenuta nei byte K1 e K2.
Alla luce degli inconvenienti dello stato della tecnica, è lo scopo principale della presente invenzione fornire un metodo per gestire temporalmente in modo ottimizzato le informazioni dei byte K1 e K2 e quindi incrementare la velocità di commutazione in un anello per telecomunicazioni. Uno scopo correlato della presente invenzione è anche quello di fornire una soluzione per incrementare il numero massimo di nodi che possono essere presenti, e gestiti dal protocollo APS, in un anello per telecomunicazioni.
Uno scopo ulteriore della presente invenzione è quello di fornire una trama SDH con un apposito byte che permetta un’ottimizzazione della gestione temporale delle informazioni dei byte K1 e K2 e permetta di gestire un anello con un numero di nodi superiore ai sedici attualmente previsti.
Questi scopi, oltre ad altri, vengono ottenuti mediante una trama SDH avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione indipendente 1 ed un metodo avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 7. Ulteriori caratteristiche peculiari dell’invenzione vengono indicate nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.
L’invenzione prevede sostanzialmente di utilizzare opportunamente un byte della sezione MSOH della parte di testa SOH: alcuni dei bit di tale byte vengono utilizzati come estensione dell’identificativo del nodo sorgente, altri come estensione dell’ identificativo del nodo di destinazione ed altri ancora per ottimizzare la ricezione delle variazioni dell’informazione portata dagli altri byte K1 e K2.
L’invenzione risulterà certamente chiara dopo aver letto la descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo, da leggersi con riferimento alle annesse tavole di disegni in cui:
- la Fig. 1 mostra schematicamente le funzioni dei vari bit del byte KO secondo una prima ripartizione in accordo con la presente invenzione;
- la Fig. 2 mostra schematicamente le funzioni dei vari bit del byte KO secondo una seconda e diversa ripartizione in accordo con la presente invenzione; e
- la Fig. 3 mostra schematicamente la ripartizione nota e standardizzata dei byte K1 e K2.
Quindi, secondo la presente invenzione, viene utilizzato uno dei byte “liberi”, cioè un byte la cui funzione non è ancora stata definita e/o standardizzata, della sezione MSOH (ci si riferisca a questo proposito alla sopracitata Raccomandazione ITU-T G.841). Per comodità, senza che questo costituisca una limitazione, tale byte verrà definito in questa descrizione come “byte KO”
Con riferimento alle Figure 1 e 2, il byte KO ha bit relativi all’identificazione del nodo sorgente, bit relativi all’ identificazione del nodo di destinazione e almeno un bit per l ottimizzazione della ricezione delle informazioni portate dai byte K1 e K2.
La prima ripartizione dei bit (Fig. 1) del byte KO prevede due bit (bits aK05, aK06) di estensione dell’identificativo del nodo sorgente (IDSNE); i successivi due bit (bits aK07, aK08) contengono analogamente un’estensione dell’ identificativo del nodo di destinazione (IDDNE) mentre gli altri bit (bits aK01 aK02, aK03, aK04) vengono utilizzati per ottimizzare la ricezione delle variazioni dell’informazione portata dai byte K1 e K2. Con questa prima ripartizione dei bit del byte KO il numero di nodi dell’anello può così arrivare fino a 64.
La seconda ripartizione dei bit (Fig. 2) del byte KO prevede tre bit (bits aK03, aK04, aK05) di estensione dell’ identificativo del nodo sorgente (IDSNE); i successivi tre bit (bits aK06, aK07, aK08) contengono analogamente un’estensione dell 'identificativo del nodo di destinazione (IDDNE) mentre gli altri bit (bits aK01 aK02) vengono utilizzati per ottimizzare la ricezione delle variazioni dell’ informazione portata dai byte K1 e K2. Con questa seconda ripartizione dei bit del byte KO il numero di nodi dell’anello può arrivare addirittura a 128.
In pratica, con la prima ripartizione dei bit del byte KO, il nodo sorgente viene identificato da sei bit (i primi quattro (bits aK21 aK22, aK23, aK24) del byte K2 e i due (bits aK05, aK06) del byte KO) mentre con la seconda ripartizione il nodo sorgente viene identificato da sette bit (i primi quattro (bits aK21, aK23, aK24) del byte K2 e i tre (bits aK03, aK04, aK05) del byte KO). Analogo discorso per il nodo di destinazione che in un caso viene identificato dai secondi quattro bit (bits aK15, aK16 aKI7, aK18) del byte K1 e dagli ultimi due bit (bits aK07, aK08) del byte KO e nell’altro caso sempre dai secondi quattro bit del byte K1 (bits aK15, aK16, aK17,, aK18) e dagli ultimi tre bit (bits aK06, aK07, aK08) del byte KO. In questo modo, come detto sopra, il numero di nodi può arrivare fino a 64 o 128. È bene precisare che i bit meno significativi sono quelli dei byte K1 e K2 (per il nodo sorgente il bit meno significativo è il bit aK24, mentre per il nodo di destinazione è il bit aK18).
Per quanto riguarda i bit “TOGGLE” dedicati alla variazione dell’ informazione (bits aK01 aK02, aK03 aK04 nella prima ripartizione del byte K0 e bits aK01, aK02 nella seconda ripartizione) essi vengono variati solo qualora ci sia una variazione del byte K1, del byte K2 o dei bit del byte KO. Se ad esempio il byte KO (con la ripartizione di Fig. 1) è inizialmente convenzionalmente 1100, nel caso cambiasse un bit del byte K1 (o di K2), il byte K0 diventerebbe 0011, verrebbe generato un interrupt e i byte K1 e K2 verrebbero entrambe letti. In altre parole il TOGGLE del byte K0 deve dire semplicemente se il Kl e/o il K2 e/o il K0 sono cambiati. Quindi in linea di principio basterebbe un solo bit il cui valore potrebbe essere 0 o 1 (0 ad esempio per indicare un cambiamento di Kl do K2, 1 per indicare nessun cambiamento o il contrario). È comunque evidente che i bit riservati al TOGGLE saranno generalmente in numero pari (quattro per la ripartizione secondo la Fig. 1 e due per la ripartizione secondo la Fig. 2). Si preferisce comunque, per maggior sicurezza, che il valore di tutti i bit del TOGGLE vari passando da una condizione (nessuna variazione di K1, K2 o K0) ad un’altra (variazione di K1, K2 o KO). Così si potrà ad esempio avere: 0000/1111, 1100/0011, 1010/0101, 1001/0110 (ripartizione di Fig. 1) e 11/00, 10/01 (ripartizione di Fig. 2).
In altre parole, Γ identificativo “complessivo” o “esteso”del nodo di destinazione viene calcolato con il seguente algoritmo:
IDDNKi+K0 = IDDNK] + 16 * IDDNEK0;Dove: ÌDDNKi+K0 = numero binario identificativo del nodo di destinazione “esteso” (calcolato usando i bit di K1 e K0); IDDNKÌ = numero binario identificativo del nodo di destinazione (bits aK15, aK16, aK17, aK18); IDDNEK0 = numero binario di estensione dell 'identificativo del nodo di destinazione (bits aK07, aK08; aK06, aK07, aK08). La sequenza di bit sarà una delle seguenti: <α>κ07 <α>κ08 <α>κ15 <α>κ16 <α>κ17 <α>κ18 O αΚ06 αΚ07 aK08 αΚ15 αK16 αΚ17 aK18 (dove aK18 è il bit meno significativo). ;Analogamente, l identificativo “complessivo” o “esteso” del nodo sorgente viene calcolato con il seguente algoritmo: ;;IDSNK2+K0 = IDSNK2 +16 *IDSNEK0
Dove: IDSNK2+K0 = numero binario identificativo del nodo sorgente “esteso” (calcolato usando i bit di K2 e K0); IDSN K2 = numero binario identificativo del nodo sorgente (bits <a>K21, <a>K22, <a>K23, <3>K24); IDSNE K0 = numero binario di estensione dell’identificativo del nodo sorgente (bits aK0S, aK06; aK03 - aK05). La sequenza di bit sarà una delle seguenti:
<a>K 05 <a>K06 <a>K21 <a>K 22 <a>K 23 a Κ24 <0 a>K 03 <fl>K04 a K05 aK2l aK22 °a23 aK 24 (dove aK24 è il bit meno significativo).
L’uno e l’altro degli algoritmi in questione può naturalmente essere svolto da un programma software fatto girare in un elaboratore e quindi l’ambito di protezione della presente invenzione si estende a tale programma software e ad una memoria di elaboratore in cui è stato caricato il programma software.
In pratica, nella soluzione secondo la presente invenzione il byte KO viene parzialmente e primariamente utilizzato per indicare se l’informazione contenuta nei K-byte (K1 e K2) o in K0 è variata e deve essere analizzata o no. Quindi un interrupt viene generato solo eventualmente al ricevimento del byte K0 e dopo averlo letto.
Il tecnico del ramo riconoscerà che sarebbe anche possibile utilizzare i primi quattro bit del byte K0 per l’estensione dell’ identificativo del nodo sorgente (IDSNE) ed i successivi quattro bit per l’estensione dell 'identificativo del nodo di destinazione (IDDNE): in questo modo l’anello per telecomunicazioni potrebbe avere fino a 256 nodi ma la commutazione risulterebbe sicuramente più lenta dal momento che in ricezione verrebbe letta l’informazione contenuta nel K1 e nel K2 e gli interrupt verrebbero attivati in ricezione dei medesimi byte K1 e K2. In altre parole, in corrispondenza di ciascun nodo dell’anello, K1 viene letto/scritto ma si deve attendere un certo tempo aspettando K2 e KO. Un’altra possibile ripartizione dei bit del byte KO potrebbe anche prevedere un solo bit (ad esempio aK01) come estensione del nodo sorgente, un solo bit (ad esempio aK02) di estensione del nodo di destinazione ed uno o più dei restanti bit (aK03 - aK0B) come TOG-GLE: il numero massimo di nodi gestibili sarebbe però solo 32.
Per quanto riguarda la presente invenzione, in trasmissione il trasmettitore deve avere l’accortezza di inviare prima i byte K1 e K2 e solo per ultimo il byte KO: solo se quest’ultimo conterrà nel campo “TOGGLE” una codifica differente dalla precedente farà scattare rinterrupt. Solo a questo punto l’intera informazione contenuta nei tre byte verrà letta.
Naturalmente, i concetti inventivi della presente invenzione sono comunque validi anche nel caso in cui l’ordine dei bit non fosse quello indicato nelle Figure 1 e 2. In altre parole, i bit del toggle potrebbero essere anche gli ultimi quattro o gli ultimi due del KO (cioè quelli meno significativi) e non necessariamente i primi quattro ed i primi due. Allo stesso modo potrebbe anche essere invertito l’ordine dei bit IDSNE e di quelli EDDNE senza nulla togliere alla generalità della presente invenzione.
Per quanto infine riguarda la posizione del byte KO non esistono vincoli particolari se non quello di utilizzare uno dei byte fino ad ora non utilizzati della trama SDH. Convenzionalmente, per questioni di possibili utilizzi futuri degli altri byte, si preferisce che il byte KO sia alla riga 9, colonna 9 del primo STM-1, in pratica quello nell’angolo inferiore destro.
È evidente che alla forma di realizzazione illustrata e descritta in dettaglio potranno essere apportate numerose modificazioni senza peraltro fuoriuscire dall’ambito di protezione definito dalle seguenti rivendicazioni che si intendono tutte una parte integrante della presente descrizione.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Trama SDH comprendente una sezione di testa (SOH) con una Regeneration Section Overhead (RSO) e una Multiplex Section Overhead (MSOH) comprendente a sua volta un primo byte (Kl) ed un secondo byte (K2), detto primo byte (Kl) comprendendo bit (aK15, aK16, aK17, aKI8) identificanti il nodo di destinazione e detto secondo byte (K2) comprendendo bit (aK21 aK22, aK23, aK24) identificanti il nodo sorgente, caratterizzata dal fatto che la detta Multiplex Section Overhead (MSOH) comprende un terzo byte (KO) comprendente almeno un bit (aK05, aK06; aK03, aK04, aK05) di estensione dell’ identificativo del nodo sorgente, almeno un bit (aK07, aK08; aK06, aK07, aK08) di estensione deH’identificativo del nodo di destinazione e almeno un bit (aK01 aK02, aK03, aK01 aK02) indicante una variazione dell’ informazione in detto primo e/o secondo e/o terzo byte (K1, K2, KO).
  2. 2) Trama SDH secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che sia detti bit (aK05, aK06) di estensione dell’ identificativo del nodo sorgente sia detti bit (aK07, aK08) di estensione dell’ identificativo del nodo di destinazione sono in numero di due e detti bit (aK01, aK02, aK03, aK04) indicanti una variazione dell’ informazione sono in numero di quattro.
  3. 3) Trama SDH secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che sia detti bit (aK03, aK04, aK05) di estensione dell’identificativo del nodo sorgente sia detti bit (aK06, aK07, aK08) di estensione dell’identificativo del nodo di destinazione sono in numero di tre e detti bit (aK01, aK02) indicanti una variazione dell’ informazione sono in numero di due.
  4. 4) Trama SDH secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti bit (aK05, aK06 di estensione dell’identificativo del nodo sorgente sono il quinto e sesto bit del byte KO, detti bit (aK07, aK08) di estensione dell’ identificativo del nodo di destinazione sono i successivi due e detti bit (aK01, aK02, aK03, aK04) indicanti una variazione dell'informazione sono i primi quattro.
  5. 5) Trama SDH secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti bit (<a>κ03, aK04, aK05) di estensione dell’identificativo del nodo sorgente sono il terzo, il quarto e il quinto bit del byte KO, detti bit (ak06, aK07, aK08) di estensione dell’ identificativo del nodo di destinazione sono i successivi tre e detti bit (aK01 aK02) indicanti una variazione dell’ informazione sono i primi due.
  6. 6) Trama SDH secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzata dal fatto che il terzo byte (K0) è posto in corrispondenza della riga 9, colonna 9 del primo STM-1 della trama.
  7. 7) Metodo per ottimizzare la gestione temporale delle informazioni portate da un primo byte (Kl) ed un secondo byte (K2) della Multiplex Section Overhead (MSOH) della sezione di testa (SOH) di una trama SDH e per incrementare il numero di nodi in un anello ottico per telecomunicazioni, caratterizzato dalla fase di ripartire i bit (aK0l-aK08) di un terzo byte (KO) della Multiplex Section Overhead (MSOH) in modo tale che almeno uno di essi (aK05, aK06; aK03, aK04, ak5o) rappresenti un’estensione dell’ identificativo del nodo sorgente, almeno uno di essi (aK07, aK08; aK06, aK07, ak08) rappresenti un’estensione deH’identificativo del nodo di destinazione e almeno uno dei rimanenti (aK01 aK02, aK03, aK04; aK01, aK02) indichi una variazione dell’informazione in detto primo e/o secondo e/o terzo byte (K1, K2, KO).
  8. 8) Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che sia detti bit (aK05, aK06) di estensione dell’ identificativo del nodo sorgente sia detti bit (aK07, aK08) di estensione dell’ identificativo del nodo di destinazione sono in numero di due e detti bit (aK01 aκ02, aK03 aK04) indicanti una variazione dell’ informazione sono in numero di 4.
  9. 9) Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che sia detti bit (aK03, aK04, aK05) di estensione dell’identificativo del nodo sorgente sia detti bit (aK06, aK07, <a>K08) di estensione dell 'identificativo del nodo di destinazione sono in numero di tre e detti bit (aK01, aK02) indicanti una variazione dell’informazione sono in numero di due.
  10. 10) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7-9, caratterizzato dal fatto che, in trasmissione, vengono inviati per primi il primo ed il secondo byte (Kl, K2) e successivamente il terzo byte (KO).
  11. 11) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7-10, caratterizzato dal fatto che, in ricezione della trama SDH, il primo ed secondo byte (Kl, K2) vengono letti solo se almeno uno, ma preferibilmente tutti, i bit (aK01 aK02, aK03, aKM; aK01, aK02) indicanti una variazione dell’ informazione del terzo byte (K.0) sono variati e come conseguenza viene generato un interrupt.
  12. 12) Metodo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che l identificativo del nodo di destinazione viene calcolato con il seguente algoritmo: IDDNK1+K0 = IDDNK , 16*IDDNEK0 Dove: IDDNK1+K0 = numero binario identificativo del nodo di destinazione “esteso” (calcolato usando i bit di K1 e K0); IDDNK1 = numero binario identificativo del nodo di destinazione (bits aK15 aK16 aK71 aK18); IDDNEK0 = numero binario di estensione dell’identificativo del nodo di destinazione (bits aΚ07, aK08 aK06, aK07, aK08).
  13. 13) Metodo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che l’ identificativo del nodo sorgente viene calcolato con il seguente algoritmo: IDSNK2+KQ = IDSNK2 + 16 * IDSNEK0 Dove: IDSNK2+K0 = numero binario identificativo del nodo sorgente “esteso” (calcolato usando i bit di K2 e KO); IDSNK2 = numero binario identificativo del nodo sorgente (bits aK21, aK22, <a>K23’ <a>K24)> IDSNEK0 = numero binario di estensione dell’ identificativo del nodo sorgente (bits aK05, aK06; aK03 - aK05), 14) Programma per elaboratore comprendente mezzi di codifica di programma di elaboratore adatti ad eseguire l’algoritmo indicato nella rivendicazione 12 o 13, quando detto programma viene fatto girare in un elaboratore. 15) Mezzi leggibili da un elaboratore aventi un programma per elaboratore memorizzato in essi, in cui detto programma fa in modo che detto elaboratore esegua l’algoritmo indicato nella rivendicazione 12 o 13. 16) Uso di un terzo byte (K0) di una trama SDH per gestire in modo ottimizzato informazioni contenute in un primo (K1) ed un secondo (K2) byte della medesima trama, caratterizzato dal fatto che detto terzo byte (K0) comprende almeno un bit (aK05, aK06; aK03, aK04, aK05) di estensione dell’ identificativo del nodo sorgente, almeno un bit (aK07, aK08; aK06, aK07, aK08) di estensione dell’identificativo del nodo di destinazione e almeno un bit (aK01, aK02, aK03, aK04; aK01, aK02) indicante una variazione dell’informazione in detto primo e/o secondo e/o terzo byte (K1 , K2, K0).
IT1999MI001277A 1999-06-09 1999-06-09 Ottimizzazione della gestione delle informazioni dei k-byte in trame sdh ITMI991277A1 (it)

Priority Applications (5)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999MI001277A ITMI991277A1 (it) 1999-06-09 1999-06-09 Ottimizzazione della gestione delle informazioni dei k-byte in trame sdh
AT00401499T ATE363778T1 (de) 1999-06-09 2000-05-26 Optimierte verwaltung von k-byte information in nachrichtenübertragungsrahmen
EP00401499A EP1059750B1 (en) 1999-06-09 2000-05-26 Optimized management of K-byte information in telecommunication frames
DE60034994T DE60034994T2 (de) 1999-06-09 2000-05-26 Optimierte Verwaltung von K-Byte Information in Nachrichtenübertragungsrahmen
US09/588,945 US6944157B1 (en) 1999-06-09 2000-06-07 Time management of information distributed on K-bytes in SDH frames

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999MI001277A ITMI991277A1 (it) 1999-06-09 1999-06-09 Ottimizzazione della gestione delle informazioni dei k-byte in trame sdh

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITMI991277A0 ITMI991277A0 (it) 1999-06-09
ITMI991277A1 true ITMI991277A1 (it) 2000-12-09

Family

ID=11383132

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT1999MI001277A ITMI991277A1 (it) 1999-06-09 1999-06-09 Ottimizzazione della gestione delle informazioni dei k-byte in trame sdh

Country Status (5)

Country Link
US (1) US6944157B1 (it)
EP (1) EP1059750B1 (it)
AT (1) ATE363778T1 (it)
DE (1) DE60034994T2 (it)
IT (1) ITMI991277A1 (it)

Families Citing this family (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US7145882B2 (en) * 2002-04-04 2006-12-05 Bay Microsystems, Inc. Multiplexed automatic protection switching channels
US7535831B2 (en) 2003-09-16 2009-05-19 Nortel Networks Limited Method and apparatus for providing grades of service for unprotected traffic in an optical network
US20050058060A1 (en) * 2003-09-16 2005-03-17 Nortel Networks Limited K-byte extension and tunnel identifying scheme for tunnel-based shared mesh protection
EP1538764A1 (en) * 2003-12-04 2005-06-08 Alcatel Frame for signalling of span and ring events in a four-fibre synchronous telecommunications ring network
CN100388707C (zh) * 2004-12-28 2008-05-14 华为技术有限公司 一种实现复用段环网元k字节穿通建立的方法
CN102843619B (zh) * 2011-06-22 2017-10-03 南京中兴新软件有限责任公司 Sdh光网络复用段保护倒换方法及装置

Family Cites Families (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH0795225A (ja) * 1993-09-20 1995-04-07 Fujitsu Ltd 双方向リングネットワーク制御方式
US5412652A (en) * 1993-09-24 1995-05-02 Nec America, Inc. Sonet ring subnetwork management method
US5631896A (en) * 1994-07-18 1997-05-20 Nippon Telegraph And Telephone Corporation Hitless path switching apparatus and method
JP3421208B2 (ja) * 1996-12-20 2003-06-30 沖電気工業株式会社 ディジタル伝送システムおよび同期伝送装置におけるパス試験信号生成回路ならびにパス試験信号検査回路
JP3766943B2 (ja) * 1998-03-18 2006-04-19 富士通株式会社 ポインタ処理誤動作防止方法及びsdh対応無線装置

Also Published As

Publication number Publication date
US6944157B1 (en) 2005-09-13
EP1059750A2 (en) 2000-12-13
DE60034994D1 (de) 2007-07-12
DE60034994T2 (de) 2008-01-31
ATE363778T1 (de) 2007-06-15
EP1059750A3 (en) 2004-05-26
ITMI991277A0 (it) 1999-06-09
EP1059750B1 (en) 2007-05-30

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US11777608B2 (en) Data transmission method and apparatus
US8982775B2 (en) GMPLS signaling for networks having multiple multiplexing levels
US20030048813A1 (en) Method for mapping and multiplexing constant bit rate signals into an optical transport network frame
GB2358332A (en) Frame formatting with fixed payload to overhead ratio
JP2011146917A (ja) インタフェース装置、分離方法、多重化方法
US8571073B2 (en) Frame mapping apparatus and frame mapping method
US10778570B2 (en) Network protection method, network node and system
JP2000151669A (ja) 通信システム
ITMI991277A1 (it) Ottimizzazione della gestione delle informazioni dei k-byte in trame sdh
US20060098686A1 (en) Frame transmitting apparatus and frame receiving apparatus
CN113573174A (zh) 业务处理的方法和装置
US12199747B2 (en) Data frame transmission method and related device
US20230044113A1 (en) Signal Frame Processing Method and Related Device
US20040073717A1 (en) System method and device for dynamic mapping of sonet paths
ITMI20001919A1 (it) Metodo per gestire il cambio di allocazione dei time-slot in reti ad anello ms-spring di tipo classico.
US7660527B2 (en) Optical network design method
US20020118637A1 (en) Method for managing multiple failures of different type in ring-shaped telecommunications networks
US7564859B1 (en) Method and system for optimized routing and protection of VT traffic in SONET networks
US7974185B2 (en) Three fiber line switched ring
US20030026203A1 (en) Method of managing different type multiple failures in ring topology telecommunication networks
US20050220010A1 (en) Device and method for improving switching time of section/line and equipment protections
KR20000062655A (ko) 원격통신 네트워크용 스위칭 시스템
JP3910063B2 (ja) 伝送装置および該伝送装置におけるデータ処理方法
ITMI981366A1 (it) Metodo e dispositivo per migliorare la flessibilita&#39; e la trasparenza nel trasporto delle trame ad alta velocita&#39; nei nodi di una rete a
ITMI982354A1 (it) Metodo e circuito per migliorare l&#39;elaborazione del puntatore in trame per trasmissioni e gerarchia numerica sincrona (sdh).