Sultanzade Ali Bey
Sultanzade Ali Bey | |
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Sultanzade Principe ottomano | |
Trattamento | Sua Altezza |
Nascita | Berlino, 29 settembre 1921 |
Morte | Australia, 2 dicembre 1971 (50 anni) |
Dinastia | Casa di Osman |
Padre | Ismail Enver |
Madre | Naciye Sultan |
Coniugi | Perizad Abidin (1948-1964, div.) May Britt |
Figli | primo matrimonio: Arzu Enver Akoğlu |
Religione | Islam sunnita |
Sultanzade Ali Bey (turco ottomano: سلطان زادہ علی بے; Berlino, 29 settembre 1921 – Australia, 2 dicembre 1971) è stato un principe ottomano, noto anche come Ali Enver o Ali Akoğlu, figlio di Naciye Sultan e pronipote del sultano Abdülmecid I.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Sultanzade Ali Bey nacque a Berlino, nell'allora Repubblica di Weimar, oggi Germania, il 29 settembre 1921. Sua madre era Naciye Sultan, figlia di Şehzade Selim Süleyman e nipote del sultano ottomano Abdülmecid I, e suo padre suo marito Ismail Enver. Aveva due sorelle maggiori, Mahpeyker Hanımsultan e Türkan Hanımsultan, e una sorellastra materna minore, Rana Hanımsultan.
Al momento della sua nascita la famiglia si trovava Berlino a causa del lavoro paterno. Tuttavia, Ali non conobbe mai suo padre: mentre sua madre era incinta, Enver venne mandato in URSS, dove morì il 4 agosto 1922, senza rientrare.
Nel 1923 sua madre si risposò con il fratello minore di Enver, Mehmed Kamil Pasha, e la famiglia rientrò a Istanbul.
Nel 1924 la dinastia ottomana venne esiliata, e Ali si stabilì con la famiglia prima a Parigi, dove nacque la sua sorellastra Rana, e poi a Nizza. In questo periodo, venne educato con le sorelle dal loro patrigno e zio, che insegnò loro a leggere e scrivere. Alle lezioni partecipavano anche le principesse Neslişah Sultan, Hanzade Sultan e Necla Sultan, figlie di Şehzade Ömer Faruk e nipoti del califfo Abdülmecid II[1][2][3][4][5].
Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Il 25 maggio 1939 venne approvata una legge che permise a Ali e alle sue sorelle di rientrare a Istanbul, dove, secondo la legge del cognome, assunse nome Ali Enver o Ali Akoğlu. Allo scoppio della seconda guerra mondiale le sorelle raggiunsero la madre in Svizzera, a Berna, dove rimasero fino al 1943, mentre Ali scelse di rimanere a Istanbul, dove era impegnato con lo studio.
Studiò al Liceo Galatasaray e poi, nel 1939, all'Accademia militare e all'Associazione aeronautica turca, diventando paracadutista. Si diplomò nell'inverno 1941 e si recò in Inghilterra per completare la sua formazione di pilota.
Tornò in Turchia nel 1944 e presto servizio nell'aeronautica militare turca fino al 1956. Durante questo periodo servì anche come pompiere in Inghilterra, a Londra, dove per due mesi venne raggiunto dalla madre, che non vedeva da più di 5 anni.
Sapeva parlare, oltre al turco, anche inglese, francese, tedesco e italiano[6][7][8].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Ali morì il 2 dicembre 1971 in Australia, a causa di un incidente in montagna[1][9].
Famiglia
[modifica | modifica wikitesto]Ali Bey si sposò due volte ed ebbe una figlia:[1][10]
- Perizad Abidin. Figlia di Daner Abidin, un importante giornalista e politico, si sposarono nel 1948 e divorziarono nel 1964. Da lei ebbe l'unica figlia:
- Arzu Hanım Enver Akoğlu (15 settembre 1955 - ?). Nata a Napoli, in Italia. Ha sposato Arslan Sadikoglu. Hanno un figlio:
- Burak Sadikoglu
- Arzu Hanım Enver Akoğlu (15 settembre 1955 - ?). Nata a Napoli, in Italia. Ha sposato Arslan Sadikoglu. Hanno un figlio:
- May Britt. Si sposarono dopo il divorzio e vissero in Australia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Adra, Jamil (2005). Genealogy of the Imperial Ottoman Family 2005. p. 13.
- ^ Milanlıoğlu 2011, p. 7, 24, 71, 119, 126-127, 153.
- ^ Akademik araştırmalar dergisi. Maestro İnsan Kaynakları. 2007. p. 218.
- ^ Rorlich, Azade-Ayse (1972). Enver Pasha and the Bolshevik Revolution. University of Wisconsin—Madison. p. 79.
- ^ Bardakçı 2017, p. 132.
- ^ Sönmez 2014, p. 90-91.
- ^ Milanlıoğlu 2011, p. 129-134.
- ^ Bardakçı 2017, p. 295 n. 13.
- ^ Sönmez 2018, p. 93.
- ^ Sönmez 2014, p. 91–93
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bardakçı, Murat (2017). Neslishah: The Last Ottoman Princess. Oxford University Press. ISBN 978-9-774-16837-6.
- Milanlıoğlu, Neval (2011). Emine Naciye Sultan'ın Hayatı (1896-1957) (Postgraguate Thesis) (in Turkish). Marmara University Institute of Social Sciences.
- Sönmez, Cahi̇de (2014). "Sürgünden Vatana Osmanlı Hanedanının Geri Dönen İlk Üyeleri (1924-1951)". Tarihin Peşinde (in Turkish). 6 (12).