Enzo Gambaro
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Enzo Gambaro (1966 – vivente), ex calciatore italiano.
Citazioni di Enzo Gambaro
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Il fascino è una cosa, la bellezza è un'altra. Esempio: io adesso non è che lo voglia dire, ma mi hanno detto che sulla carta sono uno degli uomini più affascinanti d'Europa. Non parlo di bellezza, parlo di fascino, che son cose diverse: Ronaldo, sicuramente, è più bello di me ma io, in quanto a fascino, non guardo in faccia a nessuno.[1]
- Fine giugno 2001, quindi stiamo parlando di tredici anni fa: intorno alle 3:00-3:30 circa della mattina – ok? AM, mattina – io tornavo dall'Austria, che ero andato a vedere una partita di qualificazione per la Coppa UEFA. [...] Ero andato lì a vedere una partita. Al confine tra l'Austria e l'Italia, più o meno nella zona di Tarvisio, sono uscito fuori da una galleria, eravamo molto in alto e c'erano delle montagne. Allora, non sto scherzando, esco fuori dalla galleria, vedo sopra la montagna una luce che rifletteva molto. Allora, incuriosito, sul ponte fermo la macchina, esco fuori – perché si vedeva, erano le 3:30 della mattina – esco fuori dall'auto, guardo, ho visto un'astronave con le luci che si accendevano e si spegnevano. Tempo cinque secondi quest'astronave ha fatto un movimento lieve e dopo è sparita. Attenzione: il giorno dopo su internet c'è stato qualcuno che ha scritto – non io – "Oggetto non identificato nei cieli in questione". Quindi gli UFO esistono! Va bene? Non sono un pazzo, io![2]
Intervista di Roberto Perrone, Corriere della Sera, 24 novembre 2002, p. 43.
- Arrivai al Milan nell'estate del 1991. Acquisto avallato da Sacchi, ma trovai Capello. Un grande tecnico, molto intelligente e non asfissiava i giocatori. Persona schietta, ma non fu un rapporto facile. Comunque preferisco chi ti parla in faccia. Mai sopportato gli allenatori che fanno i furbi, che ti dicono una cosa e poi ne fanno un'altra. Lippi in questo è il massimo: chi lo conosce sa che è una persona perbene e simpatica.
- [Al Milan] Ho giocato poco, ma ho fatto la mia parte. Rimpianti? Non essere riuscito a diventare protagonista. Del resto, molti giocatori che ora sono titolari in grandi squadre in quel Milan là non starebbero neanche panchina.
- A Milanello si sente la sua presenza. A me una volta disse che un terzino non deve solo saper fare cross, ma anche gol.
- I calciatori guadagnano tanto, è vero. La vera rovina non sono i primi 20 del mondo, ma quelli di fascia media con stipendi da campioni.
- Gennaio 1996: battezzato come il primo italiano a usufruire della legge Bosman. Galliani si lamentò pure, manco gli fosse sfuggito un fenomeno. Mah. In Inghilterra dovetti fare un provino. Ma vi rendete conto: fanno gli esami a noi italiani e dei loro, qui, nessuno ha lasciato traccia. Poi sono andato in Austria, allo Sturm Graz. Troppo freddo: dopo un anno sono venuto via. Anche il mio cane Elvis non si trovava bene.
Note
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