I Goonies
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I Goonies
La casa di Mickey
Titolo originale |
The Goonies |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1985 |
Genere | avventura, commedia |
Regia | Richard Donner |
Soggetto | Steven Spielberg |
Sceneggiatura | Chris Columbus |
Produttore | Richard Donner, Harvey Bernhard |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
Trasportato in romanzo da James Kahn. |
I Goonies, film statunitense del 1985 con Sean Astin, regia di Richard Donner.
Frasi
[modifica]- [Dietro al quadro nella soffitta del signor Walsh] Mikey, Mikey, Mikey dai vieni tesoro, dai fammi sentire una vera donna dai vieni un bel bacio con la lingua! (Mouth)
- [Riferito a Chunk] Fesso all'ingresso. (Mouth)
- [Riferito a Elgin Perkins e collega] Fessi nei pressi. (Mouth)
- [In spagnolo] Questa è una casa di pazzi, mio Dio! (Rosalita)
- [A Rosalita] Adios, señorita! (Mouth)
- [Brand è a terra, immobilizzato con le molle ginniche] Brad, ma non puoi fare ginnastica come tutti gli altri ragazzi normali? (Harriet Walsh)
- [Rivolto alla Banda Fratelli] Tutto tutto, va bene... vi racconto tutto. Quando ero in terza ho copiato all'esame di storia. Quando ero in quarta ho rubato il parrucchino di mio zio Max e me lo sono messo sul mento per fare Mosè alla recita della scuola. Quando ero in quinta ho buttato per le scale mia sorella Heidi e poi ho dato la colpa al cane... Allora mia madre mi mandò a un campeggio estivo per bambini grassi e poi una volta non ho resistito, ho mangiato due chili di panna e mi hanno cacciato. Ma la cosa più cattiva è stata quando ho fatto una poltiglia che sembrava vero vomito. La sera sono andato al cinema e ho nascosto la poltiglia nella giacca, sono salito in galleria e poi... poi... ho cominciato a fare dei versi cosi! [emette i versi dei conati di vomito] E ho versato quella roba sul pubblico che stava di sotto. Allora è successo un vero finimondo, tutti hanno cominciato a vomitare e si vomitavano addosso l'uno con l'altro. Non mi sono sentito mai tanto cattivo in tutta la vita. (Chunk)
- Ma che cavolo!! Ma come diavolo faccio a creare con quel reperto di ferro vecchio?! (Jake)
- [Riferita disgustatamente ai Goonies] Animali. (Mamma)
- [Grido di battaglia] Supersloooth! (Sloth)
- La prossima volta che vedrai il cielo, sarà quello di un'altra città. La prossima volta che farai un esame, lo farai in un'altra scuola. I nostri genitori hanno sempre fatto quello che è giusto per noi. Ma adesso devono fare quello che è giusto per loro. Perché è il loro momento, il loro momento, lassù. Ma qua sotto è il nostro momento. È il nostro momento qua sotto. E finirà tutto nell'istante in cui salteremo dentro questo secchio. (Mikey)
- Oh voi intrusi guai a voi, dolori cocenti e morte, intrisi nel sangue aspettano, chi si impossesserà di questa mappa. (Mouth)
- [Rivolto a Chunk che aveva appena aggiustato una statuetta della signora Walsh rincollandole il pene al contrario] Ma allora sei cretino, se Dio ce lo faceva così ci pisciavamo tutti quanti in faccia! (Brand)
- [Rivolto a Mouth che sta sgonfiando le gomme della bicicletta del fratello maggiore Brand] Ma che fai?! Ha dovuto falciare trecentosettantasei prati per pagarsela è la cosa a cui tiene di più al mondo! (Mikey)
- Ve ne darò tante che quando vi sveglierete i vestiti che avete saranno passati di moda! (Brand)
- Ho suonato una nota sbagliata, non sono mica Ray Charles!!! (Andy)
- [Mentre svuota un bicchiere d'acqua in un altro vuoto] Ecco Mikey, te l'ho fatta io la pipì. (Mouth)
- Quante volte te lo devo dire, se ti metti così vicino alla televisione ti fa male al pisello. (Jake)
- Ragazzi se non ce ne andiamo di qui mi viene la crisi dell'ostaggio. La fuori, nel garage, c'è un fuoristrada, a quattro ruote motrici. Fori di proiettili grossi come ossobuchi. (Chunk)
- [Ai Goonies e la Banda Fratelli] Eccomi ragazzi!!! (Sloth)
- [Ninna nanna] Dormi piccino sul ramo lassù | il vento soffia, dondola tu | il ramo si spezza, la culla cadrà. (Mamma)
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Mikey: Che pizza. Non succede mai niente di interessante qui. Ma come si fa a vivere a Goon Docks? La odio questa casa, non vedo l'ora di andarmene via.
Brand: Sul serio?
Mikey: No... stavo facendo i cancelli in aria... no... sì... i capelli in aria.
Brand: Vuoi dire i castelli in aria, zuccone.
Mikey: E io che ho detto? Grazie, Brand...
Brand: Io ti capisco, stronzetto. Credo che anche a me mi mancherà questo posto.
- [Mouth entra in casa Walsh]
Mouth: Ciao, Mikey! Ehi, Brand! Come va, tutto bene? Ragazzi che succede? [Mouth mette un piede sul tavolino del salotto]
Brandon: Giù il piede dal tavolo, Mouth.
Mouth: Va bene. Che sta succedendo? Ehi, che vi è preso, ragazzi? Dai che c'è? Ma che, vi è morto il gatto? È il nostro ultimo weekend insieme, l'ultimo weekend dei Goonies. Dobbiamo separarci con stile. Scorrazzando per la costa, niffando un po' di neve, sbronzandoci di birra e invece niente. [si inginocchia vicino alla poltrona dove è seduto Brandon] Questo deficiente di fratello maggiore doveva rovinare... [Brandon prova a colpirlo, ma Mouth si abbassa ed evita il colpo] Whah!!! ...facendosi bocciare all'esame di guida. [sentendo le voci in fuori di Chunk] Non so che ti farei.
- Chunk: State a sentire, voi non mi crederete mai, giuro. C'erano due auto della polizia, ok? E inseguivano una jeep a quattro ruote motrici, correvano come matti, i proiettili volavano da tutte le parti. E' stata la cosa più mondiale che ho visto in vita mia!
Mikey: Più mondiale di quella volta che Michael Jackson venne a casa tua per andare al gabinetto.
Brandon: E più mondiale di quella volta che salvasti quei vecchi dall'incendio dell'ospizio, scommetto.
Mouth: Si! È stato ancora più mondiale di quando ti sei mangiato due metri quadrati di pizza coi funghi.
Chunk: E va bene Brand, Michael Jackson non è mai venuto a casa mia... per fare la cacca... ma sua sorella sì!
- Data: Ehi, avete mai sentito nominare Detroit?
Mikey: No.
Mouth: Io sì. È lì che è nata la musica Motown, c'è il tasso più alto di omicidi del paese.
Data: Be', sapete una cosa? È là che andremo quando domani lasceremo le nostre case.
Mikey: Dai piantala, per favore, non succederà mai, mio padre sistemerà tutto.
Brandon: Sì, come no. Basta che gli diamo l'affitto anticipato per i prossimi quindici anni.
Mikey: Ti sbagli, Brand. Non la perdiamo la casa!
- Harriet Walsh: Ragazzi, Rosalita non parla una parola della nostra lingua, e io so che alcuni di voi hanno studiato lo spagnolo a scuola, e..
Mouth: Eccomi, signora Walsh. Io parlo uno spagnolo perfetto, e se le può essere di aiuto sarò più che lieto di farle da interprete.
Harriet Walsh: Ah, sei la mia salvezza, Clark! Vieni con noi, allora!
Mouth: Con gioia, signora Walsh!
- Harriet Walsh: Pantaloni e camicie sono nel secondo cassetto, metti tutto nelle scatole di cartone, lascia perdere le valigie! Clark, puoi tradurre quello che ho detto?
Mouth: Ma certo, signora Walsh.
Harriet Walsh: Ah, è stupendo! Ti ringrazio molto.
Mouth: [in spagnolo] La marijuana va nel primo cassetto. La cocaina e l'hashish nel secondo. L'eroina nell'ultimo. Bisogna sempre separare le droghe!
- Harriet Walsh: Allora Rosalita, qui c'è la soffitta. Mio marito non vuole che ci venga mai nessuno qui, capito? Forse è per questo che è sempre aperta...
Mouth [in spagnolo]: Mai salire! Questa stanza contiene gli strumenti di tortura sessuale del signor Walsh.
- Harriet Walsh: Questo è il ripostiglio! C'è tutto quello che ti serve: scope, stracci per la polvere, spray per gli insetti... ah, ci terrei veramente molto che la casa fosse pulita quando la demoliscono. Vuoi tradurre per favore?
Mouth [in spagnolo]: Se non fai un buon lavoro sarai chiusa qui con gli scarafaggi per due settimane, senza acqua e senza cibo! [Rosalita lo guarda impaurita]
Harriet Walsh: Ok Rosy? Ok? Ti troverai molto bene qui!
- Harriet Walsh: Non sapevo che sapessi parlare così bene spagnolo, sei stato proprio molto carino Clark.
Mouth: Io sono sempre carino signora Walsh.
- [I due acquirenti del quartiere di Goon Docks e di tutta Astoria si guardano intorno, ridacchiando, poi guardano i ragazzi Walsh]
Elgin Perkins: La mammina c'è?
Brand [sarcastico]: No, è andata al mercatino a comprare i pannolini per noi ragazzini.
- Mikey: Ciao, papà!
Irving Walsh: Ciao, Mikey!
Mouth: Buongiorno!
Data: Salve, signor Walsh!
Chunk: Salve, signor Walsh!
Irving Walsh [ridendo]: Salve, ragazzi!
Chunk [a Mikey, Mouth e Data]: Ehi, aspettatemi!
- [Brand sta uscendo di casa per recuperare il fratello e i suoi amici, dopo che questi lo hanno immobilizzato con le molle ginniche]
Harriet Walsh: Brandon! Non tornare senza tuo fratello o farò Hare Krisna!
Brand: Si dice Harakiri, ma'!
Harriet Walsh: E io che ho detto?
- [Entrati nel vecchio ristorante, i ragazzi impauriti vengono serviti da Mamma]
Mamma: Cosa volete da mangiare?!?
Data [con voce impaurita]: Tanta acqua...
Chunk [con voce impaurita]: Acqua, acqua, acqua...
Mamma: Quattro acque!... È tutto qui?
Mikey, Data e Chunk [con voce impaurita]: Si!...
Mouth: No! Io voglio scaloppine di vitello, bucatini all'amatriciana...
Mikey [con voce impaurita]: Sst, zitto...!
Mouth: E una bottiglia di vino rosso del 1981.
Mamma [afferrando Mouth per la faccia]: L'unico piatto che abbiamo è la lingua!
Mouth [con voce impaurita]: Nooo!! [Mamma gli mostra un coltello e i tre ragazzi impauriti si tappano la bocca in mano]
Mamma: Vi piace la lingua, ragazzi?! [Mikey, Data e Chunk scuotano le teste con le mani tappate in bocca, e lo lascia andare] È tutto?!
Ragazzi [con voce impaurita]: S-si!...
Mamma: Sedetevi!!!
- [La Banda Fratelli, rientrata nel loro covo, scopre che qualche intruso è andato in cantina]
Mamma: Silenzio!!! C'è stato qualcuno qui, il frigo è rotto!
Jake: Forse è il terremoto...
Mamma: Va' a vedere tuo fratello!
Jake: Be', può essere stato il terremoto...
Mamma [rifilando un ceffone a Jake e colpendo di striscio anche Francis]: Te lo do io il terremoto!!
Jake: Ah! Vado a vedere mio fratello...
Mamma: Guarda che non abbia rotto le catene un'altra volta, non mi va di tornare allo zoo per farmene dare altre!
Francis: Ma', non t'arrabbiare...
Mamma: Sbrigati!
- Mikey: Forse Chunk è già arrivato alla polizia...
Andy: Forse è morto ammazzato!
Mikey: Non lo dire questo! Non lo dire mai! I Goonies non dicono mai la parola morte!
Andy: Io non sono una Goonie, io voglio andare a casa!
- [La Banda Fratelli trova il cadavere di Chester Copperpot e frugano nel portafogli]
Jake: Niente, i ragazzi l'hanno ripulito, mamma.
Mamma: Si...e magari se lo sono pure mangiato.
Francis: No, questo non lo credo, mamma...
Jake [vedendo le impronte dei ragazzi]: Si' veramente cretino, tu...
Mamma: Avanti, seguite quelle impronte.
- [Nell'attraversare un torrente sotterraneo sopra un grosso tronco, Francis scivola, picchiando violentemente i genitali]
Mamma: Tesoro, stai bene?
Francis [con voce particolarmente acuta]: Non... tanto...
Addio Willy, grazie. (Mikey)