CH641340A5 - Automatic volumetric measuring device for an espresso coffee machine - Google Patents

Description

La presente invenzione si riferisce ad un dosatore volumetrico automatico di una macchina per caffè espresso, del tipo in cui un pistone compie un prefissato spostamento all'interno di un rispettivo cilindro per erogare una corrispondente dose di acqua, quando una leva di comando è mantenuta, contro il contrasto di mezzi elastici, in una prefissata posizione operativa, da mezzi di aggancio a scatto, rimovibili al termine del detto prefissato spostamento da mezzi di riscontro registrabili portati dal pistone stesso.

Nelle macchine per caffè espresso dotate di dosatori volumetrici di questo tipo, è sufficiente che l'operatore porti la leva di comando nella sua posizione operativa, con il che il dosatore inizia l'erogazione di acqua, e ivi la abbandoni. La leva infatti rimane nella sua posizione operativa per l'azione dei mezzi di aggancio a scatto. La leva ritorna automaticamente nella sua posizione iniziale, con il che viene interrotta l'erogazione di acqua, quando i mezzi di riscontro registrabili portati dal pistone erogatore rimuovono i mezzi di aggancio a scatto, il prefissato spostamento essendo stato effettuato e conseguentemente una corrispondente dose di acqua essendo stata erogata.

Per quanto rispondenti alle esigenze di una dosatura automatica precisa ed agevole, i dosatori volumetrici automatici del tipo specificato presentano un grave inconveniente che ne limita l'impiego.

Infatti, durante l'uso, può avvenire che l'operatore, una volta spostata la leva nella sua posizione operativa, vi mantenga distrattamente premuta la mano. Con ciò la leva è impedita di ritornare nella sua posizione iniziale quando i mezzi di riscontro registrabili portati dal pistone erogatore rimuovono i mezzi di aggancio a scatto della leva stessa. Di conseguenza, sotto l'azione dell'acqua in pressione che continua affluire nel cilindro a causa del mancato ritorno automatico della leva che mantiene aperta la saracinesca di erogazione, il pistone, invece di arrestarsi continua il suo spostamento provocando eventuali rotture dei mezzi di riscontro registrabili e dei mezzi di aggancio a scatto.

Analogo inconveniente si verifica quando l'operatore desideri intervenire per correggere la dosatura, ad esempio quando, avendo prefissato una dosatura corrispondente ad un caffè «ristretto», desideri ottenere un caffè «lungo» ovvero «lunghissimo» quale gradito da consumatori non italiani. Tale intervento di correzione, che si traduce nel mantenimento della leva nella sua posizione operativa, comporta analogamente a quanto sopra descritto, l'identico effetto rovinoso di interferenze e rotture. Tale effetto è particolarmente grave se i mezzi di riscontro registrabili sono stati registrati per ottenere un caffè molto «ristretto» e la correzione desiderata è volta invece ad ottenere un caffè «lunghissimo», ciò perché — in tal caso — il maggior spostamento richiesto raggiunge la maggiore entità.

Il problema che sta alla base della presente invenzione è quello di escogitare un dosatore volumetrico automatico avente caratteristiche strutturali e funzionali tali da rimuovere gli inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota.

Tale problema è risolto da un dosatore volumetrico automatico del tipo specificato, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riscontro registrabili sono montati a bordo del pistone in modo scorrevole secondo la direzione del detto spostamento con interposizione di mezzi elastici precaricati con forza prefissata, così da risultare elasticamente cedevoli.

Le suddette caratteristiche e i vantaggi del dosatore volumetrico secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di una sua realizzazione preferita, data a titolo indicativo e non limitativo con riferimento alla annessa unica figura, la quale mostra una vista schematica del dosatore volumetrico automatico secondo l'invenzione. Con riferimento alla annessa figura, con 1 è globalmente indicato un dosatore volumetrico automatico destinato ad una macchina per caffè espresso.

Il dosatore 1 comprende un gruppo pistone-cilindro 2, formato da un pistone 3, con relativo stelo 4, spostabile in un cilindro 5, così da definire due camere 6 e 7. La camera 6 ha sezioni pari alla sezione del cilindro; la camera 7 ha sezione anulare, per la presenza dello stelo 4.

La camera 7 è costantemente collegata alla sorgente di acqua in pressione, non rappresentata, tramite la tubazione 8. La camera 6 è alternativamente collegata con la sorgente di acqua in pressione tramite tubazioni 9, 10 e 11 e tramite una saracinesca 12, ovvero con il filtro, non indicato, tramite 11, 13 e 14 e tramite una saracinesca 15.

Le saracinesche 12 e 15 sono comandate da una leva di comando 16 la quale è manualmente spostabile, contro il contrasto di mezzi elastici 17, da una posizione di riposo A, indicata a tratto e punto, ad una posizione operativa, indicata con B. Con la leva nella posizione A la saracinesca 15 è chiusa e la saracinesca 12 è aperta; e viceversa con la leva nella posizione B.

Il dosatore 1 comprende mezzi di aggancio a scatto rimovibile 18 per la leva 16 quando la leva stessa si trova spostata nella posizione A.

Mezzi di riscontro registrabili, globalmente indicati con 19, sono portati dal pistone 3 in corrispondenza dal suo stelo 4 per la rimozione dei detti mezzi di aggancio a scatto 18.

Detti mezzi di riscontro registrabili 19, secondo una realizzazione convenzionale, comprendono un corpo principale 20 ed un puntale 21 ad esso associato. Il puntale 21 ha prefissata estensione ed è prescelto tra una pluralità di puntali, non rappresentati, aventi differenti estensioni, in progressióne prefissata, così da effettuare la registrazione dei detti mezzi di riscontro.

I mezzi di riscontro 19 del dosatore secondo il trovato sono montati a bordo del pistone 3 in corrispondenza dello stelo 4 in modo scorrevole secondo la direzione dello spostamento del pistone, con interposizione di mezzi elastici 22 precaricati con forza di entità prefissata, così da risultare elasticamente cedevoli.

I mezzi elastici 22 sono costituiti da una molla cilindrica 23 contenuta in una cavità cilindrica assialmente ricavata nello stelo 4 e attraversata da una appendice cilindrica 24 del corpo principale 20 coassiale in detto stelo; la molla cilindrica 23 risulta interposta tra battute 25 e 26 ricavate alle estremità dello stelo 4 e dell'appendice 24 rispettivamente.

5

IO

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

3

641 340

Il dosatore vantaggiosamente comprende un arresto fisso 27, affacciato ai detti mezzi di aggancio rimovibile 18 così da limitarne lo spostamento quando rimossi dai detti mezzi di riscontro registrabili 19.

Il funzionamento del dosatore secondo l'invenzione è di seguito descritto con riferimento ad una condizione iniziale, rappresentata nella figura, in cui la leva di comando è stata spostata dalla posizione A nella posizione B, così da rimanervi per l'azione dei mezzi di aggancio a scatto 18.

La saracinesca 12 è chiusa e la saracinesca 15 aperta. Sotto l'azione dell'acqua in pressione agente nella camera 7, il pistone si muove in direzione opposta alla freccia F, contemporaneamente inviando l'acqua contenuta nella camera 6 verso il filtro. Quando il pistone ha compiuto un prefissato spostamento, in accordo con una desiderata dose di acqua inviata al filtro, i mezzi di arresto registrabili 19 rimuovono i mezzi di aggancio a scatto 18, con ciò consentendo il ritorno della leva 16 nella sua posizione iniziale A. Con ciò vengono commutate le saracinesche, e il pistone si sposta nel senso della freccia F ritornando nella sua posizione iniziale.

Nel caso in cui la leva venga mantenuta nella sua posizione B, nonostante la rimozione dei mezzi dì aggancio, dall'opera-5 tore, involontariamente ovvero volutamente per correggere la dosatura nel senso di «allungare» il caffè, il pistone continua il suo movimento fino a raggiungere la posizione indicata a tratto nella figura, mentre i mezzi di riscontro 19 spostano ulteriormente i mezzi di aggancio 18 fino a che essi si attestano io contro l'arresto fisso 27, secondo quanto indicato a tratto nella figura.

Il principale vantaggio del dosatore secondo la presente invenzione risiede nella sua totale affidabilità, anche nei confronti di errate manovre. Sono cosi completamente eliminati 15 lunghi e costosi interventi di manutenzione.

Un ulteriore vantaggio del dosatore secondo l'invenzione risiede nella possibilità di effettuare correzioni della dosatura, durante il funzionamento nel senso di «allungare» il caffè.

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1 foglio disegni

Claims (2)

641 340 2 RIVENDICAZIONI

1. Dosatore volumetrico automatico di una macchina per caffé espresso, del tipo in cui un pistone (3) compie un prefissato spostamento all'interno di un rispettivo cilindro (5) per erogare una corrispondente dose di acqua, quando una leva di comando (16) è mantenuta, contro il contrasto di mezzi elastici, in una prefissata posizione operativa (B), da mezzi di aggancio a scatto (18), rimovibili al termine del detto prefissato spostamento da mezzi di riscontro (19, 21) registrabili portati dal pistone (3) stesso, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riscontro (19, 21) registrabili sono montati a bordo del pistone (3) in modo scorrevole secondo la direzione del detto spostamento (F) con interposizione di mezzi elastici (22) precaricati con forza prefissata, così da risultare elasticamente cedevoli.

2. Dosatore volumetrico automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente un arresto fisso (27), affacciato ai detti mezzi di aggancio rimovibili (18), così da limitarne lo spostamento, quando rimossi dai mezzi di riscontro registrabili (19, 21).