ITMI961444A1 - Procedimento per posizionare una parte - Google Patents

Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad un procedimento per posizionare una parte secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Stato della tecnica

È noto il fatto di combinare delle parti con un azionamento, il quale sposta le parti in sensi alternati fra due posizioni terminali. Nelle posizioni terminali sono in genere presenti degli scontri terminali, contro i quali vengono spostate le parti con l'azionamento. All'atto del raggiungimento dello scontro terminale, viene per esempio azionato un commutatore terminale che disinserisce l’azionamento, inoltre è noto il fatto di lasciare scontrare la parte tramite l'azionamento contro lo scontro terminale, per rilevare, nel caso di un azionamento a motore elettrico, una variazione della corrente del motore o del numero dei giri del motore e di conseguenza disinserire l'azionamento. Nel caso di tutte queste disposizioni è svantaggioso il fatto che con ogni scontro della parte mobile in corrispondenza di uno degli scontri terminali si verifica una sollecitazione meccanica sia dell'azionamento, che della parte in movimento e degli scontri terminali. Negli autoveicoli, infatti, gli alzacristalli elettrici vengono spostati contro uno scontro inferiore ed uno superiore. In particolare all'atto dell'avvicinamento verso lo scontro inferiore si verifica un urto relativamente duro che viene potenziato per mezzo della massa energetica dell'alzacristalli in movimento. I sistemi alzacristalli sono quindi soggetti ad un'elevata sollecitazione meccanica che influenza negativamente la loro resistenza di funzionamento nel tempo e quindi la loro durata utile.

Dal documento DE-OS 37 29 312 è noto un procedimento per posizionare una parte, in cui gli scontri terminali che realizzano le posizioni terminali vengono sostituiti per mezzo di un generatore di valore effettivo di posizione che rileva la posizione di un elemento di misurazione che si sposta sincrono ad una parte in movimento. La posizione dell’elemento di misurazione viene elaborata elettronicamente ed in base a ciò viene comandato il motore dell'azionamento.

Vantaggi dell'invenzione

Il procedimento secondo l'invenzione con le caratteristiche citate nella rivendicazione 1 offre il vantaggio che può essere sostanzialmente migliorata la resistenza di funzionamento duraturo del sistema, costituito dalla parte da posizionare e dall'azionamento. Per mezzo del fatto che, all'atto del primo raggiungimento di almeno una delle posizioni terminali, la posizione dell'azionamento venga rilevata e memorizzata e, all'atto del successivo avvicinamento della parte a questa posizione terminale, l'azionamento, prima del raggiungimento della posizione terminale, venga fermato o la sua direzione di azionamento venga variata, è vantaggiosamente possibile che la parte da posizionare venga già fermata in tempo, per cui non è necessario un urto con uno degli scontri terminali. Per mezzo di ciò viene sostanzialmente ridotta la sollecitazione meccanica dell'intero sistema. Inoltre viene anche ridotta la sollecitazione di un motore d'azionamento, poiché esso non deve passare al suo stato di inattività da una corsa in un senso di azionamento. Eventualmente è pensabile che, conoscendo la posizione dell'azionamento nel caso di una posizione terminale della parte da spostare, si riduca lentamente l'energia d'azionamento per frenare dolcemente l'azionamento prima del raggiungimento della posizione terminale. Nel complesso viene quindi realizzato un procedimento che permette un posizionamento accurato di una parte fra due posizioni terminali.

In una realizzazione preferita dell'invenzione si prevede che, dopo il rilevamento della posizione dell'azionamento, all'atto del raggiungimento di almeno una delle posizioni terminali ed il successivo bloccaggio dell'azionamento ogni volta prima del raggiungimento della posizione terminale, la parte venga fermata ad intervalli di avvicinamento alla posizione terminale non prima di aver raggiunto la posizione terminale, lasciandola andare verso la posizione terminale. Per mezzo di ciò si verifica vantaggiosamente una regolazione successiva dell'intero sistema di azionamento, per cui si possono prendere in considerazione le variazioni della posizione terminale o dell'intero sistema d’azionamento che si verificano durante l'uso prestabilito. In questo modo, nonostante le variazioni eventualmente subentrate, le parti possono essere sempre fermate con sicurezza in tempo prima del raggiungimento della posizione terminale.

Per mezzo della conoscenza secondo l'invenzione ovvero dell'insegnamento in un secondo tempo di almeno una delle posizioni terminali per una parte da posizionare, è possibile in modo complessivamente molto vantaggioso aumentare il numero dei cicli, con il quale la parte risulta spostabile contro le sue posizioni terminali e quindi aumentare l’intera durata utile del sistema d'azionamento.

Ulteriori realizzazioni vantaggiose dell'invenzione risultano dalle restanti caratteristiche esposte nelle sottorivendicazioni.

Disegni

L'invenzione verrà a seguito descritta più dettagliatamente in un esempio esecutivo con riferimento al corrispondente disegno, il quale illustra schematicamente una disposizione per l'esecuzione del procedimento secondo l’invenzione.

Descrizione dell'esempio esecutivo Nella figura è illustrato schematicamente un sistema d'azionamento indicato nel complesso con 10 per posizionare una parte. Il sistema d ’azionamento 10 presenta un azionamento 13 realizzato quale motore elettrico 12. Un albero motore 14 del motore elettrico 12 s'impegna in una trasmissione 16 in questo caso solo accennata. La trasmissione 16 è collegata tramite un dispositivo di trasmissione 18 con una parte 20 da posizionare. La parte 20 è spostabile in sensi alternati per mezzi di un azionamento 13 fra una prima posizione terminale 22 ed una seconda posizione terminale 24, le quali vengono rispettivamente formate da scontri terminali 26 ovvero 28. il motore elettrico 12 è collegato tramite linee di connessione 30 ovvero 32 del motore con un circuito di comando 34. L'albero motore 14 del motore elettrico 12 supporta un generatore di segnali 36, i cui segnali sono rilevabili da un sensore 38. Il sensore 38 è collegato con un circuito di elaborazione 40. Il circuito di elaborazione 40 è collegato con un'entrata 42 del circuito di comando 34.

Il sistema d'azionamento 10 illustrato nella figura può per esempio essere impiegato per lo spostamento di un alzacristalli elettrico in autoveicoli. Tale applicazione rappresenta però solo uno dei possibili esempi di applicazione. È anche naturalmente possibile impiegare il sistema d'azionamento 10 nel caso di tutte le ulteriori applicazioni, in cui una parte deve essere spostata fra due posizioni terminali. Queste applicazioni non si limitano alle possibilità di equipaggiamento in autoveicoli.

Il sistema d'azionamento 10 illustrato nella figura svolge la seguente funzione, laddove in questo caso si presume che si tratti di un sistema d'azionamento per un alzacristalli in autoveicoli.

Dopo il primo montaggio del sistema d'azionamento 10, il motore elettrico 12 viene messo in funzione tramite un circuito di comando 34. Tramite l’albero motore rotante 14, viene ingranata nel contempo la trasmissione, per cui il dispositivo di trasmissione 18 e la parte 20 si spostano in modo di per sé noto verso uno degli scontri terminali 26 ovvero 28. Si presuppone inoltre che lo scontro terminale 26 è lo scontro inferiore dell'alzacristalli e lo scontro terminale 28 è corrispondentemente lo scontro superiore. Con ogni giro dell'albero motore 14 viene trasmesso un segnale al sensore 38 tramite il generatore di segnali 36. Quando la parte 20 viene spostata contro lo scontro terminale 26 e lo raggiunge, il sensore 38 riconosce che non seguiranno più ulteriori impulsi del generatore di segnali 36. Il circuito di elaborazione 40 prepara successivamente un segnale di comando per il circuito di comando 34 che disinserisce il motore elettrico 12. Un contatore in questo caso non meglio descritto nel circuito di elaborazione 40 viene contemporaneamente impostato sullo zero. Successivamente, il motore elettrico 12 viene nuovamente messo in funzione tramite il circuito di comando 34, in modo tale, per cui la parte 20 viene a questo punto spostata contro lo scontro terminale 28. A questo punto, tramite il sensore 38 viene ricevuto un numero di segnali del generatore di segnali 36 corrispondente al numero di giri dell'albero motore 14 e tali segnali vengono rilevati nel circuito di elaborazione 40. A tale scopo, può essere attivato per esempio un adatto contatore, dopo il raggiungimento dello scontro terminale 28, il sensore 38 non riceve più alcun segnale del generatore di segnali 36, per cui viene messo a disposizione un corrispondente segnale di comando al circuito di comando 34 che successivamente ferma il motore elettrico 12. Dopo questa messa in funzione del sistema di azionamento 10, nel circuito di elaborazione 40 viene memorizzato quanti giri deve eseguire l'albero motore 14 del motore elettrico 12, affinché la parte 20 possa spostarsi una volta dal suo scontro terminale 26 fino al suo scontro terminale 28. Ne consegue quindi una definizione dello scontro terminale 26 ovvero 28 con riferimento al numero dei giri del motore elettrico 12, ciò significa che gli scontri terminali 26 ovvero 28 sono stati imparati. Dopo questa regolazione del sistema di azionamento 10, durante il successivo utilizzo prestabilito, il contatore che memorizza nel circuito di elaborazione 40 il numero dei giri dell'albero motore 14 viene contato corrispondentemente alla direzione di movimento della parte 20 rispetto al suo valore memorizzato inferiore ovvero superiore. In questo modo, attraverso un'elaborazione dello stato del contatore è possibile rilevare l’approssimazione della parte 20 ai suoi scontri terminali 26 ovvero 28. Quando 10 stato del contatore raggiunge un valore prestabilito 11 quale segnala che la parte 20 si trova solo ad un piccolo numero di giri dell'albero motore 14 dal suo scontro terminale 26 ovvero 28, dal circuito di elaborazione 40 viene trasmesso un segnale al circuito di comando 34 che ferma il motore elettrico 12. In questo modo si ottiene l'arresto della parte 20, prima che essa urti contro lo scontro terminale 26 ovvero lo scontro terminale 28. Per mezzo di ciò viene impedita una sollecitazione meccanica dell'intero sistema d'azionamento 10 mediante lo scontro della parte 20 sugli scontri terminali 26 ovvero 28. È possibile scegliere liberamente il numero dei giri del motore elettrico con cui la parte 20 si ferma rispettivamente prima dello scontro terminale 26 ovvero 28.

Il circuito elaboratore 40 può contenere un ulteriore contatore che rileva i cicli di approssimazione della parte 20 ai suoi scontri terminali 26 ovvero 28. Questo contatore è equipaggiato in modo tale, per cui dopo un numero liberamente selezionabile di approssimazioni ad uno o ad entrambi gli scontri terminali 26 ovvero 28, viene trasmesso un segnale di comando al circuito di comando 34 in modo tale, per cui la parte 20 non si ferma prima di aver raggiunto gli scontri terminali, ma urta contro gli stessi. Nel contempo viene impostato sullo zero il contatore che rileva il numero dei giri del motore elettrico 12. Per mezzo di ciò, ne risulta un successivo insegnamento dello scontro terminale 26 ovvero 28, per cui possono essere compensate le differenze che si verificano durante il funzionamento del sistema d'azionamento 10. Durante il successivo avvicinamento del corrispondente altro scontro terminale 26 ovvero 28, viene nuovamente rilevato il numero dei giri del motore elettrico 12 tramite il sensore 38 e corrispondentemente memorizzato nel circuito di elaborazione 40. In questo modo viene garantito che in qualsiasi momento, cioè anche per un lungo periodo d'impiego del sistema d'azionamento 10, la parte 20 venga trattenuta in modo definito prima dei suoi scontri terminali 26 ovvero 28.

Secondo un concreto esempio esecutivo, il circuito di elaborazione 40 può per esempio essere impostato in modo tale, per cui la parte 20 si ferma prima dei suoi scontri terminali 26 e/o 28, per esempio due giri del motore elettrico 12 prima dello scontro terminale 26 ovvero 28 propriamente detto. Il numero dei cicli di approssimazione della parte 20 agli scontri terminali 26 ovvero 28, in seguito ai quali avviene rispettivamente un insegnamento supplementare, può per esempio ammontare a 5.

Nel compresso viene realizzato un sistema d'azionamento 10 che permette un accurato movimento in sensi alternati della parte 20 fra i suoi scontri terminali. In questo modo viene ridotta l'usura del sistema d'azionamento 10 ed aumentata la durata utile complessiva. In particolare si può raggiungere un elevato numero di cicli, con il quale la parte 20 può essere spostata contro i suoi scontri terminali 26 ovvero 28.

L'esempio esecutivo illustrato è rappresentato solo a titolo d'esempio, si può infatti prevedere qualsivoglia dispositivo adatto alla rilevazione del numero dei giri del motore elettrico 12 che provochi un'elaborazione ovvero un pilotaggio del circuito di comando 34

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per posizionare una parte spostabile in sensi alternati per mezzo di un azionamento fra due posizioni terminali e all'atto del raggiungimento delle posizioni terminali viene generato un segnale di comando per l'azionamento che ferma l'azionamento o varia la sua direzione di azionamento, caratterizzato dal fatto che all'atto del primo raggiungimento di almeno una delle posizioni terminali (22, 24) viene rilevata e memorizzata la posizione dell'azionamento (13) e all’atto del successivo avvicinamento della parte (20) alle posizioni terminali (26, 28) viene fermato l'azionamento (13) prima del raggiungimento delle posizioni terminali (22, 24) o viene variata la sua direzione di azionamento.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, all’atto del primo raggiungimento delle posizioni terminali (22, 24), viene rilevata la posizione di un albero motore (14) dell'azionamento (13) e successivamente viene rilevato il numero dei giri dell'albero motore (14) fra le posizioni terminali (22, 24).
3. 3. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'azionamento (13) viene fermato ad un numero selezionabile di giri dell'albero motore (14) prima del raggiungimento delle posizioni terminali (22, 24).
4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l'azionamento (13) si ferma fra uno e cinque giri, preferibilmente due giri, dell'albero motore (14) prima del raggiungimento delle posizioni terminali (22, 24).
5. 5. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che dopo un numero selezionabile di approssimazioni della parte (20) ad almeno una delle posizioni terminali (22, 24), l'azionamento (13) viene fermato solo all'atto del raggiungimento delle posizioni terminali (22, 24) e la posizione dell'azionamento (13) viene nuovamente rilevata e memorizzata.
6. 6. Procedimento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il numero delle approssimazioni ammonta a tre fino a nove, preferibilmente a cinque.
7. 7. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'azionamento (13), prima di raggiungere le posizion terminali (22, 24) o la posizione ferma prima dell posizioni terminali (22, 24) riduce lentamente il suo numero di giri dell'albero motore (14).