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IT202100001718A1 - Metodo di elaborazione di un'immagine di un oggetto e sistema per l'ispezione dell'oggetto. - Google Patents

Metodo di elaborazione di un'immagine di un oggetto e sistema per l'ispezione dell'oggetto. Download PDF

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Publication number
IT202100001718A1
IT202100001718A1 IT102021000001718A IT202100001718A IT202100001718A1 IT 202100001718 A1 IT202100001718 A1 IT 202100001718A1 IT 102021000001718 A IT102021000001718 A IT 102021000001718A IT 202100001718 A IT202100001718 A IT 202100001718A IT 202100001718 A1 IT202100001718 A1 IT 202100001718A1
Authority
IT
Italy
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image
areas
area
user
Prior art date
Application number
IT102021000001718A
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English (en)
Inventor
Stefano Berti
Claudio Berti
Original Assignee
Getcoo S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Getcoo S R L filed Critical Getcoo S R L
Priority to IT102021000001718A priority Critical patent/IT202100001718A1/it
Publication of IT202100001718A1 publication Critical patent/IT202100001718A1/it

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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
?METODO DI ELABORAZIONE DI UN?IMMAGINE DI UN OGGETTO E
SISTEMA PER L?ISPEZIONE DELL?OGGETTO?
La presente invenzione ha per oggetto un metodo di elaborazione di un?immagine di un oggetto e un sistema per l?ispezione dell?oggetto.
Campo della presente invenzione ? l?ispezione ottica di oggetti, per rilevarne eventuali difetti, al fine di effettuare un controllo di qualit?. Esempi di oggetti possono essere viti, componenti meccanici, parti di ricambio, tessuti, stampe o altro.
In questo campo, sono noti sistemi di ispezione di oggetti, per esempio dai documenti brevettuali KR101041524B1 e US10672116B2. Spesso l?ispezione deve essere concentrata in alcune aree dell?oggetto, ritenute pi? delicate e per le quali ? richiesta una precisione di dimensioni e/o forma maggiore, mentre altre in altre aree meno delicate ? tollerabile una precisione di dimensioni e/o forma minore. A questo scopo, il documento KR101041524B1 descrive un sistema di riconoscimento di difetti di un prodotto in cui ? possibile, in una fase di apprendimento ovvero setup, modificare l?accuratezza di ispezione di una certa zona dell?immagine del prodotto, mediante modifica del contrasto di tale zona dell?immagine. La fase di apprendimento o setup ? necessaria per istruire il sistema a rilevare errori in una specifica tipologia di oggetto; pertanto, deve essere ripetuta ogni volta che si sottopone ad ispezione una nuova tipologia di oggetto. In questo contesto, la modifica del contrasto ? un?operazione che richiede all?operatore una certa esperienza e abilit?. Infatti, il valore del contrasto da impostare dipende da una combinazione di parametri specifici quali tipologia di oggetto, condizioni di illuminazione, distanza dell?oggetto dalla telecamera (o dalle telecamere), angolazione della telecamera (o delle telecamere), tempi di acquisizione.
Dunque, vi ? l?esigenza di disporre di un sistema di ispezione che consenta di ispezionare alcune aree dell?oggetto con pi? accuratezza rispetto ad altre aree dell?oggetto, ed allo stesso tempo possa essere istruito con una procedura di setup, o inizializzazione, semplificato.
Scopo del presente trovato ? rendere disponibile un sistema di ispezione e metodo di elaborazione di un?immagine che superino almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati. Detto scopo ? pienamente raggiunto dal sistema di ispezione e dal metodo di elaborazione oggetto del presente trovato, che si caratterizzano per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.
Il presente trovato riguarda un metodo di elaborazione di un?immagine di un oggetto. L?oggetto pu? essere una vite, un componente meccanico, un componente di ricambio, un tessuto, una stampa o altro. L?immagine ? rilevata da un rilevatore di immagini (per esempio, una telecamera).
Il metodo comprende una fase di confronto dell?immagine con un?immagine di riferimento. Preferibilmente, l?immagine di riferimento ? rappresentativa di un oggetto privo di difetti. L?oggetto privo di difetti ? della stessa tipologia (cio?, ? lo stesso articolo) dell?oggetto di cui ? rilevata l?immagine dal rilevatore di immagini. Il metodo comprende una fase di derivazione di informazioni diagnostiche circa una difettosit? dell?oggetto. In particolare, l?oggetto viene classificato come difettoso sulla base di una differenza tra l?immagine rilevata dal rilevatore e l?immagine di riferimento.
L?immagine di riferimento include una pluralit? di aree di riferimento. La fase di confronto (ovvero, il metodo) include una sottofase di identificazione, nell?immagine rilevata dal rilevatore, di una pluralit? di aree di ispezione corrispondenti a dette aree di riferimento dell?immagine di riferimento. In particolare, se un?area di riferimento include una certa parte dell?oggetto di riferimento, la corrispondente area di ispezione include la medesima parte dell?oggetto da ispezionare.
La fase di confronto (ovvero, il metodo) include una sottofase di confronto di ciascuna area di ispezione con la corrispondente area di riferimento, sulla base di una rispettiva soglia di conformit?. Detta pluralit? di aree di riferimento include almeno una prima area di riferimento e una seconda area di riferimento, aventi rispettive soglie di conformit? tra loro diverse. Dunque, si prevede che diverse aree di ispezione dell?immagine dell?oggetto da ispezionare debbano avere diversi gradi di somiglianza, ovvero conformit?, con le corrispondenti aree di riferimento dell?oggetto di riferimento. Infatti, alcune aree sono ritenute pi? delicate, e quindi ? richiesto abbiano una conformit? elevata con le aree di riferimento, mentre per altre aree, ritenute meno delicate, ? tollerato un maggior grado di difformit? con le aree di riferimento dell?oggetto di riferimento.
Qualora almeno una di dette aree di ispezione abbia una conformit? con la corrispondente area di riferimento al di sotto della rispettiva soglia di conformit? la fase di confronto (ovvero il metodo) include una classificazione dell?oggetto come difettoso. Viceversa, qualora ciascuna di dette aree di ispezione abbia una conformit? con la corrispondente area di riferimento maggiore o uguale alla rispettiva soglia di conformit? la fase di confronto (ovvero il metodo) include una classificazione dell?oggetto come non difettoso.
Preferibilmente, il metodo include una fase di inizializzazione (ovvero di setup o di apprendimento). La fase di inizializzazione serve a istruire il sistema a classificare l?oggetto. In particolare, la fase di inizializzazione serve a selezionare le aree di riferimento (e, quindi, le aree di ispezione) e impostare le rispettive soglie di conformit?. La fase di inizializzazione prevede di mostrare ad un utente (su un?interfaccia quale per esempio un monitor) un?immagine di inizializzazione, rappresentativa di un oggetto di inizializzazione. L?immagine di inizializzazione pu? essere rilevata dal rilevatore di immagini. La fase di inizializzazione prevede di ricevere dall?utente una selezione di una pluralit? di aree di inizializzazione dell?immagine di inizializzazione. La fase di inizializzazione prevede anche di ricevere dall?utente, per ciascuna area di inizializzazione di detta pluralit?, una rispettiva soglia di conformit? di inizializzazione. La fase di inizializzazione prevede di impostare, come aree di riferimento dell?immagine di riferimento, aree corrispondenti alle aree di inizializzazione dell?immagine di inizializzazione selezionate dall?utente. La fase di inizializzazione prevede di impostare, come soglia di conformit? di ciascuna area di riferimento, la soglia di conformit? di inizializzazione ricevuta dall?utente per la corrispondente area di inizializzazione.
Infatti, la fase di inizializzazione pu? inoltre includere un confronto di ciascuna area di inizializzazione con la corrispondente area di riferimento, sulla base della rispettiva soglia di conformit? impostata e, qualora almeno una di dette aree di inizializzazione abbia una conformit? con la corrispondente area di riferimento inferiore alla rispettiva soglia di conformit? impostata, pu? includere una restituzione di un?informazione rappresentativa della difettosit? dell?oggetto di inizializzazione.
Preferibilmente, l?oggetto di inizializzazione ? difettoso. In questo modo, al termine della fase di inizializzazione, si pu? avviare la fase di confronto tra le aree di inizializzazione dell?immagine di inizializzazione e le corrispondenti aree di riferimento dell?immagine di riferimento, secondo le soglie di conformit? impostate, per verificare che l?oggetto venga effettivamente classificato come difettoso. In alternativa, l?oggetto di inizializzazione pu? anche essere non difettoso (cio? privo di difetti); in al caso, si pu? comunque avviare la fase di confronto per verificare che l?oggetto venga effettivamente classificato come non difettoso (cio? privo di difetti).
In una forma realizzativa, la fase di inizializzazione ? ripetuta per una pluralit? di oggetti di inizializzazione (cio? per una pluralit? di articoli, di diverse tipologie). Per ciascun oggetto di inizializzazione di detta pluralit?, la memoria include una rispettiva immagine di riferimento rappresentativa di un corrispondente oggetto di riferimento privo di difetti. In seguito alla fase di inizializzazione viene salvato nella memoria, per ciascun oggetto di inizializzazione della pluralit?, un record includente: un codice identificativo dell?oggetto di inizializzazione e/o del corrispondente oggetto di riferimento, le aree di riferimento corrispondenti alle aree di inizializzazione dell?immagine di inizializzazione selezionate dall?utente, e, per ciascuna area di riferimento, la rispettiva soglia di conformit? corrispondente alla soglia di conformit? di inizializzazione ricevuta dall?utente. In questo modo, la memoria definisce un database includente per ciascuno di una corrispondente pluralit? di oggetti, una corrispondente immagine di riferimento in cui sono definite una pluralit? di aree di riferimento e, per ciascuna area di riferimento, una rispettiva soglia di conformit?.
In questa forma realizzativa, il metodo pu? comprendere inoltre, precedentemente alla fase di confronto dell?immagine rilevata dal rilevatore di immagini con la corrispondente immagine di riferimento, una fase di riconoscimento dell?oggetto da ispezionare, e di selezione del corrispondente record e della corrispondente immagine di riferimento salvate nella memoria.
In quest?ottica, ogni volta che si vuole istruire il sistema ad ispezionare una nuova tipologia di oggetto, si dovr? prima effettuare l?inizializzazione. Al termine dell?inizializzazione, la memoria includer? per l?oggetto della nuova tipologia: l?immagine di riferimento, la selezione della pluralit? di aree di riferimento nell?immagine di riferimento, e per ciascuna area di riferimento di detta pluralit?, la rispettiva soglia di conformit?. Dunque, ogni volta che si dovr? ispezionare un oggetto di detta tipologia, sar? sufficiente confrontare l?immagine dell?oggetto, rilevata dal rilevatore, con l?immagine di riferimento, sulla base delle soglie di conformit? differenziate per area. In particolare, una volta effettuata l?inizializzazione per una specifica tipologia di oggetto, per i successivi oggetti della stessa tipologia non sar? pi? necessario che l?utente selezioni le aree e imposti le soglie, perch? il sistema, automaticamente, individuer? nelle immagini rilevate le aree di ispezione (corrispondenti a quelle selezionate nella fase di iniziazione) e le confronter? con le rispettive aree di riferimento sulla base delle rispettive soglie di conformit? (impostate nella fase di inizializzazione).
La presente descrizione mette anche a disposizione un programma per elaboratore comprendente istruzioni operative configurate per realizzare le fasi del metodo di elaborazione secondo uno o pi? degli aspetti della presente descrizione.
La presente descrizione mette anche a disposizione un sistema per l?ispezione di un oggetto. Il sistema comprende una zona di ispezione, per ricevere l?oggetto. Il sistema comprende un rilevatore di immagini, configurato per rilevare un?immagine dell?oggetto collocato nella zona di ispezione.
Il sistema comprende un?unit? di elaborazione. L?unit? di elaborazione ha accesso ad una memoria contenente dati di riferimento. La memoria pu? far parte del sistema, o essere esterna al sistema. I dati di riferimento includono una immagine di riferimento, rappresentativa di un oggetto di riferimento privo di difetti. L?oggetto di riferimento ? della stessa tipologia dell?oggetto da ispezionare (in altre parole, sono due esemplari di uno stesso articolo). L?unit? di elaborazione ? configurata per elaborare detta almeno un?immagine sulla base dei dati di riferimento, e per derivare informazioni diagnostiche circa una difettosit? dell?oggetto.
I dati di riferimento includono inoltre, per ciascuna di una pluralit? di aree di riferimento dell?immagine di riferimento, una rispettiva soglia di conformit?. Preferibilmente, almeno una prima area di riferimento di detta pluralit? ha una soglia di conformit? differente rispetto a una seconda area di riferimento di detta pluralit?. Tuttavia, si prevede anche, in una forma realizzativa, che le soglie di conformit? tra le aree di riferimento di detta pluralit? siano tra loro uguali. L?unit? di elaborazione ? configurata per identificare, nell?immagine rilevata dal rilevatore, una pluralit? di aree di ispezione corrispondenti a dette aree di riferimento dell?immagine di riferimento, e per confrontare ciascuna area di ispezione con la corrispondente area di riferimento, sulla base della rispettiva soglia di conformit?. L?unit? di elaborazione ? configurata per classificare l?oggetto come difettoso qualora almeno una di dette aree di ispezione abbia una conformit? con la corrispondente area di riferimento inferiore alla rispettiva soglia di conformit?.
Preferibilmente, il sistema comprende un?interfaccia. L?interfaccia ? configurata per mostrare ad un utente un?immagine di inizializzazione di un oggetto di inizializzazione. L?oggetto di inizializzazione ? della stessa tipologia dell?oggetto di riferimento. L?immagine di inizializzazione pu? essere rilevata posizionando l?oggetto di inizializzazione nella zona di ispezione. L?interfaccia ? configurata per ricevere dall?utente una selezione di una pluralit? di aree di inizializzazione dell?immagine di inizializzazione. L?interfaccia ? configurata per ricevere dall?utente, per ciascuna area di inizializzazione di detta pluralit?, una rispettiva soglia di conformit? di inizializzazione. L?unit? di elaborazione ? configurata per aggiornare (o compilare) i dati di riferimento impostando, come aree di riferimento dell?immagine di riferimento, aree corrispondenti alle aree di inizializzazione dell?immagine di inizializzazione selezionate dall?utente, ed impostando, come soglia di conformit? di ciascuna area di riferimento dell?immagine di riferimento, la soglia di conformit? di inizializzazione ricevuta dall?utente per la corrispondente area di inizializzazione. Infatti, l?unit? di elaborazione riconosce nell?immagine di riferimento le aree corrispondenti alle aree di inizializzazione nell?immagine di inizializzazione, e le imposta come aree di riferimento. Per esse, imposta una soglia di conformit? di riferimento pari alla soglia di conformit? di inizializzazione che l?utente ha impostato per le corrispondenti aree di inizializzazione.
In una forma realizzativa, l?unit? di elaborazione ? configurata per ricevere inoltre un codice identificativo dell?oggetto di inizializzazione e per salvare nella memoria (al termine della fase di inizializzazione) un record di dati di riferimento includente il codice identificativo dell?oggetto di inizializzazione, le aree di riferimento corrispondenti alle aree di inizializzazione dell?immagine di inizializzazione selezionate dall?utente, e, per ciascuna area di riferimento, la rispettiva soglia di conformit? pari alla soglia di conformit? di inizializzazione ricevuta dall?utente.
In una forma realizzativa, l?interfaccia ? configurata per ricevere dall?utente la selezione di ciascuna di detta pluralit? di aree di inizializzazione sottoforma di una linea chiusa di contorno tracciata dall?utente sull?immagine di inizializzazione. In un esempio in cui l?interfaccia include uno schermo e un mouse, l?utente pu? tracciare detta linea chiusa con il mouse. In un altro esempio, in cui l?interfaccia include uno schermo touchscreen, l?utente pu? tracciare la linea chiusa sullo schermo touch screen.
In una forma realizzativa, i dati di riferimento includono una soglia di conformit? di base. In una forma realizzativa, la soglia di conformit? di base ? una soglia predefinita. Preferibilmente, la soglia di conformit? di base ? modificabile (ovvero impostabile) dall?utente. L?unit? di elaborazione ? configurata per confrontare una zona dell?immagine esterna a dette aree di ispezione con una corrispondente zona di riferimento dell?immagine di riferimento, sulla base della soglia di conformit? di base, e per classificare l?oggetto come difettoso qualora detta zona dell?immagine esterna a dette aree di ispezione abbia una conformit? con la corrispondente zona di riferimento inferiore alla soglia di conformit? di base. Si osservi che, mentre le aree di ispezione sono scelte sulla base di una selezione effettuata dall?utente nella fase di inizializzazione, la zona esterna a dette aree di ispezione ? una zona residua, non selezionata nella fase di inizializzazione. Queste ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole da disegno, in cui: - la figura 1 illustra un sistema per l?ispezione ottica secondo la presente descrizione;
- le figure 2 e 3 illustrano esempi di un?immagine di inizializzazione mostrata su un?interfaccia utente;
- la figura 4 illustra l?unit? di elaborazione del sistema di figura 1, in una fase di confronto per derivare informazioni diagnostiche;
- la figura 5 l?unit? di elaborazione del sistema di figura 1, in una fase di inizializzazione.
Con riferimento alla presente descrizione, con il numero 1 si ? indicato un sistema di ispezione ottica. Il sistema 1 comprende una zona Z per ricevere un oggetto 2 da ispezionare. Il sistema 1 comprende un rilevatore 4 di immagini (per esempio, una telecamera). Il rilevatore 4 ? configurato per rilevare una o pi? immagini 40 dell?oggetto 2 posizionato nella zona di ispezione Z. Il sistema 1 comprende un illuminatore 11. L?illuminatore 11 ? configurato per illuminare l?oggetto posizionato nella zona di ispezione Z. L?illuminatore 11 ? preferibilmente un pannello LED posizionato al di sopra della zona di ispezione Z. Il sistema 1 pu? includere un pannello trasparente (per esempio in plexiglass) interposto tra la zona di ispezione Z e l?illuminatore 11; il pannello trasparente definisce un foro in cui ? inserito il rilevatore 4 di immagini.
Nell?esempio illustrato, il sistema 1 include un corpo scatolare in cui sono integrati l?illuminatore 11 e il rilevatore 4. Il corpo scatolare definisce un volume interno in cui ? ricevuto l?oggetto 2 da ispezionare. In altri esempi, il sistema potrebbe essere configurato per essere associato ad una linea che trasporta oggetti in movimento.
Il sistema 1 comprende un?unit? di elaborazione 5, configurata per ricevere le immagini 40 rilevate dal rilevatore 4. L?unit? di elaborazione 5 ? configurata per confrontare l?immagine 40 con un?immagine di riferimento 60 e per derivare, sulla base del confronto, informazioni diagnostiche 50 circa una difettosit? dell?oggetto 2. L?immagine di riferimento 60 ? contenuta in una memoria 6 connessa all?unit? di elaborazione 5.
In particolare, l?immagine di riferimento 60 include una pluralit? di aree di riferimento 61, 62, 63, 64. In altre parole, l?immagine di riferimento 60 include una selezione di aree di riferimento 61, 62, 63, 64. Le aree di riferimento 61, 62, 63, 64 sono distinte le une dalle altre, ovvero non sovrapposte le une con le altre. La memoria 6 include, per ciascuna area di riferimento 61, 62, 63, 64, una rispettiva soglia di conformit? 621, 622, 623, 624. Almeno una di dette soglie di conformit? 621, 622, 623, 624 ? differente da un?altra di dette soglie di conformit? 621, 622, 623, 624.
L?unit? di elaborazione 5 ? configurata per individuare, nell?immagine 40, aree di ispezioni corrispondenti alle aree di riferimento 61, 62, 63, 64. In particolare, dal momento che l?oggetto 2 da ispezionare ? della medesima tipologia dell?oggetto di riferimento, l?unit? di elaborazione riconosce le aree di ispezione come le aree in cui sono rappresentate parti di oggetto corrispondenti a quelle rappresentate nelle aree di riferimento 61, 62, 63, 64.
L?unit? di elaborazione 5 ? configurata per effettuare il confronto di ciascuna area di ispezione con la corrispondente area di riferimento 61, 62, 63, 64, sulla base di una rispettiva soglia di conformit? dette soglie di conformit? 621, 622, 623, 624. In particolare, qualora almeno una di dette aree di ispezione abbia una conformit? con la corrispondente area di riferimento 61, 62, 63, 64 al di sotto della rispettiva soglia di conformit? 621, 622, 623, 624) l?unit? di elaborazione restituisce un?informazione diagnostica che indica che l?oggetto ? difettoso.
Le soglie di conformit? 621, 622, 623, 624 sono impostabili dall?utente. In particolare, l?utente imposta le soglie di conformit? 621, 622, 623, 624 durante una fase di inizializzazione. Il sistema 1 comprende un?interfaccia 7, attraverso la quale l?utente imposta le soglie di conformit? 621, 622, 623, 624.
Nella fase di inizializzazione, si prevede che l?interfaccia 7 mostri all?utente un?immagine di inizializzazione 3. L?immagine di inizializzazione 3 ? rappresentativa di un oggetto di inizializzazione; l?oggetto di inizializzazione ? della stessa tipologia dell?oggetto 2 da ispezionare e dell?oggetto di riferimento 60. In una forma realizzativa, l?immagine di inizializzazione 3 ? rilevata dal rilevatore 40. Nella fase di inizializzazione, l?utente seleziona nell?immagine di inizializzazione 3 una pluralit? di aree di inizializzazione 31, 32, 33, 34. In particolare, l?utente traccia un contorno di ciascuna area di inizializzazione 31, 32, 33, 34, attraverso l?interfaccia 7. Inoltre, l?utente inserisce, per ciascuna area di inizializzazione 31, 32, 33, 34. Inoltre, l?utente inserisce, per ciascuna area di inizializzazione 31, 32, 33, 34 selezionata, il valore di una rispettiva soglia di conformit? di inizializzazione 301, 302, 303, 304. Nell?esempio illustrato, per una prima area di inizializzazione 31, l?utente inserisce una prima soglia di conformit? di inizializzazione 301; per una seconda area di inizializzazione 32, l?utente inserisce una seconda soglia di conformit? di inizializzazione 302; per una terza area di inizializzazione 33, l?utente inserisce una terza soglia di conformit? di inizializzazione 303; per una quarta area di inizializzazione 34, l?utente inserisce una seconda soglia di conformit? di inizializzazione 304. Dunque, l?unit? di elaborazione 5 elabora l?immagine di riferimento 60 e seleziona le aree di riferimento 61, 62, 63, 64 nell?immagine di riferimento 60, come aree corrispondenti alle aree di inizializzazione 31, 32, 33, 34 selezionate dall?utente nell?immagine di inizializzazione 3. Dunque, l?unit? di elaborazione 5 imposta, come soglia di conformit? 621, 622, 623, 624 di ciascuna area di riferimento 61, 62, 63, 64, la soglia di conformit? di inizializzazione 301, 302, 303, 304 ricevuta dall?utente per la corrispondente area di inizializzazione 31, 32, 33, 34. In particolare, l?unit? di elaborazione 5 riconosce all?interno dell?immagine 40 le aree di ispezione (corrispondenti alle aree di riferimento 61, 62, 63, 64 e alle aree di inizializzazione 31, 32, 33, 34) e le confronta con le rispettive aree di riferimento 61, 62, 63, 64 dell?immagine di riferimento 60 sulla base delle soglie di conformit? 621, 622, 623, 624.
Una volta effettuata la fase di inizializzazione (ovvero di setup), l?unit? di elaborazione 5 sar? in grado di classificare le successive immagini 40 rilevate dal rilevatore 4, effettuando il confronto con l?immagine di riferimento. Non sar? pi? necessario, dopo la fase di inizializzazione, ripetere la selezione delle aree. Infatti, l?unit? di elaborazione 5 salva nella memoria 6 le aree di riferimento 61, 62, 63, 64 dell?immagine di riferimento 60 (corrispondenti alle aree di inizializzazione 31, 32, 33, 34 dell?immagine di inizializzazione 3, selezionate dall?utente), e le rispettive soglie di conformit? 621, 622, 623, 624 (pari alle soglie di inizializzazione 301, 302, 303, 304 impostate dall?utente).
Si prevede che l?unit? di elaborazione confronti una zona dell?immagine 40 esterna a dette aree di ispezione (in altre parole, il resto dell?immagine 40 che non fa parte delle aree di ispezione) con una corrispondente zona di riferimento dell?immagine di riferimento 61 esterna alle aree di riferimento 61, 62, 63, 64 (in altre parole, con il resto dell?immagine 60 che non fa parte delle aree di riferimento 61, 62, 63, 64), sulla base di una soglia di conformit? di base 620. La soglia di conformit? di base 620 pu? essere prefissata, oppure pu? essere impostabile dall?utente. In particolare, si prevede che l?interfaccia 7, nella fase di inizializzazione, permetta all?utente di impostare una soglia si conformit? di conformit? di base di inizializzazione 300 (o soglia globale di conformit?). Detta soglia di base verr? salvata nella memoria 6 e utilizzata come soglia di conformit? per il confronto tra la zona dell?immagine 40 esterna alle aree di ispezione e la zona dell?immagine 60 esterna alle aree di riferimento 61, 62, 63, 64.

Claims (14)

RIVENDICAZIONI
1. Metodo di elaborazione di un?immagine (40) di un oggetto (2) rilevata da un rilevatore (4) di immagini, il metodo comprendendo le seguenti fasi: - confronto di detta immagine (40) con una immagine di riferimento (60) rappresentativa un oggetto privo di difetti;
- derivazione di informazioni diagnostiche (50) circa una difettosit? dell?oggetto (2),
caratterizzato dal fatto che l?immagine di riferimento (60) include una pluralit? di aree di riferimento (61, 62, 63, 64), in cui detta fase di confronto include le seguenti sottofasi:
- identificazione, nell?immagine (40) rilevata dal rilevatore (4) di immagini, di una pluralit? di aree di ispezione corrispondenti a dette aree di riferimento (61, 62, 63, 64) dell?immagine di riferimento (60);
- confronto di ciascuna area di ispezione con la corrispondente area di riferimento (61, 62, 63, 64), sulla base di una rispettiva soglia di conformit? (621, 622, 623, 624);
- qualora almeno una di dette aree di ispezione abbia una conformit? con la corrispondente area di riferimento (61, 62, 63, 64) al di sotto della rispettiva soglia di conformit? (621, 622, 623, 624), classificazione dell?oggetto (2) come difettoso.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, comprendente, precedentemente alla fase di confronto, una fase di inizializzazione, includente le seguenti sotto-fasi:
- mostrare ad un utente un?immagine di inizializzazione (3) di un oggetto di inizializzazione;
- ricevere dall?utente una selezione di una pluralit? di aree di inizializzazione (31, 32, 33, 34) dell?immagine di inizializzazione (3); - ricevere dall?utente, per ciascuna area di inizializzazione (31, 32, 33, 34) di detta pluralit?, una rispettiva soglia di conformit? di inizializzazione (301, 302, 303, 304);
- impostare, come aree di riferimento (61, 62, 63, 64) dell?immagine di riferimento (60), aree corrispondenti alle aree di inizializzazione (31, 32, 33, 34) dell?immagine di inizializzazione (3) selezionate dall?utente;
- impostare, come soglia di conformit? (621, 622, 623, 624) di ciascuna area di riferimento (61, 62, 63, 64), la soglia di conformit? di inizializzazione (301, 302, 303, 304) ricevuta dall?utente per la corrispondente area di inizializzazione (31, 32, 33, 34).
3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui l?oggetto di inizializzazione ? difettoso.
4. Metodo secondo la rivendicazione 2 o la 3, in cui la fase di inizializzazione include inoltre:
- confronto di ciascuna area di inizializzazione (31, 32, 33, 34) con la corrispondente area di riferimento (61, 62, 63, 64), sulla base della rispettiva soglia di conformit? (621, 622, 623, 624) impostata;
- qualora almeno una di dette aree di inizializzazione (31, 32, 33, 34) abbia una conformit? con la corrispondente area di riferimento (61, 62, 63, 64) inferiore alla rispettiva soglia di conformit? (621, 622, 623, 624) impostata, restituzione di un?informazione (51) rappresentativa della difettosit? dell?oggetto di inizializzazione.
5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui la fase di inizializzazione ? ripetuta per una pluralit? di oggetti di inizializzazione, e in cui, per ciascun oggetto di inizializzazione di detta pluralit?, la memoria (6) include una rispettiva immagine di riferimento (60) rappresentativa di un corrispondente oggetto di riferimento privo di difetti, e in cui in seguito alla fase di inizializzazione viene salvato nella memoria (6), per ciascun oggetto di inizializzazione della pluralit?, un record includente:
un codice identificativo dell?oggetto di inizializzazione e/o del corrispondente oggetto di riferimento,
le aree di riferimento (61, 62, 63, 64) corrispondenti alle aree di inizializzazione dell?immagine di inizializzazione (31, 32, 33, 34) selezionate dall?utente,
per ciascuna area di riferimento (61, 62, 63, 64), la rispettiva soglia di conformit? (621, 622, 623, 624) pari alla soglia di conformit? di inizializzazione (301, 302, 303, 304) ricevuta dall?utente.
6. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui precedentemente alla fase di confronto dell?immagine (40) rilevata dal rilevatore (4) di immagini con la corrispondente immagine di riferimento (60), il metodo comprende una fase di riconoscimento dell?oggetto (2) da ispezionare, e di selezione del corrispondente record e della corrispondente immagine di riferimento (60) salvate nella memoria (6).
7. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una prima area di riferimento (61, 62, 63, 64) di detta pluralit? ha una soglia di conformit? (621, 622, 623, 624) differente rispetto a una seconda area di riferimento (61, 62, 63, 64) di detta pluralit?.
8. Programma per elaboratore comprendente istruzioni operative configurate per realizzare le fasi del metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, quando eseguite in un elaboratore.
9. Sistema (1) per l?ispezione di un oggetto (2), il sistema (1) comprendendo:
- una zona di ispezione (Z), per ricevere l?oggetto (2);
- un rilevatore (4) di immagini, configurato per rilevare un?immagine (40) dell?oggetto (2) collocato nella zona di ispezione (Z);
- un?unit? di elaborazione (5), avente accesso ad una memoria (6) contenente dati di riferimento includenti una immagine di riferimento (61) rappresentativa di un oggetto di riferimento privo di difetti, l?unit? di elaborazione (5) essendo configurata per elaborare detta almeno un?immagine (4) sulla base dei dati di riferimento e per derivare informazioni diagnostiche circa una difettosit? dell?oggetto (2),
caratterizzata dal fatto che i dati di riferimento includono inoltre, per ciascuna di una pluralit? di aree di riferimento dell?immagine di riferimento, una rispettiva soglia di conformit? (621, 622, 623, 624),
in cui l?unit? di elaborazione (5) ? configurata per identificare, nell?immagine (40) rilevata dal rilevatore, una pluralit? di aree di ispezione corrispondenti a dette aree di riferimento dell?immagine di riferimento, e per confrontare ciascuna area di ispezione con la corrispondente area di riferimento, sulla base della rispettiva soglia di conformit? (621, 622, 623, 624),
in cui l?unit? di elaborazione (5) ? configurata per classificare l?oggetto (2) come difettoso qualora almeno una di dette aree di ispezione abbia una conformit? con la corrispondente area di riferimento inferiore alla rispettiva soglia di conformit? (621, 622, 623, 624).
10. Sistema (1) secondo la rivendicazione 9, comprendente un?interfaccia (7) configurata per:
- mostrare ad un utente un?immagine di inizializzazione (3) di un oggetto di inizializzazione;
- ricevere dall?utente una selezione di una pluralit? di aree di inizializzazione (31, 32, 33, 34) dell?immagine di inizializzazione (3); - ricevere dall?utente, per ciascuna area di inizializzazione (31, 32, 33, 34) di detta pluralit?, una rispettiva soglia di conformit? di inizializzazione (301, 302, 303, 304),
in cui l?unit? di elaborazione (5) ? configurata per aggiornare i dati di riferimento impostando, come aree di riferimento dell?immagine di riferimento, aree corrispondenti alle aree di inizializzazione (31, 32, 33, 34) dell?immagine di inizializzazione (3) selezionate dall?utente, ed impostando, come soglia di conformit? (621, 622, 623, 624) di ciascuna area di riferimento dell?immagine di riferimento, la soglia di conformit? di inizializzazione (301, 302, 303, 304) ricevuta dall?utente per la corrispondente area di inizializzazione (31, 32, 33, 34).
11. Sistema (1) secondo la rivendicazione 10, in cui l?unit? di elaborazione (5) ? configurata per ricevere inoltre un codice identificativo dell?oggetto di inizializzazione e per salvare nella memoria un record di dati di riferimento includente:
il codice identificativo dell?oggetto di inizializzazione,
le aree di riferimento (61, 62, 63, 64) corrispondenti alle aree di inizializzazione dell?immagine di inizializzazione (31, 32, 33, 34) selezionate dall?utente,
per ciascuna area di riferimento (61, 62, 63, 64), la rispettiva soglia di conformit? (621, 622, 623, 624) pari alla soglia di conformit? di inizializzazione (301, 302, 303, 304) ricevuta dall?utente.
12. Sistema (1) secondo la rivendicazione 10 o la 11, in cui l?interfaccia (7) ? configurata per ricevere dall?utente la selezione di ciascuna di detta pluralit? di aree di inizializzazione (301, 302, 303, 304) sottoforma di una linea chiusa di contorno tracciata dall?utente sull?immagine di inizializzazione (3).
13. Sistema (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 10 a 12, in cui i dati di riferimento includono una soglia di conformit? di base (620), in cui l?unit? di elaborazione (5) ? configurata per confrontare una zona dell?immagine (40) esterna a dette aree di ispezione con una corrispondente zona di riferimento dell?immagine di riferimento (61) esterna alle aree di riferimento (61, 62, 63, 64), sulla base della soglia di conformit? di base (620), e per classificare l?oggetto (2) come difettoso qualora detta zona dell?immagine (40) esterna a dette aree di ispezione abbia una conformit? con la corrispondente zona di riferimento (61) inferiore alla soglia di conformit? di base (620).
14. Sistema (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 10 a 13, in cui almeno una prima area di riferimento di detta pluralit? ha una soglia di conformit? (621, 622, 623, 624) differente rispetto a una seconda area di riferimento di detta pluralit?.
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