ITBO20100150A1 - Metodo per la realizzazione di filtri combinati per articoli da fumo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:

"Metodo per la realizzazione di filtri combinati per articoli da fumo."

La presente invenzione è relativa ad un metodo per la realizzazione di filtri combinati per articoli da fumo, ossia filtri comprendenti almeno una porzione con additivi ed almeno una porzione senza additivi, e privi di recessi interni di separazione fra le citate porzioni.

Nell'industria del tabacco, è noto di realizzare le sigarette col filtro utilizzando degli elementi filtranti ottenuti a partire da almeno due strisce continue di materiale filtrante, che vengono alimentate, con moto continuo e lungo rispettivi percorsi, a relative stazioni dì compattazione, attraversando le quali le strisce continue vengono ripiegate trasversalmente in modo da realizzare rispettivi cordoni continui di materiale filtrante di un diametro definito.

Sulla superficie superiore di una delle due strisce viene depositato, a monte della relativa stazione dì compattazione, un additivo liquido o particolato, normalmente una polvere di carbone, che viene inglobato nel relativo cordone continuo in corrispondenza della citata stazione di compattazione.

I due cordoni continui vengono, quindi, tagliati in segmenti, che vengono combinati fra loro per formare una successione di gruppi filtranti segmentati, ciascuno dei quali comprende almeno un segmento senza additivo ed almeno un segmento con additivo. I gruppi filtranti segmentati vengono ordinati assialmente a formare una fila continua, la quale viene incartata in modo da formare un baco continuo di filtro, che viene normalmente tagliato in spezzoni, ciascuno dei quali è costituito da due filtri "combinati" (filtri a segmenti, in cui i segmenti sono disposti a contatto fra loro senza recessi intermedi) di sigaretta presentanti, ciascuno, una parte filtrante costituita da un relativo gruppo filtrante segmentato.

Ciascun spezzone di filtro viene, quindi, alimentato fra due spezzoni di sigaretta, i quali vengono resi solidali allo spezzone di filtro per formare una sigaretta doppia, che viene tagliata trasversalmente in corrispondenza di un piano intermedio centrale dello spezzone di filtro per ottenere due sigarette provviste, ciascuna, di un relativo filtro combinato.

Da quanto sopra esposto risulta chiaramente che la realizzazione di filtri combinati risulta non solo lunga e complessa, ma anche costosa in quanto l'operazione di combinare fra loro i vari tipi di segmenti per realizzare i citati gruppi filtranti segmentati richiede l'utilizzazione di macchine speciali.

Scopo della presente invenzione è di fornire un metodo per la realizzazione di filtri combinati per articoli da fumo, il quale sia semplice e di economica realizzazione e sia esente dall'inconveniente sopra descritto.

Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per la realizzazione di filtri combinati per articoli da fumo secondo quanto esposto nella rivendicazione 1.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

La figura 1 illustra schematicamente una macchina per la formazione dì un cordone continuo di materiale filtrante secondo il metodo della presente invenzione;·

la figura 2 illustra schematicamente ed in scala ingrandita un primo particolare della figura 1; e

- le figure 3a e 3b illustrano in sezione assiale ed in scala ingrandita un secondo particolare della figura 1 e, rispettivamente, una sigaretta doppia.

Nella figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso una macchina per la produzione di filtri, in cui un baco continuo 2 di filtro viene realizzato a partire da una striscia 3 continua erogata in modo continuo da un dispositivo erogatore 4.

In generale, la striscia 3 continua può essere o una striscia di carta permeabile all'aria o uno stoppino di fibre arricciate di materiale filtrante sintetico, normalmente indicato con il termine di "tow".

Nel caso si tratti di una striscia 3 di carta, questa striscia viene normalmente svolta, in modo noto, da una bobina (non illustrata) costituente parte del dispositivo erogatore 4. Nel caso si tratti di una striscia 3 di fibre sintetiche, questa striscia viene normalmente estratta, in modo noto, da una balla (non illustrata) di materiale filtrante compresso alloggiata all'interno del dispositivo erogatore 4, e viene successivamente espansa, con operazioni di stiratura assiale e trasversale, in modo noto e tramite un dispositivo espansore (non illustrato ed alloggiato all'interno del dispositivo erogatore 4), all'interno del quale le arricciature delle fibre vengono sfalsate fra loro.

In ogni caso, la striscia 3, una volta uscita dal dispositivo erogatore 4, viene alimentata ad una unità 5 di impregnazione, attraversando la quale la striscia 3 viene impregnata con additivi. La striscia 3 impregnata viene quindi avanzata attraverso un dispositivo 6 di formatura, che la deforma trasversalmente in modo da formare un cordone continuo 7 generalmente a sezione circolare. Il cordone continuo 7 viene normalmente ritorto, tramite un dispositivo 8 di torcitura di per sé noto, prima di essere alimentato, tramite un dispositivo pneumatico 9 di spinta, ad una stazione 10 di incarto. All'interno della stazione 10 di incarto, il cordone continuo 7 viene rivestito tramite un nastro 11 di materiale cartaceo e trasformato nel baco continuo 2 di filtro, che viene successivamente tagliato in spezzoni 12, normalmente di lunghezza doppia di un normale filtro, tramite una testa rotante 13 di taglio.

Secondo quanto meglio illustrato nella figura 2, la striscia 3 in uscita dal dispositivo erogatore 4 viene avanzata assialmente, in modo continuo ed in una direzione 14, lungo un percorso P sostanzialmente orizzontale definito da una pluralità di rulli 15 (di cui uno solo è illustrato) , che, nel caso in cui la striscia 3 sia un "tow", sono costituiti, in modo noto, da rulli di stiro e/o di crespatura.

Il percorso P si estende attraverso una stazione di carico 16, nella quale dell'additivo 17 viene depositato su una superficie superiore 18 della striscia 3. Come precedentemente precisato, l'additivo 17 può essere liquido oppure particolato in polvere, granuli, microcapsule, ecc.. Nell'esempio illustrato è stato preso in considerazione un additivo 17 in polvere.

Per l'erogazione dell'additivo 17, la stazione 16 di carico comprende un dispositivo erogatore costituito, a titolo di esempio, da una tramoggia 19, una cui apertura 20 di fondo è chiusa da un dispositivo dosatore che è costituito, a titolo di esempio, da un rullo 21 generalmente cilindrico, il quale è girevole attorno ad un asse trasversale alla direzione 14. Il rullo 21 è tangente, in uso, alla superficie superiore 18 della striscia 3 ed è atto a depositare sulla superficie superiore 18 stessa, quando messo in rotazione dalla striscia 3, una successione di bande 22 di additivo 17 uniformemente distribuite lungo la striscia) 3 e disposte trasversalmente alla direzione 14. A questo scopo, il rullo 21 presenta, lungo la propria superficie esterna, delle scanalature assiali 23 uniformemente distribuite. La tramoggia 19 è provvista di una racla 24 disposta lungo un bordo dell'apertura 20 di fondo per asportare l'additivo 17 dalla superficie esterna del rullo 21 in modo tale che l'additivo estratto dalla tramoggia 19 dal rullo 21 sia solo quello alloggiato all'interno delle scanalature assiali 23 e venga depositato sulla superficie superiore 18 sotto forma di bande 22.

Secondo una variante non illustrata, è possibile prevedere l'utilizzazione di due o più tramogge (non illustrate) simili alla tramoggia 19 e disposte in successione lungo il percorso P per depositare, sulla superficie superiore 18, una successione di serie di bande 22 costituite da rispettivi diversi additivi.

Secondo quanto illustrato nella figura 2, a valle della o delle stazioni di carico 16, il percorso P si estende al disotto di un dispositivo 25 stabilizzatore, che ha come unico scopo quello di stabilizzare l'additivo 17 alimentato sulla superficie superiore 18 della striscia 3 impedendone la dispersione nell'ambiente e fissando in posizione le bande 22. Ovviamente, il dispositivo 25 stabilizzatore potrebbe mancare e/o essere sostituito da altri dispositivi (non illustrati), per esempio<'>dei dispositivi disposti al disotto della striscia 3 per magnetizzare l'additivo 17, capaci di fissare in posizione le bande 22 a monte del dispositivo 6 di formatura.

Nell'esempio illustrato, il dispositivo 25 stabilizzatore è un dispositivo erogatore di una ulteriore striscia 26 che, indipendentemente dal materiale costituente la striscia 3, può essere o una striscia di materiale cartaceo o un "tow".

Nell'esempio illustrato, la striscia 26 viene deviata sul percorso P da un rullo deviatore 27 e, quindi, avanzata assialmente, alla stessa velocità della striscia 3 e nella direzione 14, lungo il percorso P in una posizione di copertura delle bande 22 ed in sostanziale contatto con la superficie superiore 18 in modo da formare una striscia composita 28, che viene stabilizzata tramite godronatura passando fra due rulli godronatori 29 di una stazione 30 di godronatura ed alimentata al dispositivo 6 di formatura per essere ripiegata trasversalmente e formare, in modo noto, il cordone continuo 7.

Nel caso in cui il dispositivo 25 stabilizzatore manchi, la stabilizzazione delle bande 22 sulla striscia 3 a monte del dispositivo 6 di formatura viene eseguito, in modo noto, elettrostaticamente o con l'ausilio di collanti.

A proposito di quanto sopra esposto e con riferimento alla figura 3, è opportuno evidenziare il fatto che:

- tagliando il baco continuo 2 in corrispondenza delle bande 22 in modo da ottenere spezzoni 12 con tratti 31 di estremità opposti impregnati di additivo;

- collegando a ciascun tratto 31 di estremità un rispettivo 32 spezzone di sigaretta in modo da ottenere una sigaretta doppia 33 col filtro; e

tagliando ciascuna sigaretta doppia 33 in metà in corrispondenza di una zona intermedia 34 del relativo spezzone 12 non interessata dalle bande 22;

è possibile ricavare direttamente, a partire dal baco continuo 2 e da un baco continuo (non illustrato) di sigaretta, sigarette 35 con filtri 36 "combinati" eliminando il complesso di operazioni, precedentemente descritto, relativo alla produzione dei segmenti ed alla loro combinazione per ottenere gruppi filtranti con un segmento senza additivo dal lato bocca fumatore.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la realizzazione di filtri combinati (36) per articoli da fumo, il metodo comprendendo le fasi di: alimentare assialmente, in una direzione (14) di avanzamento, una striscia (3) di un materiale filtrante lungo un percorso (P) determinato sostanzialmente orizzontale; depositare, su una superficie superiore (18) della striscia (3), una successione di bande (22) di almeno un additivo (17) in corrispondenza di una relativa stazione di carico (16) disposta lungo il percorso (P), le bande (22) essendo disposte trasversalmente alla direzione (14) di avanzamento ed essendo uniformemente distribuite lungo la striscia (3); - stabilizzare in posizione le bande (22) di additivo lungo la striscia (3); - deformare trasversalmente la striscia (3) in modo da ottenere un cordone (7) continuo di materiale filtrante; - incartare il cordone (7) continuo in modo da ottenere un baco continuo (2) di filtro; - suddividere il baco continuo (2) in una successione di filtri combinati (36) tramite una successione di primi tagli trasversali eseguiti, ciascuno, in corrispondenza di una relativa detta banda (22), ed una successione di secondi tagli trasversali eseguiti, ciascuno, in corrispondenza dì una relativa zona intermedia (34) fra due relative dette bande (22).
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui la fase di stabilizzare in posizione le bande (22) di additivo comprende le sottofasi di: - distendere sulla striscia (3), lungo il percorso (P) ed a valle della stazione di carico (16) nella direzione (14) di avanzamento, una ulteriore striscia (26) di materiale filtrante in modo da ricoprire le bande (22) di additivo (17); e - rendere le strisce (3, 26) solidali fra loro in modo da formare una striscia composita (28).
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i primi tagli sono distribuiti in modo tale da suddividere il baco continuo (2) di filtro in spezzoni (12) di lunghezza doppia di quella di un detto filtro combinato (36); ciascuno spezzone (12) presentando almeno una detta zona intermedia (34) priva di additivo (17) e due tratti (31) di estremità opposti provvisti di additivo (17) ed atti ad essere collegati, ciascuno, ad un rispettivo spezzone (32) di sigaretta.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui ciascun secondo taglio è realizzato attraverso la detta zona intermedia (34) per dividere in due parti uguali, ciascuna corrispondente ad un relativo filtro combinato (36), il relativo detto spezzone (12) di filtro.