[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Vol. 2... Hard Knock Life

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vol. 2... Hard Knock Life
album in studio
ArtistaJay-Z
Pubblicazione29 settembre 1998
Durata61:43
Dischi1
Tracce14
GenereEast Coast hip hop[1]
EtichettaRoc-A-Fella, Def Jam
ProduttoreShawn Carter (esec.), Damon Dash (anche esec.), Kareem "Biggs" Burke (esec.), DJ Premier, Swizz Beatz, The 45 King, Timbaland, Stevie J, Irv Gotti, Erick Sermon, Kid Capri, Jermaine Dupri, J-Runnah, Lil' Rob, Darold Trotter, Mahogany
Registrazionedicembre 1997–agosto 1998
D&D Studios, New York; Sony Music Studios, New York; Manhattan Center Studio, New York; Quad Studios, New York; Hit Factory, New York
FormatiCD, MC, 2 LP, download digitale, streaming
NoteGrammy Award Miglior album rap 1999
Certificazioni
Dischi d'oroRegno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoCanada (bandiera) Canada[3]
(vendite: 100 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (6)[4]
(vendite: 6 000 000+)
Jay-Z - cronologia
Album precedente
(1997)
Singoli
  1. Can I Get a...
    Pubblicato: 22 agosto 1998
  2. Hard Knock Life (Ghetto Anthem)
    Pubblicato: 17 ottobre 1998
  3. Money, Cash, Hoes
    Pubblicato: 9 novembre 1998
  4. Nigga What, Nigga Who (Originator 99)
    Pubblicato: 24 aprile 1999

Vol. 2... Hard Knock Life è il terzo album in studio del rapper statunitense Jay-Z, pubblicato il 29 settembre 1998 da Roc-A-Fella e Def Jam. Il successo dei singoli estratti, spinge l'album a vendere oltre 5 milioni di copie negli Stati Uniti e oltre 8 milioni in tutto il mondo: è il primo successo commerciale significativo per Jay-Z e ne consolida la posizione all'interno del mainstream.[5][6]

Descrizione e accoglienza

[modifica | modifica wikitesto]
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Robert Christgau[7]***
IGN[8]
RapReviews[9]
NME[10]
The A.V. Club[11]misto
Encyclopedia of Popular Music[12]
The Rolling Stone Album Guide[13]

Gli ospiti del terzo disco di Jay-Z sono Foxy Brown, Amil, Memphis Bleek, Beanie Sigel, The LOX, DMX, Ja Rule, Jermaine Dupri, Kid Capri e Too $hort.[6][8] È l'ultimo album con il suo ex mentore Big Jaz.

In seguito all'uscita di In My Lifetime, Vol. 1 e alla morte di Biggie Smalls, Jay-Z dichiara alla stampa che ha intenzione di ritirarsi dalle scene musicali.[9][10]

Jay-Z decide di mantenere il suono dell'album orientato verso il pop,[1][5][8] ma accantona la squadra di produzione The Hitmen della Bad Boy chiamando Timbaland, Jermaine Dupri, Irv Gotti, Kid Capri e Swizz Beatz per realizzare il tema sonoro richiesto.[1][5][8]

Stephen Thomas Erlewine di AllMusic afferma che il rapper con questo sforzo tenta di avvicinarsi al mainstream cercando di impararne le regole,[1] dividendo l'album tra brani post-gangsta e altri più vicini all'R&B:[1] per questo terzo disco, Jay-Z si attira le critiche degli appassionati per «essersi venduto»[8][10] e quelle degli autori musicali a causa di diverse tracce già presenti in altri album o già pubblicate precedentemente.[9][10]

Diviene il primo album di Jay-Z a raggiungere il primo posto nella Billboard 200, vendendo oltre 350 000 copie fisiche nella prima settimana.[14] Nel 2000 è certificato disco di platino dalla RIAA per la quinta volta e al 2013 totalizza 5,4 milioni di copie vendute negli Stati Uniti.[15] Il disco vince il Grammy nel 1999 come miglior album rap – Jay-Z è candidato anche per la title track come miglior interpretazione rap solista e per Money Ain't a Thang come miglior performance rap di un duo o un gruppo[16] – in una serata in cui boicotta la cerimonia.[5][16] Il disco resta al vertice della Billboard 200 per cinque settimane, riuscendo ad aumentare le vendite tra la terza e la quarta settimana dall'uscita, fatto raro per un disco hip hop.[17]

Rolling Stone l'ha inserito nella sua lista dei cento migliori album degli anni novanta.[18]

  1. Intro – Hand It Down (feat. Memphis Bleek) – 2:56 (Shawn Carter, Christopher Martin, Malik Cox)
  2. Hard Knock Life (Ghetto Anthem) – 3:58 (Shawn Carter, Mark James, Charles Strouse, Martin Charnin)
  3. If I Should Die (feat. Da Ranjahz) – 4:55 (Shawn Carter, Kasseem Dean, Malcolm Byer, Nigel Leguerre)
  4. Ride or Die – 4:48 (Shawn Carter, Steven Jordan)
  5. Nigga What, Nigga Who (Originator 99) (feat. Big Jaz) – 3:53 (Shawn Carter, Jonathan Burks, Timothy Mosley)
  6. Money, Cash, Hoes (feat. DMX) – 4:46 (Shawn Carter, Earl Simmons, Kasseem Dean)
  7. A Week Ago (feat. Too $hort) – 5:00 (Shawn Carter, Todd Shaw, Jerald Stoute, Ernie Isley, Marvin Isley, O'Kelly Isley, Ronald Isley, Rudolph Isley, Christopher Jasper)
  8. Coming of Age (Da Sequel) (feat. Memphis Bleek) – 4:21 (Shawn Carter, Kasseem Dean)
  9. Can I Get a... (feat. Amil & Ja Rule) – 5:09 (Shawn Carter, Irving Lorenzo, Jeffrey Atkins, Robert Mays)
  10. Paper Chase (feat. Foxy Brown) – 4:34 (Shawn Carter, Timothy Mosley)
  11. Reservoir Dogs (feat. The LOX, Beanie Sigel & Sauce Money) – 5:19 (Shawn Carter, Erick Sermon, Jason Phillips, David Styles, Sean Jacobs, Dwight Grant, Todd Gaither, Isaac Hayes)
  12. It's Like That (feat. Kid Capri) – 3:45 (Shawn Carter, Frank Friedman, David Love)
  13. It's Alright (feat. Memphis Bleek) – 4:01 (Shawn Carter, Damon Dash, Imsomie Leeper, David Byrne, Brian Eno, Chris Frantz, Tina Weymouth, Jerry Harrison)
  14. Money Ain't a Thang (feat. Jermaine Dupri) – 4:13 (Jermaine Dupri, Shawn Carter, Steve Arrington, Charles Carter, Buddy Hank, Roger Parker)
Note
  • If I Should Die presenta le voci aggiuntive di Wais and Half Dead.
  • Nigga What, Nigga Who (Originator 99) presenta la voce aggiuntiva di Amil.
  • It's Like That presenta la voce aggiuntiva by Liz.

Classifiche settimanali

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (1998) Posizione
massima
Canada[19] 13
Germania[20] 76
Stati Uniti[19] 1

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (1998) Posizione
Stati Uniti[21] 46

Classifiche di fine decennio

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (1990–99) Posizione
Stato Uniti[22] 62
  1. ^ a b c d e f (EN) Vol. 2... Hard Knock Life, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ (EN) Vol. 2... Hard Knock Life, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 maggio 2023.
  3. ^ (EN) Jay-Z Vol. 2 – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 4 ottobre 2023.
  4. ^ (EN) Jay-Z - Hard Knock Life – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 12 aprile 2023.
  5. ^ a b c d (EN) Jay-Z Albums, Ranked, spin.com.
  6. ^ a b (EN) Ranking Jay-Z's Albums From Worst To Best, complex.com.
  7. ^ (EN) Robert Christgau: CG: Jay-Z, su robertchristgau.com. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  8. ^ a b c d e (EN) Vol. 2...Hard Knock Life - Music Review at IGN, su music.ign.com. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).
  9. ^ a b c (EN) review, su rapreviews.com. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  10. ^ a b c d (EN) Volume 2... Hard Knock Life, su nme.com. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2000).
  11. ^ (EN) Jay-Z: Vol. 2... Hard Knock Life, su music.avclub.com. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  12. ^ (EN) Colin Larkin, Jay-Z, in The Encyclopedia of Popular Music, 5th, Omnibus Press, 2011, ISBN 0-85712-595-8.
  13. ^ (EN) Jon Caramanica, Jay-Z, in Nathan Brackett e Christian Hoard (a cura di), The New Rolling Stone Album Guide, 4th, Simon & Schuster, 2004, pp. 424–25, ISBN 0-7432-0169-8.
  14. ^ (EN) Randy Reiss, Jay Z's New Hard Knock Life Has A Golden Week, su mtv.com, 14 ottobre 1998. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2014).
  15. ^ (EN) The 50 Best Selling Rap Albums of All Time18. Jay Z Vol. 2... Hard Knock Life (1998), su complex.com.
  16. ^ a b (EN) After Knockin’Em Jay-Z Will Keep Grammy, su Rolling Stone, 3 marzo 1999. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2019).
  17. ^ (EN) Jay-Z’s “Hard Knock Life” Shows Hip-Hop Chart Tenacity, su Rolling Stone, 2 novembre 1998. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  18. ^ (EN) 100 Best Albums of the Nineties, in Rolling Stone. URL consultato il 4 settembre 2016.
  19. ^ a b (EN) Jay-Z – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 4 ottobre 2023. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  20. ^ (DE) Jay-Z - Vol. 2... Hard Knock Life, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 4 ottobre 2023.
  21. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 1998, su Billboard. URL consultato il 4 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2021).
  22. ^ (EN) Billboard: Top Albums 1990-1999, su books.google.it, Billboard. URL consultato il 4 ottobre 2023.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]