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Simone Valente

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Simone Valente

Sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta
Durata mandato13 giugno 2018 –
5 settembre 2019
ContitolareGuido Guidesi
Vincenzo Santangelo
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreIvan Scalfarotto
Sesa Amici
Luciano Pizzetti
SuccessoreGianluca Castaldi
Simona Malpezzi

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVII: Movimento 5 Stelle
XVIII:
- Movimento 5 Stelle (fino al 21/06/2022)
- Insieme per il futuro (dal 21/06/2022)
CircoscrizioneLiguria
Incarichi parlamentari
XVII legislatura:

XVIII legislatura:

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente (dal 2022)
In precedenza:
M5S (2010-2022)
IC (2022)
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico industriale

Simone Valente (Savona, 12 gennaio 1987) è un politico italiano.

Nato il 12 gennaio 1987 a Savona, inizia a militare nel meetup di Savona nel 2010 partecipando a molte iniziative.

Nel 2011 si candida a consigliere nel comune di Savona senza risultare eletto.

Nel 2012 si candida alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle finendo in lista nella circoscrizione Liguria per la Camera dei Deputati alle Elezioni politiche 2013. Risulta eletto Deputato della Repubblica Italiana assieme a Matteo Mantero e Sergio Battelli.

Dal 7 maggio 2013 è membro della VII Commissione permanente (Cultura, Scienza e Istruzione). A partire dal 4 luglio 2017 è Capogruppo del gruppo Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati.[1]

Dal 13 giugno 2018 diviene sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle dipendenze del Ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro.

Il 21 giugno 2022 segue la scissione di Luigi Di Maio dal Movimento 5 Stelle, a seguito dei contrasti tra lui e il presidente del M5S Giuseppe Conte, per aderire a Insieme per il futuro (Ipf).[2][3]

  1. ^ Resoconto stenografico 822, seduta del 28 giugno 2017 (PDF), su documenti.camera.it, p. 92. URL consultato il 16 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2017).
  2. ^ Claudia Bozza, Emanuele Buzzi, M5S, oltre 60 seguono Di Maio. La Lega diventa primo partito: i nuovi equilibri in Parlamento, in Corriere della Sera, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
  3. ^ Scissione M5s, chi sono i 51 deputati che hanno seguito Di Maio nel nuovo gruppo, su Il Fatto Quotidiano, 22 giugno 2022. URL consultato il 20 marzo 2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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