IT201900000937A1 - Apparato atomizzatore per il trattamento di colture agricole - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“Apparato atomizzatore per il trattamento di colture agricole”.

Descrizione

La presente invenzione si riferisce a un apparato atomizzatore per il trattamento di colture agricole.

Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un apparato come sopra definito specialmente adatto a ottenere una distribuzione ottimale delle miscele di trattamento sulle colture, senza che si manifestino apprezzabili effetti di deriva.

Come è noto, in ambito agricolo sono tradizionalmente utilizzati prodotti che hanno lo scopo di proteggere le colture o le piante e favorirne i processi di crescita. Tali prodotti possono essere di vario genere in funzione delle specifiche necessità; può infatti essere richiesta un’irrorazione con fitofarmaci, fitosanitari, antiparassitari, concimi, con sostanze in grado di combattere gli organismi nocivi o di condizionare i processi vitali e la crescita dei vegetali. Tutte queste sostanze, che vengono in genere miscelate preventivamente in acqua, devono essere distribuite nel modo il più possibile uniforme lungo le colture e questa operazione può essere realizzata con mezzi diversi. Ad esempio, i dispositivi atomizzatori che vengono trasportati a spalla sono tipicamente utilizzati su colture di limitata estensione; per colture più estese sono impiegati atomizzatori o nebulizzatori carrellati, ossia trainati da un trattore o provvisti di un’intelaiatura portante attraverso la quale sono fissati al rimorchio del trattore. Tutte questa apparecchiature sono generalmente provviste di un gruppo di ventilazione e di un serbatoio contenente la sostanza miscelata da distribuire sulle coltivazioni o sulle piante; sono altresì previsti erogatori con ugelli talvolta orientabili per l’uscita della sostanza stessa a una determinata pressione; per effetto del flusso di aria provocato dal moto del ventilatore, detta sostanza si deposita sui grappoli. Queste note soluzioni presentano tuttavia inconvenienti di rilievo. Anzitutto l’irrorazione non copre in modo omogeneo tutte le colture e si verifica invece la dispersione sul terreno o nell’aria di quantità rilevanti del prodotto. In presenza di vento, l’effetto deriva può indesideratamente sospingere il prodotto nebulizzato su altre colture che non necessitano di quel tipo di trattamento. Il dispositivo di ventilazione, che è disposto frontalmente, realizza una diffusione con flusso circolare dell’aria, la quale in gran parte si disperde in alto e in basso, interessando quindi in misura solo parziale e casuale le zone di coltura.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un apparato atomizzatore per il trattamento di colture agricole che consenta di spargere la miscela di trattamento sulle colture in maniera uniforme, al riparo da effetti di deriva e quindi dal pericolo di indirizzare la miscela stessa in zone inopportune.

Non ultimo scopo dell’invenzione è quello di provvedere un apparato atomizzatore il cui dispositivo di ventilazione garantisca l’uniformità dell’erogazione dell’aria, quindi della miscela, consentendo altresì di orientarne opportunamente il flusso al riparo da indesiderati sprechi

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un apparato atomizzatore per il trattamento di colture agricole atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi a altri scopi ancora vengono raggiunti dall’apparato atomizzatore della presente invenzione in accordo con la rivendicazione principale.

Le caratteristiche costruttive e funzionali dell’apparato atomizzatore della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente una vista laterale dell’apparato atomizzatore secondo la presente invenzione;

la figura 2 rappresenta schematicamente una sezione lungo la linea B-B di figura 1 dello stesso apparato;

la figura 3 rappresenta schematicamente una vista frontale dello stesso apparato;

la figura 4 rappresenta schematicamente detto apparato in vista prospettica dall’alto;

la figura 5 rappresenta schematicamente una vista prospettica dal basso dello stesso apparato;

la figura 6 rappresenta schematicamente una vista dall’alto dello stesso apparato;

la figura 7 rappresenta schematicamente una vista laterale dell’apparato montato su un carro trainato da un mezzo agricolo, cioè nella sua tipica configurazione operativa;

la figura 8 rappresenta schematicamente una vista dal fronte posteriore dell’apparato secondo la figura 7;

la figura 9 rappresenta schematicamente una vista frontale di detto apparato, ad evidenziare i flussi di aria del dispositivo di ventilazione in aspirazione e in uscita.

Con riferimento alle citate figure, l’apparato atomizzatore per il trattamento di colture agricole della presente invenzione, indicato nel complesso con 10 a figura 4, comprende un corpo sostanzialmente cilindrico cavo 12, che definisce internamente la sede per una ventola centrifuga 14 il cui albero è orientato in senso verticale. Dal corpo 12 si sviluppano due solidali condotti diametralmente opposti 16, 18, parimenti sviluppati in senso verticale; l’altezza dei condotti 16 e 18 è di preferenza superiore rispetto a quella del corpo 12, cosicché essi sporgono sia superiormente che inferiormente rispetto al corpo stesso. I condotti 16 e 18 definiscono altrettante bocche di erogazione o sezioni di uscita dell’aria, aventi di preferenza una conformazione rettangolare di larghezza limitata ed esemplificativamente compresa tra 100 e 300 mm; lungo lo sviluppo verticale dei condotti 16 e 18, che comunicano con la cavità del corpo cilindrico 12 in cui è ruotabilmente disposta la ventola centrifuga 14, è posizionata una pluralità di alette 20 tra loro opportunamente distanziate. Le alette 20 sono vantaggiosamente incernierate alle opposte pareti verticali dei condotti 16 e 18 per poter risultare mobili, singolarmente o globalmente, ed essere quindi inclinate in misura maggiore o minore rispetto al suolo; ciò permette un preciso orientamento del flusso di aria in uscita dal corpo cilindrico 12, quindi della sostanza di trattamento da indirizzare sulle colture, miscelata con l’aria stessa. Alla parte inferiore del corpo 12 è fissato con staffe 22 o equivalenti mezzi di ritegno un supporto piastriforme 24 per un moltiplicatore di giri cardano, in sé noto, che incrementa la velocità di rotazione della ventola centrifuga 14 portandola ad esempio a circa 750 giri/min. Il supporto piastriforme 24 è provvisto di molteplici fori passanti 26 attraverso i quali viene favorita l’aspirazione dal basso, dell’aria, come schematizzato a figura 9; la stessa figura indica in modo schematico anche l’effetti di aspirazione dell’aria dall’alto, a seguito dell’attivazione in rotazione di detta ventola centrifuga 14. Sullo stesso supporto piastriforme 24 viene posizionato un riduttore, di tipo noto, che prende il moto dal giunto cardanico del trattore, e lo trasferisce alla ventola 14.

Griglie protettive 30 sono fissate ai contrapposti fronti superiore e inferiore del corpo 12, il quale è supportato da un convenzionale telaio metallico; detto corpo 12 è vantaggiosamente ancorché non criticamente disposto in prossimità di una botte o serbatoio 32 (figura 7) o posteriormente a esso. La botte è portata in modo noto da un carro 34 trainato da un mezzo agricolo, quale ad esempio un trattore 36. Detta botte 32 contiene il prodotto da distribuire sulle colture, già miscelato in acqua; sullo stesso carro 34 sono installati una convenzionale pompa ed i relativi circuiti (non illustrati) per il prelievo del liquido dalla botte medesima e per il suo trasferimento a convenzionali ugelli predisposti sulla fiancata dei condotti 16 e 18 che costituiscono le bocche o sezioni di erogazione.

In fase operativa, la ventola centrifuga 14 dell’apparato atomizzatore 10 ruota e determina l’ingresso dell’aria aspirata dall’atmosfera in prossimità dell’albero che pone in rotazione la ventola stessa; l’aria è quindi sospinta per forza centrifuga verso l’esterno secondo una direzione radiale, ossia ortogonalmente rispetto all’albero stesso.

Contrariamente rispetto alle tradizionali ventole dei noti atomizzatori, che sono di tipo assiale e che quindi disperdono cospicue quantità di aria verso in più direzioni, l’utilizzo di una ventola centrifuga 14 nell’apparato atomizzatore della presente invenzione consente di indirizzare contrapposti flussi di aria in direzione radiale, ossia lateralmente rispetto al senso di avanzamento del mezzo agricolo 36 tra i filari delle colture da trattare; di conseguenza, la sostanza miscelata in acqua investe solo le colture senza disperdersi inutilmente e senza interessare altre zone estranee al trattamento da effettuare. Anche l’effetto deriva è sostanzialmente eliminato, non essendoci dispersione di flussi di aria verso l’alto. Dalla figura 9, in particolare, si rileva il percorso dell’aria aspirata in verticale, sia dal fronte superiore che da quello inferiore del corpo 12, e la sua espulsione che avviene radialmente; l’aria in uscita disperde il liquido contenente la sostanza di trattamento che viene erogata dagli ugelli disposti sulla fiancata dei condotti 16, 18; la regolazione delle alette 20 quanto a inclinazione permette di orientare con precisione la direzione e l’altezza dei flussi in uscita.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l’invenzione consegue.

L’apparato atomizzatore della presente invenzione consente di ottimizzare lo spargimento della miscela di trattamento sulle colture, che viene distribuita in maniera uniforme e regolabile grazie alla possibilità di orientare opportunamente le alette 20. Il dispositivo di ventilazione costituito dalla ventola centrifuga 14 evita il pericolo di effetti di deriva, quindi il rischio di indirizzare la miscela in zone inopportune, escludendo in pari tempo che si verifichino indesiderati sprechi delle sostanze di trattamento.

Benché l’invenzione sia stata sopra descritta con riferimento a una sua possibile forma di realizzazione, data a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell’ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.

Claims (7)

1. Rivendicazioni 1) Un apparato atomizzatore (10) per il trattamento di colture agricole, supportato da un convenzionale telaio metallico esemplificativamente disposto nella parte posteriore di un carro (34) trainato da un mezzo agricolo (36) è disposto in prossimità di una botte o serbatoio (32). L’apparato atomizzatore comprende un corpo sostanzialmente cilindrico cavo (12) che definisce internamente la sede per una ventola centrifuga (14) il cui albero è orientato in senso verticale.
2. 2) L’apparato atomizzatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dal corpo (12) si sviluppano due solidali condotti diametralmente opposti (16,18), estesi in senso verticale, la cui altezza è superiore rispetto a quella del medesimo corpo (12) dal quale sporgono sia superiormente che inferiormente, detti condotti (16, 18) formando altrettante bocche di erogazione o sezioni di uscita dell’aria a conformazione rettangolare.
3. 3) L’apparato atomizzatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i condotti diametralmente opposti (16,18) sono di larghezza compresa tra 100 e 300 mm e comunicano con la cavità del corpo cilindrico in cui è girevolmente disposta la ventola centrifuga (14).
4. 4) L’apparato atomizzatore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che sulla fiancata dei condotti diametralmente opposti (16,18), costituenti le bocche di erogazione o sezioni di uscita dell’aria, è disposta una pluralità di sovrapposti ugelli dai quali è erogata la sostanza di trattamento prelevata dal serbatoio (32).
5. 5) L’apparato atomizzatore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che lungo lo sviluppo verticale dei condotti (16 18), costituenti le bocche di erogazione o sezioni di uscita dell’aria comunicanti con la cavità del corpo cilindrico (12) in cui è ruotabilmente disposta la ventola centrifuga (14), è posizionata una pluralità di alette (20) regolabili quanto a inclinazione per orientare il flusso in uscita dell’aria.
6. 6) L’apparato atomizzatore secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che alla parte inferiore del corpo (12) in cui è ruotabilmente disposta la ventola centrifuga (14) è fissato con staffe (22) o equivalenti mezzi di ritegno un supporto piastriforme (24) per un moltiplicatore di giri cardano atto a incrementare la velocità di rotazione della stessa ventola centrifuga (14), detto supporto piastriforme 24 essendo provvisto di molteplici fori passanti (26) attraverso i quali viene favorita l’aspirazione dal basso dell’aria.
7. 7) L’apparato atomizzatore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere una griglia protettiva (30) fissata ai contrapposti fronti superiore e inferiore del corpo (12).