ITMI981281A1 - Motociclo a trazione elettrica con motore sincrono di tipo brushless - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un motociclo a trazione elettrica, ed in modo particolare un motociclo a trazione elettrica secondo il preambolo della prima rivendicazione.
I motocicli, cioè i veicoli a motore a due ruote, sono largamente diffusi per la loro praticità d'uso, soprattutto nel traffico di.una grande città. In particolare, l'esigenza di ridurre l'inquinamento sia atmosferico che acustico ha portato recentemente alla realizzazione di motocicli a trazione elettrica, alimentati tramite una o più batterie; tali motocicli non emettono alcun gas di scarico e risultano estremamente silenziosi.
I motocicli a trazione elettrica noti utilizzano un motore a corrente continua, direttamente alimentato dalle batterie a bordo del motociclo.
Un inconveniente di tali motocicli è costituito dal fatto che .le loro prestazioni sono notevolmente inferiori a quelle dei motocicli a motore a scoppio; ciò comporta una velocità di marcia piuttosto bassa e soprattutto una ridotta accelerazione, che rende l'utilizzo dei motocicli a trazione elettrica poco piacevole .
Inoltre, i motocicli a trazione elettrica noti hanno una limitata autonomia d'uso. Pertanto, essi richiedono frequenti operazioni di ricarica delle batterie e non permettono né la percorrenza di lunghi tratti di strada né un utilizzo continuo per lunghi periodi di tempo.
Per migliorare il funzionamento dei motocicli a trazione elettrica è stato proposto anche l'utilizzo di batterie alcaline, ad esempio al Nichel-Cadmio. Tale soluzione, oltre a non comportare alcun miglioramento apprezzabile in termini di autonomia del motociclo, rende il costo di acquisto del motociclo ed i costi di manutenzione per la sostituzione delle batterie estremamente elevati.
Ciò ha limitato sino ad ora l'utilizzo dei motocicli a trazione elettrica, impedendo una loro diffusione su larga scala.
Scopo della presente invenzione è di ovviare ai suddetti inconvenienti. Per raggiungere tale scopo è proposto un motociclo a trazione elettrica come descritto nella prima rivendicazione.
Inoltre, la presente invenzione propone anche un dispositivo multifunzionale (carica batterie e riduttore di tensione) per l'uso in tale motociclo.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi del motociclo a trazione elettrica secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di una sua forma di realizzazione preferita, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle figure allegate, in cui:
Fig.l mostra in vista parzialmente sezionata un esempio di motociclo in accordo con la presente invenzione ;
' Fig.2 illustra in forma schematica la struttura motore del motociclo;
Fig.3 è uno schema a blocchi di principio del dispositivo carica batterie e riduttore di tensione;
Fig.4 mostra un particolare del sistema di trasmissione .
Con riferimento in particolare alla Fig.l, è illustrata una motoretta (scooter) 100, dotata di un telaio tubolare 105; su una parte superiore del telaio 105 è fissata una sella 110 per un guidatore (tipicamente incernierata anteriormente al telaio 105). Il telaio 105 ha una struttura aperta che consente al guidatore di stare normalmente seduto (non a cavalcioni) sulla sella 110. Il telaio 105 è ricoperto da una carrozzeria 115, realizzata in lamiera o materiale plastico; una porzione posteriore della carrozzeria 115 ricopre le parti attive dello scooter 100 (proteggendole da polvere, fango, e simili) , mentre uno scudo frontale protegge il guidatore dagli agenti atmosferici (pioggia, vento, e simili). Nella carrozzeria 115 sono previsti un faro anteriore 120, un faro posteriore 125 e fari laterali lampeggianti 130a,130b indicatori di direzione.
Lo scooter 100 è dotato di un piantone dello sterzo 135 che termina superiormente con un manubrio 140: Il manubrio 140 presenta una manopola sinistra 145a fissa ed una manopola destra 145b rotabile per regolare la velocità di marcia dello scooter 100. Sul manubrio 140 è montato un cruscotto 150 che racchiude un tachimetro-contachilometri, un indicatore di carica e varie spie luminose di segnalazione. Al centro del cruscotto 150 è prevista una chiave di accensione T53 (con eventuale funzione di bloccasterzo) , ed un tasto economy 155 (o altri mezzi equivalenti) per selezionare una modalità di funzionamento normale ed una (o più) modalità di funzionamento a basso consumo dello scooter 100.
Lo scooter 100 è dotato di una ruota anteriore 160a e di una ruota posteriore 160b di piccolo diametro, tipicamente 254mm. In particolare, il piantone dello sterzo 135 termina inferiormente con una forcella elastica telescopica a cui è .accoppiata meccanicamente la ruota anteriore 160a. La ruota posteriore I60b è accoppiata meccanicamente ad una estremità libera di una forcella oscillante 165 {o altri mezzi di supporto equivalenti), incernierata ad una porzione centrale del telaio 105 e sulla quale agisce una sospensione 170.
Considerazioni analoghe si applicano nel caso in cui lo scooter 100 abbia una diversa struttura, sia prevista una motocicletta, un ciclomotore, ed in generale un motociclo di qualsiasi tipo.
Sul telaio 105 sono disposte quattro batterie 175a, 175b, 175c e 175d tra loro collegate in serie (o altri mezzi accumulatori equivalenti), le quali alimentano una struttura motore in grado di muovere lo scooter 100.
Nel motociclo in accordo con la presente invenzione è previsto un motore sincrono 180 a magneti permanenti, noto come motore brushless; il motore brushless 180 è azionato tramite un dispositivo elettronico a commutazione 185, alimentato dalle batterie 175a-175d.
Tale soluzione permette di ottenere prestazioni, in termini di velocità e di ripresa, paragonabili (ed anche migliori) a quelle dei motocicli motore a scoppio, con un funzionamento molto graduale a bassa velocità ed accelerazioni e decelerazioni molto rapide. Inoltre, il motore funziona con le stesse caratteristiche in una ampio intervallo di tensione di alimentazione; ad esempio, se la tensione di alimentazione è uguale a 48V, è possibile mantenere lo stesso funzionamento del' motore sino ad una tensione di alimentazione uguale a 35,3V.
Il motore utilizzato è estremamente affidabile e garantisce una lunga durata, grazie all'assenza di qualsiasi tipo di contatto strisciante (spazzole). Il motociclo della presente invenzione non richiede praticamente alcuna manutenzione, se si escludono i semplici materiali di consumo, come gomme, pastiglie dei freni, e simili.
Il motociclo sopra descritto ha una costo d'acquisto contenuto, paragonabile a quello di equivalenti motocicli a motore a scoppio, con un costo di gestione notevolmente inferiore, anche di un ordine di grandezza (ad esempio 1/15).
L'alta resa del motore brushless (superiore anche al 95%), consente di ottenere una elevata autonomia del motociclo, ad esempio di 100 Km (o più), rendendo possibile l'utilizzo del motociclo anche su lunghi percorsi o per un lungo periodo di tempo in ciclo urbano.
Il motociclo della presente invenzione non richiede alcun tipo particolare di accumulatori, ma permette l'utilizzo di normali batterie al piombo per trazione, estremamente economiche e facilmente reperibili sul mercato.
Il dispositivo di azionamento 185 è collegato al cruscotto 150 (tramite un cavo flessibile) per ricevere segnali di comando dalla manopola di regolazione della velocità 145b, dalla chiave di accensione 153 e dal tasto economy 155, e per inviare segnali di comando che controllano il tachimetrocontachilometri, l'indicatore di carica e le varie spie luminose di segnalazione.
Sul telaio 105 è fissato un dispositivo 190, il quale svolge sia la funzione di ricarica delle batterie 175a-175d che la funzione di riduttore di tensione per alimentare vari dispositivi di servizio (fari, cruscotto, e simili) dello scooter 100. Il dispositivo multifunzionale 190 è dotato di un cavo flessibile 192 terminante con una spina 193 per il collegamento ad una rete di alimentazione elettrica, alloggiato sotto la sella 110 (oppure in un diverso vano). In prossimità della sella 110 è previsto anche un sensore 195 (o altri mezzi equivalenti) che rileva una condizione di apertura della sella 110 ed invia un corrispondente segnale di comando al dispositivo di azionamento 185.
Considerando ora la Fig.2 (gli elementi già rappresentati in Fig.l sono identificati con gli stessi numeri di riferimento), le batterie I75a-175d forniscono tra un proprio terminale negativo (-) ed un proprio terminale positivo (+) una tensione continua Vcc; ad esempio, ciascuna batteria 175a-175d fornisce una tensione di 12V, per cui la tensione Vcc ha un valore di 48V. I terminali delle batterie 175a-175d sono collegati, tramite due interruttori 205 e 210 in serie al terminale positivo, a terminali di ingresso corrispondenti del dispositivo di azionamento 185. Gli interruttori 205 e 210 sono comandati da appositi segnali forniti, rispettivamente, dalla chiave di accensione 153 e dal sensore di apertura della sella 195. Il dispositivo di azionamento 185 riceve inoltre in ingresso un segnale di comando Sv (fornito dalla manopola rotabile I45b) indicativo della velocità di marcia richiesta per lo scooter, ed un segnale di comando Se (fornito dal tasto economy 155) indicativo del tipo di modalità di funzionamento (normale o a basso consumo) selezionata dal guidatore.
Il dispositivo di azionamento 185 comprende tipicamente un blocco invertitore (inverter), realizzato ad esempio tramite interruttori elettronici ad IGBT, il quale genera una tensione alternata trifase (vantaggiosamente a forma d'onda trapezoidale) avente un'ampiezza Va ed una frequenza f.
Il motore brushless 180 include uno statore 215 costituito da una pacco di lamiere isolate tra loro, in cui sono realizzate cave di alloggiamento per tre avvolgimenti (collegati ad esempio a stella) disposti a. formare un numero determinato di poli (ad esempio 8), i quali sono alimentati dalla tensione trifase in uscita dal dispositivo di azionamento 185. All'interno dello statore 215 è previsto un rotore 220 (montato su un albero supportato da cuscinetti a sfere) sulla cui superficie esterna sono disposti una pluralità di magneti permanenti a forma arcuata (realizzati tipicamente con terre rare); il rotore 220 è accoppiato meccanicamente (come descritto in dettaglio nel seguito) ad una ruota (tipicamente posteriore) dello scooter. Il dispositivo di azionamento 185 riceve inoltre dal motore brushless 180 appositi segnali di controllo Se, forniti (ad esempio su cinque fili distinti) da una bobina tachimetrica , da sonde di Hall (estremamente economiche e sufficientemente precise per l'applicazione in questione), e simili, utilizzati per la gestione del funzionamento del motore. Considerazioni analoghe si applicano nel caso in cui gli avvolgimenti siano collegati in modo diverso (ad esempio a triangolo), sia previsto un numero diverso di fasi (al limite anche solo due), sia utilizzato un dispositivo codificatore, un trasduttore di posizione angolare (risolutore), e simili.
Il terminale negativo ed il terminale positivo delle batterie 175a-175b sono inoltre collegati a terminali corrispondenti del dispositivo multifunzionale 190. Il dispositivo multifunzionale 190 è dotato di due terminali di ingresso collegabili (tramite il cavo flessibile 192 e la spina 193) alla rete di alimentazione elettrica, che fornisce tipicamente una tensione alternata a 220V. Il dispositivo multifunzionale 190 genera inoltre a due terminali di uscita collegati ai dispositivi di servizio (fari e cruscotto) una tensione ridotta Vdd, ad esempio a 12V.
In una condizione normale di funzionamento, il cavo flessibile 192 è avvolto sotto la sella dello scooter, per cui l'interruttore 210 è chiuso. Quando il guidatore accende lo scooter (agendo sulla chiave 153) anche l'interruttore 205 è chiuso.· In tale condizione, le batterie 175a-175d alimentano il dispositivo di azionamento 185; il dispositivo di azionamento 185 fornisce al motore brushless 180 una opportuna tensione trifase, in modo da porre in rotazione il rotore 220 e quindi muovere lo scooter. Modificando, in funzione dei segnali di comando Se ed Sv, l'ampiezza Va e la frequenza f della tensione trifase, è possibile variare conseguentemente la velocità di rotazione del motore brushless 180 (e quindi la velocità di marcia dello scooter), con la velocità di rotazione direttamente proporzionale alla frequenza f, mentre la coppia sviluppata dal motore brushless 180 risulta direttamente proporzionale alla corrente assorbita. Agendo su tali parametri tramite il dispositivo di azionamento 185, è possibile definire una curva di caratteristica meccanica predeterminata per il motore brushless 180.
Quando il testo economy 155 è disinserito (funzionamento normale) il motore brushless 180 è azionato dal dispositivo 185 in modo da avere una caratteristica meccanica con coppia sostanzialmente costante al variare della velocità. In tale modo, il rotore 220 del motore brushless 180 può essere accoppiato meccanicamente in modo diretto alla ruota posteriore dello scooter, senza la necessità di alcun cambio o dispositivo variatore di velocità. Ciò semplifica la costruzione dello scooter e riduce il suo costo di produzione; l'assenza del cambio e del dispositivo variatore di velocità elimina inoltre le notevoli perdite di energia introdotte dagli stessi, garantendo un maggiore rendimento (e quindi una maggiore autonomia). La presente invenzione si presta comunque ad essere realizzata anche azionando il motore brushless con diverse caratteristiche meccaniche .
Preferibilmente, il motore brushless 180 è dimensionato in modo da avere una velocità di rotazione nominale sostanzialmente inferiore ad una velocità di rotazione massima richiesta. Ad esempio, si consideri il caso di uno scooter con velocità massima di marcia di 48 Km/h, corrispondente ad una velocità di rotazione massima del motore brushless di 2900 rpm (Round Per Minute). Il motore brushless 180 è dimensionato in modo da avere una velocità di rotazione nominale all'incirca uguale alla metà della velocità di rotazione massima, ad esempio 1400 rpm. In tale modo, è possibile utilizzare avvolgimenti statorici realizzati con un filo a sezione maggiore (ad esempio uguale a 3,75 mm) di quella necessaria per una velocità di rotazione nominale superiore. Ciò permette di sovra-alimentare in corrente (deflussare) gli avvolgimenti statorici, garantendo una elevata coppia, con una costante di coppia kt (rapporto tra coppia sviluppata e corrente assorbita) ad esempio compresa tra 0,2 e 0,3 Nn/A. Si noti che tale risultato è ottenuto mantenendo le dimensioni del motore estremamente contenute, come necessario per l'applicazione ad un ciclomotore.
Se il testo economy 155 inserito (funzionamento a basso consumo), il motore brushless 180 è azionato dal dispositivo 185 in modo da avere una caratteristica meccanica simile, riducendo solamente la coppia sviluppata, con un conseguente risparmio (ad esempio del 30%) della potenza assorbita dal motore 180. Tale soluzione, a differenza da quelle adottate negli scooter a trazione elettrica noti in cui nel funzionamento a basso consumo è ridotta la velocità di marcia, permette di ottenere un notevole risparmio energetico senza penalizzare eccessivamente le prestazioni dello scooter, ad esempio in tratti pianeggianti. La presente invenzione è adatta comunque ad essere realizzata anche con un diverso funzionamento del tasto economy, ed eventualmente anche senza tale dispositivo .
Vantaggiosamente, quando il guidatore riduce la velocità di marcia (agendo sulla manopola di regolazione 145b), il dispositivo di azionamento inverte il verso di rotazione del rotore 220, in modo che il motore brushless 180 funzioni come generatore elettrico. In tale modo, l'energia meccanica assorbita dal motore brushless 180 funge da freno motore per ridurre la velocità di marcia dello scooter; inoltre, l'energia elettrica prodotta dal motore brushless 180 è utilizzata dal dispositivo di azionamento 185 per ricaricare le batterie 175a-l75d.
Quando il motore brushless 180 è in funzione, il dispositivo di azionamento 185 riceve, tra i segnali di controllo Se, anche un valore indicativo della velocità di rotazione del rotore 220 (fornito dalla sua bobina tachimetrica). Nel.caso in cui il motore brushless 180 sia accoppiato meccanicamente in modo diretto alla ruota posteriore dello scooter, tale valore è direttamente proporzionale alla velocità di rotazione della ruota posteriore, e quindi anche alla velocità di marcia dello scooter. Il dispositivo di azionamento 185 ricava pertanto da tale valore un segnale St corrispondente, il quale è fornito al tachimetro del cruscotto 150, in modo da visualizzare il valore della velocità di marcia (ad esempio tramite una lancetta analogica, oppure un visualizzatore digitale a cristalli liquidi). Ciò permette di misurare la velocità di marcia dello scooter in modo estremamente preciso e senza alcun sensore disposto sulla ruota dello scooter, ma utilizzando segnali già presenti per il funzionamento del motore brushless. In alternativa, la velocità di marcia è ricavata indirettamente dal valore di frequenza f della tensione trifase (con una misura meno precisa a causa delle perdite elettriche e meccaniche nel motore), e simili.
Quando le batterie 175a-175d devono essere ricaricate, è sufficiente estrarre dalla sella dello scooter il cavo flessibile 192 e collegare la spina 193 ad una 'presa di corrente della rete di alimentazione. L'apertura della sella è rilevata dal sensore 195, il quale apre conseguentemente l'interruttore 210. Tale caratteristica opzionale rende lo scooter particolarmente sicuro, in quanto evita qualsiasi accensione accidentale dello stesso durante una fase di ricarica delle batterie. L'energia ricavata dalla rete di alimentazione elettrica è utilizzata dal dispositivo multifunzionale 190 per ricaricare le batterie 175a-175d .
In particolare, come illustrato in Fig.3, i terminali di ingresso (per il collegamento alla rete di alimentazione elettrica) del dispositivo multifunzionale 190 sono collegati ad un blocco separatore di rete 305 (costituito ad esempio da un trasformatore di isolamento) che funge da protezione contro scariche di corrente causate da eventuali perdite di isolamento. Tra un terminale di ingresso del dispositivo multifunzionale 190 ed il corrispondente terminale del blocco separatore di rete 305 è presente un rilevatore di corrente 310, costituito ad esempio da un interruttore attivato da una bobina (o altri mezzi equivalenti), il quale produce in uscita un segnale di comando Si.
Un blocco raddrizzatore con filtro 315 è collegato in cascata al blocco separatore di rete 305. Il blocco 315 include sostanzialmente un raddrizzatore (realizzato ad esempio tramite un ponte di diodi) che riceve in ingresso una tensione alternata (nell'esempio in questione a 220V) e produce in uscita una tensione pulsante a valore medio non nullo, ed un filtro passa-alto (realizzato ad esempio tramite un condensatore) che elimina la componente variabile della tensione pulsante, fornendo in uscita una tensione sostanzialmente continua (nel caso in questione uguale a 220V, trascurando le cadute di tensione sui diodi).
Il dispositivo multifunzionale 190 include inoltre un blocco convertitore continua-continua (ceco) 320, costituito sostanzialmente da uno stabilizzatore a commutazione che mantiene un livello di tensione di uscita prestabilito mediante un controllo in retroazione che agisce su un oscillatore -modulatore in modulazione di durata (Pulse Width Modulation, o PWM) . Il blocco convertitore cc-cc 320 è dotato.di due terminali di ingresso collegati a terminali di uscita corrispondenti del blocco raddrizzatore 315 e di due ulteriori terminali di ingresso collegati ai terminali corrispondenti delle batterie; il blocco convertitore cc-cc 320 riceve inoltre in ingresso anche il segnale di comando Si fornito dal rilevatore di corrente 310.
In cascata al blocco convertitore cc-cc 320 è collegato un blocco finale di potenza 325 (realizzato ad esempio tramite transistori MOS in configurazione push-pull), il quale riceve in ingresso anche il segnale di comando Si fornito dal rilevatore di corrente 310. Il blocco finale 325 è dotato di due terminali di uscita collegati ai terminali corrispondenti delle batterie e di due ulteriori terminali di uscita collegati ai dispositivi di servizio (fari e.cruscotto).
In una condizione'di funzionamento normale, in cui la spina del dispositivo multifunzionale 190 non è inserita nella presa di corrente, il rilevatore 310 non è attraversato da corrente ed invia un segnale di comando Si.corrispondente al blocco .convertitore cccc 320 ed al blocco finale 325; conseguentemente, il blocco convertitore cc-cc 320 è scollegato dal blocco raddrizzatore 315 ed il blocco finale 325 è scollegato dalle batterie. In tale situazione, il blocco convertitore cc-cc 320 riceve in ingresso dalle batterie la tensione Vcc e produce in uscita la tensione ridotta Vdd, la quale è fornita, tramite il blocco finale 325 (utilizzando ad esempio solo parte dei transistori MOS di potenza interni allo stesso), ai dispositivi di servizio.
Tale soluzione è preferibile a quella di utilizzare direttamente la tensione ridotta in uscita da una singola batteria, in quanto assicura una scarica uniforme di tutte le batterie, senza sbilanciare l'intera struttura.
Durante la fase di ricarica delle batterie, la spina del dispositivo multifunzionale 190 è inserita nella presa di corrente ed il rilevatore 310 è attraversato da una corrente, per cui invia un segnale di comando Si corrispondente al blocco convertitore cc-cc 320 ed al blocco finale 325; conseguentemente, il blocco convertitore cc-cc 320 è scollegato dalle batterie ed il blocco finale 325 è scollegato dai dispositivi di servizio. In tale situazione, il blocco convertitore cc-cc 320 riceve in ingresso dal blocco raddrizzatore 315 la tensione di rete raddrizzata e filtrata (220V) e produce in uscita una tensione di valore opportuno, la quale è fornita tramite il blocco finale 325 alle batterie per la loro ricarica. Vantaggiosamente, il dispositivo multifunzionale 190 controlla periodicamente lo stato di carica delle batterie e modifica conseguentemente il valore della tensione di ricarica; ad esempio, la tensione di ricarica assume inizialmente un valore uguale a Vcc (48V), con un assorbimento elevato di corrente (ad esempio 6A), mentre al termine del processo di ricarica la tensione è aumentata (ad esempio sino a 60V, con una conseguente riduzione della corrente assorbita, ad esempio 0,5A), in modo da saturare completamente le batterie. Inoltre, ciò permette di interrompere automaticamente la fase di ricarica (segnalata ad esempio da una spia luminosa disposta sul cruscotto).
La struttura sopra descritta è particolarmente vantaggiosa, in quanto permette di utilizzare gli stessi componenti circuitali (blocco convertitore cccc e blocco finale) alternativamente per il dispositivo di ricarica delle batterie e per il dispositivo riduttore di tensione; ciò comporta un notevole risparmio di componenti e di occupazione di spazio. Si noti inoltre che tale dispositivo multifunzionale può essere realizzato e messo in commercio anche separatamente dallo scooter. La presente invenzione si presta comunque ad essere realizzata anche con una diversa struttura del dispositivo multifunzionale, ed eventualmente anche con due dispositivi distinti (carica batterie e riduttore di tensione), oppure senza alcun dispositivo riduttore di tensione (con la tensione ridotta, ricavata direttamente da una batteria), e simili .
Considerando ora la Fig.4 (gli elementi già rappresentati in Fig.l sono identificati con gli stessi numeri di riferimento), è illustrato un particolare del sistema di trasmissione dello scooter sopra descritto. Il rotore del motore brushless 180 termina con una ruota dentata a basso numero di denti (pignone) 405, la quale è collegata, tramite una catena 410, ad una corona dentata 415 (di dimensioni maggiori rispetto al pignone 405) fissata ad un mozzo della ruota posteriore 160b. Considerazioni analoghe si applicano nel caso in cui siano previsti altri mezzi di trasmissione equivalenti.
Il motore brushless 180 è fissato, tramite una piastra 420, direttamente sulla forcella 165; la piastra di fissaggio 420 è dotata di un dispositivo tenditore (ad esempio a vite) per regolare la distanza del motore 180 dalla corona 415 (e quindi la tensione della catena 410) . Tale soluzione è preferibile alle strutture note in cui il motore è disposto sul telaio di supporto, in quanto permette di mantenere una distanza fissa tra il motore e la corona della ruota. In tale modo, la catena opera sempre ad una tensione ottimale (regolata inizialmente tramite la piastra di fissaggio 420) e non è soggetta ad usura, per cui ha una durata estremamente elevata. Inoltre, la struttura sopra descritta non necessita di alcun dispositivo tendicatena per mantenere in tensione la catena 410.
Ovviamente al motociclo a trazione elettrica sopra descritto un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione, quale definito dalle seguenti rivendicazioni .
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Motociclo a trazione elettrica (100) comprendente mezzi accumulatori (175a-175d) per fornire una tensione continua di alimentazione (Vcc), mezzi motore (180,185) alimentati dai mezzi accumulatori (175a-175d) per muovere il motociclo (100), caratterizzato dal fatto che i mezzi motore (180,185) includono un motore sincrono di ·tipo brushless (180) e mezzi elettronici a commutazione (185) alimentati dai mezzi accumulatori (175a-175d) per azionare il motore brushless (180).
- 2. Motociclo (100) secondo la rivendicazione 1, in cui il motore brushless (180) è dotato di avvolgimenti statorici (215) aventi una sezione dimensionata per una velocità di rotazione nominale sostanzialmente inferiore ad una velocità di rotazione massima richiesta, per essere sovraalimentati in corrente dai mezzi a commutazione (185).
- 3. Motociclo (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i mezzi a commutazione (185) azionano il motore brushless (180) in modo che il motore brushless (180) sviluppi una coppia sostanzialmente costante al variare di una velocità di rotazione, il motociclo (100) ulteriormente comprendendo mezzi di trasmissione (405,410,415) per accoppiare meccanicamente in modo diretto il motore brushless (180) ad una ruota (160b) del motociclo (100).
- 4. Motociclo (100) secondo la rivendicazione 3, in cui il motociclo (100) include un telaio di supporto (105), mezzi oscillanti (165) incernierati al telaio (105) per supportare la ruota (I65b) del motociclo (100), il motore brushless (180) essendo disposto sui mezzi oscillanti (165).
- 5. Motociclo (100) secondo la rivendicazione 3 o 4, ulteriormente comprendente mezzi (185) per rilevare un valore (Se) indicativo della velocità di rotazione e per comandare (St) un tachimetro (150) in funzione di detto valore (Se).
- 6. Motociclo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, ulteriormente comprendente mezzi (155) per selezionare una pluralità di modalità di funzionamento diverse del motociclo (100), i mezzi a commutazione (185) azionando il motore brushless (180) in modo che il motore brushless (180) sviluppi una coppia diversa in ciascuna modalità dì funzionamento ed abbia una velocità di rotazione massima sostanzialmente uguale in tutte le modalità di funzionamento.
- 7. Motociclo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, ulteriormente comprendente mezzi riduttori (320,325) collegati ai mezzi accumulatori (175a-175d) per ricavare da detta tensione continua (Vcc) una tensione continua di ampiezza ridotta (Vdd) per alimentare dispositivi di servizio (120,125,130a,130b,150) del motociclo (100).
- 8. Motociclo (100) secondo la rivendicazione 7, ulteriormente comprendente mezzi (305-325) per ricaricare i mezzi accumulatori (175a-175d), i mezzi riduttori (320,325) ed i mezzi di ricarica (305-325) essendo realizzati in un modulo unico (190) comprendente mezzi convertitori continua-continua (320) e mezzi finali di potenza (325) in comune ai mezzi riduttori (320,325) ed ai mezzi di ricarica (305-325).
- 9. Motociclo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui i mezzi di ricarica (305-325) sono dotati di una presa (193) per il collegamento ad una rete elettrica alloggiata in un vano (110) ricavato nel motociclo (100), il motociclo (100) ulteriormente comprendendo un sensore (195) per rilevare una condizione di apertura del vano (110) e mezzi (210) per scollegare i mezzi accumulatori (175a-175d) dai mezzi a commutazione (185) quando il vano (110) è aperto in risposta ad un segnale fornito dal sensore (195).
- 10. Dispositivo multifunzionale (190) per l'uso nel motociclo della rivendicazione 8, comprendente detto modulo unico (190) in cui sono realizzati i mezzi riduttori (320,325) ed i mezzi di ricarica (305-325) .
Priority Applications (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT98MI001281A ITMI981281A1 (it) | 1998-06-05 | 1998-06-05 | Motociclo a trazione elettrica con motore sincrono di tipo brushless |
Applications Claiming Priority (1)
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IT98MI001281A ITMI981281A1 (it) | 1998-06-05 | 1998-06-05 | Motociclo a trazione elettrica con motore sincrono di tipo brushless |
Publications (1)
Publication Number | Publication Date |
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ITMI981281A1 true ITMI981281A1 (it) | 1999-12-05 |
Family
ID=11380191
Family Applications (1)
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IT98MI001281A ITMI981281A1 (it) | 1998-06-05 | 1998-06-05 | Motociclo a trazione elettrica con motore sincrono di tipo brushless |
Country Status (1)
Country | Link |
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IT (1) | ITMI981281A1 (it) |
-
1998
- 1998-06-05 IT IT98MI001281A patent/ITMI981281A1/it unknown
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