[go: up one dir, main page]

ITBO20130646A1 - Gruppo di ripresa e sorveglianza - Google Patents

Gruppo di ripresa e sorveglianza

Info

Publication number
ITBO20130646A1
ITBO20130646A1 IT000646A ITBO20130646A ITBO20130646A1 IT BO20130646 A1 ITBO20130646 A1 IT BO20130646A1 IT 000646 A IT000646 A IT 000646A IT BO20130646 A ITBO20130646 A IT BO20130646A IT BO20130646 A1 ITBO20130646 A1 IT BO20130646A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
group
operating unit
unit
carriage
rail
Prior art date
Application number
IT000646A
Other languages
English (en)
Inventor
Sandro Casamatta
Original Assignee
Beelectric S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Beelectric S R L filed Critical Beelectric S R L
Priority to IT000646A priority Critical patent/ITBO20130646A1/it
Publication of ITBO20130646A1 publication Critical patent/ITBO20130646A1/it

Links

Classifications

    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04NPICTORIAL COMMUNICATION, e.g. TELEVISION
    • H04N23/00Cameras or camera modules comprising electronic image sensors; Control thereof
    • H04N23/50Constructional details
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B61RAILWAYS
    • B61BRAILWAY SYSTEMS; EQUIPMENT THEREFOR NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B61B12/00Component parts, details or accessories not provided for in groups B61B7/00 - B61B11/00
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B61RAILWAYS
    • B61BRAILWAY SYSTEMS; EQUIPMENT THEREFOR NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B61B7/00Rope railway systems with suspended flexible tracks
    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04NPICTORIAL COMMUNICATION, e.g. TELEVISION
    • H04N7/00Television systems
    • H04N7/18Closed-circuit television [CCTV] systems, i.e. systems in which the video signal is not broadcast

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Multimedia (AREA)
  • Signal Processing (AREA)
  • Transportation (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Lubricants (AREA)
  • Liquid Crystal Substances (AREA)

Description

Titolo: GRUPPO DI RIPRESA E SORVEGLIANZA.
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un gruppo di ripresa e sorveglianza.
Come è noto, in molteplici situazioni pratiche si rende necessario eseguire attività di monitoraggio remoto su aree più o meno estese, per motivi di sicurezza.
Per esempio, nel campo dei trasporti, spesso si ricorre a telecamere per poter garantire a personale specializzato la possibilità di sorvegliare (in tempo reale) aeroporti, ponti, porti, scali merci nelle zone doganali, o altre infrastrutture di rilevante importanza, o per poter tenere sotto controllo tratti specifici di autostrade o linee ferroviarie (per esempio in caso di incidenti o di condizioni critiche di traffico).
Similmente, per prevenire e scongiurare azioni criminose, o semplicemente per poter intervenire tempestivamente in caso di eventi accidentali potenzialmente pericolosi, telecamere di sicurezza vengono disposte lungo il perimetro e all'interno di grandi stabilimenti e impianti ad alto rischio di vario tipo (per esempio le centrali energetiche) o lungo strutture come gasdotti e oleodotti.
Per di più, con riferimento a territori ancora più ampi e quindi difficilmente controllabili, è noto come vengano solitamente predisposte attività di pattugliamento (da parte delle Forze dell'Ordine e/o di vigilanti privati e/o di squadre di pronto intervento) di confini di stato, di coste e litorali, di aree naturali protette, di estese aree agricole destinate al pascolo o comunque all'allevamento di bestiame, eccetera.
Proprio nei casi in cui il territorio da sorvegliare è molto esteso, e si presenta saltuariamente o periodicamente la necessità di prendere visione di specifiche aree di interesse (per esempio a seguito della segnalazione di un pericolo o di un'emergenza), una ulteriore possibilità di controllo è offerta da droni volanti radio-controllati, pilotati in remoto e dotati di una telecamera, in grado di raggiungere l'area segnalata e fornire in tempo reale immagini illustrative della situazione.
Le diverse esigenze di monitoraggio sopra manifestate, sono quindi soddisfatte in diversi modi (telecamere fisse, servizi di pattuglia, droni, eccetera), che però, oltre a consentire evidentemente l'individuazione di una soluzione comune, adottabile per tutte le applicazioni sopra descritte, sono comunque afflitte da alcuni ineliminabili inconvenienti, che ne limitano sensibilmente l'efficacia.
Infatti, appare innanzitutto evidente come il ricorso a telecamere fisse di controllo, distribuite lungo l'area da sorvegliare, preveda costi sempre più crescenti, all'aumentare delle dimensioni dell'area da controllare (e quindi del numero di telecamere necessario), fino a diventare una soluzione del tutto inapplicabile per territori di dimensioni troppo elevate (se non limitandosi a disporre telecamere lungo alcuni punti critici dell'area, rinunciando a priori alla sorveglianza del resto).
Peraltro, spesso l'evento da monitorare sfugge al controllo della telecamera fissa collocata nelle adiacenze, in quanto si verifica al di fuori del campo visivo determinato dall'orientamento, non modificabile, della telecamera.
Si osservi inoltre come alle telecamere fisse si fa ricorso anche in ambiti di altro tipo, e con diverse finalità: per esempio, si tratta di una soluzione tipicamente adottata per consentire riprese sportive che si sviluppano su terreni di gara molto ampi, quali per esempio i circuiti automobilistici o motociclistici. Anche in tale contesto, è possibile rilevare i medesimi inconvenienti evidenziati nei precedenti paragrafi.
Ritornando alle necessità di monitoraggio e controllo, la possibilità di prevedere attività di pattuglia periodica (o di intervento su chiamata, in caso di emergenza) da parte di agenti o di squadre di pronto intervento risulta evidentemente molto costosa e fortemente limitativa. Oltre infatti a consentire una sorveglianza parziale della sola porzione dell'area di volta in volta visitata, essa non permette di sorvegliare o prendere comunque visione di zone interessate da eventi tali da determinare condizioni di pericolo per l'uomo. Si pensi per esempio a gallerie stradali nei quali si è sviluppato un incendio (nelle quali peraltro, per la presenza di fumo, anche telecamere fisse sarebbero inefficaci), ad aree industriali nelle quali è segnalata la presenza di gas nocivo o potenzialmente esplosivo, a tratti industriali o ferroviari interessati da gravi incidenti che necessitino di un monitoraggio immediato, finalizzato all'organizzazione dei soccorsi. In tutte le situazioni sopra descritta, l'intervento diretto dell'uomo risulta fortemente sconsigliato, se non del tutto impossibile.
Infine, l'impiego dei droni è fortemente limitato dai costi ingenti necessari alla loro realizzazione e alla loro successiva manutenzione, e dal fatto che gli accumulatori elettrici dei quali sono equipaggiati, e che sono responsabili della loro movimentazione, determinano un'autonomia spesso insoddisfacente, soprattutto quando l'area da controllare è particolarmente ampia.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un gruppo che consenta di effettuare riprese di un'area di interesse, in modo semplice e pratico. Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo che possa essere efficacemente impiegato nei confronti di aree di qualsiasi dimensione, per esempio per motivi di monitoraggio e controllo.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo che assicuri un monitoraggio completo dell'area da sorvegliare.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo che assicuri un'elevata affidabilità di funzionamento, anche in condizioni climatiche o ambientali difficili.
Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio.
Un altro scopo ancora del trovato è quello di realizzare un gruppo di costi contenuti e di sicura applicazione, senza determinare condizioni di pericolo per le persone.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo di ripresa e sorveglianza, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione di almeno una unità operativa, mobile lungo almeno una rispettiva rotaia collocabile lungo un'area predefinita, detta almeno una unità essendo provvista di almeno una telecamera, per l'acquisizione di immagini dell'area, detti mezzi di movimentazione comprendendo almeno un'elica azionata da almeno un rispettivo motore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra il gruppo secondo il trovato, in vista prospettica;
la figura 2 illustra il gruppo di figura 1, in alzato laterale;
la figura 3 illustra il gruppo di figura 1, visto dall'alto;
la figura 4 illustra il gruppo di figura 1, in alzato frontale.
Con particolare riferimento alle figure citate, è indicato globalmente con il numero di riferimento 1, un gruppo di ripresa e sorveglianza, in grado, come si vedrà, di eseguire il monitoraggio di territori anche molto estesi (e di fabbricati e infrastrutture in essi localizzate), offrendo a personale di controllo la possibilità di prendere visione di quanto sta accadendo (o è accaduto) nella zona di interesse, e/o di inviare all'occorrenza materiale verso tale zona.
Secondo il trovato, il gruppo comprende mezzi di movimentazione 2 di almeno una unità operativa 3, mobile lungo almeno una rispettiva rotaia 4, collocabile lungo un'area predefinita.
E' opportuno osservare sin da ora come l'area predefinita possa essere scelta liberamente, e con dimensioni qualsiasi, senza con ciò fuoriuscire dall'ambito di protezione qui rivendicato.
Per esempio, una o più rotaie 4 possono infatti essere disposte lungo il perimetro (o, almeno parzialmente, all'interno) di fabbricati di qualsiasi tipo (ad uso privato, pubblico o industriale), infrastrutture quali ponti, porti, scali merci di zone doganali, aeroporti. Oppure, rotaie 4 possono affiancare tratti di autostrade, linee ferroviarie, gasdotti o oleodotti (o la loro totalità).
In aggiunta, non si esclude la possibilità (comunque rientrante nell'ambito di protezione qui rivendicato) di collocare rotaie 4 lungo confini di stato, coste, litorali, lungo i limiti di aree naturali protette, di aree agricole destinate al pascolo o comunque all'allevamento di bestiame, eccetera.
Ancora, l'area di interesse può essere costituita da un terreno di gioco o gara (un autodromo, un motodromo, una pista da sci, eccetera), qualora il gruppo 1 sia validamente impiegato per finalità di semplice ripresa e acquisizione di video di gare in corso di svolgimento, e non per sorveglianza e monitoraggio.
In ogni caso, secondo il trovato, l'unità 3 è provvista di almeno una telecamera 5, in modo tale da poter acquisire immagini dell'area, mentre i mezzi di movimentazione 2 comprendono almeno un'elica 6 (o, in modo equivalente, una turbina) azionata da almeno un rispettivo motore (per esempio alloggiato all'interno dell'unità operativa 3).
In particolare, l'unità operativa 3 è supportata rigidamente da un carrello 7, provvisto di un'intelaiatura 8 di sostegno per almeno una rispettiva puleggia 9. La puleggia 9 permette quindi lo spostamento guidato del carrello 7 (e quindi dell'unità operativa 3) lungo la rotaia 4, in quanto è girevolmente accoppiata a quest'ultima (per esempio grazie ad una scanalatura circonferenziale 9a, di cui è dotata appunto la puleggia 9, che si impegna con la rotaia 4, come si evince per esempio dalle figure 3 e 4).
In particolare, il carrello 7 comprende almeno una coppia di pulegge 9, superiormente accoppiate, in modo girevole, ad una rotaia 4, per consentire come si è visto lo spostamento guidato del carrello 7. Opportunamente, il carrello 7 comprende inoltre almeno una contro-puleggia 10, inferiormente mantenuta in accoppiamento elastico (per esempio mediante una rispettiva molla 11) con la rotaia 4, per garantire il vincolo stabile del carrello 7, e dell'unità operativa 3, alla rotaia 4.
Come si evince chiaramente dalle figure 3 e 4, la contro-puleggia 10 è sostanzialmente identica alle pulegge 9, e si impegna quindi anch'essa con la rotaia 4 in corrispondenza di una sua solcatura circonferenziale 10a (analoga alla scanalatura Più particolarmente, nella soluzione realizzativa proposta a scopo illustrativo e non limitativo nelle figure allegate, il gruppo 1 secondo il trovato comprende un binario 12, composto da due rotaie 4 verticalmente affiancate, a ciascuna delle quali è girevolmente accoppiata una coppia di pulegge 9 e una rispettiva contro-puleggia 10. Si osservi come la scelta di prevedere il movimento del carrello 7 lungo un binario 12 costituito da due rotaie 4, assicuri il funzionamento ottimale anche in condizioni meteorologiche avverse, in quanto il doppio vincolo ottenuto, fra carrello 7 e binario 12, risulta evidentemente più stabile e assicura il mantenimento dell'orientamento scelto a progetto, scongiurando il pericolo che sollecitazioni trasversali (dovute per esempio a vento forte), possano determinare pericolose oscillazioni del gruppo 1 e/o il disimpegno fra le pulegge 9 e le rotaie 4.
Il binario 12 può essere sostenuto e assicurato al suolo secondo varie modalità, in funzione delle specifiche esigenze, e per esempio si potrà fare ricorso a staffe, tralicci, pali (eventualmente utilizzando quelli già esistenti, adibiti all'illuminazione stradale o al sostegno delle linee elettriche delle ferrovie), porzioni di strutture di edifici, eccetera.
Nella soluzione realizzativa preferita, proposta a scopo illustrativo e non limitativo dell'applicazione del trovato, le rotaie 4 sono costituite da cavi posti ad un differente potenziale elettrico, in modo tale da consentire la trasmissione di corrente elettrica (continua o alternata, in funzione delle specifiche esigenze), fornita da rispettive centrali poste a distanza, per l'alimentazione del motore, che nell'applicazione preferita è quindi costituito da un motore elettrico, posto in collegamento con le rotaie 4 attraverso il carrello 7 e le pulegge 9 e/o le contro-pulegge 10.
Più particolarmente, i mezzi di movimentazione 2 comprendono due motori elettrici, in grado di azionare almeno una rispettiva elica 6, scelta del tipo a passo variabile, durante il normale funzionamento del gruppo 1 stesso (quando i cavi sono in grado di fornire energia elettrica ai motori e non vi sono problemi lungo la linea).
Per sicurezza, è previsto che i mezzi di movimentazione 2 comprendano anche un accumulatore elettrico (una batteria tampone), installato sull'unità operativa 3, per l'azionamento dell'elica 6 a passo variabile, in condizioni di emergenza, quale per esempio quella conseguente alla mancata alimentazione dei motori (per qualsivoglia motivo).
Con ulteriore riferimento alla soluzione realizzativa preferita, come si evince dalle figure allegate, l'unità operativa 3 comprende un corpo centrale 13, a conformazione sostanzialmente cilindrica. In corrispondenza di una prima estremità del corpo centrale 13 l'unità 3 presenta una testa 14 sostanzialmente sferica, liberamente orientabile rispetto al corpo 13 e alloggiante la telecamera 5.
Si osservi come la possibilità di ruotare liberamente la testa 14 (rispetto ai tre assi cartesiani e rispetto al corpo 13), ottenuta secondo varie modalità, anche di tipo noto, e comunque rientranti nell'ambito di protezione qui rivendicato, consenta di variare l'orientamento della telecamera 5 offrendo quindi una visione completa dell'intera zona circostante.
Va inoltre precisato come rientrano nell'ambito di protezione qui rivendicato gruppi 1 dotati di due o più telecamere 5, tutte alloggiate nella testa 14 o distribuite lungo altri punti dell'unità operativa 3 (o anche del carrello 7).
Inoltre, da parte opposta rispetto alla testa 14, dalla superficie laterale del corpo 13 si sviluppano radialmente una pluralità di alette stabilizzatrici 15 (per esempio quattro, nella soluzione meramente illustrativa proposta nelle figure allegate), che consentono di smorzare o annullare eventuali sollecitazioni dovute dovute ad effetti giroscopici, alla forza centrifuga o a raffiche laterali di vento, altrimenti tendenti a far pericolosamente oscillare lateralmente o longitudinalmente l'unità operativa 3 e il carrello 7.
Per gli stessi motivi, non si esclude inoltre la possibilità (comunque rientrante nell'ambito di protezione qui rivendicato) di equipaggiare il corpo 13 (o comunque l'unità operativa 3) con strumentazione elettronica in grado di provvedere a sua volta (in cooperazione o in alternativa alle alette 15) allo smorzamento delle sollecitazioni indesiderate.
Inoltre, ciascuna aletta 15 è sostanzialmente conformata a "V", per la definizione di uno smanco centrale 16 nel quale possono alloggiare due eliche 6 a passo variabile, coassialmente allineate lungo l'asse longitudinale del corpo centrale 13.
Utilmente, l'unità operativa 3 comprende un apparato di controllo e gestione dei motori, provvisto di una stazione di ricezione di segnali di comando per il motore, che possono essere inviati da una postazione remota di guida, in modo tale che un operatore possa comandare a distanza lo spostamento dell'unità operativa 3.
Eventualmente, l'apparato può essere controllato a distanza da un computer o da un palmare, dotato di apposita interfaccia software.
L'apparato può inoltre essere in grado di comandare gli organi responsabili dell'orientamento della testa 14, portante la telecamera 5, per poter variare a piacere, dalla sua postazione, l'angolazione di ripresa di quest'ultima.
Inoltre, la telecamera 5 è operativamente associata ad un radiotrasmettitore di segnali video, per poter inviare a distanza (anche in tempo reale) le immagini da essa acquisite.
Vantaggiosamente, l'unità 3 comprende anche almeno un rispettivo sensore, preferibilmente scelto (in funzione del campo di impiego e/o della specifica emergenza da affrontare) fra un sensore di fumo, un sensore di gas, un sensore GPS (per tenere sotto controllo la posizione dell'unità 3) e simili. Il sensore è operativamente associato ad un rispettivo trasmettitore, per inviare a distanza le informazioni acquisite. Ovviamente, nell'unità 3 possono essere incorporati anche due o più sensori contemporaneamente.
Positivamente, l'unità operativa 3 comprende anche un vano di alloggiamento per almeno un medicinale (o per una pluralità di medicinali, per esempio del tipo salvavita) e/o per almeno uno strumento ulteriore, da trasportare lungo l'area predefinita, per soddisfare specifiche esigenze determinate da una eventuale condizione di emergenza.
Per esempio, tale strumento è preferibilmente scelto fra un drone (che potrà essere azionato una volta raggiunta la zona di interesse per estendere la perlustrazione nei dintorni), un apparecchio medicale, un apparecchio laser, un microfono, un sistema di armamento, e simili.
Si osserva come il gruppo 1 potrà essere in grado di rilasciare a terra gli strumenti o i medicinali trasportati, anche in modo automatico: per esempio, un operatore potrà comandare in remoto l'apertura di un portello normalmente posto a chiusura del vano, per consentire la caduta, per gravità, di quanto in esso contenuto, oppure il vano stesso potrà essere definito in un comparto selettivamente distaccabile dell'unità 3.
Il funzionamento del gruppo secondo il trovato è il seguente.
Come si è visto, l'unità 3, supportante una o più telecamere 5, può muoversi, sospinta da uno o più motori elettrici che azionano eliche 6, lungo le rotaie 4, con le quali si impegnano pulegge 9 sostenute dall'intelaiatura 8 di un carrello 7.
Il carrello 7 sostiene inoltre contro-pulegge 10, che elasticamente mantengono le pulegge 9 in adesione alle rotaie 4.
Così, il gruppo 1 secondo il trovato consente ad un operatore il controllo remoto di un'area predefinita (dopo aver opportunamente collocato il binario 12 lungo di essa), grazie alla capacità di osservazione offerta dalla telecamera 5 (o dalle telecamere 5).
Infatti, mentre l'unità operativa 3 si sposta lungo le rotaie 4, la telecamera 5 può acquisire immagini relative a zone di interesse anche molto estese (fino a decine o centinaia di chilometri, o anche oltre), effettuando così riprese che possono essere messe a disposizione di un operatore per svariati scopi.
I mezzi di movimentazione 2 scelti, comprendenti come detto uno o più motori elettrici con eliche 6 a passo variabile, consentono rapide accelerazioni e decelerazioni con la possibilità (comandata anche in remoto come si è visto) di invertire il senso di marcia.
Appare quindi evidente come mediante il gruppo 1, sia possibile effettuare attività di controllo e monitoraggio di vario tipo su aree predefinite scelte a piacere, semplicemente facendo percorrere all'unità 3 le rotaie 4 (collocate appunto lungo l'area predefinita), ed eventualmente potendo prendere rapidamente visione di una specifica zona di interesse (per esempio in caso di un'emergenza), imponendo appunto all'unità 3 di raggiungerla.
Diversamente dall'utilizzo di dispositivi di ripresa fissi, collocati in punti predefiniti (si pensi per esempio a quelli installati lungo alcuni tratti autostradali), il gruppo 1 assicura la visione dell'intera area predefinita, e non solo di alcune porzioni (anche grazie alla possibilità di variare l'orientamento delle telecamere 5).
L'unità 3 può essere posizionata esattamente nel punto di interesse e consentire un'accurata indagine visiva grazie alla telecamera 5 mobile ed alla possibilità di muoversi nei due sensi di marcia; l'unità 3 può inoltre sostare sopra l'evento senza limitazioni di tempo fino all'arrivo dei soccorsi.
Come già osservato quindi, grazie al gruppo 1 è possibile pattugliare autostrade, ponti (anche di dimensioni importanti), linee ferroviarie, porti marittimi, aeroporti, garantire la sicurezza di coste, confini di stati e/o di aree naturali protette e/o di aree destinate all'allevamento, di scali merci nelle zone doganali, di grandi stabilimenti, di oleodotti e gasdotti.
Inoltre, al di fuori degli scopi di sorveglianza, il gruppo 1 può essere efficacemente impiegato per la ripresa dinamica ad alta velocità nelle gare automobilistiche o motociclistiche (o di altro tipo).
Se impiegato come mezzo di soccorso (e quindi comandandone lo spostamento verso un punto nel quale si è verificata una emergenza), il gruppo 1 può fornire informazioni di vitale importanza anche in ambienti in cui la visibilità è bassa e la ricezione dei segnali radio è ridotta, e/o in tutte quelle situazioni che non consentono la presenza dell'uomo per problemi di sicurezza. Infatti, è possibile impiegare validamente il gruppo 1 secondo il trovato anche quando l'emergenza si verifica in gallerie interessate da incendio e fumo intenso (a tale scopo si prevede di dotare l'unità 3 di telecamere 5 ad infrarosso), in aree industriali con presenza di sostanze nocive o potenzialmente esplosive, in tratti autostradali o ferroviari interessati da gravi incidenti che necessitano di un monitoraggio immediato, finalizzato all’organizzazione dei soccorsi.
Il ricorso a motori elettrici e a ad eliche 6 consente inoltre di ridurre al minimo i guasti tipici dei dispositivi noti a trazione meccanica, consentendo di eliminare qualsiasi limitazione nella velocità di spostamento.
Più in generale, grazie alla specifica scelta dei mezzi di movimentazione 2, e agli altri peculiari accorgimenti adottati, e descritti nelle precedenti pagine, l'unità operativa 3 può raggiungere velocità molto elevate (fino a 150-180 km/h, e oltre), con ciò percorrendo (e monitorando) superfici molto estese in poco tempo e/o raggiungendo rapidamente specifici punti di interesse.
Inoltre, grazie alla possibilità di alimentarlo in modo continuativo con energia elettrica trasmessa attraverso i cavi 4, il gruppo 1 non presenta limiti di autonomia, anche nel caso sia necessario monitorare superfici molto estese, a differenza di dispositivi aerei di tipo noto, azionati da batterie.
Peraltro, proprio a differenza dei droni volanti radio-controllati di tipo noto (con i quali comunque, come si è visto, il gruppo 1 può essere accessoriato), la scelta di sospendere ad un binario 12 l'unità 3 supportante la telecamera 5, garantisce la sicurezza delle persone, dei veicoli e delle infrastrutture sottostanti in caso di perdita di controllo o guasto. Ciò risulta particolarmente apprezzabile in caso di operazioni in ambienti di piccole dimensioni o circondati da ostacoli pericolosi per il volo, come ad esempio gallerie stradali o ferroviarie, ponti con cavi sospesi in presenza di forti raffiche di vento, strade cittadine delimitate da edifici ed affollate da pedoni ed automobili, eccetera.
In tutte le situazioni sopra descritte, appare evidente come il gruppo 1 sia assolutamente da preferire ai droni volanti attualmente in uso, che (oltre ai problemi legati all'autonomia ridotta) hanno notevoli limiti quando si muovono in ambienti di piccole dimensioni ed in presenza di ostacoli. Inoltre i droni volanti possono avere problemi di ricezione del segnale radio con il quale vengono comandati (con rischio di perdita completa di controllo): ciò pregiudica la possibilità di impiegare qualsiasi tipo di mezzo volante radio-controllato, in applicazioni quali la sorveglianza delle aree aeroportuali (in quanto costituirebbe un pericolo per la sicurezza del volo). In tali situazioni, il gruppo 1 risulta invece assolutamente adatto, in quanto, muovendosi su binari 12 fissi, anche in caso di avaria non disturberebbe il movimento degli aeromobili.
Inoltre, come descritto nelle precedenti pagine, l'unità 3 può essere equipaggiata con sensori di vario genere a seconda dell’utilizzo (sensori di fumo, gas, eccetera), e dotata di medicinali (salvavita) o ulteriori strumenti che aumentano le funzionalità e l'efficacia del gruppo 1.
Si è in pratica constatato come il gruppo secondo il trovato, assolva pienamente il compito prefissato, in quanto, il ricorso a mezzi di movimentazione, comprendenti almeno un'elica azionata da almeno un rispettivo motore, di almeno una unità operativa, mobile lungo almeno una rispettiva rotaia collocabile lungo un'area predefinita, con l'unità che è provvista di almeno una telecamera, consente di acquisire immagini dell'area e quindi di effettuare riprese in modo semplice e pratico.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Per esempio, si prevede la possibilità di movimentare l'unità operativa 3 (almeno parzialmente) sott'acqua, ricorrendo quindi ad una o più rotaie 4 almeno parzialmente immerse.
In tale soluzione realizzativa, comunque rientrante nell'ambito di protezione qui rivendicato, le giunzioni e le connessioni del gruppo 1 sono realizzate a completa tenuta stagna; inoltre, ad un accumulatore elettrico è demandato il compito di fornire energia al motore elettrico, anche durante il normale funzionamento (e non solo in condizioni di emergenza), in quanto non è ovviamente prevista la circolazione di corrente lungo i cavi (o altre rotaie 4).
Inoltre, va osservato come sia nella soluzione poc'anzi introdotta, che in quella preferita, o in altre comunque rientranti nell'ambito di protezione qui rivendicato, il gruppo 1 può prevedere pannelli fotovoltaici, fissati alla superficie laterale del corpo 13 o alle alette 15, per ricaricare gli accumulatori, così come non si esclude di predisporre opportune stazioni di ricarica o di scambio (automatico) degli accumulatori lungo le rotaie 4.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.Gruppo di ripresa e sorveglianza, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di movimentazione (2) di almeno una unità operativa (3), mobile lungo almeno una rispettiva rotaia (4) collocabile lungo un'area predefinita, detta almeno una unità (3) essendo provvista di almeno una telecamera (5), per l'acquisizione di immagini dell'area, detti mezzi di movimentazione (2) comprendendo almeno un'elica (6) azionata da almeno un rispettivo motore. 2.Gruppo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità operativa (3) è supportata rigidamente da un carrello (7), provvisto di un'intelaiatura (8) di sostegno di almeno una rispettiva puleggia (9), girevolmente accoppiata a detta almeno una rispettiva rotaia (4), per lo spostamento guidato di detto carrello (7) lungo detta almeno una rotaia (4). 3.Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto carrello (7) comprende almeno una coppia di dette pulegge (9), superiormente accoppiate in modo girevole a detta almeno una rotaia (4), per lo spostamento guidato di detto carrello (7), detto carrello (7) comprendendo almeno una contro-puleggia (10), inferiormente mantenuta in accoppiamento elastico con detta almeno una rotaia (4), per il vincolo stabile di detto carrello (7), e di detta unità operativa (3), a detta rotaia (4). 4.Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un binario (12), composto da due di dette rotaie (4) verticalmente affiancate, a ciascuna di dette rotaie (4) essendo girevolmente accoppiata una coppia di dette pulegge (9) e una rispettiva detta contro-puleggia (10). 5.Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette rotaie (4) sono costituite da cavi posti ad un differente potenziale elettrico, per l'alimentazione di detto motore, costituito da un motore elettrico, posto in collegamento con dette rotaie (4) attraverso detto carrello (7) e dette pulegge (9) e/o dette contro-pulegge (10). 6.Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (2) comprendono due di detti motori elettrici, per l'azionamento di almeno una rispettiva detta elica (6), scelta del tipo a passo variabile, durante il normale funzionamento, detti mezzi di movimentazione (2) comprendendo un accumulatore elettrico, installato su detta unità operativa (3), per l'azionamento di detta almeno una elica (6) a passo variabile, in condizioni di emergenza, conseguente alla mancata alimentazione di detti motori. 7.Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità operativa (3) comprende un corpo centrale (13), a conformazione sostanzialmente cilindrica, in corrispondenza di una prima estremità di detto corpo centrale (13) detta unità (3) presentando una testa (14) sostanzialmente sferica, liberamente orientabile rispetto a detto corpo (13) e alloggiante detta almeno una telecamera (5), da parte opposta rispetto a detta testa (14) dalla superficie laterale di detto corpo (13) sviluppandosi radialmente una pluralità di alette stabilizzatrici (15), ciascuna di dette alette (15) essendo sostanzialmente conformata a "V", per la definizione di uno smanco centrale (16) di alloggiamento di due di dette eliche (6) a passo variabile, coassialmente allineate lungo l'asse longitudinale di detto corpo centrale (13). 8.Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità operativa (3) comprendere un apparato di controllo e gestione di detti motori, provvisto di una stazione di ricezione di segnali di comando per detto motore, inviabili da una postazione remota di guida, detta almeno una telecamera (5) essendo operativamente associata ad un radiotrasmettitore di segnali video, per l'invio a distanza delle immagini acquisite. 9.Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità operativa (3) comprende almeno un rispettivo sensore, preferibilmente scelto fra un sensore di fumo, un sensore di gas, un sensore GPS, e simili, detto sensore essendo operativamente associato ad un rispettivo trasmettitore, per l'invio a distanza delle informazioni acquisite. 10.Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità operativa (3) comprende un vano di alloggiamento per almeno un medicinale e/o per almeno uno strumento ulteriore, da trasportare lungo l'area predefinita, detto strumento essendo preferibilmente scelto fra un drone, un apparecchio medicale, un apparecchio laser, un microfono, un sistema di armamento, e simili.
IT000646A 2013-11-26 2013-11-26 Gruppo di ripresa e sorveglianza ITBO20130646A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000646A ITBO20130646A1 (it) 2013-11-26 2013-11-26 Gruppo di ripresa e sorveglianza

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000646A ITBO20130646A1 (it) 2013-11-26 2013-11-26 Gruppo di ripresa e sorveglianza

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBO20130646A1 true ITBO20130646A1 (it) 2015-05-27

Family

ID=50159332

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000646A ITBO20130646A1 (it) 2013-11-26 2013-11-26 Gruppo di ripresa e sorveglianza

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITBO20130646A1 (it)

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR1569287A (it) * 1967-06-14 1969-05-30
US6339448B1 (en) * 1999-06-03 2002-01-15 Gregory Patrick Cable-way mobile surveillance camera system
GB2498185A (en) * 2012-01-03 2013-07-10 Bae Systems Plc Grenade launched aerial surveillance vehicle

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR1569287A (it) * 1967-06-14 1969-05-30
US6339448B1 (en) * 1999-06-03 2002-01-15 Gregory Patrick Cable-way mobile surveillance camera system
GB2498185A (en) * 2012-01-03 2013-07-10 Bae Systems Plc Grenade launched aerial surveillance vehicle

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US11814173B2 (en) Systems and methods for unmanned aerial vehicles
US10029708B2 (en) Autonomous railroad monitoring and inspection device
CN205438531U (zh) 一种轻型轨道机器人
US9975632B2 (en) Aerial vehicle system
CN107390676B (zh) 隧道巡检机器人及隧道巡检系统
CN203753400U (zh) 一种用于消防的无人侦察救援飞行器
CN106537900B (zh) 用于数据通信的视频系统和方法
US20180170414A1 (en) Real-time drone infrared inspection of moving train
KR102276633B1 (ko) 다중 카메라와 다중 복합 센서들을 탑재한 레일 방식의 무인 지능형 자율 주행 장치 및 그 방법
WO2017147188A1 (en) Systems and methods for unmanned aerial vehicles
JP2008545324A (ja) 所定経路に沿った禁止動作を検知するための監視システムおよび方法
DE102011006333A1 (de) Gefahrenerfassungsvorrichtung und Verfahren zum Warnen von in einem Bahngleis beschäftigten Personen sowie Warnsystem
CN109499033A (zh) 一种高速公路隧道火灾救援的装置
JP6846698B2 (ja) 監視装置
KR20120086963A (ko) 투명창을 부착한 케이스 내부에서 이동하면서 감시하는 원격 감시카메라 시스템
KR102008519B1 (ko) 크레인 안전작업용 실시간 무인영상전송시스템
CN106184235A (zh) 一种轨道车辆系统
JP2018055362A (ja) 監視システム
CN112437425B (zh) 一种一体化跨区域救援保障系统
RU2462390C1 (ru) Комплекс воздушного наблюдения на основе привязного аэростата
CN202297053U (zh) 巡逻机器人
ITBO20130646A1 (it) Gruppo di ripresa e sorveglianza
CA3053528C (en) Derail warning light system
ES2332488B1 (es) Sistema robotico con capacidad todoterreno y plataforma giroestabilizada para colaboracion con vehiculos aereos no tripulados.
JP2021088232A (ja) 無人検査システム