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Tamins

Coordinate: 46°49′46″N 9°24′24″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Tamins
comune
Tamins – Stemma
Tamins – Veduta
Tamins – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneImboden
Amministrazione
Lingue ufficialitedesco
Data di istituzione1803
Territorio
Coordinate46°49′46″N 9°24′24″E
Altitudine662 m s.l.m.
Superficie40,74 km²
Abitanti1 222 (2019)
Densità30 ab./km²
FrazioniReichenau
Comuni confinantiBonaduz, Domat/Ems, Felsberg, Pfäfers (SG), Trin
Altre informazioni
Cod. postale7015
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3733
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Tamins
Tamins
Tamins – Mappa
Tamins – Mappa
Sito istituzionale

Tamins (toponimo tedesco; in romancio Tumein ascolta[1]) è un comune svizzero di 1 222 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Imboden.

Geografia fisica

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Il comune di Tamins è stato istituito nel 1803 con la soppressione della signoria di Reichenau, inglobando anche la frazione di Reichenau con l'omonimo castello[1][2].

Monumenti e luoghi d'interesse

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La chiesa riformata

Evoluzione demografica

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L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[3]

Lingue e dialetti

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Gli abitanti di Tamins sono in larga maggioranza di lingua tedesca (oltre il 90% al censimento del 2000)[1].

Infrastrutture e trasporti

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La stazione di Reichenau-Tamins

Tamins è servito dalla stazione ferroviaria di Reichenau-Tamins della Ferrovia Retica (linee Landquart-Coira-Thusis e Reichenau-Disentis).

Amministrazione

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Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.

  1. ^ a b c d e Linus Bühler, Jürg Rageth, Tamins, in Dizionario storico della Svizzera, 3 dicembre 2013. URL consultato il 3 ottobre 2021.
  2. ^ Linus Bühler, Reichenau, in Dizionario storico della Svizzera, 23 agosto 2010. URL consultato il 3 ottobre 2021.
  3. ^ Dizionario storico della Svizzera
  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN240418327 · GND (DE4234304-5
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