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ITMI942148A1 - Sistema di allarme per veicoli - Google Patents

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Publication number
ITMI942148A1
ITMI942148A1 IT94MI002148A ITMI942148A ITMI942148A1 IT MI942148 A1 ITMI942148 A1 IT MI942148A1 IT 94MI002148 A IT94MI002148 A IT 94MI002148A IT MI942148 A ITMI942148 A IT MI942148A IT MI942148 A1 ITMI942148 A1 IT MI942148A1
Authority
IT
Italy
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signal
door
circuit
alarm
input
Prior art date
Application number
IT94MI002148A
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English (en)
Original Assignee
Audiovox Corp
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Audiovox Corp filed Critical Audiovox Corp
Publication of ITMI942148A0 publication Critical patent/ITMI942148A0/it
Publication of ITMI942148A1 publication Critical patent/ITMI942148A1/it
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Publication of IT1272833B publication Critical patent/IT1272833B/it

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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60RVEHICLES, VEHICLE FITTINGS, OR VEHICLE PARTS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60R25/00Fittings or systems for preventing or indicating unauthorised use or theft of vehicles
    • B60R25/10Fittings or systems for preventing or indicating unauthorised use or theft of vehicles actuating a signalling device
    • B60R25/1001Alarm systems associated with another car fitting or mechanism, e.g. door lock or knob, pedals
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60RVEHICLES, VEHICLE FITTINGS, OR VEHICLE PARTS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60R25/00Fittings or systems for preventing or indicating unauthorised use or theft of vehicles
    • B60R25/10Fittings or systems for preventing or indicating unauthorised use or theft of vehicles actuating a signalling device
    • B60R25/1003Alarm systems characterised by arm or disarm features
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60RVEHICLES, VEHICLE FITTINGS, OR VEHICLE PARTS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60R2325/00Indexing scheme relating to vehicle anti-theft devices
    • B60R2325/30Vehicles applying the vehicle anti-theft devices
    • B60R2325/304Boats

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Lock And Its Accessories (AREA)
  • Burglar Alarm Systems (AREA)
  • Selective Calling Equipment (AREA)

Abstract

Vengono descritti un metodo ed un apparecchio per fornire una sicurezza per veicoli migliorata ed un potenziamento per fornire una sicurezza per veicoli migliorata per sistemi di sicurezza per veicoli in due fasi sia telecomandati sia azionati a chiave. Sistemi di sicurezza secondo la presente invenzione bloccano i tentativi di disarmare il circuito di allarme quando qualcuno entra impropriamente nel veicolo mentre esso è armato, ed una caratteristica di messa in tensione "intelligente" ed un telecomando a canale diviso forniscono un funzionamento più conveniente.Il potenziamento in due fasi può venire aggiunto a sistemi esistenti indipendentemente dalla polarità dei segnali utilizzati in essi. Le caratteristiche di messa in tensione e comando a distanza migliorati possono anch'esse venire aggiunti nel potenziamento.

Description

"SISTEMA DI ALLARME PER VEICOLI"
L' invenzione riguarda in generale sistemi di sicurezza per veicoli ed in particolare circuiti di allarme per veicoli.
Molte automobili hanno chiusure delle portiere telecomandate. Quando il guidatore si avvicina ad un'automobile quando le portiere sono bloccate e il sistema è armato, il guidatore attiva un piccolo trasmettitore sulla chiave di accensione dell automobile, o attaccato alla chiave, e in sistemi della tecnica anteriore questo fa sì che il sistema si disarmi e tutte le portiere dell automobile si sblocchino.
Recentemente vi è stata una grande quantità di crimini in cui dei ladri si nascono vicino ad un'automobile, e quando il guidatore sblocca le portiere col trasmettitore di sblocco delle portiere, il ladro esce dal nascondiglio ed entra attraverso una delle portiere, generalmente la portiera del passeggero anteriore. Il guidatore allora o fugge, oppure viene avvicinato nell'automobile dal ladro. Così, vi è la necessità di impedire che ladri entrino nell'automobile.
Inoltre, negli Stati Uniti in quest’ultimo anno piu' di 1,5 milioni di furti d'automobile tentati od effettivi e di entrate forzate in automobili sono stati dichiarati alla polizia, un ritmo medio di i denunci ogni 20 secondi. In un tentativo di ridurre l'alta incidenza di irruzioni e furti, molte nuove vetture sono dotate di sistemi di sicurezza comprendenti circuiti di allarme. A vetture piu' vecchie senza tali sistemi si stanno aggiungendo sistemi. Si stanno potenziando sistemi esistenti aggiungendo nuove caratteristiche e migliorando quelle già installate.
Tuttavia, delinquenti professionali che incontrano sistemi di sicurezza del tipo a blocco ed allarme sono divenuti abili nell'aggirare gli allarmi e rendere inefficaci i sistemi di sicurezza. Cosi, vi è una necessità di sistemi migliori che siano piu' difficili da evitare, e che dissuaderanno con successo perfino i delinquenti piu' sofisticati. Vi è anche una domanda di pacchetti di potenziamento che possano migliorare i sistemi esistenti.
In particolare, produttori di sistemi di sicurezza del mercato di ricambi ed accessori hanno tentato di offrire il pacchetto di potenziamento perfetto per convertire sistemi di entrata senza chiave installati in fabbrica in sistemi di sicurezza del tipo blocco ed allarme convenienti ed efficaci. Tuttavia, essi hanno utilizzato ingressi di controllo di allarme a conduttore unipolare nei loro sistemi. Ciò<1 >ha avuto come risultato la produzione e l'immagazzinamento di molte diverse categorie di unità di scorta in magazzino, dovute in larga misura ai molti tipi diversi di metodi di commutazione della chiusura delle portiere utilizzati dai produttori di auto.
Inoltre, potenziamenti convenzionali di entrata senza chiave, installati in fabbrica o venduti come unità del mercato di ricambi ed accessori, sono spesso sconfitti in modo particolarmente semplice. Una ragione di questo è che essi vengono tipicamente armati muovendo un commutatore di chiusura delle portiere e disarmati muovendo un commutatore di sblocco delle portiere. Cosi, un ladro che rompe un finestrino laterale mentre la vettura è chiusa e il sistema è armato può' disabilitare la sirena ed altri allarmi semplicemente muovendo un commutatore sull'interno della portiera.
Nell'installare sistemi di sicurezza del tipo blocco ed allarme sul campo, dopo che un veicolo lascia la fabbrica, è abituale che l'installatore scolleghi la batteria dell'automobile prima di installare il sistema di sicurezza. Dopo che il sistema viene installato, con i suoi sensori, uscite e complesso delle linee, allora la batteria viene ricollegata. Questa procedura di installazione è un problema di per se stessa.
Una volta che un circuito di allarme nuovo o modificato è a posto, e quando viene applicata tensione al circuito di allarme, per esempio quando la batteria si è scaricata eccessivamente e viene successivamente ricaricata, i circuiti di allarme entrano in scena non solo armati ma rumorosi: la sirena si è messa a suonare!. Sistemi di sicurezza della tecnica anteriore facevano anche automaticamente un'altra cosa che è altamente indesiderata in un tale istante di tempo: le portiere si bloccavano. Molto spesso il proprietario o il meccanico scopriva allora in ritardo che le chiavi erano nell'accensione, chiuse entro l'automobile. Se non è disponibile un'altra serie di chiavi, vi è piu' che un fastidio secondario.
Il rumore di sirene di allarme per veicoli non è solo imbarazzante, può' essere illegale. Sirene che si mettono a suonare in un garage o officina per riparazioni non sono solo di disturbo, un tale rumore può' essere una violazione di standard di sicurezza o di zonizzazione, specialmente in officine che installano parecchi di sistemi ogni giorno.
Un'altra area problematica è l'armarmamento passivo di sistemi del tipo blocco ed allarme. Per esempio, se il guidatore si ferma e lascia l'automobile senza armare il sistema, allora il sistema si armerà dopo un dato periodo, diciamo 30 secondi. Una tipica sequenza è che il sistema rilevi un cambiamento nel commutatore di iniezione di accensione da "inserita" a "disinserita", seguito dal rilevare una apertura e poi una chiusura della portiera. Quindi, se nessuno scatto viene attivato durante un dato periodo, il sistema si arma. Sfortunatamente, se il guidatore lascia una portiera aperta o se uno scatto funziona male, cosi da produrre un falso segnale di bagagliaio aperto o di rivelazione di vibrazione, allora la caratteristica passiva non armerà il sistema. Questo lascia l'automobile ed i suoi contenuti non protetti e vulnerabili a furti.
Un altro problema è Γ intervento manuale. L'interruttore di servizio, generalmente un interruttore a levetta all'interno dell'automobile che viene azionato dal guidatore, è inteso per consentire ad una persona di dare le chiavi dell'automobile, ma non il trasmettitore del sistema di allarme, ad un addetto al parcheggio. Quando l'addetto parcheggia la vettura, l'allarme è completamente disattivato, compreso un qualunque armamento passivo che potrebbe esservi nel sistema, se l'interruttore di servizio viene attivato.
Il breveto US-5 049 867 descrive un interrutore di intervento nascosto che viene previsto in aggiunta all'interruttore di servizio. Un uso tipico della funzione di intervento è quando una persona ha la chiave dell'automobile ma non riesce a trovare il trasmettitore, oppure il trasmettitore non funziona a causa, magari, di una batteria debole. Il proprietario entra nell'automobile con la sua chiave, il che fa scattare il sistema. Il proprietario allora inserisce l'accensione, mentre l'allarme sta suonando, e poi attiva il commutatore di temporizzatore, che disarma il sistema, e l'allarme si ferma.
Affinchè la funzione di servizio o quella di intervento funzionino, l'accensione deve essere inserita. Tuttavia, rinterruttore di servizio è azionabile solo quando il sistema è nella condizione disarmata, e l'interruttore di intervento è azionabile solo quando il sistema è nella condizione armata.
Infine, in sistemi di sicurezza della tecnica anteriore, il numero di funzioni che possono essere azionate da un trasmettitore telecomandato è stato aumentato in due modi. Un approccio è stato quello di aumentare il numero di pulsanti sul trasmettitore, ciascun pulsante azionando una funzione diversa. Un altro approccio è stato quello di prima memorizzare e poi trasmettere i codici desiderati.
Il funzionamento del tipo memorizza e trasmetti della tecnica anteriore viene spiegato meglio con un esempio, utilizzando un trasmettitore a due pulsanti, l'utilizzatore può' premere il primo pulsante tre volte e poi premere il secondo pulsante, come pulsante di invio. Per una funzione diversa, l'utilizzatore può' premere il primo pulsante quattro volte, e poi premere il pulsante di invio. II ricevitore o controllore decodifica quindi il segnale.
Queste tecniche della tecnica precedente richiedono la sostituzione dell'hardware del trasmettitore e del ricevitore, e sono complicate da azionare. Tali serie di codici di comando sono talvolta così confusionari e da essere inutilizzabili senza istruzioni scritte.
Un sistema di sicurezza per veicoli secondo la presente invenzione include anche un commutatore di chiusura delle portiere collegato per fornire segnali elettrici di blocco e di sblocco ed un meccanismo di chiusura delle portiere in due fasi collegato in modo da sbloccare in sequenza una portiera del veicolo in risposta ad un primo segnale di sblocco dal commutatore di chiusura delle portiere e poi sbloccare una seconda portiera del veicolo in risposta ad un successivo segnale di sblocco dal commutatore di chiusura delle portiere. Il sistema di sicurezza include anche un commutatore di chiusura delle portiere di comando centrale collegato al meccanismo di chiusura delle portiere in due fasi in modo da fornire segnali per sbloccare contemporaneamente la prima e la seconda portiera.
Il circuito di allarme può' includere ingressi di sensore multipli per rivelare eventi come variazioni di tensione e vibrazioni, ed uscite per azionare dispositivi di circuito d'allarme dati, come uno scollegamento dell'accensione, così come sirene e luci lampeggianti. Il circuito di allarme è generalmente inserito fintanto che la batteria dell'automobile è collegata. Alcune unità possono includere anche batterierie di riserva.
circuito di allarme è armato, cioè pronto ad attivare un'uscita di allarme in risposta ad un dato evento, oppure disarmato. Quando il sistema è armato, un ingresso di sensore prodotto in risposta ad un dato evento fa scattare predeterminate funzioni di allarme.
La caratteristica di sblocco di portiera in due fasi impedisce che ladri entrino nell'automobile. Secondo la presente invenzione, quando il guidatore si avvicina all'automobile quando tutte le portiere sono bloccate e il sistema è armato, una prima attivazione del trasmettitore disarma il circuito di allarme ma sblocca solo la portiera del guidatore. Se il guidatore desidera sbloccare tutte le portiere, allora il trasmettitore viene attivato due volte, ma in rapida successione, ad esempio entro cinque secondi. La prima attivazione sblocca la portiera del guidatore e la seconda sblocca tutte le portiere, se essa avviene entro tale intervallo. Tuttavia, una seconda attivazione del trasmettitore dopo tale intervallo bloccherà tutte le portiere ed armerà il sistema.
Cosi, quando il guidatore si avvicina all'automobile, solo la portiera del guidatore viene sbloccata inizialmente. Se una persona sospetta è appostata vicino all'automobile, la presente invenzione sbarra l'entrata attraverso le altre tre portiere e, in aggiunta, fornisce al guidatore due possibilità. 1) il guidatore può' entrare dalla portiera del guidatore sbloccata ed allontanarsi guidando, lasciando la persona sospetta chiusa fuori. 2) Il guidatore può bloccare tutte le portiere e riarmare il sistema, lasciare la zona, e ritornare con aiuti. In ogni modo, il guidatore è piu' sicuro con questo sistema di sicurezza secondo la presente invenzione.
Così, uno scopo dell'invenzione è fornire un sistema per far fallire aspiranti ladri che si nascondono vicino ad automobili parcheggiate ed entrano in un'automobile quando il guidatore sblocca tutte le portiere del veicolo con un trasmettitore.
Un altro scopo dell'invenzione è fornire sicurezza e comodità per il guidatore quando sblocca le portiere di un'automobile parcheggiata, consentendo al guidatore di sbloccare selettivamente o solo la portiera del guidatore, o tutte le portiere, e di ribloccare velocemente tutte le portiere e riarmare il circuito di allarme se necessario.
La presente invenzione migliora anche l'armaramento passivo. Per superare i difetti della tecnica precedente, il sistema fornisce una sequenza per armare il sistema un determinato periodo di tempo dopo che l'accensione è stata disinserita, ad esempio 5 o 10 minuti. Cosi, uno scopo dell'invenzione è fornire una sequenza migliorata per un sistema ed un metodo di armamento passivo.
Un altro scopo dell'invenzione è fornire un sistema ed un metodo di armamento passivo migliorati che sormonti sensori difettosi, e compensi i guidatori che non armano manualmente il sistema quando lasciano l'automobile e lasciano una portiera aperta.
Un altro problema a cui si rivolge la presente invenzione è quello dell'utilizzo di un interruttore di servizio da parte di un ladro. Nella presente invenzione vi sono interruttori separati per il servizio e l'intervento. Quando si parcheggia la vettura, l'interruttore di servizio funziona in modo usuale. Ciò' vale a dire che l'interruttore di servizio funziona solo quando il sistema è disarmato e l'accensione è inserita. L'interruttore di intervento deve essere utilizzato quando il sistema è armato ed è stato fatto scattare, quando il proprietario ha dimenticato il suo trasmettitore ed è entrato nell'automobile con la sua chiave, e ad esempio l'allarme sta suonando. Il proprietario quindi attiva l'interruttore di intervento e l'allarme continua a suonare. Tuttavia, secondo la presente invenzione, l'attivazione dell'interruttore di intervento mette in moto un temporizzatore. Il proprietario inserisce l'accensione durante un tempo predeterminato, allora il temporizzatore viene azzerato, il sistema di allarme si disarma e le sirene si fermano. Se l'accensione viene inserita dopo il periodo di tempo predeterminato, allora il sistema rimane inserito, e scattato, con l allarme che suona. Un periodo di tempo di 30 secondi è una durata conveniente se l’interruttore di intervento è nel bagaliaio. Se il meccanismo di intervento è nell'area del passeggero, vicino al sedile del guidatore, allora cinque secondi saranno tipici. Si dovrebbe comprendere che sebbene la domanda si riferisca ad un temporizzatore di trenta secondi, esso può' essere di durata piu’ lunga o piu' corta.
In un tentato flirto, se il ladro forza l'entrata della portiera dell’automobile quando l’automobile è armata, il sistema verrà fatto scattare e la sirena suonerà. Il ladro quindi ha solo trenta secondi in cui (1) localizzare ed azionare l'interruttore di intervento, e (2)scavalcare la chiave di avviamento. L'esperienza ha dimostrato che la maggior parte dei ladri, dopo aver provocato un allarme di automobile, abbandoneranno ulteriori tentativi di rubare l'automobile se non possono rapidamente facilmente disattivare l'allarme. Così, un altro scopo dell'invenzione è fornire un sistema di allarme con interruttori di servizio e di intervento separati; e che aumenta la protezione dell'automobile.
Un sistema di sicurezza per veicoli o un potenziamento di sistema per un veicolo secondo la presente invenzione include anche un circuito di controllo migliorato di armamento e di disarmamento collegato al meccanismo di chiusura delle portiere in due fasi. Il circuito di controllo disabilita la funzione di disarmamento quando le portiere del veicolo vengono sbloccate simultaneamente, invece che sequenzialmente; e un circuito di allarme collegato a detto circuito di controllo di disarmamento in modo tale da venir disarmato in risposta ad un segnale di disarmamento da detto circuito di controllo di disarmamento.
La presente invenzione fornisce anche un metodo ed un apparecchio migliorati per l'installazione, la manutenzione e la modifica del sistema di sicurezza del veicolo, semplificando il lavoro di ricollegare la batteria in automobili che hanno circuiti di allarme mentre anche impedendo furti di automobile.
Per superare i difetti della tecnica precedente nell'area della manutenzione di sistemi di allarme, la presente invenzione fornisce un circuito nuovo per scollegare la caratteristica di chiusura delle portiere automatica del sistema di chiusura delle portiere quando la batteria viene dapprima collegata o ricollegata nella vettura. La sirena può' anche venir temporanamente disabilitata quando al circuito viene applicata dapprima tensione.
Un ulteriore vantaggio di questo aspetto dell'invenzione è la sua caratteristica antifurto. Un tipico tentato furto di un automobile segue una sequenza particolare: 1) Scollegare la batteria. 2) Inserire l'accensione, o rimuovendo un filo dal suo posto consueto e collegandolo in modo volante ad un'altra parte del circuito, o escludendo l'intero sistema di accensione e quindi facendo un collegamento volante con un filo. 3) Ricollegare la batteria.
Secondo la presente invenzione, quando un ladro ricollega la batteria, il ladro non è immediatamente conscio del fatto che il circuito di allarme è armato, dal momento che nessuna sirena suona. Ma il circuito di allarme è armato, e il motorino di avviamento è automaticamente scollegato. Quando il sistema armato viene fatto scattare da un qualunque evento, come un sensore di vibrazioni che rivela una impropria apertura delle portiere, gli allarmi entrano improvvisamente in azione.
Quando il motore di avviamento viene scollegato dal sistema di sicurezza armato, secondo la presente invenzione, il ladro deve impiegare un tempo aggiuntivo collegando il motorino di avviamento prima di procedere a rubare la vettura. Tipicamente, un ladro deve prima trovare il relè del motorino di avviamento e di bipassarlo, scollegando ancora la batteria nel processo, prima che il motorino di avviamento funzioni. Questo può richiedere piu tempo di quanto ne abbia un ladro.
Piu' tempo ci mette a rubare un'automobile, maggiore sono le probabilità che il ladro venga catturato o interrotto nel furto, in particolare mentre le luci lampeggiano, le sirene suonano, e altri dispositivi di sicurezza sono attivi.
Cosi, un ulteriore scopo della presente invenzione è fornire un potenziamento del sistema di sicurezza del tipo blocco ed allarme che possa essere installato piu' facilmente ed in modo sicuro. Inoltre, un’installazione di sistema che possa venir completata senza rumore indesiderato dal sistema e senza che le chiusure dell"automobile si blocchino da sole..
Un altro scopo è consentire che una batteria venga ricollegata o ricaricata durante un lavoro di manutenzione senza il rumore indesiderato, e senza che il meccanico venga chiuso fuori con le chiavi all'interno dell'automobile e la sirena che suona.
Un'altra caratteristica dell'invenzione è un metodo ed un apparecchio telecomandati migliorati che aumentano il numero di funzioni che possono essere azionate da un trasmettitore telecomandato convenzionale avente due pulsanti e tre canali. Il trasmettitore può’ venir utilizzato per controllare tali funzioni aggiuntive sia dall’interno sia dall'esterno dell'automobile.
Nel ricevitore telecomandato, secondo l'invenzione, segnali sopraggiungenti sui canali 2 e 3 possono venir utilizzati per realizzare due funzioni ciascuno, a seconda che il veicolo sia armato o disarmato. Per esempio, se il sistema è nello stato armato, ed un segnale viene inviato sul canale 2, allora il circuito di allarme determinerà dapprima se il sistema è armato, e, se cosi, fornirà una prima uscita preprogrammata. Se il sistema è disarmato quando un segnale viene inviato sul canale 2, il circuito di allarme rileverà lo stato disarmato e fornirà una seconda uscita preprogrammata.
Un segnale può venir inviato sul canale 3 premendo simultanemaente entrambi i pulsanti. Quindi, se il sistema è nello stato armato, l'uscita preprogrammata potrebbe accendere i fari, ma, se disarmato, potrebbe abbassare i finestrini.
Così, un ulteriore scopo dell'invenzione è fornire comandi telecomandati a canale diviso in cui il numero di diversi comandi che possano venir eseguiti dal trasmettitore è aumentato. In particolare, aumentare il numero di tali comandi che possono essere prodotti con un convenzionale trasmettitore a due pulsanti.
Un'altra caratteristica dell invenzione è un circuito di allarme migliorato per l'utilizzo con un sistema di chiusura delle portiere senza chiavi in due fasi. In sistemi di ingresso con chiavi in due fasi, una prima rotazione della chiave nella portiera sblocca la portiera del guidatore, ed una seconda rotazione della chiave sblocca tutte le portiere. Nel sistema senza chiavi un primo segnale dal trasmettitore sblocca la portiera del guidatore, e il secondo segnale, se ricevuto entro un tempo predeterminato, sbloccherà tutte le portire. In sistemi di chiusura a chiave delle portiere telecomandati, il ricevitore di funzione è analogo a quella funzione del commutatore a chiave. Sistemi in due fasi venivano facilmente sconfitti, tuttavia, poiché generalmente venivano armati e disarmati mediante il collegamento al filo delle portiere e al filo di sblocco delle portiere, rispettivamente. Un ladro che irrompa nella vettura può facilmente disarmare questi sistemi. Il ladro che rompe un finestrino può’ semplicemente raggiungere e spingere il commutatore di chiusura delle portiere di controllo centrale nella posizione di sblocco ed esso disarmerà il sistema di sicurezza in alcuni veicoli.
Così, un altro scopo dell'invenzione è sventare tentativi di ladri di disarmare il circuito di allarme in un veicolo avente un sistema di chiusura delle portiere in due fasi. In particolare, impedire che il ladro disarmi il circuito di allarme azionando il commutatore di chiusura delle portiere di controllo centrale elettrico dell'automobile.
Un altro scopo dell'invenzione è fornire un circuito che possa essere aggiunto ad un sistema di sicurezza del tipo blocco ed allarme in due fasi esistente e rendere piu' sicuro il sistema.
Un altro scopo dell'invenzione è tin metodo per potenziare un sistema del tipo blocco ed allarme in due fasi esistente per migliorare le prestazioni del circuito di allarme e mantenere l’integrità del sistema.
Ancora un altro aspetto dell'invenzione è un cicruito di armamento adatto ad essere aggiunto 0 incluso in un circuito di allarme che è semplice da installare e può' essere usato in molti tipi diversi di sistemi di sicurezza per veicoli aventi diversi tipi di batteria e diverse configurazioni elettriche.
Secondo la presente invenzione, un singolo potenziamento di circuito di allarme è disponibile per molti tipi diversi di sistemi di sicurezza e di tipi di batteria e di configurazioni elettriche, mentre nella tecnica precedente venivano richieste diverse unità di potenziamento per diverse batterie e configurazioni elettriche.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è di fornire un circuito universale da usare per armare un sistema di sicurezza del tipo a blocco ed allarme e che è semplice da installare e adatto per una varietà di sistemi di sicurezza aventi diversi tipi di batteria e diverse configurazioni di circuito. Cosi, solo un tipo di circuito deve venire immagazzinato in inventario per l'installazione su molti tipi diversi di veicoli.
Le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione verranno meglio compresi quando si consideri la descrizione dettagliata delle forme di realizzazione preferite piu' sotto in unione con 1 disegni forniti in cui:
la Figura 1 è un diagramma a blocchi schematico di un sistema del tipo blocco ed allarme per un'automobile che fornisce un controllo a distanza a canale diviso;
la Figura 2 è un diagramma di flusso logico della chiusura delle portiere in due fasi della Figura 1;
la Figura 3 è un diagramma circuitale schematico di un sistema di chiusura delle portiere in due fasi installato in un veicolo che non ha circuito di allarme, secondo la tecnica precedente;
la Figura 4a è un diagramma circuitale schematico di un potenzianamento di sistema di sicurezza del tipo blocco ed allarme collegato al sistema di chiusura delle portiere di Figura 3 secondo la presente invenzione;
la Figura 4b è una tabella di verità per la Figura 4a;
la Figura 4c è un diagramma di flusso logico per la Figura 4a;
la Figura 5 è un diagramma di flusso logico della sequenza di messa in tensione;
la Figura 6 è un diagramma circuitale schematico per la Figura 5;
la Figura 7 è un diagramma logico della sequenza di interruttore di intervento;
la Figura 8 è un diagramma logico della caraneristica di temporizzatore; e
le Figure 9a e 9b sono diagrammi logici che mostrano la caratteristica di canale diviso. Nei disegni, ad elementi simili sono assegnati numeri di riferimento simili.
Attualmente, sono disponibili in vendita parecchi sistemi di allarme per automobili. Tre esempi della tecnica anteriore sono il modello PRO 9249, il modello PR09149, ed il modello PR09144 fatti dalla Audiovox Corporation di Hauppauge, New York, la titolare della presente invenzione.
Un sistema di allarme per automobili base include un controllore centrale, ingressi da sensori, sensori per rivelare se una portiera è aperta o chiusa, ad esempio, ed uscite come sirene o luci. Il sistema è generalmente sempre inserito, cioè fintanto che la batteria dell'automobile é collegata, sebbene alcune unità possano contenere batterie di riserva. Il sistema è armato, pronto a rispondere ad un sensore di ingresso con un'uscita, oppure disarmato e non rispondente. Quando il sistema è armato, ed un sensore viene attivato aprendo una portiera, ad esempio, allora il sistema viene fatto scattare ed un'uscita viene attivata, per esempio una sirena.
Come mostrato nei citati manuali, i sensori includono un sensore di portiera, un sensore di bagagliaio, un sensore di cofano, un sensore di moto. Le uscite tipiche sono sirene, avvisatore acustico, chiusure di portiere aperte e chiuse, rilascio del bagagliaio, rilascio del cofano, esclusione del commutatore di accensione, scollegamento del solenoide, interruttore delia plafoniera.
La Figura 1 è un diagramma a blocchi schematico di un sistema di sicurezza del tipo blocco ed allarme installato in fabbrica ed avente caratteristiche di funzionamento desiderabili che possono anche essere previste come un potenziamento secondo la presente invenzione. Un trasmettitore 10, che è tipicamente tenuto dall'utilizzatore, ha una coppia di pulsanti 12 e 14 azionati dall'utilizzatore. L'attivazione di un primo pulsante, 12, produce un segnale modulato codificato ad impulsi (PCM). Quel segnale può' essere 16 bit trasmessi nell'intervallo 275-310 MHz. L'attivazione di un secondo pulsante 14 produce un diverso segnale PCM che può' anch'esso esser lungo 16 bit. L'attivazione simultanea di entrambi i pulsanti 12 e 14 produce un terzo segnale PCM diverso, magari anch'esso lungo 16 bit. Attualmente il segnale è un segnale PCM a 16 bit, ma altre lunghezze di segnale od altri sistemi di codificazione possono essere utilizzati.
All'interno dell'automobile vi è un ricevitore 16 che può' essere un qualunque ricevitore conveniente o convenzionale, del tipo che riceve il segnale dal trasmettitore 10, amplifica il segnale, lo demodula, e passa il segnale ad una unità microcontrollore 18, secondo la presente invenzione.
L'unità microcontrollore 18 riceve il segnale proveniente dal ricevitore 16 e paragona il segnale codificato con un codice memorizzato in una memoria 19, che può' essere una E<2>PROM (non mostrata) nel microcontrollore per verificarlo. Se il codice viene verificato, allora un segnale di uscita viene fornito su un terminale di uscita e su un conduttore 20 del microntrollore. Questo segnale di uscita è tipicamente un impulso di durata ed ampiezza sufficienti ad azionare un relè 22 che viene mostrato nei disegni tra 1'unità microcontrollore 18 ed un controllore 30b di sblocco della prima portiera o portiera del guidatore. II relè 22 é mostrato esterno all'unità microcontrollore, sebbene esso possa in realtà essere sulla medesima scheda di circuito quale la scheda per circuito dell'unità microcontrollore, o essere parte dell'unità microcontrollore 18.
Una sorgente di tensione c.c. di 12 volt (non mostrata), che può' essere la batteria dell'automobile, fornisce potenza ad un regolatore di tensione 24 che è collegato all'unità microcontrollore 18, e al relè 22. Il segnale di uscita dall'unità microcontrollore 18 sul conduttore 20 attiva il relè 22 che quindi controlla la serratura della portiera del guidatore. II meccanismo di sblocco di portiera è convenzionale.
Quando il trasmettitore viene attivato due volte entro un breve periodo di tempo, ad esempio entro 5 secondi, il secondo segnale viene utilizzato per sbloccare tutte le portiere nell’automobile. Qui, l'attivazione del pulsante 12 produce lo stesso segnale che era stato precedentemente trasmesso dal trasmettitore 10 al ricevitore 16 attraverso cui esso fluisce verso l'unità microcontrollore. Misure di ritardo di tempo vengono eseguite nell'unità microcontrollore, e, se il secondo segnale viene ricevuto entro un tempo predeterminato, ad esempio un periodo di 5 secondi, allora un segnale esce dall'unità 18 su un conduttore 26 verso un controllo 30c di blocco/sblocco delle portiere per sbloccare tutte le portiere nell'automobile.
In forme di realizzazione pratiche, l'unità microcontrollore 18 avrà una pluralità di uscite, che comandano o controllano una pluralità di piloti di uscita 30 e 30a...30n. Le uscite dall'unità di controllo 18 vengono trasmesse ai piloti di uscita 30 su una pluralità di conduttori che sono tipicamente un fascio di conduttori, mostrato qui con la legenda 28. Il conduttore 26 è incluso entro la pluralità di conduttori 28. Ciascuno dei conduttori 28 si prolunga all'appropriato pilota 30.
Una attivazione del pulsante 12 dopo il periodo di tempo predeterminato, ad esempio dopo l'intervallo di tempo di 5 secondi, fa sì che l'unità microcontrollore 18 generi una serie di segnali di controllo o impulsi in corrispondenza delle sue uscite e sui conduttori 28. Questi includono un’uscita che biocca tutte le portiere 30e; ed uno interno all’unità microcontrollore 18 che arma il sistema. L'armamento del sistema provoca un lampeggio delle luci di parcheggio dell'automobile, sull'uscita 30j, un singolo sibilo in corrispondenza dell'uscita 30a, e l'indicatore di stato, ad esempio un LED rosso lampeggiante in corrispondenza dell'uscita 30f visibile entro la vettura. In aggiunta, l’armamento del sistema fa sì che il motorino di avviamento venga isolato, uscita 30g, e se la luce interna dell'automobile è accesa, che essa si spenga, uscita 30d. Questo viene mostrato schematicamente nel disegno come inviato ai pilota di uscita 30 e 30a- 30n attraverso la linea comune 28.
Si è scoperto che il ritardo di tempo di 5 secondi tra il primo ed il secondo segnale definisce una finestra di tempo conveniente e pratica. Tuttavia, possono anche venire utilizzati periodi di tempo piu' lunghi o piu' corti, nell 'intervallo da 2,5 a 12,5 secondi.
La Figura 2 è un diagramma logico, o diagramma di flusso, che illustra alcune delle funzioni eseguite dall'unità microcontrollore 18 mostrata nella Figura 1. Dopo che il segnale dal trasmettitore 10 viene ricevuto e paragonato con i codici nella memoria 19, l'unità microcontrollore 18 genera un segnale interno in corrispondenza di 32 per un blocco di decisione 34. Qui, si deve prendere una decisione sel’unità sia nella finestra di tempo di 5 secondi, cioè era stato ricevuto precedentemente un segnale entro 5 secondi. Se il sistema non è nella finestra di 5 secondi, allora esso procede come mostrato nel diagramma di flusso verso il successivo blocco di decisione 36 e l’interrogazione "Il sistema è armato?".
Se il sistema è armato, allora vengono date tre istruzioni, come mostrato in corrispondenza di un blocco di uscita 38: I) un comando di disarmamento viene prodotto internamente all'unità 18; 2) un comando che sblocca una portiera viene emesso sul conduttore 20 al relè 22 per sbloccare una portiera in corrispondenza di 30b; e 3) un comando interno all’unità microcontrollore 18 che apre una finestra di 5 secondi. Inalternativa, se il segnale arriva su 32 mentre la finestra di tempo di 5 secondi è aperta, allora viene presa una decisione in corrispondenza dei blocco 34 e vengono impostati segnali di controllo per sbloccare tutte le portiere in corrispondenza di un blocco 42. La terza possibilità è se il segnale 32 giunge nel blocco di decisione 34 e la finestra di 5 secondi non è aperta, e il sistema non è armato in corrispondenza del blocco 36, allora il microcontrollore emette due comandi in corrispondenza di un blocco 44: I) un comando ad un pilota di uscita 30e che blocca tutte le portiere; e 2) un comando interno al microcontrollore 18 che arma il sistema.
Si comprenderà che una qualunque unità microcontrollore 18 conveniente o convenzionale può' venir impiegata e programmata secondo il diagramma di flusso logico nella Figura 2 e i diagrammi di flusso successivi. In alternativa, può' essere utilizzato un circuito dedicato con porte logiche, orologi, e circuiti di decisione. La scelta tra un microcontrollore programmato ed un circuito dedicato è una questione economica che dipende dalla quantità prevista o effettiva di unità e sistemi da produrre. Per grandi lotti di produzione, il circuito integrato I.C. dedicato sembrerebbe vantaggioso. Si dovrebbe comprendere, tuttavia, che l'invenzione non è limitata ad una particolare forma di realizzazione, in quanto condizioni economiche, ingegneristiche e tecniche detteranno la scelta.
Sistemi di chiusura di portiere convenzionali
Molte caratteristiche di sicurezza del sistema del tipo blocco ed allarme per veicoli descritto sopra possono essere aggiunte come un potenziamento ad un circuito di controllo di chiusura delle portiere convenzionale. La Figura 3 è un diagramma circuitale schematico che mostra un circuito di controllo di chiusura delle portiere meccanico e convenzionale. Questo circuito impiega un interruttore di controllo di chiusura delle portiere convenzionale e interruttori a chiave convenzionali, ed una unità di elaborazione centrale (CPU) di controllo di chiusura delle portiere convenzionale.
La CPU 190 di controllo di chiusura delle portiere ha quattro piedini di ingresso 1, 2, 3 e 7; e tre piedini di uscita 4, 5 e 6. Un segnale applicato al piedino di ingresso 1 della CPU 190 blocca tutte le portiere del veicolo producendo un segnale sul piedino di uscita 6. Un segnale applicato al piedino di ingresso 2 sblocca tutte le portiere producendo un segnale sul piedino di uscita 5. Un segnale applicato al piedino di ingresso 3 sblocca una portiera, generalmente la portiera del guidatore, producendo un segnale sul piedino di uscita 4. Il commutatore di chiusura 192 azionato con chiave e meccanico è collegato in modo selezionabile a questi ingressi della CPU 190 attraverso un terminale di commutatore 193 o un terminale di commutatore 195 in mediante un braccio di contatto rotabile 195.
Il segnale sul piedino di ingresso 7 viene prodotto da un sensore 194 di posizione di chiusura delle portiere che indica la posizione del commutatore a chiave di chiusura delle portiere. Il braccio mobile di contatto 197 di questo interruttore di sensore 194 è meccanicamente collegato al braccio di contatto 196 del commutatore a chiave 192 di chiusura delle portiere.
Nella Figura 3 le portiere del veicolo sono bloccate. Entrambi il commutatorea chiave 192 e l'interruttore di sensore 194 sono nella posizione di blocco. Il braccio di contatto 195 mette a massa il terminale 193 sul commutatore a chiave 192 quando la chiave è stata ruotata nella serratura della portiera. In quello stesso istante, il braccio di contatto 197 sull interruttore 194 di sensore delle serrature delle portiere scollega il piedino di ingresso 7 dalla massa.
Quando la chiave viene dapprima girata per bloccare la portiera del veicolo, il commutatore a chiave 192 muove l'interruttore di sensore 194 in contatto con un terminale 198. La prima volta che la massa viene applicata ai piedini 2 e 3 attraverso il terminale 196 ed il braccio di contatto 195, il braccio di contatto 197 dell'interruttore di sensore 194 entra anche esso in contatto col terminale 198, mettendo a massa il piedino 7. La CPU 190 produce poi un segnale sul piedino 4 che sblocca una portiera, generalmente la portiera del guidatore. L'interruttore di sensore 194 appronta poi la CPU, consentendo che il secondo impulso di sblocco sblocchi tutte le portiere.
Girando la chiave nella serratura della portiera una seconda volta, si mette nuovamente a massa il terminale 196, mentre il 198 rimane a massa. Una logica entro la CPU 190 distingue tra la prima e la seconda volta che la massa viene applicata ai piedini 2 e 3 simultaneamente mentre la massa viene applicata al piedino 7, in un qualunque modo convenzionale o conveniente noto nella tecnica. La messa a massa dei piedini 2, 3 e 7 fa ora si che la CPU 190 produca un segnale sul piedino 5, che sblocca tutte le portiere.
Sebene la Figura 3 mostri una chiusura di portiera meccanica, si deve notare che il veicolo può avere una tastierina numerica o una unità di ricevitore telecomandata RF che si collega alla CPU di chiusura delle portiere installata in fabbrica. La risposta della CPU sarà sostanzialmente la stessa.
In tali sistemi senza chiave, segnali possono venir fomiti ai piedini di ingresso 1, 2 e 3 della CPU 190 da una unità di ricevitore telecomandata a radiofrequenza (RF) entro il veicolo, come il ricevitore 199 a tre canali mostrato nella Figura 3 e anche nella Figura 4 sotto. L'unità di ricevitore 199 è attivata da segnali da un trasmettitore RF (non mostrato). La CPU 190 risponde alla sequenza di comando di "sblocco" in due fasi indipendentemente dal fatto che i segnali di comando siano trasportati da fili o da onde radio.
Il sistema di chiusura delle portiere ad ingresso con chiavi mostrato nella Figura 3 ha anche un interruttore di controllo centrale 200 di chiusura delle portiere elettrico e convenzionale. Il commutatore di controllo centrale 200 ha un braccio di contatto 202 e due contatti di commutatore 204 e 206. contatto 204 è collegato al piedino di ingresso 1 e il contatto 206 è collegato ai piedini di ingresso 2 e 7 della CPU 190.
Questo commutatore di controllo centrale 200 è tipicamente sulla superficie interna della portiera del veicolo, appena al di sotto del fondo del finestrino. In alternativa, il commutatore di controllo centrale 200 viene talvolta montato tra i due sedili anteriori, o sulla portiera vicino all’appoggio per il braccio alla sinistra del guidatore. Tipicamente, il sollevare momentaneamente questo commutatore di controllo centrale 200 sblocca tutte le portiere, e il premerlo momentaneamente le blocca.
Quando il braccio di contatto 202 dell interruttore di controllo centrale 200 viene ruotato verso il basso ed entra in contatto col terminale 204, il piedino di ingresso 1 viene messo a massa, e la CPU 190 produce un segnale sul piedino di uscita 6, bloccando tutte le portiere. In modo simile, quando il braccio di contatto 202 viene ruotato verso l'alto ed entra in contatto col terminale 206, mettendo a massa i piedini di ingresso 2 e 7, la CPU 190 produce un segnale sul piedino di uscita 5 che sblocca tutte le portiere.
Potenziamenti di sistemi di chiusura delle portiere ad ingresso con chiave
Se il sistema di chiusura delle portiere mostrato nella Figura 3 viene potenziato con l'aggiunta di un circuito di allarme, il circuito di allarme potrebbe essere controllato meccanicamente attraverso il commutatore a chiave 192 e il commutatore di controllo centrale 200. Il circuito di allarme potrebbe poi essere collegato direttamente al terminale 204 o 193, per armare il circuito di allarme, e al terminale 206 o 196 per disarmarlo. Tuttavia, il circuito di allarme può' anche essere controllato dalla CPU 190. I piedini di uscita 4 e 5 della CPU sbloccherebbero allora le portiere e disarmerebbero il circuito di allarme; e il piedino di uscita 7 chiuderebbe a chiave le portiere ed armerebbe il circuito di allarme.
In molti sistemi potenziati, tuttavia, tutto quello che un ladro deve fare è sollevare il commutatore di controllo centrale 200 per disarmare il circuito di allarme: il sollevare il braccio di contatto 202 mette a massa il terminale 206 e i piedini di ingresso 2 e 7. La CPU 190 allora sblocca immediatamente tutte le portiere e disarma il circuito di allarme. Il ladro deve solo raggiungere l'interno attraverso il finestrino del lato del guidatore per sbloccare il veicolo e far tacere qualsiasi allarme. La Figura 4a mostra una forma di realizzazione preferita di un potenziamento di sistema di chiusura delle portiere secondo la presente invenzione, che sventa tentativi di ladri di utilizzare quel commutatore di controllo centrale delle chiusure delle portiere per disabilitare il circuito di allarme del veicolo.
Nella Figura 4a, il circuito potenziato include un circuito di allarme 208 che è collegato al sistema di chiusura portiere della Figura 3 per fornire funzioni aggiuntive di sicurezza. Il circuito di allarme può' essere un microcontrollore programmabile, o un circuito cablato fabbricato a richiesta, come notato sopra.
Tutte le funzioni del circuito di allarme vengono disarmate da un ingresso di "disarmamento" 210 ed armate da un ingresso di "armamento" 212 del circuito di allarme 208. Il motorino di avviamento viene disabilitato quando il sistema di sicurezza è armato, come nella Figura 1. L'ingresso di disarmamento 210 è collegato all'uscita di una porta logica 214 di OR esclusivo avente un ingresso 216 collegato al piedino di uscita 4, e l'altro ingresso 218 collegato al piedino di uscita 5 della CPU 190 di chiusura a chiave delle portiere.
Così, quando le portiere del veicolo sono bloccate e il circuito di allarme è armato, il girare la chiave una volta nella serratura della portiera sulla portiere del guidatore produce un segnale sul piedino di uscita 4, ma nessun segnale sul piedino di uscita 5. Poiché la porta 214 è una porta OR ESCLUSIVO e vi è un segnale solo su un ingresso, questa rotazione della chiave nell'interruttore fornisce anche un segnale all'ingresso di disarmamento 210 dell'unità di elaborazione dell'allarme 208, e disarma il circuito di allarme.
Una seconda rotazione della chiave nel commutatore 192 produce un segnale sul piedino di uscita 5, ma nessun segnale sul piedino di uscita 4. Il segnale sul piedino di uscita 5 blocca tutte le portiere e fornisce un segnale all’ingresso 218 della porta logica 214. Dal momento che allora vi è un segnale sull'ingresso 218 e nessun segnale sull'ingresso 216, la porta logica 214 OR ESCLUSIVO fornisce ancora un segnale al terminale di ingresso 210. Questo secondo segnale di disarmamento conferma semplicemente che il circuito di allarme 208 è disarmato.
Tuttavia, secondo la presente invenzione, nel caso in cui qualcuno forzi l'entrata e tenti di sbloccare le portiere del veicolo o disabilitare i suoi allarmi utilizzando il commutatoredi controllo centrale 200, il terminale 206 mette a massa entrambi i piedini di ingresso 2 e 7, ma non il piedino 3. La configurazione di ingressi fa sì che la CPU produca un segnale di uscita su entrambi il piedino di uscita 4 ed il piedino di uscita 5. Questi segnali compaiono sugli ingressi 216 e 218 della porta logica 214 OR ESCLUSIVO, impedendo che porta logica 214 produca un segnale.
Così, quando l'entrata viene effettuata con la forza, il segnale sul piedino di uscita 5 prodotto sollevando il commutatore di controllo centrale 200 sblocca tutte le portiere del veicolo simultaneamente. Tuttavia, poiché nessun segnale viene prodotto dalla porta logica 214 OR ESCLUSIVO che è disabilitata, il circuito di allarme non viene disarmato. Il sistema rimane armato, le sirene non vengono fatte tacere. Un movimento dell interruttore di controllo 200 mentre il sistema è armato conferma semplicemente l'armamento del sistema.
La Figura 4b è una tabella della verità che mostra l'uscita che la porta logica 214 fornisce all'ingresso di disarmamento 210 in risposta a diverse combinazioni di segnali sugli ingressi 216 e 218. Nella tabella, il ptenziale di massa viene mostrato come avente il valore logico o binario " 1 " (uno) VDD è tipicamente una qualche tensione fornita dalla batteria del veicolo, e quella tensione viene mostrata qui come avente il valore logico binario "0" (zero).
La seconda riga mostra un segnale di ingresso sul piedino 4 e nessun segnale sul piedino 5, cioè sblocca solo la portiera del guidatore, e l'uscita della porta logica ad 1 cosicché il sistema è disarmato. La terza riga mostra la situazione in cui un segnale viene ricevuto sul piedino 5 in corrispondenza dell'ingresso 218, ma non sul piedino 4 e vi è un segnale di uscita sull'ingresso 2 10, nuovamente disarmando il sistema.
La porta logica 214 OR ESCLUSIVO secondo questa forma di realizzazione dell'invenzione fornisce una vantaggiosa simmetria nella tabella di verità, che consente che il circuito di potenziamento si adatti ad una CPU di chiusura delle portiere che utilizzi VDD come il segnale, piuttosto che la massa. Quando segnali di massa compaiono simultaneamente, nella riga I, il risultato è lo stesso di quando WD rimane su entrambi gli ingressi, nella riga 4. non vi è alcuna uscita dalla porta logica 214. La polarità dei due segnali può' venir invertita, vari livelli di tensione possono venir utilizzati, le notazioni di "0" ed "1" binari possono venir invertite, tutto ciò' senza influenzare il risultato logico in questa tabella.
La Figura 4c è un diagramma di flusso logico del circuito della Figura 4a., A causa della possibile variabilità del ritardo prima che le uscite cambino sui piedini 4 e 5 della Figura 3 dopo cambi di segnali sui piedini di ingresso 2, 3 e 7, e della possibile esistenza di impulsi di commutazione spuri, è desiderabile definire un periodo di latenza predeterminato per l'operazione di disarmamento nel circuito di allarme 208 ed un tempo di coincidenza riconoscibile minimo tra segnali di ingresso simultanei in corrispondenza della porta logica 214 delle Figure 7a e 7b. Il periodo di coincidenza minimo preferito è di approssimativamente cento millisecondi, come si nota nella Figura 4c.
Nella Figura 4c, l'unità di allarme 208 è armata, cioè gli ingressi 216 e 218 hanno entrambi il valore logico "0", nel blocco di stato 240 in corrispondenza della sommità del diagramma. Quando il valore logico dell'ingresso di disarmamento 210 cambia ad "1 ", il cambiamento viene rivelato in corrispondenza di un blocco di decisione 250, che quindi avvia un temporizzatore di 250 millisecondi in corrispondenza del blocco 260. Se uno "0" viene rivelato in corrispondenza del blocco di decisione 270 prima che il temporizzatore di 250 millisecondi vada fuori tempo in corrispondenza di un blocco di decisione 280, il circuito di allarme 208 verifica la durata di un segnale di ingresso a "0" in corrispondenza di un blocco di decisione 290.
Se nessun segnale di ingresso di disarmamento a "0" che dura piu<1 >di 100 millisecondi viene rivelato prima che il temporizzatore infine vada fuori tempo in corrispondenza del blocco di decisione 280, il circuito di allarme 208 si disarma, o conferma di essere disarmato. Se un valore "0" che dura piu<1 >di 100 millisecondi viene rivelato, il tentativo di disarmamento viene abortito.
Un periodo di coincidenza minimo di 100 millisecondi ed uno di latenza di 250 millisecondi sono stati scelti per adattarsi alle caratteristiche di funzionamento di dispositivi familiari agli inventori. Periodi piu’ brevi o piu<1 >lunghi possono essere utilizzati per ottimizzare la prestazione del circuito di allarme in potenziamenti in cui le caratteristiche di lavoro attuali e pratiche del micontrollore della chiusura delle portiere esistente lo richiedono, a causa di peculiarità del suo tipo o fabbricazione.
I periodi di latenza non devono essere piu' lunghi di quanto è sufficiente per consentire che il processore dell allarme distingua segnali che la porta logica OR 214 produce in risposta ad un azionamento ripetuto del commutatore di controllo centrale 200 da segnali che la porta logica 214 produce in risposta all'attuazione del commutatore a chiave 192, con tolleranza di ritardo differenziale nell’apparire di segnali nominalmente coincidenti dalla CPU 190. Questo riduce anche la sensibilità del circuito di allarme a normali artefatti di segnale, come quelli prodotti da rimbalzi del contatto.
Un'adattabilità logica ulteriore di questa unità di potenziamento viene fornita da una seconda porta logica 220 ad OR ESCLUSIVO, collegata all'ingresso di "armamento" 212 dell'unità di elaborazione deH'allarme 208. Un ingresso 224 che la porta logica 220 viene collegato ad un interruttore di selezione di polarità 226. Il secondo ingresso 222 di questa porta logica 220 viene collegato o al piedino di ingresso 1 o al piedino di uscita 6 della CPU 190, cioè piedini che portano i segnali di blocco di tutte le portiere che armano il sistema. L'interruttore di polarità 226 permette che un installatore inverta il valore logico che viene prodotto in corrispondenza dell'uscita della porta logica 200 in risposta a segnali applicati all'ingresso 222 della porta logica. L'ingresso di selezione di polarità 224 viene collegato alla tensione di riferimento VDD attraverso un resistore 228, e alla massa attraverso un interruttore 226, preferibilmente un interruttore DIP che è convenientemente situato per l'utilizzo durante l’installazione del circuito.
L'interruttore di polarità 226 permette che la porta logica 220 OR ESCLUSIVO colleghi il segnale fornito dal piedino di ingresso 1 o dal piedino di ingresso 6 all'ingresso di armamento 212 del circuito di allarme 208 indipendentemente dal fatto che il segnale sul quel piedino abbia un valore logico "1" o "0". Poiché lo stesso circuito può' venir utilizzato per l'uno o l'altro tipo di installazione, solo un circuito deve venir tenuto in magazzino.
Potenziamenti di sistema di chiusura delle portiere senza chiave
circuito mostrato nella Figura 4a fornisce anche un pacchetto di potenziamento di sistema di sicurezza di entrata senza chiave migliorato per veicoli che hanno un sistema di chiusura delle portiere in due fasi precedentemente installato. D ricevitore addizionale a tre canali previsto con questo potenziamento è preferibilmente collegato come mostrato nella Figura 4a, cosicché la portiera del guidatore viene bloccata direttamente dal ricevitore 199. Gli ingressi della CPU per bloccare e sbloccare tutte le portiere sono collegati alle altre due uscite del ricevitore 199a.
Potenziamenti del tipo blocco ed allarme di entrata senza chiave convenzionali, installati in fabbrica o venduti come unità del mercato di ricambi ed accessori, presentano un problema per il produttore del sistema di sicurezza in quanto sono facilmente sconfitti. Una ragione per la quale le unità di potenziamento di entrata senza chiave convenzionali sono facili da sconfiggere è che esse sono tipicamente armate muovendo un commutatore della portiera e disarmate muovendo un commutatore di sblocco della portiera. Così, un ladro che rompa un finestrino laterale può' disabilitare la sirena ed altri allarmi muovendo un commutatore di blocco della portiera, come il commutatore di controllo centrale di chiusura delle portiere nella sua posizione sbloccata.
Secondo la presente invenzione, il sollevare il commutatore di controllo centrale 200 sblocca tutte le portiere, come nella tecnica precedente. Tuttavia, quando il sistema risponde alla massa applicata al terminale 206 del commutatore di controllo centrale 200 secondo la presente invenzione, vengono prodotti segnali su entrambi gli ingressi della porta logica OR ESLCUSIVO. Il ladro che sblocca la serratura della portiera del guidatore utilizzando il filo di sblocco piuttosto che il commutatore a chiave produrrà un codice 1 : 1 in corrispondenza degli ingressi della porta logica OR ESCLUSIVO, disabilitando quella porta logica ed impedendo che il circuito di allarme venga disarmato. Il ladro viene sconfitto; non il sistema di sicurezza.
L'unico modo per disarmare il circuito di allarme è utilizzare un trasmettitore a distanza o utilizzare una chiave della portiera. L'unità di ricevitore telecomandata o l'unità di commutatore a chiave produrranno un segnale su uno solo dei piedini di uscita di sblocco 4 e 5, e il codice di segnale 1 :0 o 0:1 di cui la porta logico OR ESCLUSIVO ha bisogno per disarmare il sistema e far tacere gli allarmi.
In sistemi di entrata senza chiave in due fasi, l'unità di ricevitore 199 telecomandata invia dapprima un impulso di sblocco attraverso i piedini 3 e 4 della CPU alla prima portiera, cioè la portiera del guidatore. Se un secondo comando di sblocco viene trasmesso, un impulso di sblocco viene inviato attraverso i piedini 2 e 5 a tutte le portiere. Come notato sopra, molte chiusure di portiere ad ingresso con chiave installate in fabbrica funzionano in un modo simile, cioè girare la chiave della portiera una volta per sbloccare solo una portiera, e girare la chiave una seconda volta per sbloccare tutte le portiere. Cosi, la presente invenzione fornisce un potenziamento di sistema del tipo a blocco per sistemi di chiusura a delle portiere in due fasi ad ingresso senza chiave o ad ingresso con chiave che è molto difficile da sconfiggere.
Potenziamenti del mercato di ricambi ed accessori
L'interruttore di temporizzatore\ 131 viene mostrato nella Figura 1, dove esso fornisce un ingresso all’unità di microcontrollo 18.
La Figura 3 mostra un sistema di chiusura delle portiere ad ingresso con chiave in due fasi avente due commutatori di controllo di chiusura installati in fabbrica. Uno è un tipico commutatore a chiave 192 di chiusura delle portiere meccanico. Quando il commutatore a chiave 192 viene girato nella posizione di sblocco una volta, la prima portiera, generalmente la portiera anteriore sinistra, la portiera del guidatore, viene sbloccata. Inoltre, un'articolazione meccanica collegata all'interruttore 194 di sensore di chiusura di portiera viene mossa, chiudendo quell'interruttore di sensore. L'interruttore di sensore appronta la CPU in questo sistema, consentendo che il secondo impulso di sblocco blocchi tutte le portiere.
Quando il piedino 7 sulla CPU 190 non viene messo a massa dal contatto 197 di interruttore di sensore, la CPU 190 produce semplicemente segnali sui piedini 4 e 5 in risposta ad ingressi ricevuti rispettivamente sui piedini 3 e 2. Così, la CPU del sistema di chiusura delle portiere della Figura 3 può' essere controllata a distanza, così come dal commutatore a chiave 192.
Quando il commutatore a chiave viene mosso dapprima per sbloccare le portiere, esso mette a massa i piedini 2 e 3, producendo un'uscita sul piedino 4 che sblocca solo la portiera del guidatore. Quando il commutatore a chiave, viene poi mosso una seconda volta, l'interruttore di sensore 194 si chiude, mettendo a massa i piedini 2, 3 e 7 e producendo un'uscita sul piedino 5 che sblocca tutte le portiere.
Questo funzionamento di sblocco in due fasi del commutatore a chiave è molto diverso dal funzionamento di sblocco del commutatore di controllo centrale 200 di chiusura. Quando l’interruttore di controllo centrale 200 di chiusura viene mosso nella posizione di sblocco, entrambi i piedini 2 e 7 della CPU 190 vengono messi a massa. Questo produce segnali su entrambi il piedino di uscita 4 e il piedino di uscita 5. La portiere del guidatore e tutte le altre portiere si sbloccano simultaneamente.
Tutti i produttori di sistemi di sicurezza del mercato di ricambi ed accessori hanno tentato di offrire il potenziamento perfetto ai sistemi di entrata senza chiave o con chiave di fabbrica. Queste società hanno prodotto ingressi di armamento/disarmamento a singolo filo per i loro sistemi di potenziamento. Questo tipo di ingresso a singolo filo ha avuto come risultato la produzione di molte diverse unità di scorta in magazzino, dovute in larga misura ai parecchi tipi diversi di metodi di commutazione delle serrature delle chiusure utilizzati dai produttori di automobili.
Per contro, la presente invenzione può' essere utilizzata in circuiti in cui la CPU è attivata a 12 Volt o attivata da una combinazione di massa e 12 Volt. Il codice di segnale 1,0 o 0, 1 disarma il sistema potenziato, così il pacchetto di potenziamento è compatibile con sistemi a logica negativa e a logica positiva. Questo è importante perché minimizza il numero delle diverse unità di scorta in magazzino che devono essere tenute in inventario, cosi come rende in fabbrica l'unità di potenziamento molto piu’ sicura.
Questo viene ottenuto con il controllo di disarmamento a 2 fili previsto secondo la presente invenzione. Poiché il potenziamento collega il piedino di uscita 4 della CPU 190 installata in fabbrica all'ingresso 216 della porta logica 214 ed il piedino di uscita 5 all'ingresso 218 di quella stessa porta logica 214 OR ESCLUSIVO, la sequenza di disarmamento può' avvenire solo quando vengono attivati il commutatore a chiave od il ricevitore. Come indicato dalla tabella della verità della Figura 4b, quando il commutatore a chiave meccanico viene ruotato una volta, un segnale sull'ingresso 210 disarma l'unità 208 di elaborazione deirallarme, indipendentemente dalla polarità del commutatore. Un tentativo di disarmare il sistema sollevando il commutatore di controllo centrale 200 produce segnali su entrambi il piedino di uscita 4 e il piedino di uscita 5 simultaneamente e non disarma l'unità di elaborazione dell'allarme 208, come spiegato sopra.
La sequenza di armamento viene controllata dalla porta logica 220 e dal DIP 228 e dal resistore 226 collegato all'ingresso 224 della porta logica 220, che determina la polarità richiesta sull'ingresso 222 della porta logica 220. Se l'interrutore DIP 228 è aperto, l'inteiruttore DIP e il resistore 226 di trattenimento o di "protezione di tensione" mantengono l'ingresso 224 a VDD e la messa a massa l'ingresso 222 produrrà un segnale sull'ingresso 212 che arma il circuito di allarme 208. D’altra parte, quando l'interruttore DIP è chiuso, l'ingresso 224 è a massa cosicché quando VDD viene applicata all'ingresso 222 un segnale di uscita si presenta sull'ingresso 212 del circuito di allarme 208, che arma il circuito di allarme 208. In aggiunta, ingressi 300, 302 del circuito di allarme 208 aggiunti in questo potenziamento possono anche essere collegati rispettivamente alle uscite dei canali 2 e 3 dell’esistente ricevitore telecomandato 199, per fornire il vantaggioso funzionamento telecomandato a canale diviso descritto sopra con riferimento alla Figura I.
Controllo di messa in tensione
Il circuito di allarme secondo la presente invenzione ha anche un circuito di controllo di messa in tensione 304 collegato ai piedini di ingresso 1, 2 e 3 della CPU 190 per effettuare una operazione di rilevamento di messa in tensione migliorata. La Figura 5 è un diagramma di flusso della caratteristica di messa in tensione " piu' intelligente" migliorata secondo l'invenzione.
Questa caratteristica migliora l'installazione del sistema, il ricollegamento della batteria, e le funzioni di protezione da furto.
Durante una installazione di circuiti di allarme sul campo, dopo che l'automobile ha lasciato la fabbrica, l'installatore generalmente dapprima scollega la batteria dell'automobile, poi installa il circuito di allarme, ed infine ricollega la batteria. In sistemi della tecnica anteriore, quando la batteria viene ricollegata, il sistema entrava in gioco armato, bloccava tutte le portiere, ed attivava la sirena. L'installatore spesso scopre in quell'istante che le chiavi sono nella accensione, le portiere sono bloccate, e la sirena si è messa a suonare. In un garage, o in un qualunque luogo chiuso ove si siano lavoratori, la sirena è non solo di disturbo, ma può' essere un rischio di sicurezza, ma le chiavi necessarie per spegnere il sistema sono chiude nella vettura.
Come mostrato nella Figura 5, quando la tensione della batteria dell'automobile viene applicata al sistema 68, il circuito di allarme 208 entra in gioco armato. Il circuito di allarme 208 quindi determina se VDD, la tensione della batteria o della sorgente applicata al circuito di allarme 208, era meno di 4 Volt c.c. nell'attimo precedente, cioè in un istante 300 millisecondi prima, come mostrato in un blocco di decisione 70.
Se la tensione non era presente 300 millisecondi prima, allora il circuito di allarme trascura l’interruzione, ripristinando qualunque condizione esistesse prima dell'interruzione di potenza in corrispondenza del blocco di "ritorno" 71 nella Figura 5.
Se la tensione non era presente 300 millisecondi prima, allora viene eseguita una seconda determinazione in corrispondenza di un blocco di decisione 72: se il sensore di interruttore a chiave dell' accensione indica che il commutatore di accensione è o non nella posizione "inserito".
Se questo non era un tentativo di rubare la vettura, l'interruttore a chiave dell accensione sarà "inserito", risultandone le condizioni elencate in un blocco di stato 74: (a) il sistema è armato (b) non vi è un'uscita udibile, e (c) il bloccaggio delle portiere è inibito.
Se la chiave di accensione non è "inserita" allora il bloccaggio delle portiere è ancora inibito dal circuito di messa in tensione, ma il circuito di allarme è scattato, fornendo allarmi udibili ed altri allarmi, come mostrato in corrispondenza di un blocco di uscita 76. Se le chiavi del proprietario sono all'interno del veicolo quando questo avviene, per lo meno il meccanico non è chiuso fuori.
La Figura 6 è un diagramma circuitale schematico della parte del circuito di messa in tensione che rende inattive le chiusure delle portiere quando la tensione viene dapprima riapplicata al sistema. La batteria è collegata ad un terminale 80 come indicato dalla legenda VDD. Condensatori stabilizzatori 81 e 83 sono collegati in parallelo tra la batteria e la massa sull'uno e sull'altro lato di un regolatore di tensione 82.
Dopo il condensatore stabilizzatore 83 VVD viene collegata all’ingresso WD della CPU 190 di controllo delle portiere e indicato qui come VDD'. Tre uscite della CPU 190 vengono mostrate: l'uscita 85 in corrispondenza del piedino 6 blocca tutte le portiere, l'uscita 86 in corrispondenza del piedino 4 blocca una portiera, e l'uscita 87 in corrispondenza del piedino 5 sblocca tutte le portiere.
Impulsi di segnale sui piedini di uscita 6 e 4 sono collegati attraverso amplificatori 88 e 89 rispettivamente agli avvolgimenti di due relè di chiusura di portiera, mostrati- schematicamente in corrispondenza di 90 e 91. L'uscita 87 in corrispondenza del piedino 4 è collegata al relè 22, come mostrato nella Figura 1. L'uscita 87 qui è collegata al relè 22 attraverso un amplificatore ed un circuito tampone di un primo resistore 92, un transistore 93 ed un secondo resistore 94. Possono venir utilizzati amplificatori e relè qualsiasi convenienti o convenzionali.
Un circuito 96 di ritardo di tempo viene collegato tra le tre uscite 85, 86, 87 della CPU e l'uscita della alimentazione di potenza stabilizzatrice 81, 82, 83. Il circuito di ritardo 96 mette a massa i relè 90 e 91 per un breve periodo di tempo, disabilitando perciò' qualsiasi segnale di controllo che venga inviato ai relè 22, 90 e 91 di chiusura delle portiere. Per esempio, un impulso positivo con una durata di circa 500 millisecondi può venir utilizzato come segnale di uscita. Poi, se le uscite 85, 86 e 87 vengono messe a massa per 600 millisecondi dopo che la potenza viene ripristinata a VVD, quel periodo di 600 millisecondi includerà qualunque impulso di controllo di 500 millisecondi che sia inizialmente prodotto sulle uscite.
Il circuito 96 di ritardo di tempo include un circuito di temporizzazione RC di un condensatore 97 e due resistori 98, 99. Il condensatore 97 e il resistore 98 sono collegati in serie con una uscita tra la coppia di resistori collegati alla base di un transistore 100. L'emettitore del transistore 100 viene messo a massa e il suo collettore viene collegato a ciascuna delle uscite 85, 86, 87 dell'unità microcontrollore attraverso tre diodi 101 polarizzati direttamente. Un resistore di derivazione 102 viene incluso tra i diodi 101 ed il collettore. Quando la potenza arriva dapprima in corrispondenza di VDD, il transistore 100 inizialmente si accende, portando perciò il collettore a massa, ed anche ciascuna delle tre uscite 85, 86, 87 a massa attraverso i diodi 101 polarizzati direttamente. La tensione cresce lentamente in corrispondenza della base a causa del circuito di tempo, e dopo circa 600 millisecondi il transistore 100 si spegne.
Il circuito di inibizione di chiusura delle portiere della Figura 6 può venir aggiunto indipendentemente ad un sistema esistente del tipo blocco ed allarme. La sua funzione può essere eseguita con la circuiteria mostrata, o con una qualsiasi circuiteria conveniente o convenzionale. Se viene utilizzato un microcontrollore, il ritardo di tempo potrebbe essere programmato in esso via software.
Quando il circuito di inibizione della Figura 6 viene utilizzato in combinazione col circuito di controllo di allarme mostrato nella Figura 4a, il sistema potenziato arma il sistema, senza cambiare la sua condizione bloccata o sbloccata ogni volta che la sorgente di tensione viene ricollegata. In questa condizione, il motorino di aiamento viene scollegato e nessun allarme suona. Tuttavia, a meno che il sistema venga propriamente disarmato utilizzando la chiave, la tastierina numerica o il trasmettitore a distanza, un successivo ingresso dai sensori 304 attiverà gli allarmi che sono controllati dal circuito di allarme 208: luci lampeggianti, sirena, avvisatore acustico della vettura, eccetera.
Armamento passivo
La Figura 7 è un diagramma di flusso della funzione di armamento passivo secondo la presente invenzione, che fornisce un meccanismo di temporizzatore di ingressi di zona difettosi come una portiera aperta, e condizioni di scatto difettose, come quelle provocate da un sensore difettoso.
Alcuni sistemi di sicurezza per automobili della tecnica precedente includevano una caratteristica di armamento passivo. Tipicamente, essi armano il sistema quando l’automobile è parcheggiata, dopo che (1) l'accensione viene disinserita (2) almeno una portiera viene aperta, e (3) tutte le portiere vengono successivamente chiuse. Dopo che tutte le tre condizioni sono state rilevate, il sistema inizia un ritardo di tempo, tipicamente 30 secondi, cominciando dopo che tutte le portiere vengono chiuse. Al termine di ciò' il sistema si arma.
Tuttavia, se una portiera viene aperta entro il ritardo di tempo di 30 secondi, il sistema della tecnica precedente non si armava ma aspettava di rilevano la chiusura di tutte le portiere, e poi iniziava un altro ritardo di tempo di 30 secondi prima di armarsi. Inoltre i sistemi della tecnica precedente non si armavano passivamente se rivelavano che uno qualunque degli scatti era attivo: se una portiera veniva lasciata aperta, o se un sensore di vibrazioni difettoso o un sensore di portiera difettoso davano un falso segnale di uscita, per esempio.
La presente invenzione fornisce una funzione di armamento passivo migliorata che utilizza una seconda sequenza di temporizzazione addizionale. Una volta che l'accensione viene disinserita, viene iniziato un lungo ritardo di tempo, per esempio 10 minuti, e alla fine di quel tempo il sistema viene armato indipendentemente da qualunque condizione degli scatti. Il sistema si armerà perfino se una portiera viene lasciata aperta, o se uno degli scatti è attivo, come un sensore di vibrazioni difettoso o un sensore di portiera difettoso.
Inoltre, se vi è un sensore difettoso, sulla portiera del guidatore, i sistemi della tecnica precedente non attiverebbero il temporizzatore di 30 secondi, perché non rileverebbero l'apertura della portiera. Nell armadietto passivo secondo la presente invenzione, il sistema si arma in 10 minuti, indifferente, e il difetto verrà segnalato dal sistema finché il difetto non viene eliminato.
La Figura 7 mostra la sequenza resa operante nell'unità di controllo 18 per realizzare questa nuova funzione. In corrispondenza della sommità del diagramma, blocco 1 10, il sistema è in uno stato disarmato, ad esempio si sta guidando l'automobile.
Una volta che l'automobile si ferma, l'accensione viene disinserita e uno stato di "accensione spenta" viene rilevato in corrispondenza di un blocco 111. Questo avvia il temporizzatore di temporizzatore di 10 minuti come indicato in corrispondenza di un blocco 112. Viene quindi eseguita una determinazione in un blocco di decisione 1 13 se un sensore di portiera sia attivo o no, cioè se una portiera sia aperta entro il periodo di temporizzatore di 10 minuti. Ciò' corrisponde generalmente al tempo in cui il guidatore lascia l'automobile.
Se un segnale di portiera aperta viene ricevuto in corrispondenza del blocco 113 entro il periodo di tempo di 10 minuti, un temporizzatore di breve periodo 1 14 viene posto in uno stato di pronto, ma il sistema attende allora in corrispondenza di un blocco 1 15 un secondo ingresso che indica la chiusura di tutte le portiere, e verifica anche che non vi siano scatti attivi in nessuna zona, prima di avviare il temporizzatore di 30 secondi.
Per esempio, quando una persona apre e chiude una portiera per uscire dall'automobile, se vi è un sensore di moto malfùnzionante, il sistema non si armerà alla fine del breve intervallo di ritardo di 30 secondi. Inoltre, se una persona disinserisce l’accensione, apre la portiera, lascia l'automobile e non chiude la portiera, o se il sensore sulla portiera è malfùnzionante, il sistema non si armerà.
Quando tutte le zone attive sono state azzerate in corrispondenza del blocco di decisione 1 15, l'orologio temporizzatore di ritardo di armamento di 30 secondi inizia a contare in corrispondenza di un blocco 116. Se una zona attiva viene rivelata in corrispondenza di un blocco 1 17 durante questo periodo di ritardo di armamento di 30 secondi, se per esempio il guidatore riapre la portiera, allora l'orologio di 30 secondi avviato in corrispondenza del blocco 116 viene fermato e ripristinato ad uno stato di pronto, sul percorso di ritorno 118.
In un esempio diverso, durante i 30 secondi dopo la chiusura della portiera 1 15, il guidatore può' andare al bagagliaio ed aprirlo. Il temporizzatore di trenta secondi inizierà allora il suo conteggio una volta che il bagagliaio viene chiuso. Se il guidatore apre la portiera posteriore durante questo secondo tempo di trenta secondi, allora il temporizzatore si ripristinerà ed inizierà il suo conteggio dopo che è stato rilevato che la portiera posteriore è stata chiusa.
Se nessun sensore diviene attivo entro il periodo di ritardo di armamento di 30 secondi, allora il sistema diverrà armato in corrispondenza della fine del periodo di 30 secondi in un blocco 1 19. L'armamento passivo in corrispondenza di un blocco 120 armerà il sistema, indifferentemente, 10 minuti dopo che il sistema disarmato del blocco 110 rileva che l'accensione è stata disinserita in corrispondenza del blocco 1 11.
Una caratteristica di armamento supplementare riarma il sistema al termine di 10 minuti dopo che il sistema é andato ad uno stato armato ad uno disarmato mentre l’accensione rimane disinserita. Per esempio, se il proprietario va alla vettura per prendere qualche cosa dal bagagliaio, disarma il sistema per aprire il bagagliaio, e poi dimentica di chiudere il bagagliaio, la caratteristica di riarmamento passivo supplementare riarmerà il sistema 10 minuti dopo che il sistema è stato disarmato se nessuno stato di "accensione inserita" viene rilevato.
L'intervallo di tempo di 10 minuti citato sopra è risultato essere un periodo di tempo conveniente, così come il periodo di 30 secondi. Altri periodi ad esempio da 5 a 15 minuti e da 15 a 60 secondi, possono essere utilizzati senza allontanarsi dall'insegnamento, ambito e spirito dell'invenzione.
La Figura 8 è un diagramma di flusso che mostra una caratteristica di intervento manuale dell'invenzione che può' essere utilizzata per integrare la caratteristica tradizionale di servizio. Prima d'ora, sistemi di allarme per automobili generalmente avevano un interruttore di servizio e talvolta avevano anche un interruttore di temporizzatore, uno o due interruttori a levetta entro il veicolo. Questi interruttori potevano venir attuati ogni volta che l'accensione era inserita, per disattivare il sistema di allarme.
L'interruttore di servizio viene inteso per essere utilizzato in modo tale che il guidatore possa dare le chiavi dell'automobile, ma non il trasmettitore del sistema di allarme, all'addetto che parcheggia la vettura. Così, quando l'addetto sta parcheggiando la vettura, l'allarme e qualunque caratteristica di armamento passivo che possano esservi nel sistema sono completamente disattivati.
Per lo meno un brevetto della tecnica precedente, il brevetto US N. 5.049.868, mostra un interruttore di temporizzatore in aggiunta all'interruttore di servizio. Entrambi di essi funzionano solo quando il commutatore dell'accensione viene inserito, ma l'interruttore di servizio è azionabile solo quando il sistema di allarme è nella condizione disarmata e l'interruttore di temporizzatore è azionabile solo quando il sistema di allarme è nella condizione armata.
Un utilizzo tipico deH'interruttore di temporizzatore è quando una persona ha la chiave dell'automobile ma non può' trovare il trasmettitore, o il trasmettitore non funziona, magari poiché la batteria è debole. Il proprietario allora entra nell'automobile con la sua chiave, il che fa sì che l'allarme si metta a suonare. Il proprietario allora attiva l'interruttore di temporizzatore ed inserisce l'accensione mentre l'allarme sta ancora suonando, il che disarma il sistema di allarme, spegnendo l'allarme.
La presente invenzione fornisce un nuovo sistema di temporizzatore rivolto al problema dei furti. Nella presente invenzione vi sono interruttori separati per il servizio e l’temporizzatore, e l'interruttore di servizio funziona nel modo usuale, ciò’ vale a dire che esso può' venir azionato solo quando il sistema è disarmato e l'accensione è inserita.
L’interruttore a levetta di servizio mantiene quindi il sistema nello stato disarmato e non consentirà che il sistema si armi passivamente. L’temporizzatore viene azionato quando il sistema è armato ed è stato fatto scattare, come quando il proprietario ha dimenticato il suo trasmettitore ed è entrato nell'automobile con la sua chiave.
Mentre l’allarme sta suonando, il proprietario attiva l'interruttore di temporizzatore. L’allarme continua a suonare, ma l'attivazione deH'interruttore di temporizzatore mette in moto il periodo di ritardo del temporizzatore di temporizzatore e durante questo periodo di tempo, diciamo di 30 secondi, se il proprietario inserisce l'accensione, allora il sistema di allarme viene disarmato e le sirene si fermano. Se l'accensione viene inserita dopo il periodo di ritardo di temporizzatore di 30 secondi, allora il sistema rimane acceso, e scattato, con rallarme che suona.
In un tentato furto, se il ladro forza l'ingresso attraverso la portiera dell'automobile mentre l'automobile è armata, il sistema verrà fatto scattare e la sirena suonerà. Mentre l'allarme sta suonando, il ladro deve sia localizzare che azionare l'interruttore di temporizzatore e scavalcare il commutatore di accensione entro i pochi secondi previsti dal temporizzatore. Lo scatto generalmente scollega anche il motorino di avviamento, interrompe l'accensione, fa lampeggiare le luci, fa suonare l'avvisatore acustico, le sirene, eccetera. L'esperienza ha mostrato che dopo aver fatto scattare l'allarme, la maggior parte dei ladri abbandoneranno ulteriori tentativi di rubare l'automobile se non possono velocemente e facilmente disattivare l'allarme.
La Figura 8 è un diagramma di flusso della caratteristica di intervento manuale. Dopo che l'allarme è scattato in corrispondenza di un blocco 125, un interruttore di temporizzatore viene attivato in corrispondenza di 126. Questa attuazione dell'interruttore avvia un temporizzatore, per esempio un temporizzatore di 30 secondi, un qualunque temporizzatore conveniente e convenzionale. Tipicamente il temporizzatore è incluso entro il controllore 18.
Durante questo periodo di tempo predeterminato, il controllore risponderà ad un segnale che indichi che l’accensione è stata inserita, come indicato in un blocco di decisione 127. Se l’accensione viene inserita entro il periodo di tempo di 30 secondi, allora il sistema viene disarmato come mostrato in corrispondenza di un blocco 128. Se l’accensione non viene inserita entro l’intervallo di tempo di 30 secondi, allora il sistema rimane nella condizione scattata con luci che lampeggiano, avvisatori acustici o sirene che suonano, eccetera, come indicato dal blocco di ritomo 129.
L’interruttore di temporizzatore 131 viene mostrato in Figura 1, dove esso fornisce un ingresso all'unità di microcontrollo 18. Lo stato di "accensione inserita" viene rilevato da uno di una pluralità di circuiti di ingresso che sono mostrati nella Figura 1 come la circuiteria 133 di scatto e di sensore.
L'interruttore di temporizzatore è fisicamente disposto entro la vettura, generalmente in una posizione nota solo al guidatore. L'interruttore è preferibilmente un pulsante che invia un singolo impulso all’unità di microcontrollo, sebbene possa venir utilizzato un qualunque interuttore conveniente o convenzionale. Interruttori di temporizzatore sono preferibilmente interruttori a pulsante che ritornano nella loro posizione iniziale.
Le Figure 9(a) e 9(b) sono diagrammi di flusso che mostrano la caratteristica di canale diviso secondo la presente invenzione, che incrementa il numero di funzioni che possono essere fomite da un trasmettitore 10 a due pulsanti senza aumentare il numero di canali nel trasmettitore 10 e nel ricevitore 16, e senza aumentare il numero di terminali di uscita sul microcontrollore 18.
Il trasmettitore 10 ha due pulsanti 12 e 14 attivati dall'utiHzzatore. L'attivazione del pulsante 12 generalmente arma e disarma il sistema di allarme. L’attivazione del pulsante 14, e l'attivazione simultanea dei pulsanti 12 e 14 azioneranno fino a quattro diverse funzioni nel sistema. Per esempio, il funzionamento del pulsante 14 quando il sistema è armato può<1 >far si che le luci dell'automobile lampeggino, ma quando il sistema è disarmato, rilascia il bagagliaio.
Il funzionamento simultaneo dei pulsanti 12 e 14 quando il sistema è *armato può' far suonare l'avvisatore acustico od una sirena, ma quando il sistema è disarmato, inserisce l'accensione, consentendo ravviamento a distanza dell'automobile.
Il funzionamento dei pulsanti nel trasmettitore 10 invia sempre un segnale sulla stessa portante, ma pulsanti diversi trasmettono diversi codici di informazione a bit che vengono poi decodificati dal ricevitore 16. In alternativa, ciascun pulsante, o ciascuna combinazione di pulsanti, può' funzionare su una portante diversa.
Nell'esempio sopra, il pulsante 12 viene utilizzato per armare e disarmare. I canali rimanenti tipicamente vengono utilizzati per funzioni quali come rilascio del bagagliaio, azionamento dei finestrini, avviamento a distanza, suono degli avvisatori acustici, suono delle sirene, e lampeggio delle luci.
La presente invenzione consente che un trasmettitore a due pulsanti produca fino a sei diversi codici di comando. Questo semplifica il trasmettitore ed il ricevitore così come riduce il costo totale di produzione e l'adattamento del sistema sui modelli piu' vecchi.
La Figura 9(a) e la Figura 9(b) sono diagrammi di flusso che mostrano la sequenza in cui il microcontrollore 18 rende operante questa funzione. Con riferimento alla Figura 9(a), un segnale viene ricevuto e il "canale" identificato come indicato sopra. Se è il segnale dal pulsante 12, canale 1, per armare e disarmare il sistema, la funzione viene eseguita. Se non è il canale 1, il segnale viene allora passato ad un decodificatore ausiliario in corrispondenza di un blocco 150. Dopo che il segnale ausiliario viene decodificato in corrispondenza del blocco 150, il controllore 18 determina se il sistema è armato o no, in corrispondenza di un blocco di decisione 151. Se il sistema non è armato, allora la corrispondente funzione viene eseguita. Per esempio, se il pulsante 14 è stato premuto, e il comando programmato per il pulsante 14 quando il sistema è disarmato è di aprire il bagagliaio, allora il controllore 18 apre il bagagliaio. In modo simile.
quando un'attuazione simultanea dei pulsanti 12 e 14 viene decodificata in corrispondenza del blocco 150 e il sistema non è armato, allora il controllore 18 inizia la funzione corrispondente in corrispondenza di un blocco 152 producendo un segnale di controllo.
Se invece il controllore determina che il sistema è armato in corrispondenza del blocco di decisione 151, allora la sottoprocedura di derivazione mostrata nella Figura 9(b) viene iniziata in corrispondenza di un blocco 152. Il controllore inizia la corrispondente funzione ma, se il comando farà scattare il sistema armato, allora la zona di scatto interessata viene messa in derivazione per un periodo di 5 secondi, come mostrato da un blocco 162, mentre viene effettuata una determinazione se la zona di scatto ausiliaria interessata sia o no attiva, in corrispondenza di un blocco di decisione 163. Una volta che la zona di scatto ausiliaria interessata è azzerata per 5 secondi, il controllo della zona di scatto ausiliaria ricomincia in corrispondenza di un blocco 164. Naturalmente, tutte le altre zone di scatto vengono anche esse controllate.
D’altra parte, se il controllore 18 determina che la zona di scatto messa in derivazione è attiva, allora il temporizzatore viene ripristinato in corrispondenza di un blocco 165 e il sistema attende che la zona ausiliaria si azzeri in corrispondenza di un blocco 166. Quando la zona si azzera, il temporizzatore di cinque secondi viene riavviato in corrispondenza di un blocco 167. Ora, in corrispondenza del blocco 163, la zona di scatto ausiliaria non è attiva, e il controllo della zona di scatto ausiliaria ricomincerà in corrispondenza del blocco 164.
L'unità 19 di memoria di microcontrollore tipicamente è una E<2>PROM, in grado di memorizzare quattro codici per canale: un canale risulta dalla attuazione del pulsante 12, un secondo canale dall'attuazione del pulsante 14, ed un terzo canale dai pulsanti 12 e 14 attuati simultaneamente. Questo consente che ciascun canale risponda a quattro diversi trasmettitori, cosi da consentire l'utilizzo dì quattro trasmettitori con ogni sistema.
Il microcontrollore può’ essere programmato in modo tale che uno dei codici darà completo accesso al veicolo. Tutti gli altri codici avranno accesso limitato al veicolo, come solo accesso al bagagliaio o nessun accesso al bagagliaio. Se ciascuno dei quattro trasmettitori per sistema ha codice diverso, con quattro codici per canale, vi sono un totale di 12 possibili codici.
I tre canali possono avere tre frequenze diverse e un regime di codificazione PCM o possono avere la stessa potenza ma utilizzare diversi codici PCM. Sistemi di sicurezza potenziati secondo l'invenzione rendono piu' difficile il furto, sono facili da usare per il proprietario dell'automobile, ed aumentano la sicurezza personale del proprietario sia nello sbloccare il veicolo sia nel parcheggiarlo. Essi sono anche facili da produrre ed installare e sono conformi con un'ampia gamma di apparecchiature esistenti, e perciò' economici da utilizzare.
In particolare, le porte logiche OR ESCLUSIVO in questo pacchetto di potenziamento facilitano la sua installazione essendo facilmente adattabili ad una varietà di sistemi di sicurezza per veicoli. Esse consentono anche che una solo tipo di unità venga tenuta a magazzino per la maggior parte dei molti e diversi modelli di veicoli nei saloni di esposizione e su strada.
L'invenzione è stata descritta con particolare riferimento ad una forma di realizzazione attualmente preferita. Tuttavia, varianti e modifiche possono essere fatte entro l'ambito e lo spirito di questa invenzione che è definito nelle rivendicazioni annesse. Per esempio, possono essere utilizzati circuiti che forniscono funzioni logiche equivalenti in conseguenza del teorema di De Morgan e dei principi dell'algebra booleana.
Inoltre, sebbene l'invenzione sia stata descritta con particolare riferimento a questioni di sicurezza di automobili, si dovrebbe comprendere che l'allarme è applicabile anche ad altri veicoli come, ma non solo, autocarri, roulotte, veicoli ricreativi, autocaravan, imbarcazioni, e nell'industria marina.

Claims (63)

  1. RIVENDICAZIONI Sistema di sicurezza per un veicolo comprendente: un ricevitore per ricevere un primo ed un secondo segnale di controllo delle portiere da un trasmettitore e generare un primo ed un secondo segnale di uscita di un ricevitore; e un controllo collegato a detto ricevitore per ricevere detti primo e secondo segnali di uscita di ricevitore ed in risposta ad essi per generare un primo segnale di comando per sbloccare una portiera dell'automobile, detto controllo dopo il ricevimento di detto secondo segnale di uscita di ricevitore entro un primo tempo predeterminato dal ricevimento di detto primo segnale di uscita di ricevitore generando un secondo segnale di comando per sbloccare un'altra portiera di detta automobile.
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detto controllo dopo il ricevimento di detto secondo segnale di uscita di ricevitore, dopo detto periodo di tempo predeterminato, genera un segnale di comando di blocco per bloccare tutte le portiere dell'automobile.
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 1 in cui detto controllo assume una condizione armata o una condizione disarmata ed è in grado di generare un segnale di allarme, quando nella condizione armata, detto controllo dopo il ricevimento di detto primo segnale di uscita di ricevitore commutando dalla condizione armata a quella disarmata.
  4. 4. Sistema secondo la rivendicazione 3, in cui detto controllo dopo il ricevimento di detto secondo segnale di uscita di ricevitore dopo detto periodo di tempo predeterminato commuta da detta condizione disarmata a detta condizione armata.
  5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 4 in cui detti primo e secondo segnali di controllo delle portiere sono separati dal tempo, e detto tempo predeterminato tra detti segnali è nella gamma da circa 2,5 a circa 12,5 secondi.
  6. 6. Metodo di funzionamento di un sistema di allarme per le portiere di veicolo comprendente le fasi di: (a) ricevere un segnale di controllo delle portiere; (b) determinare se un altro segnale di controllo delle portiere era stato ricevuto entro una finestra di tempo; (c) sbloccare tutte le portiere dell'automobile se nella fase (b) la determinazione era stata che un altro segnale di controllo delle portiere era stato ricevuto entro detta finestra di tempo; (d) determinare se il sistema è armato o disarmato se nella fase (b) la determinazione era stata che un altro segnale di controllo delle portiere non era stato ricevuto in detta finestra di tempo; (e) disarmare detto sistema, sbloccare una portiera dell'automobile, ed aprire detta finestra di tempo, quando detta determinazione della fase (d) è che il sistema è armato; ed (f) armare detto sistema e bloccare tutte le portiere di detta automobile quando detta determinazione della fase (d) è che detto sistema è disarmato.
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 6 in cui detta finestra di tempo ha una durata di apertura nella gamma da circa 2,5 a 12,5 secondi.
  8. 8. Sistema di allarme per veicoli avente un controllore, detto sistema comprendendo; un ingresso sul controllore adatto ad essere collegato alla batteria del veicolo; una uscita sul controllore per fornire un segnale di uscita di controllo delle portiere per bloccare le portiere del veicolo; una prima circuiteria per rilevare quando la batteria ed il controllore sono stati appena collegati assieme; ed una seconda circuiteria per impedire detto segnale di uscita di controllo delle portiere quando detta batteria e detto controllore sono appena stati collegati assieme.
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 8 comprendente inoltre una terza circuiteria per impedire un'uscita di sirena quando detta batteria e detto controllore sono stati appena collegati assieme.
  10. 10. Metodo per far funzionare un sistema di allarme per veicoli avente un controllore con un ingresso per fornire un collegamento alla batteria del veicolo, ed un'uscita per fornire un segnale di uscita di controllo delle portiere per bloccare a chiave le portiere del veicolo, detto metodo comprendendo le fasi di. rilevare quando la batteria ed il controllore sono stati appena collegati assieme, ed impedire detto segnale di uscita di controllo delle portiere dopo il rilevamento che detta batteria e detto controllore sono stati appena collegati assieme.
  11. 1 1. Metodo della rivendicazione IO comprendente l'ulteriore fase di armare e far scattare deto sistema di allarme per veicoli quando detta batteria è stata appena collegata a detto sistema.
  12. 12. Metodo della rivendicazione 11 comprendente inoltre le fasi di: rilevare se una chiave di accensione di detto veicolo è inserita; ed impedire almeno un'uscita udibile da detto sistema scattato.
  13. 13. Circuito per il collegamento ad un sistema di allarme per automobili in un'automobile, detto sistema avendo un ingresso che è adatto ad essere collegato alla batteria deirautomobile, ed un'uscita adata a fornire un segnale di controllo di chiusura delle portiere per bloccare le portiere dell'automobile, detto sistema generando normalmente detto segnale di controllo di chiusura delle portiere dopo che è stato appena collegato alla batteria, detto circuito comprendendo: un primo terminale adatto ad essere collegato a detta batteria di automobile; un secondo terminale adatto ad essere collegato a detta uscita di sistema in modo da fornire il segnale di controllo di chiusura delle portiere; e un circuito di ritardo di tempo per impedire che detto segnale di controllo di chiusura delle portiere e passi a dette chiusure di portiera,. durante un intervallo di tempo predeterminato dopo che detta batteria viene ricollegata a detto sistema di allarme.
  14. 14. Circuito secondo la rivendicazione 13 in cui detto intervallo di tempo predeterminato è di circa 600 millisecondi.
  15. 15. Sistema di allarme per veicoli avente uno stato armato impostabile ed uno stato disarmato impostabile, detto sistema comprendendo: un sensore adatto a fornire un segnale in risposta al rivelamento di detto stato disarmato; un terminale per ricevere informazioni come Io stato di inserita/disinserita dell'accensione del veicolo; un orologio di tempo trascorso che fornisce un segnale alla fine del predeterminato periodo di tempo; un dispositivo collegato per ricevere detto segnale fornito in risposta al rivelamento di detto stato disarmato ed informazioni come lo stato acceso/spento dell'automobile ed adatto ad iniziare ravviamento di detto orologio di tempo trascorso in risposta al rilevamento che detto sistema sta venendo disarmato e detta informazione di accensione varia da uno stato di accensione inserita ad uno di accensione disinserita; ed un circuito in risposta al segnale da detto orologio dopo il raggiungimento del termine di detto periodo di tempo, per impostare detto sistema nello stato armato.
  16. 16. Sistema secondo la rivendicazione 15 in cui il periodo di tempo predeterminato di detto orologio di tempo trascorso è all incirca 10 minuti.
  17. 17. Metodo per armare passivamente un sistema di allarme comprendente le fasi di: (a) rilevare che il sistema è disarmato; (b) rilevare che l'accensione del veicolo viene fatta passare da inserita a disinserita; (c) immediatamente dopo le fasi (a) e (b) attendere per un dato periodo di tempo; e (d) dopo detto periodo di tempo armare il sistema.
  18. 18. Sistema di allarme avente tre stati mutuamente esclusivi: disarmato, armato-non scattato ed armato-scattato, detto sistema comprendendo; (a) un ingresso di sensore per cambiare detto sistema dallo stato armato-non scattato allo stato armato-scattato; (b) un ingresso di temporizzatore per ricevere un segnale da un interruttore azionato da un operatore; (c) un circuito di temporizzazione adatto ad essere attivato per un periodo di tempo predeterminato dopo il ricevimento di un segnale da detto ingresso di temporizzatore mentre detto controllore è in detto stato armato-scattato; e (d) un ingresso di accensione per ricevere un segnale quando una accensione viene inserita, detto sistema commutando da detto stato armato-scattato a detto stato disarmato quando detto circuito di temporizzazione viene attivato in detto periodo di tempo viene ricevuto un segnale che l'accensione è stata inserita.
  19. 19. Sistema di allarme per automobili secondo la rivendicazione 18, in cui detto periodo di attivazione di temporizzatore è aU'incirca di 30 secondi.
  20. 20. Metodo per il funzionamento di un sistema di allarme per veicoli avente un controllore con una pluralità di ingressi, una pluralità di uscite di controllo, e venendo attivato secondo ingressi prescelti, detto controllore essendo in una di parecchie condizioni includenti le condizioni mutuamente esclusive disarmata, armata-non fatta scattare ed armata- non fatta scattare, detto metodo comprendendo le fasi di: (a)inserire un segnale di intervento manuale nel sistema mentre detto sistema è in detta condizione armata-scattata; (b) iniziare un periodo di ritardo di tempo; (c) immettere un segnale di accensione inserita durante detto periodo di ritardo di tempo; e (d) disarmare detto sistema quando detto segnale di ingresso di accensione arriva durante detto periodo di ritardo di tempo.
  21. 21. Metodo secondo la rivendicazione 20 in cui l'inizio di detto periodo di tempo in corrispondenza della fase (b) viene fatto iniziare dal ricevimento simultaneo di detto segnale di intervento manuale mentre detto sistema è armato-scattato nella fase (a).
  22. 22. Metodo secondo la rivendicazione 21 in cui detto periodo di ritardo di tempo è all'incirca di 30 secondi.
  23. 23. Metodo secondo la rivendicazione 22 in cui detti ingressi in corrispondenza delle fasi (a) e (c) sono fatti iniziare da un operatore.
  24. 24. Sistema di allarme per veicoli comprendente: un trasmettitore portatile, e un ricevitore adatto ad essere montato in un veicolo, detto trasmettitore avendo un primo ed un secondo pulsante attivati dall'utente, e circuiteria per trasmettere un segnale di portante modulato con un primo codice in risposta all'attivazione di detto primo pulsante, modulato con un secondo codice diverso in risposta all'attivazione di detto secondo pulsante e modulato con un terzo e diverso codice in risposta all'attivazione simultanea di entrambi detto primo e detto secondo pulsante, detto ricevitore essendo adatto a ricevere detti segnali modulati trasmessi ed estrarre i codici dalla portante.
  25. 25. Sistema secondo la rivendicazione 24 in cui detti segnali generati sono segnali modulati codificati ad impulsi.
  26. 26. Sistema secondo la rivendicazione 24 comprendente inoltre un circuito per determinare se detti secondo e terzo segnali codificati arrivano mentre detto sistema è disarmato, e se essi arrivano mentre esso è disarmato, allora eseguire un comando in accordo con essi.
  27. 27. Sistema secondo la rivendicazione 26 in cui detto circuito determina se il sistema è armato, e quindi inizia una sequenza di derivazione per sorpassare lo scatto del sistema.
  28. 28. Metodo per il funzionamento di un sistema di allarme, il quale sistema ha un trasmettitore portatile ed un ricevitore, detto metodo comprendendo le fasi di: trasmettere in modo selezionabile da detto trasmettitore portatile un primo, un secondo ed un terzo segnale di comando; ricevere detti primo e secondo, terzo segnali di comando; determinare se il sistema sia o no disarmato quando detti segnali vengono ricevuti; eseguire dette prima, seconda o terza funzioni rispettivamente, se disarmato, ed eseguire rispettivamente una quarta, una quinta ed una sesta funzione se armato, dette funzioni dalla prima alla sesta essendo funzioni diverse.
  29. 29. Sistema secondo la rivendicazione 28, in cui detto controllo assume una condizione armata oppure una condizione disarmata ed è in grado di generare un segnale di allarme quando nella condizione armata, detto controllo commutando dalla condizione armata a quella disarmata dopo il ricevimento di detto primo segnale di uscita di ricevitore.
  30. 30. Potenziamento di sistema di sicurezza per un veicolo includente un commutatore di chiusura delle portiere collegato per fornire segnali di blocco elettrici, un meccanismo di chiusura delle portiere in due fasi collegato in modo da sbloccare sequenzialmente una portiera del veicolo in risposta ad un primo segnale di sblocco dairinterruttore di serratura di portiera, e quindi sbloccare una seconda portiera del veicolo in risposta ad un successivo segnale di sblocco dal commutatore di chiusura delle portiere, un commutatore di controllo centrale collegato a detto meccanismo di chiusura delle portiere in due fasi in modo da fornire segnali per sbloccare simultaneamente dette prima e seconda portiera accensione, detto potenziamento comprendendo: un circuito di allarme avente un ingresso di disarmamento; ed un circuito di controllo di disarmamento adatto ad essere collegato al meccanismo di chiusura delle portiere in due fasi e a detto circuito di allarme in modo da disarmare il circuito di allarme quando dette portiere vengono sbloccate sequenzialmente e da impedire che detto ingresso di disarmamento riceva un segnale di disarmamento quando le portiere vengono bbloccate simultaneamente.
  31. 31. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 30 includente inoltre un circuito di controllo di armamento, detto circuito di controllo di armamento avendo un primo ingresso adatto a ricevere un segnale binario quando 11 sistema deve essere armato, ed un secondo ingresso collegato ad un circuito di selezione di polarità così da fornire selettivamente un segnale di 0 binario o di 1 binario a detto secondo ingresso, detto circuito fornendo un segnale di armamento alla sua uscita in risposta ad una combinazione simultanea di un segnale di 0 binario fornito da detto circuito di selezione di polarità ed un primo segnale dato su detto primo ingresso, 0 di un segnale di 1 binario fornito da segnale di circuito di selezione di polarità, ed un secondo segnale diverso su detto primo ingresso.
  32. 32. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 31, in cui detto circuito di controllo di armamento è una porta logica OR ESLUSIVO.
  33. 33. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 3 1 in cui detto circuito di controllo di armamento è una porta logica NANO.
  34. 34. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 30 comprendente inoltre un primo ed un secondo ingresso di disarmamento ed un'uscita di disarmamento, detto primo ingresso di disarmamento essendo adatto a ricevere un segnale quando la prima portiera viene sbloccata e detto secondo ingresso di disarmamento essendo adatto a ricevere un segnale quando un'altra portiera viene sbloccata, detti primo e secondo ingressi essendo adatti a ricevere un segnale quando entrambe le portiere vengono sbloccate simultaneamente, cosi da impedire che detto circuito di controllo di disarmamento produca un segnale di disarmamento su detta uscita di disarmamento quando le portiere vengono sbloccate simultaneamente, detta uscita di circuito di controllo di disarmamento essendo adatta ad essere collegata all'ingresso di disarmamento del circuito di allarme.
  35. 35. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 34, in cui detto circuito di controllo di disarmamento è una porta logica OR ESCLUSIVO.
  36. 36. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 34 in cui detto circuito di allarme è collegato in modo da rispondere a detto segnale di disarmamento solo quando detto segnale di disarmamento viene applicato a detto ingresso di disarmamento per almeno un tempo predeterminato senza intervalli nel segnale piu' lunghi di una lunghezza predeterminata.
  37. 37. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 36 in cui detto circuito di allarme risponde ad un segnale di disarmamento solo quando detto segnale di disarmamento viene applicato a detto ingresso di disarmamento per almeno 250 millisecondi ed ha intervalli non piu' lunghi di 100 millisecondi in lunghezza.
  38. 38. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 30 comprendente inoltre un circuito di messa in tensione, detto circuito di messa in tensione essendo collegato per disabilitare il meccanismo di chiusura delie portiere in modo tale che il circuito di allarme sia armato ma le portiere del veicolo non si chiudono a chiave quando viene applicata tensione al sistema di sicurezza.
  39. 39. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 38 comprendente inoltre un ingresso di sensore adatto a fornire un segnale al circuito di allarme che indica se la tensione applicata al sistema di sicurezza era minore di una tensione predeterminata in corrispondenza di un tempo predeterminato poco prima che sia applicata tensione al sistema di sicurezza.
  40. 40. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 39 comprendente inoltre un ingresso di sensore adatto a fornire un segnale al circuito di allarme che indica lo stato del commutatore di accensione, detto circuito di allarme essendo collegato in modo tale che quando viene applicata tensione al sistema di sicurezza ed il circuito di allarme determina che la tensione applicata al sistema di sicurezza era minore di una tensione predeterminata in corrispondenza di un istanze predeterminato poco prima chevenga applicata tensione al sistema di sicurezza, il circuito di allarme verrà fatto scattare in risposta ad un segnale che indica un dato stato di detto interruttore.
  41. 41. Potenziamento di sistema di sicurezza della rivendicazione 30 comprendente inoltre una unità di ricevitore telecomandata a tre canali in cui detto circuito di allarme è adatto a produrre una prima ed una seconda uscita in risposta ad un segnale ricevuto su uno di detti canali quando detto sistema di sicurezza è rispettivamente armato e disarmato.
  42. 42. Sistema di sicurezza per veicoli comprendente: un commutatore di chiusura delle portiere collegato per fornire segnali elettrici di blocco e di sblocco; un meccanismo di chiusura delle portiere in due fasi collegato in modo da sbloccare sequenzialmente una portiera del veicolo in risposta ad un primo segnale di sblocco dal commutatore di chiusura delle portiere, e poi sbloccare una seconda portiera del veicolo in risposta ad un successivo segnale di sblocco dal commutatore di chiusura delle portiere; un commutatore di controllo centrale collegato a detto meccanismo di chiusura delle portiere in due fasi in modo da fornire segnali per sbloccare simultaneamente dette prima e seconda portiera; un circuito di controllo di disarmamento collegato a detto meccanismo di chiusura delle portiere in due fasi in modo da disabilitare detto circuito di controllo di disarmamento quando dette portiere vengono sbloccate in sequenza, piuttosto che simultaneamente, cosi' da impedire che detto circuito di controllo di disarmamento produca un segnale di disarmamento; ed un circuito di allarme collegato a detto circuito di controllo di disarmamento in modo tale da venir disarmato in risposta ad un segnale di disarmamento da detto circuito di controllo di disarmamento.
  43. 43. Sistema di sicurezza della rivendicazione 42 in cui detto meccanismo ha un circuito di controllo di chiusura delle portiere avente una prima uscita collegata per fornire il primo segnale di controllo di sblocco di portiera quando la prima portiera viene sbloccata, una seconda uscita collegata per fornire il secondo segnale di controllo di sblocco di portiera quando un’altra portiera viene sbloccata, ed un primo ed un secondo ingresso collegati al commutatore di chiusura delle portiere e al commutatore di controllo centrale in modo da fornire dette prima e seconda uscite in risposta allo sblocco della prima portiera e allo sblocco di un'altra portiera, rispettivamente; ed in cui detti primo e secondo segnali di sblocco sui rispettivi primo e secondo ingressi producono segnali di sblocco rispettivi primo e secondo su uscite rispettive 44.
  44. 44. Sistema di sicurezza della rivendicazione 43 in cui detto circuito di controllo di disarmamento ha un primo ed un secondo ingresso di controllo di disarmamento collegati rispettivamente a dette prima e seconda uscite di circuito di controllo di chiusura delle portiere.
  45. 45. Sistema di sicurezza della rivendicazione 43, in cui detti ingressi di controllo di disarmamento sono collegati ad ingressi rispettivi di una porta logica OR ESCLUSIVO ed una uscita di detta porta logica OR ESCLUSIVO fornisce detto segnale di disarmamento.
  46. 46. Sistema di sicurezza dell ari vendicazione 43 in cui detto circuito di controllo di chiusura delle portiere comprende inoltre un terzo ingresso collegato al commutatore di chiusura delle portiere e a detto commutatore di controllo centrale, ed una terza uscita che fornisce un segnale di controllo di chiusura delle portiere in modo tale da bloccare dette portiere in risposta ad un segnale di blocco da detto commutatore di chiusura delle portiere o da detto commutatore di controllo centrale, perciò' le portiere del veicolo vengono bloccate, ed un circuito di controllo di armamento avente un primo ingresso di armamento collegato a detta terza uscita, un secondo ingresso di armamento collegato ad un circuito di selezione di polarità, ed una uscita di controllo di armamento fornisce un segnale di armamento in risposta a segnali applicati a detti primo e secondo ingressi di armamento, detta uscita essendo collegata al circuito di allarme in modo tale da armare detto sistema.
  47. 47. Sistema di sicurezza della rivendicazione 44 in cui detto circuito di selezione di polarità collega selettivamente detto secondo ingresso di armamento ad un Iato livello logico.
  48. 48. Sistema di sicurezza della rivendicazione 44 in cui detto circuito di controllo di armamento comprende una porta logica OR ESCLUSIVO, e detto circuito di selezione di polarità comprende un interruttore avente un primo terminale collegato in modo da collegare un primo potenziale di riferimento a detto circuito di controllo di armamento, ed un secondo terminale collegato in modo da applicare un secondo potenziale di riferimento a detto circuito di controllo di armamento attraverso un resistore.
  49. 49. Sistema di sicurezza della rivendicazione 46 in cui detti primo e secondo potenziali di riferimento sono rispettivamente la massa ed una tensione fornita da una batteria.
  50. 50. Sistema di sicurezza della rivendicazione 42, in cui detto circuito di allarme include un'unità di disarmamento, e detto circuito di allarme è collegato in modo da rispondere ad un segnale di disarmamento da detta unità di disarmamento solo quando detto segnale di disarmamento viene applicato a detto ingresso di disarmamento per almeno un tempo predeterminato senza intervalli nel segnale piu’ lunghi di una lunghezza predeterminata.
  51. 51. Sistema di sicurezza della rivendicazione 40 in cui detti intervalli sono meno della metà del periodo predeterminato e non piu’ lunghi degli intervalli prodotti da rimbalzi di contatto nel sistema di sicurezza.
  52. 52. Sistema di sicurezza della rivendicazione 48 in cui detto circuito di allarme si disarma quando detto segnale di disarmamento viene applicato a detto ingresso di disarmamento del circuito di allarme per almeno 250 millisecondi durante i quali detto segnale di disarmamento non ha intervalli piu lunghi di 100 millisecondi in lunghezza.
  53. 53. Sistema di sicurezza della rivendicazione 40, il commutatore di chiusura delle portiere è un commutatore a chiave meccanico.
  54. 54. Sistema di sicurezza della rivendicazione 40 in cui il conatore di chiusura delle portiere è un unità di ricevitore telecomandata.
  55. 55. Sistema di sicurezza della rivendicazione 40 in cui il contatore di chiusura delle portiere è una unità di tastierina numerica montata esternamente.
  56. 56. Metodo per potenziare un sistema di sicurezza per veicoli avente un commutatore di chiusura delle portiere collegato per fornire segnali elettrici di sblocco di una portiera, di blocco di tutte le portiere e di sblocco di tutte le portiere ad uscite rispettive, detto metodo comprendendo le fasi di: collegare un ingresso di un circuito di controllo di disarmamento all'uscita di segnale di sblocco di una portiera; collegare un altro ingresso del circuito di controllo di disarmamento all'uscita di segnale di sblocco di tutte le portiere; e collegare l'uscita del circuito di controllo di disarmamento all'ingresso di disarmamento di un circuito di allarme.
  57. 57. Metodo della rivendicazione 56 comprendente inoltre la fase di programmare il circuito di allarme per rispondere ad un segnale di disarmamento dal circuito di controllo di disarmamento, solo se detto segnale di disarmamento viene applicato a detto ingresso di disarmamento per almeno un tempo predeterminato senza intervalli nel segnale piu' lunghi di una lunghezza predetermina.
  58. 58. Metodo della rivendicazione 55 comprendente inoltre le fasi: di scollegare un ingresso di un circuito di controllo di armamento all'uscita di segnale di blocco di tutte le portiere, impostare un interruttore per selezionare la polarità di un segnale applicato ad un altro ingresso del circuito di controllo di armamento; e collegare un'uscita del circuito di controllo di armamento ad un ingresso di armamento del circuito di allarme.
  59. 59. Metodo della rivendicazione 55 comprendente inoltre le fasi di: collegare un'uscita di primo canale del ricevitore telecomandato ad un ingresso di primo canale sul circuito di allarme; e collegare una prima ed una seconda uscita di primo canale sul circuito di allarme a rispettivi piloti di dispositivo in modo tale che un primo pilota sia attivato da un segnale sul primo canale quando il circuito di allarme è armato ed un secondo pilota sia attivato da un segnale sul primo canale quando il circuito di allarme è disarmato, rispettivamente.
  60. 60. Metodo della rivendicazione 55 comprendente inoltre le fasi di; collegare il pilota di motorino di avviamento al circuito di allarme, in modo tale che il motorino di avviamento sia disabilitato quando il circuito di allarme è armato.
  61. 61. Metodo della rivendicazione 59 comprendente inoltre le fasi di: collegare un ingresso di sensore di accensione al circuito di allarme in modo tale che il sistema di allarme non verrà fatto scattare quando viene applicata tensione al sistema di sicurezza se il sistema di accensione è attivo.
  62. 62. Metodo della rivendicazione 60 comprendente inoltre le fasi di: collegare l'uscita di segnale di chiusura delle portiere ad un circuito di controllo di messa in tensione in modo tale che l'uscita di segnale di chiusura delle portiere sia disabilitata per un periodo predeterminato quando viene applicata tensione al sistema di sicurezza.
  63. 63. Metodo per potenziare un sistema di sicurezza per veicoli includente un circuito di controllo di chiusura delle portiere avente una prima ed una seconda uscita di controllo di sblocco ed un circuito di allarme, detto metodo comprendendo le fasi di: aprire tutti i collegamenti all'ingresso di disarmamento del circuito di allarme; collegare un ingresso di una porta logica OR ESCLUSIVO alla prima uscita di controllo di sblocco di portiera; collegare un altro ingresso di e detta porta logica OR ESCLUSIVO alla seconda uscita di controllo di sblocco; e collegare un ingresso di disarmamento di un'unità di controllo di allarme ad un'uscita di detta porta logica OR ERSCLUSIVO.
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