Sancha del Portogallo
Beata Sancha del Portogallo | |
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Le tre sorelle beate, Sancha (in cielo), Teresa (al centro) e Mafalda. Dipinto anonimo del XVIII secolo nel monastero di Lorvão. | |
Badessa | |
Nascita | Coimbra, 22 aprile 1178 |
Morte | Coimbra, 13 marzo 1229 |
Canonizzazione | 30 maggio 1705 (decreto di casus exceptus) e 23 dicembre 1705 (breve apostolico) |
Ricorrenza | 11 aprile |
Sancha Sanchez, detta anche Regina Santa Sancha (Coimbra, 22 aprile 1178 – Coimbra, 13 marzo 1229), è stata una badessa portoghese; il suo culto come santa è stato confermato da papa Clemente XI nel 1705. Badessa del convento di Lorvão e signora titolare di Alenquer.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia del re del Portogallo, Sancho I e di Dolce di Barcellona (1160-1198), figlia della regina di Aragona, Petronilla e del conte di Barcellona, Raimondo Berengario IV[1][2][3].
Fece vita ritirata sin da giovane e presto divenne suora, nel monastero di Celas nella freguesia di Sant'Antonio di Olivais di Coimbra, che lei aveva fondato.
Poi fondò e fu la prima Badessa del convento di Lorvão[1].
Alla morte del padre, nel 1211, Sancha ricevette in eredità il castello di Alenquer, nel distretto di Lisbona, unitamente alla città, con le relative rendite, divenendo la signora di Alenquer[1].
Ma il nuovo re, Alfonso II, rifiutava di consegnargliela, così come rifiutava di consegnare terre e città anche alle altre due sorelle, Mafalda e Teresa. Alfonso temeva che, una volta riconosciuto il diritto di proprietà alle sorelle, eventuali eredi avrebbero poi potuto succedere loro e spezzare l'unità del regno.
Da questo fatto nacque una disputa tra il re e le tre sorelle, che avevano l'appoggio di buona parte della nobiltà; la disputa portò ad un conflitto che vide vincitore il re sui nobili ribelli. La crisi fu risolta, alla morte di Alfonso, nel 1223, dal suo successore, Sancho II, che consentì alle zie di ricevere le rendite, pur mantenendo il controllo di castelli e città.
Finalmente sia Sancha che le sorelle, che erano monache cisterciensi, poterono rientrare nel loro conventi; Sancha passò per il resto dei suoi anni nei due conventi da lei fondati: il monastero di Celas e il convento di Lorvão.
Sancha morì il 13 marzo del 1229 nel monastero di Celas nella freguesia di Santo António dos Olivais di Coimbra. La sua salma fu traslata nel monastero di San Mamede, a Lorvão (Penacova), dove era stata badessa e dove viveva sua sorella Teresa.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Il 13 dicembre 1705 papa Clemente XI confermò il culto come santa di Sancia e di sua sorella Teresa.
È festeggiata dalla Chiesa cattolica l'11 aprile.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Enrico del Portogallo | Roberto I di Borgogna | ||||||||||||
Sibilla di Barcellona | |||||||||||||
Alfonso I del Portogallo | |||||||||||||
Teresa di León | Alfonso VI di León | ||||||||||||
Jimena Núñez de Lara | |||||||||||||
Sancho I del Portogallo | |||||||||||||
Amedeo III di Savoia | Umberto II di Savoia | ||||||||||||
Giselda di Borgogna | |||||||||||||
Mafalda di Savoia | |||||||||||||
Adelaide | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Sancha del Portogallo | |||||||||||||
Raimondo Berengario III di Barcellona | Raimondo Berengario II di Barcellona | ||||||||||||
Matilde d'Altavilla | |||||||||||||
Raimondo Berengario IV di Barcellona | |||||||||||||
Dolce I di Provenza | Gilberto I di Gévaudan | ||||||||||||
Gerberga di Provenza | |||||||||||||
Dolce di Barcellona | |||||||||||||
Ramiro II d'Aragona | Sancho Ramírez d'Aragona | ||||||||||||
Felicia di Ramerupt | |||||||||||||
Petronilla d'Aragona | |||||||||||||
Agnese d'Aquitania | Guglielmo IX d'Aquitania | ||||||||||||
Filippa di Tolosa | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Portogallo.
- ^ (EN) Capetingi.
- ^ (DE) Sancho I di Portogallo genealogie mittelalter (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2008).
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Castello di Alenquer
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Chiostro del monastero di Celas
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edgar Prestage, Il Portogallo nel medioevo, in "Storia del mondo medievale", vol. VII, 1999, pp. 576–610
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sancha del Portogallo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fabio Arduino, Beata Sancia del Portogallo. Principessa, vergine, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it, 2 aprile 2006.