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Trigona

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Trigona
Trigona spinipes
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneHymenopteroidea
OrdineHymenoptera
SottordineApocrita
SezioneAculeata
SuperfamigliaApoidea
FamigliaApidae
SottofamigliaApinae
TribùMeliponini
GenereTrigona
Jurine, 1807
Specie
vedi testo

Trigona Jurine, 1807 è un genere di imenotteri della famiglia Apidae.[1]

È il genere più numeroso della tribù Meliponini, le cosiddette "api senza pungiglione".[1] Tale appellativo è in realtà improprio, poiché gli esemplari della tribù Meliponini sono effettivamente dotati di pungiglione, il quale è però di dimensioni talmente ridotte da non essere più uno strumento di attacco.

Distribuzione e habitat

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Il genere Trigona è diffuso nell'ecozona neotropicale, dal Messico all'Argentina, nell'ecozona orientale, dall'India e da Sri Lanka sino a Taiwan, e nell'ecozona australasiana, dall'Indonesia sino alla Nuova Guinea, alle isole Salomone e all'Australia.[1]

Vive sia nelle foreste che nelle savane, ma anche nelle zone urbane.

Sono attive tutto l'anno, ma il freddo riduce la loro attività. Il loro alveare, composto della resina che raccolgono dalle piante e dalla cera che producono, si può trovare sottoterra, all'interno di tronchi cavi e sui rami degli alberi.[senza fonte]

Alcune specie di Trigona usano la saliva per lasciare ai membri dell'alveare un percorso verso una fonte di cibo. Inoltre pare che siano in grado di intercettare le "conversazioni" di esemplari di altri alveari e le usino per rintracciare le loro fonti di cibo.[senza fonte]

Tre specie di Trigona, T. crassipes, T. hypogea e T. necrophaga, hanno l'insolita caratteristica di essere necrofaghe obbligate[2]; per questo motivo le tre specie sono chiamate, in inglese, vulture bees ("api avvoltoio").

Il genere è suddiviso nei seguenti sottogeneri:[1]

L'impossibilità di pungere di Trigona è sfruttata dagli Aborigeni australiani per l'approvvigionamento di miele. Uno dei metodi tradizionali è quello di catturare un esemplare, legargli addosso una piccola fibra colorata che lo renda visibile in volo, dopodiché è sufficiente seguirlo fino all'alveare.[senza fonte]

  1. ^ a b c d (EN) Michener, C D., The bees of the World (PDF), Johns Hopkins University Press, 2007, pp. 824-829, ISBN 978-0-8018-8573-0.
  2. ^ João M. F. Camargo, David Roubik, Systematics and bionomics of the apoid obligate necrophages: the Trigona hypogea group (Hymenoptera: Apidae; Meliponinae), in Biological Journal of the Linnean Society, gennaio 2018.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • J. M. F. Camargo & S. R. M. Pedro, Trigona Jurine, 1807, su Catalogue of Bees (Hymenoptera, Apoidea) in the Neotropical Region, 2013.
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