Shinano (portaerei)
Shinano | |
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Descrizione generale | |
Tipo | portaerei |
Classe | unica, derivata dalla Classe Yamato |
Cantiere | Yokosuka Kaigun Kosho |
Impostazione | 4 maggio 1940 |
Varo | 5 ottobre 1944 |
Entrata in servizio | 19 novembre 1944 |
Destino finale | affondata, 29 novembre 1944 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 62 000 t |
Lunghezza | 266 m |
Larghezza | 36,3 m |
Pescaggio | 10,3 m |
Propulsione | 12 caldaie a vapore surriscaldato Kanpon, 4 turboriduttori Kanpon, 150 000 CV (110 MW) |
Velocità | 27 nodi (51 km/h) |
Autonomia | 10 000 nm a 27 nodi (18 400 km a 50 km/h) |
Equipaggio | 2 400 |
Armamento | |
Armamento | alla costruzione:
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Mezzi aerei | 47 (capacità di immagazzinamento 139) |
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La Shinano (信濃?) era una portaerei unica della sua classe derivata dalle navi da battaglia della classe Yamato della Marina imperiale giapponese impostata il 4 maggio 1940 nel cantiere di Yokosuka, varata il 5 ottobre 1944 ed entrata in servizio il 19 novembre 1944. Il nome era in omaggio alla provincia di Shinano, ora scomparsa, situata nella zona centrale dell'isola di Honshū.
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]La Shinano doveva essere la terza unità della classe Yamato ma, al contrario delle due precedenti Yamato e Musashi, fu convertita a portaerei dopo essere stata impostata come nave da battaglia.
Il 28 novembre 1944, mentre ancora si trovava nella fase finale di allestimento per il montaggio delle porte stagne, dei condotti di ventilazione e delle pompe antincendio, la portaerei venne fatta spostare dall'arsenale di Yokosuka al più sicuro porto di Kure. Tale trasferimento era stato deciso nel timore di un imminente attacco aereo statunitense, giustificato dal sorvolo sul porto di Yokosuka da parte di un ricognitore americano, avvenuto nei giorni precedenti.
La partenza avvenne alle ore 18:00, in modo da navigare di notte per evitare possibili avvistamenti dalla ricognizione aerea, recando a bordo gli oltre 3000 uomini di equipaggio e 340 tra operai e tecnici, addetti a terminare l'allestimento nel porto di destinazione.
Pur scortata dai cacciatorpediniere Isokaze, Yukikaze e Hamakaze, la Shinano fu intercettata dal sommergibile USS Archerfish che riuscì ad affondarla mettendo a segno quattro siluri.
Viene ricordata come l'unità di maggior dislocamento mai affondata da un sommergibile.
Note
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gino Galuppini, La portaerei: storia tecnica e immagini dalle origini alla portaerei atomica, Roma, Arnoldo Mondadori Editore, 1979, ISBN non esistente.
- (EN) Preston, Anthony (1999). The World's Great Aircraft Carriers. Brown Books. ISBN 1-897884-58-3
- (EN) Clark G. Reynolds, The Fast Carriers; The Forging of an Air Navy, New York, Toronto, London, Sydney, McGraw-Hill Book Company, 1968.
- (EN) Wheeler, Keith (1980). War Under the Pacific. Time-Life Books. ISBN 0-8094-3376-1
- (EN) Enright, Joseph F, and James W. Ryan. 2000. Sea Assault: The Sinking of Japan's Secret Supership. St. Martin's Paperbacks. ISBN 0-312-97746-8
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Shinano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Portaerei Shinano, su Navi da guerra, portaerei, battaglie navali, http://digilander.libero.it/shinano/. URL consultato il 21 settembre 2009.
- Reports of the US Naval Technical Mission to Japan, Ship and Related Targets (PDF), su United States Naval Technical Institute, http://www.fischer-tropsch.org, gen 1946. URL consultato il 21 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2013).
- (EN) Anthony P. Tully, IJN Shinano: Tabular Record of Movement, su Imperial Japanese Navy Page, http://www.combinedfleet.com. URL consultato il 21 settembre 2009.