Rudolf Straeuli
Rudolf Straeuli | ||||||||||||||||
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Dati biografici | ||||||||||||||||
Paese | Sudafrica | |||||||||||||||
Altezza | 191 cm | |||||||||||||||
Peso | 110 kg | |||||||||||||||
Rugby a 15 | ||||||||||||||||
Ruolo | Terza linea centro | |||||||||||||||
Ritirato | 1999 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Attività provinciale | ||||||||||||||||
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Attività di club[1] | ||||||||||||||||
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Attività in franchise | ||||||||||||||||
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Attività da giocatore internazionale | ||||||||||||||||
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Attività da allenatore | ||||||||||||||||
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Palmarès internazionale | ||||||||||||||||
Vincitore | Coppa del Mondo 1995 | |||||||||||||||
1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | ||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 25 luglio 2011 | ||||||||||||||||
Rudolf August Wilkens Straeuli (Pretoria, 20 agosto 1963) è un ex rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 sudafricano, campione del mondo nel 1995 nel ruolo di terza linea centro con gli Springbok, dei quali fu anche commissario tecnico alla Coppa del Mondo di rugby 2003.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in giurisprudenza[1], Straeuli iniziò la carriera di club in Currie Cup nel Northern Transvaal nel ruolo di terza linea centro.
Fu in Italia, al Petrarca, nella stagione 1992-93[2], prima di tornare in Sudafrica ed esordire negli Springbok nel 1994, a Dunedin contro la Nuova Zelanda.
Un anno più tardi prese parte alla Coppa del Mondo di rugby 1995, organizzata proprio in Sudafrica come riconoscimento per la fine dell'apartheid in quel Paese e la sua riammissione nell'attività sportiva internazionale. Straeuli fu presente alla Coppa in tre incontri compresa la finale, vinta sulla Nuova Zelanda, e si laureò campione del mondo.
Nel 1998 fu in Inghilterra al Bedford Blues, di cui fu giocatore e allenatore[1]; tornato in Sudafrica fu allenatore del Natal Sharks[3] e, nel 2002, gli fu affidata la conduzione degli Springbok, in sostituzione del deficitario Harry Viljoen[4].
La conduzione di Straeuli nel biennio che seguì fu controversa. Critiche furono mosse alla disciplina militare imposta ai giocatori, che furono persino portati in un campo d'addestramento, Kamp Staaldrad, divenuto famigerato presso la stampa del Paese per le condizioni spesso umilianti cui furono sottoposti i membri della squadra, come per esempio compiere degli esercizi fisici in pieno inverno nudi nel fango[5] al fine di «temprare fisico e volontà», per bocca dello stesso Straeuli[5], anche se il comandante militare del campo ritenne che tale forma di disciplina tendesse ad annullare l'individualismo dei giocatori per renderli una squadra unita e compatta[5].
Alla Coppa del Mondo di rugby 2003, nonostante il duro allenamento e la disciplina imposta ai giocatori, la squadra si rivelò carente proprio sul piano della tenuta fisica[5] e nei quarti di finale fu eliminata dall'Inghilterra, conseguendo quello che è a tutt'oggi il peggior risultato degli Springbok, ovvero la mancata ammissione alle semifinali. Dopo il fallimentare risultato alla Coppa del Mondo diede le sue dimissioni dalla conduzione della Nazionale[4], per tornare a dirigere i Natal Sharks e assumere anche un incarico dirigenziale per far fronte alla crisi economica che aveva colpito la squadra[3].
In ragione della sua conduzione Straeuli si guadagnò l'etichetta di allenatore tra i più duri e severi in assoluto, anche considerando altre discipline sportive di squadra[6].
Straeuli vanta inoltre, da giocatore, un invito nei Barbarians, nel 1995, in occasione di un incontro con il Leicester[7].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Tim Glover, Rugby Union: The Bok may stop here, in The Independent, 2 maggio 1999. URL consultato il 27 luglio 2011.
- ^ Gli stranieri della serie A1, in la Stampa, 18 settembre 1992. URL consultato il 27 luglio 2011.
- ^ a b (EN) Gavin Rich, Some advice for Straeuli and Sharks, in SuperSport, 4 ottobre 2005. URL consultato il 27 luglio 2011.
- ^ a b (EN) Straeuli quits Springboks, in BBC, 4 dicembre 2003. URL consultato il 27 luglio 2011.
- ^ a b c d (EN) So what really happened at Kamp Staaldraad?, in Independent On Line, 24 novembre 2003. URL consultato il 27 luglio 2011.
- ^ (EN) The nastiest coaches in sport : Rudolph Straeuli, Rugby Union, in The Independent, 23 settembre 2009. URL consultato il 27 luglio 2011.
- ^ (EN) Steve Bale, Rugby Union: Tigers relax as Hackney downs Barbarians, in The Independent, 28 dicembre 1995. URL consultato il 27 luglio 2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Statistiche di Rudolf Straeuli nei Barbarians, su barbarianfc.co.uk, Barbarian Football Club.
- (EN) Statistiche di Rudolf Straeuli, su sarugby.co.za, SARU.
- (EN) Statistiche internazionali di Rudolf Straeuli, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd.
- Rugbisti a 15 dei Golden Lions
- Rugbisti a 15 del Petrarca Rugby
- Rugbisti a 15 del Bedford Blues
- Rugbisti a 15 dei Lions
- Allenatori del Bedford Blues
- Allenatori dei Natal Sharks
- Rugbisti a 15 campioni del mondo
- Membri del Barbarian F.C.
- Rugbisti a 15 sudafricani del XX secolo
- Rugbisti a 15 sudafricani del XXI secolo
- Allenatori di rugby a 15 sudafricani
- Nati nel 1963
- Nati il 20 agosto
- Nati a Pretoria
- Commissari tecnici della nazionale di rugby a 15 del Sudafrica