St. Galler Tagblatt
St. Galler Tagblatt | |
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Stato | Svizzera |
Lingua | tedesco |
Periodicità | quotidiano |
Fondatore | Karl Peter Scheitlin |
Fondazione | 1789 |
Sede | San Gallo |
Editore | CH Media |
Tiratura | 27 493 (2021[1]) |
Sito web | www.tagblatt.ch/ |
Il St. Galler Tagblatt o semplicemente Tagblatt è un quotidiano svizzero in lingua tedesca della regione di San Gallo e in generale della Svizzera orientale.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il quotidiano fu fondato come Tagblatt der Stadt St. Gallen und der Kantone St. Gallen und Appenzell nel 1839 da Karl Peter Scheitlin e pubblicato dal 1841 a San Gallo dall'editore Zollikofer.[2] Dal 1910 esce con il nome Sankt Galler Tagblatt.[2] Inizialmente foglio di piccolo formato di avvisi e notizie, il giornale divenne con il tempo un quotidiano di opinione di orientamento radicale, che però rimase indipendente dal partito.[2] Dal 1885 al 1969 uscì due volte al giorno, con un'edizione mattutina e serale.[2] Dal 1853 al 1917 fu pubblicato il supplemento St. Galler Blätter.[2]
Negli anni 1960-80 il Sankt Galler Tagblatt rilevò, quali testate regionali, una serie di giornali in precedenza indipendenti e divenne il quotidiano di più ampia tiratura della Svizzera orientale.[2] In quel periodo fu anche trasformato in un giornale aperto a diverse correnti di pensiero.[2] Alla fine del 1989 la NZZ divenne l'azionista di maggioranza.[2] Nel 1998 il quotidiano rilevò gli abbonati della Ostschweiz.[2] Dal 1998 i fogli Wiler Zeitung/Volksfreund, Der Rheintaler, Appenzeller Zeitung e Der Toggenburger riportano nella parte generale gli stessi articoli proposti dal Sankt Galler Tagblatt.[2] Nel 1860 la tiratura ammontava a circa 4 000 copie, nel 1989 a circa 70 000 e nel 2009 a 99 000, con sette edizioni regionali.[2] Nel 2018 il quotidiano è entrato a far parte della joint venture editoriale CH Media.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Wolfgang Göldi, Sankt Galler Tagblatt, in Dizionario storico della Svizzera (DSS), traduzione di Stefania Ortelli, Accademia svizzera di scienze umane e sociali, 21 gennaio 2011. URL consultato l'8 settembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su St. Galler Tagblatt
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale, su tagblatt.ch.
- (IT, DE, FR) St. Galler Tagblatt, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 188292318 · GND (DE) 4398030-2 |
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