ITMI20010951A1 - Macchina domestica per fare il cappuccino - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:

“MACCHINA DOMESTICA PER FARE IL CAPPUCC

a nome della società METALLURGICA LUX S.r.l. con sede a FERRARA.

La presente invenzione riguarda le macchine ad uso domestico per la preparazione di bevande, ed in particolare una macchina per fare il cappuccino.

Come è noto, per ottenere una bevanda tipo cappuccino in cui una schiuma di latte è posta sopra ad un caffè, caffè d’orzo o simili viene solitamente utilizzato un getto di vapore per emulsionare il latte. Tuttavia è chiaro che ciò è possibile solo con macchine del tipo da bar predisposte per l’erogazione di tale getto di vapore e generalmente non disponibili in ambito domestico.

Scopo della presente invenzione è quindi quello di fornire una macchina per uso domestico che permette di ottenere facilmente un cappuccino senza fare ricorso a getti di vapore.

Tale scopo viene conseguito per mezzo di una macchina che in pratica combina una caffettiera con un bricco schiumatore secondo le caratteristiche riportate nella rivendicazione 1. Altre vantaggiose caratteristiche sono riportate nelle rivendicazioni dipendenti.

Il vantaggio fondamentale della presente invenzione è appunto quello di consentire l’ottenimento di un cappuccino con una macchina assai semplice, compatta ed economica che non necessita di collegamento alla rete elettrica come le tradizionali macchine da bar.

Un ulteriore vantaggio della macchina in oggetto deriva dalla sua semplicità strutturale ed operativa che consente di produrla ad un costo ridotto e di farla utilizzare da qualsiasi utente senza difficoltà.

Questi ed altri vantaggi e caratteristiche della macchina secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente dettagliata descrizione di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:

la Fig.l è una vista laterale in semisezione della macchina in oggetto;

la Fig.2 è una vista ingrandita in semisezione di una valvola utilizzabile sulla presente macchina, la valvola essendo in posizione di chiusura; e

la Fig,3 è una vista analoga alla precedente della valvola in posizione di apertura.

Facendo riferimento alle suddette figure, si vede che la macchina per cappuccino secondo la presente invenzione comprende un recipiente inferiore A, contenente un imbuto portacaffè B, che viene avvitato ad un contenitore superiore C provvisto di guarnizione, filtro, manico (non illustrati) e beccuccio in modo del tutto analogo ad una tradizionale caffettiera.

Il contenitore C è provvisto di un tubetto centrale D, per la risalita del caffè, sul quale è calzato scorrevolmente un tubetto esterno E di diametro maggiore in modo da ottenere una intercapedine tra i due tubetti. Alla estremità inferiore del tubetto E è fissato un filtro M di dimensioni leggermente minori del contenitore C, mentre alla estremità superiore è avvitata una valvola F.

Come meglio illustrato negli ingrandimenti delle figg.2 e 3, la suddetta valvola è comandata tramite un pomello G posto alla sommità di uno stelo H che porta alla sua estremità inferiore una sfera J. Il profilo interno della valvola in corrispondenza di un orifizio laterale K è lievemente conico (es. con un’inclinazione di 3°), in modo che tirando il pomello G la sfera J vada ad occludere rimboccatura N realizzando così la chiusura a tenuta della estremità superiore del tubetto esterno E.

Dalla suddetta descrizione risulta immediatamente comprensibile il semplice funzionamento della presente macchina per cappuccino.

Per ottenere il caffè basta riempire d’acqua il recipiente A e di caffè macinato il portacaffè B ed avvitare il tutto al contenitore superiore C come in una normale caffettiera tipo espresso. Dopodiché si versa un’adeguata quantità di latte nel contenitore C, si chiude col coperchio L, e si emulsiona il latte per ottenere la schiuma muovendo con rapido moto alternato verticale il filtro M tramite il tubetto esterno E impugnato attraverso la valvola F. Questo movimento permette all’aria di essere inglobata nel latte in modo da ottenere la tipica schiuma da cappuccino. A questo punto la macchina è pronta per essere posta sopra una fonte di calore (es. fornello a gas, elettrico o simili) previa chiusura della valvola F tirando verso l’alto il pomello G come sopra accennato.

Quando l’acqua arriva ad ebollizione il caffè inizia a risalire lungo il tubetto interno D e sfocia nel tubetto esterno E che però risulta chiuso superiormente dalla valvola F. Di conseguenza il caffè è obbligato a scendere nell’ intercapedine tra i due tubetti raccogliendosi sul fondo del contenitore C al di sotto della schiuma di latte, ottenendo così il cappuccino pronto da servire. Inoltre quando il livello dell’acqua nel recipiente A scende sotto alla estremità inferiore del portacaffè B si genera del vapore che risale a riscaldare la bevanda nel contenitore C.

Una volta che la fonte di calore è stata spenta e che la macchina inizia a raffreddarsi, nel recipiente inferiore A si genera una depressione che tende a risucchiare la bevanda. Tuttavia ciò non avviene poiché tale depressione provoca automaticamente l’apertura della valvola F tirando verso il basso la sfera J, cosicché il recipiente A viene messo in comunicazione con l’esterno attraverso l’orifizio K.

È chiaro che la forma realizzativa della macchina per cappuccino secondo l’invenzione sopra descritta ed illustrata costituisce solo un esempio suscettibile di numerose variazioni.

In particolare, la valvola F può essere realizzata in altri modi, ad esempio sostenendo lo stelo H in posizione di chiusura tramite una piccola molla opportunamente tarata anziché incastrando la sfera J nella sede conica. Addirittura la valvola F potrebbe essere del tutto assente, ed essere sostituita da un semplice rubinetto che l’utente deve mantenere sempre chiuso ed aprire solo dopo aver spento la fonte di calore e prima che si generi la depressione nel recipiente A.

Al limite si potrebbe fare a meno anche del rubinetto e realizzare semplicemente il tubetto esterno E chiuso alla sommità, nel qual caso l’utente deve servire il cappuccino prima venga risucchiato dalla depressione dovuta al raffreddamento del recipiente A.

Eventuali aggiunte e/o modifiche potranno pertanto essere apportate alla macchina per cappuccino oggetto della presente invenzione senza tuttavia uscire dall’ambito di protezione dell’invenzione.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per cappuccino caratterizzata dal fatto di comprendere un recipiente inferiore (A), contenente un imbuto portacaffè (B), collegabile ad un contenitore superiore (C) provvisto di guarnizione, filtro e di un tubetto centrale (D), per la risalita del caffè, sul quale è calzato scorrevolmente un tubetto esterno (E) di diametro maggiore in modo da ottenere una intercapedine tra i due suddetti tubetti interno ed esterno, l’estremità inferiore di detto tubetto esterno (E) portando un filtro (M) atto ad emulsionare un liquido e l’estremità superiore essendo chiusa.
2. 2. Macchina per cappuccino secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la estremità superiore del tubetto esterno (E) è chiusa da un dispositivo di chiusura atto a mettere in comunicazione il recipiente inferiore (A) con l’esterno.
3. 3. Macchina per cappuccino secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la estremità superiore del tubetto esterno (E) è chiusa da una valvola automatica (F) che si apre quando si genera una depressione nel recipiente inferiore (A).
4. 4. Macchina per cappuccino secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la valvola (F) è azionabile in chiusura tramite un pomello (G) posto alla sommità di uno stelo (H) che porta alla sua estremità inferiore una sfera (J) atta ad occludere l’imboccatura (N) della valvola andando ad incastrarsi in una sede conica.
5. 5. Macchina per cappuccino secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la valvola (F) è mantenuta in posizione di chiusura da una molla che sostiene una sfera (J) atta ad occludere l’imboccatura (N) della valvola.
6. 6. Macchina per cappuccino secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la estremità superiore del tubetto esterno (E) è chiusa da un rubinetto.