IT8941764A1 - Marmitta a reticolo bagnato, per gas di scarico di motori a scoppio e diesel - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

di un brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

" MARMITTA A RETICOLO BAGNATO, PER GAS DI SCARICO DI MOTORI A SCOPPIO E DIESEL

Riassunto:

Si tratta di una nuova marmitta dove le particelle dei gas di scarico per motori a scoppio e diesel, vengono appesantite passando attraverso una camera dotata di un reticolo, nella quale si nebulizza del liquido, e cadono, senza spargersi nell?atmosfera, in un raccoglitore. Questo raccoglitore ? collegato ad un serbatoio dove il liquido in esuberanza viene filtrato e riciclato.

Nel settore degli autoveicoli e dei motori a combustione in genere sono di uso comune delle marmitte che riducono l? inquinamento acustico derivante dagli scarichi del motore ma non riducono la quantit? delle particelle nocive introdotte nel l ?atmosfera.

Esistono anche marmitte catalitiche che limitano l? uscita delle particelle dei gas combusti, ma queste devono essere necessariamente usate con un particolare tipo di carburante, ed hanno efficienza Iimitata.

La nuova marmitta risolve sia il problema dell?inquinamento acustico sia il problema dell ?inquinamento derivato dai residui della combustione ed ? applicabile sia nei motori a scoppio sia nei motori diesel e non necessita di benzine particolari.

II trovato consiste in una marmitta dove i gas di scarico spinti attraverso una lamiera forata che funge da paratia, attraversano un primo filtro di carta che oltre a trattenere i residui pi? grossi; ne diminuisce la temperatura per miscelazione con aria esterna; successivamente i gas entrano in una camera nella quale sono posti alcuni reticoli che vengono continuamente bagnati da uno o pi? spruzzatori ad ago o a spirale che nebulizzano il liquido che si deposita sul reticolo costituendo una bariera per il gas.

Il liquido viene pompato da un serbatoio tramite una pompa aspirante, viene immesso nella camera con reticoli e viene a contatto con il gas il quale si appesantisce facendo si che le particelle cadano in raccoglitore fisso o estraibile posto nella parte inferiore della marmitta stessa.

Il liquido contenente le particelle che ? caduto nel raccoglitore viene aspirato tramite una pompa e raccolto in un serbatoio per essere filtrato e riutilizzato.

Quando il liquido viene a contatto con il gas di scarico si pu?? avere una parziale evaporazione del liquido stesso; la vettura quindi dovr?? avere un serbatoio sufficiente per una adeguata autonomia. A titolo di esempio non limitativo si illustra una pratica realizzazione del trovato.

In fig. 1 si mostra lo schema di funzionamento della marmitta dove si indica con (A) il tubo di adduzione del gas di scarico che trattenuti dalla paratia (A1) si espandono lateralmente nel vano (A3} ed entrano attraverso la paratia forata (B) nel vano (C) contenente il filtro (C1). Entro il vano (C) attraverso la corona esterna forata (B1) entra anche 1? aria esterna che miscelandosi con i gas ne abbassa la temperatura.

Successivamente attraverso la paratia forata (P) il gas raffreddato nel filtro (C1) entra nella camera (D) contenente uno o pi? reticoli (D1,D2). Nella camera (D) sono posti alcuni ugelli (E) che nebulizzano dell?acqua filtrata spinta attraverso il condotto (F1) da una pompa (F2). ? liquido in eccesso della camera (D) cade, con le particelle nocive, nella vaschetta inferiore (G) mentre il gas depurato esce dal condotto (H) e viene immesso nell?atmosfera. Dalla vascetta (G) l?acqua viene aspirata da una pompa (F3)eattraverso un condotto viene ricondotta in un serbatoio principale (R); dopo essere stata filtrata da un filtro (M) viene ricondotta dalla pompa (F2) entro la camera (D) ed entro la vaschetta (G).

In fig. 2 si mostra un esploso della marmitta dove si evidenziano il coperchio (Z), la camera (D) contenente i reticoli (D1,D2,...) il vano (C) contenente il filtro (C1) e la vaschetta (G). Questi elementi sono estraibili per la loro pulizia e sostituzione.

La nuova marmitta pu?? essere impiegata sui veicoli sia assieme ad una marmitta tradizionale sia in sostituzione di questa.

Queste sono le modalit? schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione, potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento al disegno accluso e alla descrizione che precede si esprimono le seguenti

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Marmitta per gas di scarico di motori a scoppio e diesel caratterizzata dal fatto che i gas di scarico passano per una camera contenente uno o pi? reticoli che vengono bagnati in continuo con liquido nebulizzato.
2. 2) Marmitta per gas di scarico di motori a scoppio o diesel come dalla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i gas prima di entrare nella detta camera contenente uno o pi? reticoli passano attraverso un filtro in carta dove i gas di scarico vengono miscelati e raffredati con aria presa dall?esterno a temperatura ambiente.
3. 3) Marmitta per gas di scarico come dalla rivendicazione 1 o da 1 e 2, caratterizzata dal fatto di avere una vasca di recupero del liquido nebulizzato che cade entro detta vasca e da dove viene recuperato e introdotto nel serbatoio principale e da dove detto liquido viene reimmesso in circolo per essere reintrodotto nebulizzato nella camera con reticolo.
4. 4) Marmitta per gas di scarico come dalla rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che il liquido aspirato viene filtrato prima di essere spruzzato nella camera con reticolo.
5. 5) Marmitta per gas di scarico come dalle rivendicazioni 1 o 2 o 3 o 4 caratterizzata dal fatto che il corpo centrale composto da vaschetta, camera di nebulizzazione, filtro in carta, vano del filtro carta, sono estraibili per pulizia o sostituzione.
6. 6) Marmitta per gas di scarico come da tutte le rivendicazioni che precedono, caratterizzata dal fatto che la sua fabbricazione, la sua commercializzazione, si intendono protette dal presente brevetto per invenzione industriale, il tutto come descritto ed illustrato per gli scopi specificati .