Annick Paternoster
Annick Paternoster holds a PhD from the University of Antwerp (BE) and lectures Rhetoric and Stylistics at the Istituto di studi italiani, Università della Svizzera italiana, Lugano (CH). She pursues an interdisciplinary research agenda based on historical pragmatics, the pragmatics of (im)politeness and metapragmatics. She is the author of ‘Historical Etiquette. Etiquette Books in Nineteenth-Century Western Cultures’ (London: Palgrave Macmillan, 2022)
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Il saggio si avvale di un'analisi manuale e qualitativa, basata su un corpus di 92 manuali di etichetta dell’Ottocento lungo (1800-1920) composto da fonti in inglese americano, inglese britannico, francese, italiano e neerlandese, tutte provenienti da biblioteche digitali.
Il grado di intimità sociale permette di distinguere tre gruppi: i parenti e gli amici intimi, i conoscenti e, infine, gli estranei. I rituali di accesso quali la lettera di presentazione e le presentazioni in persona attribuiscono il potere decisionale saldamente a chi è socialmente superiore. Inoltre, esistono procedure per disfare una presentazione già fatta. Nel mondo angloamericano, il cut ‘troncamento’ consiste nel non riconoscere (not recognise) la persona appena presentata. Consapevoli delle differenze culturali, alcune scrittrici italiane colgono con nitidezza il fatto che il cut rappresenta per la donna una rara opportunità di gestire indipendentemente la sua cerchia sociale.
L’etichetta minuziosa che tiene conoscenti separati da estranei dimostra che la portata vincolante del Discernment incide non solo sulla gerarchia sociale, ma anche sulla distanza sociale, fino a Novecento inoltrato.
The essay examines rapprochement politeness in two characters of the Promessi Sposi, Federigo Borromeo, in the encounter with the unnamed (chap. XXIII), and Bortolo, in the dialogue with Renzo (ch. XVII). The passages, which contain, in the narrator’s metapragmatic comments, the adjectives affettuoso and amorevole ‘loving’, are analysed with an interdisciplinary method combining the pragmatics of politeness with affective rhetorical figures found in the treatises used in the schools attended by Manzoni.
Keywords: politeness, rapprochement, Manzoni, Francesco Soave, Hugh Blair, Promessi Sposi
Il saggio si avvale di un'analisi manuale e qualitativa, basata su un corpus di 92 manuali di etichetta dell’Ottocento lungo (1800-1920) composto da fonti in inglese americano, inglese britannico, francese, italiano e neerlandese, tutte provenienti da biblioteche digitali.
Il grado di intimità sociale permette di distinguere tre gruppi: i parenti e gli amici intimi, i conoscenti e, infine, gli estranei. I rituali di accesso quali la lettera di presentazione e le presentazioni in persona attribuiscono il potere decisionale saldamente a chi è socialmente superiore. Inoltre, esistono procedure per disfare una presentazione già fatta. Nel mondo angloamericano, il cut ‘troncamento’ consiste nel non riconoscere (not recognise) la persona appena presentata. Consapevoli delle differenze culturali, alcune scrittrici italiane colgono con nitidezza il fatto che il cut rappresenta per la donna una rara opportunità di gestire indipendentemente la sua cerchia sociale.
L’etichetta minuziosa che tiene conoscenti separati da estranei dimostra che la portata vincolante del Discernment incide non solo sulla gerarchia sociale, ma anche sulla distanza sociale, fino a Novecento inoltrato.
The essay examines rapprochement politeness in two characters of the Promessi Sposi, Federigo Borromeo, in the encounter with the unnamed (chap. XXIII), and Bortolo, in the dialogue with Renzo (ch. XVII). The passages, which contain, in the narrator’s metapragmatic comments, the adjectives affettuoso and amorevole ‘loving’, are analysed with an interdisciplinary method combining the pragmatics of politeness with affective rhetorical figures found in the treatises used in the schools attended by Manzoni.
Keywords: politeness, rapprochement, Manzoni, Francesco Soave, Hugh Blair, Promessi Sposi
The central innovation of this volume consists in its use of a wide range of politeness metasources — grammar books, schoolbooks, conduct books, etiquette books, and letter-writing manuals — to access social norms. This interdisciplinary approach, which draws on historical linguistics, argumentation theory, appraisal theory and literary stylistics, is applied to a wide range of languages: English, including Scottish and business English, Italian, Spanish, West and South Slavic languages.
As a highly coherent collection of innovative research papers, the volume will be welcomed by researchers of (im)politeness, pragmatics and sociolinguistics, both from a historical and contemporary perspective.