Pianura padana lombarda è una delle quattro aree turistiche in cui è suddivisa la Lombardia.
Da sapere
[modifica]È l'area della campagna pianeggiante ma soprattutto dell'inurbamento anche selvaggio con le grandi aree metropolitane e le conurbazioni di Milano e del suo vasto hinterland, di Monza e della Brianza, di Saronno, Busto Arsizio, Gallarate, e Legnano, che tuttavia vantano un'offerta turistica da città d'arte (Milano) o di buon livello (tutte le altre).
Spostando lo sguardo dall'immenso agglomerato milanese, che monopolizza tutta l'area orientale, rivestono un interesse turisticamente importante, in un contesto di vita sicuramente meno caotico, le città di Crema, che fu a lungo enclave veneziana nel Ducato di Milano, e che vanta una bella cattedrale, oltre a resti di mura venete; Treviglio; Pandino e Soncino, con i loro turriti castelli; Castel Goffredo e Castiglione delle Stiviere, capitali gonzaghesche; Asola, gonzaghesca ma con importanti atmosfere venete che le derivano dal suo passato legato alla Serenissima.
Il nome deriva dalla presenza del Po, in latino padus, il più lungo fiume in Italia.
Cenni geografici
[modifica]L'area occupa una porzione centrale della Lombardia.
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]- Abbiategrasso — La città fu arricchita di monumenti, torri e difese da Sforza e Visconti. Ai lavori di abbellimento contribuì con il suo genio anche il Bramante. Nella fertile campagna del suo contado, sulla strada che conduce a Pavia, si incontra l'importante complesso monastico della Abbazia di Morimondo.
- Asola — Sulla sinistra del Chiese, ambita dai Visconti e dai Gonzaga, pose fine alle loro contese dandosi ai Veneziani che la tennero per trecentocinquant'anni, ai quali deve il suo impianto urbanistico e i suoi monumenti. .
- Busto Arsizio — La fortuna industriale della città, che con Legnano e Castellanza forma una delle più grandi conurbazioni della Lombardia, affonda le sue radici nel lontano secolo XIV, quando già l'attività prevalente era la concia delle pelli e la lavorazione del lino. Il suo centro storico conserva monumenti d'arte.
- Castel Goffredo — Fu una delle "capitali" dei Gonzaga, al tempo in cui Aloisio Gonzaga fu signore di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino. Oggi è conosciuta come "città della calza", per le sue innumerevoli industrie ed è sede del "Distretto industriale tessile numero 6", composto da 15 comuni mantovani, bresciani e cremonesi.
- Castiglione delle Stiviere — Città di circa 23.000 abitanti legata alla memoria di San Luigi Gonzaga e alla sua dinastia. Ospita il Museo internazionale della Croce Rossa, che qui trovò origine. È un importante polo industriale del mantovano che conta la presenza di alcune aziende leader di mercato nei propri settori.
- Crema — Ha una storia di orgoglioso Comune lombardo raso al suolo nel 1160 dal Barbarossa. Lottò strenuamente contro Cremona. La sua appartenenza alla Repubblica di Venezia per oltre tre secoli, incuneata nel territorio milanese, l'ha profondamente legata al territorio di cui è capoluogo.
- Monza — La regalità è sempre andata a braccetto con Monza, che fu luogo di riposo a partire dai re ostrogoti fino alla longobarda Teodolinda e ai più recenti Savoia. Alla particolare attenzione che tanti sovrani le hanno dedicato deve infatti la regalità urbanistica del suo centro storico che annovera monumenti insigni. Industriosa e popolosa, è per abitanti la terza città della Regione. Conosciuta più per il suo Autodromo che per le sue bellezze architettoniche, Monza paga l'ingombrante vicinanza di Milano che pare voglia quasi fagocitarla assorbendola nella sua dilagante immensa conurbazione.
- Milano — "Capitale morale", "Capitale economica", "Metropoli lombarda", "Città della Madunìna" e via di seguito: sono tutti slogan che descrivono l'apparenza di Milano, non la sua essenza turistica, che è quella della città più a misura d'uomo, più familiare, dei borghi antichi della vecchia Milano che nasconde le proprie perle negli anfratti della dilagante città moderna, forse con ritrosia, forse con gelosia, sicuramente con orgoglio. Intime chiese antiche, palazzi fastosi, silenti angoli medievali. E poi, l'esplosione stupefacente del Duomo con la dorata e adorata Madonnina, per palesare a tutti la grandezza, il dinamismo, l'ingegno che hanno portato la più intima e sommessa antica Milano sulla ribalta mondiale.
- Montichiari — Fu ed è importante mercato agricolo fin dai tempi della Serenissima a cui appartenne. Si sviluppa ai piedi dei primi corrugamenti dell'anfiteatro morenico del Garda.
- Treviglio — Centro principale della Bassa Bergamasca, intrattiene rapporti con il Cremasco al quale la avvicina una certa somiglianza di lingua e la comune antica appartenenza alla Serenissima. È città di agricoltura ma anche di industria. Nell'Ottocento fu capitale delle filande per la lavorazione della seta prodotta dalla fiorente bachicoltura condotta in loco.
Altre destinazioni
[modifica]- Caravaggio — È nota soprattutto come centro di fede; a Caravaggio di trova uno dei più noti e frequentati Santuari mariani della Regione.
- Leno — La sua Abbazia, che nasce nell'Ottavo secolo, fu uno dei più importanti cenobi della pianura lombarda. Raggiunse un elevato potere economico, estendendo a macchia d'olio i propri possedimenti terrieri. Dopo un lungo periodo di decadenza, iniziato con la dominazione veneziana, l'Abbazia fu infine abbandonata. Divenuta cava di materiale edilizio da riutilizzare, fu infine abbattuta con le sue pertinenze dopo quasi un millennio di esistenza.
- Lissone — Importante centro di produzione del mobile, settore caratteristico della Brianza.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323.
- 2 Aeroporto di Milano-Malpensa (MXP), Ferno. L'aeroporto è dotato di due terminal (T1 e T2), il secondo è adibito ai voli low cost. Il servizio di autobus Autostradale collega l'aeroporto con Milano stazione centrale in 50 minuti circa, mentre il Malpensa Express collega in 40 minuti il Terminal 1 con la stazione Cadorna (metropolitana linea rossa e verde). Gli autobus della Sadem e Autostradale raggiungono la città di Torino (2 ore), mentre la compagnia Volpi effettua alcune corse per Genova (3 ore).
- Aeroporto di Verona (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
- Aeroporto di Brescia (D'Annunzio), Via Aeroporto 34, Montichiari (I collegamenti con l'aeroporto di Brescia sono garantiti dai trasporti pubblici tramite il bus/navetta. La fermata a Brescia città è situata alla stazione dei pullman (numero 23), mentre quella dell'aeroporto è al fronte terminale. Sono inoltre previsti collegamenti per la città di Verona attraverso la linea bus/navetta 1), ☎ +39 045 8095666, contatti@aeroportoverona.it.
Come spostarsi
[modifica]In bici
[modifica]Per approfondire, vedi: Cicloturismo in Lombardia. |
Cosa vedere
[modifica]Itinerari
[modifica]- Pianura padana lombarda fa parte della Strada dei Vini e Sapori Mantovani[link non funzionante], un percorso di promozione turistica enogastronomica, lungo circa 300 kilometri e riconosciuto dalla Regione Lombardia, che si snoda nella provincia di Mantova su un territorio di 41 comuni, toccando tra questi: Asola, Curtatone, Sabbioneta, Viadana, Mantova, Bagnolo San Vito, San Benedetto Po, Quistello, Gonzaga, San Giacomo delle Segnate, Poggio Rusco, Ostiglia, Goito, Volta Mantovana, Monzambano, Ponti sul Mincio e Cavriana.
- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Colline moreniche del lago di Garda — Sui primi corrugamenti della pianura padana che si fa collina, là dove ha inizio il grande bacino lacuale del Lago di Garda, il percorso tocca paesi e città che furono dominio gonzaghesco, veneziano, scaligero, e divennero poi teatro delle sanguinose battaglie risorgimentali che furono il preludio dell'Unità d'Italia. All'importanza turistica, storica e naturalistica la zona unisce un interesse enologico in quanto area di produzione dei vini dei colli, tokai, merlot e chiaretto.
Cosa fare
[modifica]A tavola
[modifica]Sicurezza
[modifica]In Lombardia sono frequenti i furti in appartamento, ma è comunque una regione sicura e le forze dell'ordine svolgono un buon servizio di controllo.
La città di Milano chiaramente è a rischio per i borseggi a danno dei turisti e vi sono alcuni quartieri non molto sicuri, come Barona o Quarto Oggiaro.