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IT201800008024A1 - Apparato di stiratura - Google Patents

Apparato di stiratura Download PDF

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IT201800008024A1
IT201800008024A1 IT102018000008024A IT201800008024A IT201800008024A1 IT 201800008024 A1 IT201800008024 A1 IT 201800008024A1 IT 102018000008024 A IT102018000008024 A IT 102018000008024A IT 201800008024 A IT201800008024 A IT 201800008024A IT 201800008024 A1 IT201800008024 A1 IT 201800008024A1
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IT
Italy
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steam
water
accumulation chamber
ironing apparatus
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IT102018000008024A
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De' Longhi Appliances Srl
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"APPARATO DI STIRATURA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un apparato di stiratura, ed in particolare ad un apparato di stiratura del tipo definito “generatore a freddo”, comprendente un ferro da stiro provvisto almeno di una piastra riscaldante, un serbatoio di acqua a temperatura ambiente ed un’ elettropompa che alimenta l’acqua a temperatura ambiente dal serbatoio alla piastra riscaldante in modo tale da generare vapore al contatto dell’acqua con la piastra.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti apparati di stiratura cosiddetti a freddo, comprendenti un ferro da stiro provvisto di una piastra riscaldante definente una camera di vaporizzazione, un serbatoio d’acqua a temperatura ambiente e un’ elettropompa selettivamente attivabile mediante un organo di comando.
L’attivazione della pompa alimenta l’acqua dal serbatoio alla camera di vaporizzazione dove, per contatto con la piastra riscaldante, l’acqua si trasforma in vapore, il quale fuoriesce attraverso fori ricavati nella superficie inferiore della piastra riscaldante stessa.
Un inconveniente di questo tipo di apparati di stiratura è che, all’azionamento dell’organo di comando, la fuoriuscita del vapore dai fori della piastra riscaldante non è immediata, ma è ritardata di circa 1-2 secondi. Tale ritardo è dovuto al fatto che il vapore è generato nella camera di vaporizzazione all’interno del ferro da stiro e, quindi, l’erogazione del vapore dalla piastra richiede un tempo tecnico necessario per attivare l’ elettropompa ed alimentare acqua dal serbatoio alla piastra riscaldante. Negli apparati di stiratura tradizionali, l’ultimo tratto del condotto di connessione idraulica tra l' elettropompa e la piastra riscaldante tende a svuotarsi, causando da un lato un ritardo nell’erogazione del vapore al momento dell’attivazione dell’organo di comando, dall’altro un ritardo nell’ interruzione dell’erogazione del vapore quando l’organo di comando viene disattivato.
Un ulteriore inconveniente degli apparati noti è dato dal fatto che, poiché il vapore è generato direttamente all’ interno della camera di vaporizzazione, la maggior parte delle formazioni di calcare precipitano e si depositano sulla piastra riscal.ante stessa, in quanto è la prima zona di riscaldamento dell’acqua. Inoltre, il calcare tende a depositarsi anche in corrispondenza di un’apertura di accesso alla camera di vaporizzazione che, di conseguenza, può almeno parzialmente ostruirsi.
Ciò causa, specialmente dove l’acqua è ricca di calcare, una ridotta vita dell’apparato di stiratura, o comunque una frequente necessità di manutenzione.
Uno scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato di stiratura che superi almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota.
In particolare uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato di stiratura che permetta di ridurre, se non eliminare, eventuali ritardi nell’erogazione del vapore, ed in particolare permetta una erogazione sostanzialmente istantanea del vapore all’attivazione del comando di erogazione del vapore.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato di stiratura che permetta un’interruzione sostanzialmente istantanea del vapore quando viene disattivato il comando di erogazione del vapore. Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato di stiratura che permetta di fornire un getto di vapore con pressione elevata così da incrementare l’efficacia della stiratura.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato di stiratura che permetta ad un utente di regolare in modo semplice ed efficace la quantità di vapore da erogare.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato di stiratura che permetta di limitare, se non prevenire, possibili ostruzioni dell’apertura di ingresso dovute all’accumulo di calcare, e allungare pertanto la vita utile dell’apparato.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un metodo di generazione ed erogazione di vapore che permetta di ottenere un’erogazione istantanea del vapore all’attivazione dell’organo di comando e un’interruzione sostanzialmente istantanea dell’erogazione al rilascio dell’organo di comando.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un apparato di stiratura comprendente un ferro da stiro provvisto di una piastra riscaldante definente una camera di vaporizzazione, un serbatoio per l’acqua idraulicamente collegato alla piastra riscaldante, e una elettropompa configurata per alimentare acqua dal serbatoio alla piastra riscaldante. L’apparato di stiratura comprende, in modo noto, un comando di erogazione del vapore azionabile da un utente per comandare l’erogazione del vapore e attivare selettivamente l’ elettropompa per alimentare l’acqua lungo un condotto posto in comunicazione fluidica con un’apertura di ingresso della camera di vaporizzazione.
Secondo forme di realizzazione, l’apparato di stiratura comprende, inoltre, una camera di accumulo, disposta in prossimità dell’ apertura di ingresso e idraulicamente collegata al condotto di alimentazione e all’ apertura di ingresso.
Secondo forme di realizzazione, la camera di accumulo è associata ad un dispositivo valvolare selettivamente attivabile mediante il comando di erogazione per permettere o impedire il transito dell’acqua dalla camera di accumulo alla piastra riscaldante.
Secondo tali forme di realizzazione, pertanto, quando l’utente aziona il comando di erogazione del vapore, viene attivata l’elettropompa per alimentare l’acqua dal serbatoio alla piastra riscaldante, e il dispositivo valvolare viene azionato in modo da aprire l’apertura di ingresso e permettere all’acqua contenuta nella camera di accumulo di essere alimentata direttamente alla piastra riscaldante. In questo modo l’erogazione di vapore è sostanzialmente istantanea nel momento dell’azionamento del comando di erogazione.
Allo stesso modo, quando l’utente rilascia il comando di erogazione del vapore, viene disattivata Γ elettropompa e il dispositivo valvolare viene riportato nella posizione iniziale di chiusura, impedendo all’acqua proveniente dal condotto di alimentazione di raggiungere la piastra riscaldante.
L’apparato di stiratura secondo il trovato, pertanto, permette di erogare vapore sempre e solo in corrispondenza dell’attivazione del comando di erogazione da parte dell’utente, il quale può quindi regolare in modo preciso l’inizio e la fine dell’erogazione del vapore.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo valvolare comprende un corpo valvola tubolare idraulicamente collegato tra il condotto di alimentazione dell’acqua e l’apertura di ingresso, e un organo otturatore disposto all’ interno del corpo valvola e mobile rispetto ad esso.
Secondo forme di realizzazione, il corpo valvola definisce almeno in parte la camera di accumulo.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore è collegato mediante uno stelo al comando di erogazione del vapore, e lo spostamento assiale dello stelo determina la movimentazione dell’organo otturatore nel corpo valvola tra una posizione di chiusura e una posizione di apertura della camera di accumulo.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore è configurato per traslare rispetto al corpo valvola lungo un asse longitudinale.
Secondo possibili varianti realizzative, l’organo otturatore è configurato per traslare rispetto al corpo valvola lungo un piano trasversale all’asse longitudinale.
Secondo ulteriori varianti realizzative, l’organo otturatore è basculante rispetto al corpo valvola.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore comprende una parte sagomata avente una sezione variabile decrescente verso una porzione di otturazione, tale da definire, insieme con il corpo valvola e/o l’apertura di ingresso, un canale di passaggio dell’acqua avente sezione variabile, la quale è minima in prossimità della porzione di otturazione. Secondo forme di realizzazione, la sezione della parte sagomata è tale per cui l’area di passaggio in corrispondenza dell’apertura di ingresso può essere proporzionale alla posizione dell’organo di comando e/o alla pressione esercitata su di esso da un utente. In questo modo, un utente può regolare meccanicamente l’afflusso dell’acqua nella piastra riscaldante e di conseguenza la quantità di vapore generata ed erogata.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore è configurato per esercitare un’azione meccanica su un elemento di tenuta associato all’apertura di ingresso durante la sua traslazione lungo l’asse longitudinale così da rimuovere eventuali residui di calcare e mantenere pulita l’apertura di ingresso.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, può essere previsto che l’organo otturatore e/o lo stelo siano almeno parzialmente rimuovibili dall’apparato di stiratura, consentendo un accesso diretto dall’ esterno all’apertura di ingresso e alla piastra riscaldante, cosi da poter eseguire operazioni di manutenzione e pulizia della stessa. Ad esempio, si può prevedere che attraverso il corpo valvola possano essere versati liquidi o sostanze decalcificanti per la pulizia della piastra, o possa essere inserito un utensile idoneo a pulire almeno in parte la piastra riscaldante e la camera di vaporizzazione.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono anche ad un metodo di erogazione di vapore in un apparato di stiratura comprendente le fasi di riscaldare una piastra riscaldante di una camera di vaporizzazione per il vapore, attivare un’ elettropompa quando viene azionato un organo di comando di erogazione del vapore per alimentare acqua da un serbatoio alla piastra riscaldante e generare vapore, erogare il vapore generato attraverso la piastra riscaldante, e disattivare l’elettropompa quando viene rilasciato l’organo di comando per interrompere l’alimentazione di acqua e l’erogazione del vapore.
Il metodo secondo il trovato prevede che, quando viene azionato l’organo di comando, venga azionato anche un dispositivo valvolare associato ad una camera di accumulo disposta in prossimità della piastra riscaldante per portarlo in una posizione di apertura della camera di accumulo e iniettare l’acqua contenuta nella camera di accumulo nella piastra riscaldante per generare un’immediata vaporizzazione ed erogazione del vapore.
II metodo secondo il trovato prevede, inoltre, al momento del rilascio del comando di erogazione, di azionare il dispositivo valvolare per portarlo in una posizione di chiusura della camera di accumulo e permettere all’acqua alimentata dall’elettropompa, o presente nel condotto di alimentazione, di accumularsi in essa, in modo tale da interrompere in modo istantaneo l’erogazione del vapore.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fìg. 1 è una vista schematica parzialmente in sezione di un apparato di stiratura secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fìg. 2a è una vista in dettaglio parzialmente in sezione in una posizione operativa chiusa del dispositivo valvolare secondo il trovato; - la fìg. 2b è una vista in dettaglio di fig. 1 parzialmente in sezione in una posizione operativa parzialmente aperta
- la fig. 2c è una vista in dettaglio di fig. 1 parzialmente in sezione in una posizione operativa completamente aperta del dispositivo valvolare secondo il trovato;
- la fig. 3 è una vista schematica parzialmente in sezione di un apparato di stiratura secondo varianti di forme di realizzazione qui descritte Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un apparato di stiratura 10 che comprende un ferro da stiro 11 provvisto di un corpo di contenimento 12 e una piastra riscaldante 13 associata ad esso, che definisce la superficie inferiore del ferro da stiro 11.
Secondo forme di realizzazione, la piastra riscaldante 13 è conformata in modo tale da definire, insieme ad un coperchio 14 associato e sigillato ad essa, una camera di vaporizzazione 15.
La piastra riscaldante 13 è generalmente realizzata in metallo, ed è dotata di una resistenza elettrica.
La piastra riscaldante 13 è provvista inferiormente ed eventualmente anche lateralmente di una pluralità di fori 16 passanti per la fuoriuscita del vapore dalla camera di vaporizzazione 15.
Secondo forme di realizzazione, l’apparato di stiratura 10 comprende, inoltre, un serbatoio 16 configurato per contenere acqua, e un’ elettropompa 17 idraulicamente collegata al serbatoio 16 e alla piastra riscaldante 13 e configurata per prelevare l’acqua dal serbatoio 16 e alimentarla nella camera di vaporizzazione 15 attraverso un’apertura di ingresso 18 di quest’ultima ricavata nel coperchio 14.
Secondo forme di realizzazione il serbatoio 16 può essere integrato nel ferro da stiro 11, o essere realizzato come componente separato e interconnesso ad esso mediante un condotto di alimentazione 19.
Secondo forme di realizzazione, l’apparato di stiratura 10 comprende un organo di comando 21 di generazione del vapore selettivamente attivabile da un utente per comandare l’erogazione di vapore durante le operazioni di stiratura, mediante il quale può essere selettivamente attivata l’elettropompa 17 per alimentare acqua nella base riscaldante 11.
Secondo forme di realizzazione, l’apparato di stiratura 10 comprende un’unità di controllo e comando, non illustrata, configurata per controllare e comandare il funzionamento dell’apparato di stiratura 10, e collegata almeno all’organo di comando 21 e all’ elettropompa 17.
L’unità di controllo e comando può essere collegata ad un’interfaccia utente attraverso la quale un utente può impostare i parametri di funzionamento dell’apparato di stiratura 10, come ad esempio la temperatura della piastra riscaldante 13 e/o la tipologia di erogazione del vapore, o altro.
Secondo forme di realizzazione del presente trovato, l’apparato di stiratura 10 comprende una camera di accumulo 26 disposta in prossimità dell’apertura di ingresso 18 e configurata per contenere una determinata quantità di acqua, fungendo da serbatoio ausiliario per l’acqua.
La camera di accumulo 26 è collegata tra il condotto di alimentazione 19 e l’apertura di ingresso 18.
Secondo forme di realizzazione, la camera di accumulo 26 è associata ad un dispositivo valvolare 20 selettivamente attivabile mediante il comando di erogazione 21 per porre in comunicazione idraulica la camera di accumulo 26 e l’apertura di ingresso 18.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo valvolare 20, in una posizione chiusa, permette all’acqua proveniente dal condotto di alimentazione 19 di accumularsi nella camera di accumulo 26, e in una posizione aperta permette il transito dell’acqua verso la piastra riscaldante 13.
Secondo forme di realizzazione, pertanto, quando un utente aziona l’organo di comando 21, quest’ultimo comanda l’elettropompa 17 per alimentare l’acqua dal serbatoio 16 lungo il condotto di alimentazione 19, e nel contempo aziona il dispositivo valvolare 20 per portarlo nella posizione aperta, in modo tale che l’acqua presente nella camera di accumulo 26 sia rilasciata sostanzialmente istantaneamente sulla piastra riscaldante 13.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo valvolare 20 comprende un corpo valvola 22 tubolare, il quale definisce almeno in parte la suddetta camera di accumulo 26.
Il corpo valvola 22 è provvisto di una prima apertura 23 di entrata dell’acqua, alla quale è collegato il condotto di alimentazione 19, e di una seconda apertura 24 di uscita, posizionata sostanzialmente coassiale all’apertura di ingresso 18 della base riscaldante 11.
Secondo forme di realizzazione, l’apertura di ingresso 18 della camera di vaporizzazione 15 è provvista di un elemento di tenuta 30, ad esempio una guarnizione anulare, e il corpo valvola 22 può cooperare con essa per fornire una tenuta idraulica tra corpo valvola 22 e camera di vaporizzazione 15.
Secondo possibili forme di realizzazione, il corpo valvola 22 può essere integrato nel coperchio 14 della piastra riscaldante 13.
Secondo forme di realizzazione, il corpo valvola 22 si sviluppa lungo un asse longitudinale X, sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura della piastra riscaldante 13, in modo tale da facilitare la caduta dell’acqua per gravità quando il dispositivo valvolare 20 è nella posizione aperta. Secondo forme di realizzazione, l’apertura di entrata 23 è prevista su una sua superficie laterale del corpo valvola 20, mentre l’apertura di uscita 24 è ricavata in corrispondenza di una sua estremità, per cui le due aperture 23, 24 giacciono su piani sostanzialmente ortogonali uno all’altro.
Secondo forme di realizzazione, il corpo valvola 22, in corrispondenza della prima apertura 23, comprende una porzione di raccordo 27 sporgente verso l’esterno, e idonea a fungere da elemento di raccordo con il condotto di alimentazione 19.
Secondo altre forme di realizzazione, il corpo valvola 22 può comprendere una terza apertura di entrata 34, opposta alla seconda apertura di uscita 24.
Secondo forme di realizzazione, la terza apertura di entrata 34 e la seconda apertura di uscita 24 possono essere sostanzialmente coassiali una all’altra.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo valvolare 20 comprende, inoltre, un organo otturatore 25, disposto nel corpo valvola 22, e mobile tra una posizione di chiusura nella quale delimita la camera di accumulo 26 per l’acqua (fig. 2a), e almeno una posizione di apertura (figg. 2b-2c) nella quale permette all’acqua presente nella camera di accumulo 26 e/o proveniente dal condotto 19 di raggiungere la piastra riscaldante 13.
Nella posizione di apertura del dispositivo valvolare 20, l’acqua alimentata dal condotto 19 viene direttamente erogata sulla piastra riscaldante 13.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore 25 è selettivamente azionabile mediante l’organo di comando 21.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore 25 è meccanicamente collegato all’organo di comando 21 mediante uno stelo 28 che può scorrere nel corpo valvola 22 lungo una direzione assiale. Lo spostamento dello stelo 28 lungo l’asse longitudinale X comporta lo spostamento del corpo valvola 25 dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura, e viceversa.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore 25 e lo stelo 28 possono essere realizzati in corpo unico.
Secondo possibili varianti, l’organo otturatore 25 e lo stelo 28 sono elementi separati e meccanicamente collegati uno con l’altro.
Secondo forme di realizzazione, il corpo valvola 22 e/o l’organo otturatore 25 e/o lo stelo 28 possono essere realizzati in materiale plastico termoresistente.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore 25 presenta almeno una porzione di otturazione 29 avente forma ed estensione idonea a chiudere almeno una tra la sezione trasversale del corpo valvola 22, la seconda apertura di uscita 24, o l’apertura di ingresso 18.
Ad esempio, la porzione di otturazione 29 può avere una dimensione della sezione sostanzialmente corrispondente a quella dell’elemento di tenuta 30 associato all’apertura di ingresso 18, ed è configurata per cooperare con esso per chiudere a tenuta la camera di accumulo 26 nella posizione di chiusura.
Secondo forme di realizzazione, può essere previsto che l’elemento otturatore 25 sia mobile assialmente lungo l’asse longitudinale X.
In funzione della pressione applicata da un utente sull’organo di comando di erogazione 21, lo stelo 28 viene spinto verso il basso, in modo tale da allontanare l’elemento otturatore 25 collegato ad esso dalla seconda apertura 24 di uscita e/o dall’apertura di ingresso 18.
Secondo tali forme di realizzazione, ogni volta che viene attivato l’organo di comando 21, quindi una molteplicità di volte durante un’attività di stiratura, l’elemento otturatore 25, ed in particolare la porzione otturatrice 29, esercita un’azione meccanica sul bordo dell’apertura di ingresso, o sull’elemento di tenuta 30 associato ad essa, favorendo la rimozione di eventuali accumuli di calcare o altri minerali che si possono depositare su di essi.
Secondo forme di realizzazione, lo stelo 28 ha una sezione trasversale sostanzialmente corrispondente a quella del corpo valvola 22 e possono essere previsti uno o più elementi di tenuta anulari 3 1 idonei a garantire una tenuta idraulica tra di essi, così da impedire indesiderate fuoriuscite di vapore verso l’utente.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore 25 presenta una sezione trasversale inferiore a quella del corpo valvola 22 e dello stelo 28, così da aumentare il volume utile della camera di accumulo 26.
Inoltre, poiché lo stelo 28 ha una sezione maggiore dell’organo otturatore 25, quando viene spinto verso il basso, esercita una forza di compressione sul volume d’acqua contenuto nella camera di accumulo 26, il quale viene pertanto immesso forzatamente nella camera di vaporizzazione 15, causando una immediata vaporizzazione ed erogazione del vapore.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore 25 comprende una porzione sagomata 32 avente una sezione variabile con dimensione crescente verso la porzione di otturazione 29.
La porzione sagomata 32 è tale da definire, insieme con l’apertura di ingresso 18, un canale di passaggio 33 dell’acqua relativamente stretto. In questo modo, viene incrementata la pressione del flusso d’acqua in transito, generando un getto di vapore iniziale più vigoroso rispetto ai sistemi tradizionali.
Secondo forme di realizzazione, il canale di passaggio 33 ha una sezione variabile che è proporzionale alla posizione dell’organo otturatore 25 rispetto all’apertura di ingresso 18.
Secondo forme di realizzazione, la porzione sagomata 32 può essere ricavata su un lato di una porzione terminale dell’organo otturatore 25.
Secondo forme di realizzazione, la porzione sagomata 32 può avere una sezione progressivamente crescente con andamento a gradini, comprendendo porzioni con diametro costante, intervallati da porzioni di raccordo con diametro crescente, ciascuna idonea a permettere il passaggio di una determinata portata di acqua.
Secondo possibili varianti, la porzione sagomata 32 può avere una sezione progressivamente crescente in modo lineare.
Le figg. da 2a a 2c illustrano rispettivamente la posizione di chiusura, in cui la camera di accumulo 26 è chiusa mediante la porzione di otturazione 29 che coopera con l’apertura di ingresso 18, e una prima e una seconda posizione di apertura, in cui la porzione di otturazione 29 è lontana dall’apertura di ingresso 18 ed è presente il canale di passaggio 33. Nella fig. 2b, in particolare, la sezione del canale di passaggio 33 presenta una prima dimensione S 1 che permette il transito di una quantità limitata di acqua, mentre nella fig. 2c la sezione del canale di passaggio 33 presenta una seconda dimensione S2, maggiore della prima dimensione S 1 , e sostanzialmente corrispondente alla dimensione massima possibile, la quale permette il transito di una maggiore quantità di acqua.
In funzione della pressione esercitata sull’organo di comando 21, la porzione di otturazione 29 viene progressivamente allontanata dall’apertura di ingresso 18, permettendo una regolazione della sezione del canale di passaggio 33, e quindi una regolazione della quantità di vapore generato/erogato.
Secondo possibili varianti di realizzazione, non illustrate, l’elemento otturatore 25 può presentare una forma sostanzialmente uguale alla sezione trasversale del corpo valvola 22 ed essere incernierato alla superficie interna del corpo valvola 22 in corrispondenza di una sua porzione periferica, o intermedia. Secondo tale forma di realizzazione si può prevedere che nella posizione di chiusura l’elemento otturatore 25 sia sostanzialmente ortogonale all’asse longitudinale X del corpo valvola 22, ed in posizione di apertura sia inclinato rispetto ad esso, ad esempio in modo basculante.
Secondo forme di realizzazione, l’organo otturatore 25 e/o lo stelo 28 sono almeno in parte removibili dal corpo valvola 22, ed eventualmente dal corpo di contenimento 12, consentendo così un accesso all’apertura di ingresso 18 e alla piastra riscaldante 13 dall’esterno.
Secondo tali forme di realizzazione, può essere previsto un elemento di copertura 35, come un tappo, un cappuccio, o simili, idoneo a chiudere e bloccare in posizione l’organo otturatore 25 e/o lo stelo 28 nello stato inserito.
In questo modo, una volta rimosso l’organo otturatore 25, è possibile immettere attraverso il corpo valvola 22 liquidi o sostanze decalcificanti, idonei per la pulizia della piastra riscaldante 13 e della camera di vaporizzazione 15.
Secondo ulteriori varianti, attraverso il corpo valvola 22 può essere introdotto un utensile idoneo a ripulire l’apertura di accesso 18 e/o la piastra riscaldante 13 e/o la camera di vaporizzazione 15. Ad esempio, può essere introdotto un utensile idoneo ad esercitare un’azione di rimozione meccanica del calcare.
Secondo ulteriori varianti di realizzazione, ad esempio descritte con riferimento alla fig. 3, lo stelo 28 può presentare al suo interno un canale passante 36 selettivamente apribile/chiudibile mediante un elemento di copertura 35, idoneo a consentire l’accesso all’apertura di ingresso 18 e alla piastra riscaldante 13 per poter eseguire operazioni di pulizia e manutenzione.
Secondo forme di realizzazione, possono essere previsti dispositivi di rilevamento 37 configurati per rilevare la presenza e/o il corretto posizionamento dell’organo otturatore 25 e/o dello stelo 28 e/o dell’elemento di copertura 35, collegati all’unità di controllo e comando. Secondo tali forme di realizzazione, può essere previsto che l’unità di controllo e comando non attivi l' elettropompa 17 nel caso in cui tali componenti non siano presenti o non siano correttamente installati, in modo tale da impedire possibili indesiderate fuoriuscite del vapore attraverso la terza apertura di uscita 34 del corpo valvola 22 che potrebbero comportare problemi di sicurezza per l’utente.
I dispositivi di rilevamento 37 possono comprendere dispositivi meccanici e/o elettromeccanici, o sensori elettronici, ad esempio sensori di prossimità magnetici, ottici, o di altro tipo.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono anche ad un metodo di erogazione di vapore che prevede di attivare l' elettropompa 17 quando viene azionato l’organo di comando 21 di erogazione del vapore per alimentare acqua dal serbatoio 16 alla piastra riscaldante 13 e generare vapore 15, e di disattivare l’ elettropompa 17 quando viene rilasciato l’organo di comando 21 per interrompere l’alimentazione di acqua e l’erogazione del vapore.
Il metodo secondo il trovato, inoltre, all’azionamento dell’organo di comando 21, prevede di azionare anche il dispositivo valvolare 20 per portarlo nella posizione di apertura e iniettare l’acqua contenuta nella camera di accumulo 26 nella piastra riscaldante 13 per generare un’immediata vaporizzazione ed erogazione del vapore.
Il metodo secondo il trovato, inoltre, quando viene rilasciato l’organo di comando 21 prevede di riportare il dispositivo valvolare 20 nella posizione di chiusura e permettere così all’acqua proveniente dal condotto 19 di accumularsi nella camera di accumulo 26, in modo tale da interrompere in modo istantaneo l’erogazione del vapore.
Secondo forme di realizzazione, il metodo prevede di attivare simultaneamente il dispositivo valvolare 20 e l’elettropompa 17.
Secondo forme di realizzazione, il metodo prevede di disattivare simultaneamente il dispositivo valvolare 20 e l' elettropompa 17.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, il metodo prevede di disattivare l’elettropompa 17 con un ritardo definito dopo il rilascio di detto organo di comando 21, in un istante successivo alla chiusura del corpo valvola 22, in modo tale da generare una voluta pressione nella camera di accumulo 26 tale da incrementare la forza di iniezione dell’acqua sulla piastra riscaldante 13 in corrispondenza di una successiva attivazione dell’organo di comando 21.
In tal modo è possibile ottenere, al momento dell’attivazione dell’organo di comando 21, un getto di vapore sostanzialmente istantaneo e con pressione elevata, maggiore di quella dei sistemi noti. A titolo esemplificativo, la pressione generata nella camera di accumulo 26 può essere compresa tra circa 0,1 bar e 0,5bar.
È chiaro che all’apparato di stiratura 10 e al metodo di erogazione di vapore fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di apparato di stiratura 10 e metodo di erogazione di vapore, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di stiratura comprendente un ferro da stiro (11) provvisto di una piastra riscaldante (13) definente una camera di vaporizzazione (15) per il vapore, un serbatoio (16) per l’acqua, idraulicamente collegato alla piastra riscaldante (13) mediante un condotto (19) posto in comunicazione fluì dica con un’apertura di ingresso (18) della camera di vaporizzazione (15), un’ elettropompa (17) configurata per alimentare l’acqua dal serbatoio (16) alla piastra riscaldante (13), e un organo di comando (21) di erogazione del vapore selettivamente azionabile da un utente per attivare selettivamente detta elettropompa (17), caratterizzato dal fatto che comprende una camera di accumulo (26) per l’acqua, disposta in prossimità di detta piastra riscaldante (13) e idraulicamente collegata al condotto di alimentazione (19) e all’ apertura di ingresso (18), e un dispositivo valvolare (20) associato a detta camera di accumulo (26), selettivamente attivabile mediante detto organo di comando (21) per permettere o impedire all’acqua nella camera di accumulo (26) di fluire verso detta piastra riscaldante (13).
  2. 2. Apparato di stiratura come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo valvolare (20) comprende un corpo valvola (22) tubolare idraulicamente collegato tra detto condotto di alimentazione (19) e detta apertura di ingresso (18), e un organo otturatore (25), provvisto di una porzione di otturazione (29) e collegato con uno stelo (28) a detto organo di comando (21), mediante il quale può essere movimentato tra una posizione di chiusura in cui detta porzione di otturazione (29) delimita detta camera di accumulo (26) permettendo l’accumulo dell’acqua proveniente dal condotto di alimentazione (19), ed una posizione di apertura in cui permette il passaggio dell’acqua dalla camera di accumulo (26) e/o dal condotto di alimentazione (19) alla piastra riscaldante (13).
  3. 3. Apparato di stiratura come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto organo otturatore (25) è configurato per traslare in detto corpo tubolare (22) lungo un asse longitudinale (X).
  4. 4. Apparato di stiratura come nella rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto organo otturatore (25) comprende una porzione sagomata (32) avente una sezione variabile crescente verso detta porzione di otturazione (29), tale da definire, insieme con detta apertura di ingresso (18) un canale di passaggio (33) per l’acqua avente sezione variabile.
  5. 5. Apparato di stiratura come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la sezione di detto canale di passaggio (33) in corrispondenza di detta apertura di ingresso (18) è proporzionale alla posizione di detto organo otturatore (25) e quindi alla posizione di detto organo di comando (21) e/o alla pressione esercitata su di esso da un utente.
  6. 6. Apparato di stiratura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, caratterizzato dal fatto che comprende un elemento di tenuta (30) associato a detta apertura di ingresso (18), e detto organo otturatore (25) è configurato per cooperare con esso nella posizione di chiusura della camera di accumulo (26) e per esercitare un’azione meccanica su detto elemento di tenuta (30) durante la sua traslazione lungo l’asse longitudinale (X) così da rimuovere da esso eventuali residui di calcare e mantenere pulita detta apertura di ingresso (18).
  7. 7. Apparato di stiratura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che detto organo otturatore (25) e/o detto stelo (28) sono almeno in parte amovibili da detto corpo valvola (22), consentendo un accesso a detta apertura di ingresso (18) e detta piastra riscaldante (13) attraverso detto corpo valvola (22).
  8. 8. Apparato di stiratura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7, caratterizzato dal fatto che detto stelo (28) comprende un canale coassiale (33) selettivamente apribile e chiudibile mediante un elemento di copertura (34), e idoneo a consentire un accesso a detta apertura di ingresso (18) e detta piastra riscaldante (13) dall’estemo.
  9. 9. Apparato di stiratura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 8, caratterizzato dal fatto che detto corpo valvola (22) e/o detto organo otturatore (25) sono realizzati in materiale plastico termoresistente.
  10. 10. Metodo di erogazione di vapore in un apparato di stiratura (10) comprendente: riscaldare una piastra riscaldante (13) definente una camera di vaporizzazione (15) per il vapore; attivare un’ elettropompa (17) quando viene azionato un organo di comando (21) di erogazione del vapore per alimentare acqua da un serbatoio (16) alla piastra riscaldante (13) e generare vapore (15) per scambio termico dell’acqua a temperatura ambiente con detta piastra riscaldante (13); erogare il vapore generato attraverso detta piastra riscaldante (13); e disattivare detta elettropompa (17) quando viene rilasciato detto organo di comando (21) per interrompere l’alimentazione di acqua e l’erogazione del vapore, caratterizzato dal fatto che, quando viene azionato detto organo di comando (21), prevede di azionare anche un dispositivo valvolare (20) associato ad una camera di accumulo (26) disposta in prossimità della piastra riscaldante (13) per portarlo in una posizione di apertura di detta camera di accumulo (26) e iniettare l’acqua contenuta in detta camera di accumulo (26) in detta piastra riscaldante (13) per generare un’immediata vaporizzazione ed erogazione del vapore e che, quando viene rilasciato detto organo di comando (21), prevede di portare detto dispositivo valvolare (20) in una posizione di chiusura di detta camera di accumulo (26) per interrompere in modo istantaneo l’erogazione del vapore e permettere all’acqua alimentata da detta elettropompa (17) di accumularsi in detta camera di accumulo (26).
  11. 11. Metodo di erogazione di vapore come nella rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che prevede di disattivare detta elettropompa (17) con un ritardo definito dopo la chiusura di detta camera di accumulo (26) per generare in detta camera di accumulo (26) una voluta pressione tale da incrementare la forza di iniezione dell’acqua sulla piastra riscaldante (13) in corrispondenza di una successiva attivazione di detto organo di comando (21).
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