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Romain Duris

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Romain Duris nel 2014

Romain Duris (Parigi, 28 maggio 1974) è un attore francese.

Attore di culto per una generazione grazie ai suoi ruoli al cinema tra anni novanta e duemila, è stato diretto sette volte da Cédric Klapisch, tra cui nella trilogia de L'appartamento spagnolo (2002–13). Ha ricevuto sei candidature ai premi César nel corso della sua carriera, tra cui per Tutti i battiti del mio cuore (2005), la sua interpretazione più apprezzata.

Nato a Parigi da padre architetto e madre ingegnere, intraprende gli studi per diventare pittore ma si interessa anche di musica, tanto che per qualche tempo crea un gruppo musicale specializzato in jazz-funk-rap. Romain Duris ha origini svedesi, discendendo, attraverso la madre, dal pittore svedese Alexander Roslin.[1]

Il regista Cédric Klapisch lo scopre mentre cammina per Parigi e lo scrittura per Le Péril jeune, prima di molte pellicole che gireranno insieme. È stato candidato per 6 volte al premio César, due volte come migliore promessa e quattro volte come miglior attore, senza però mai vincerlo.[2] Nel 2004 partecipa al film Arsenio Lupin, e dal 2002 al 2013 partecipa alla trilogia composta da L'appartamento spagnolo, Bambole russe e Rompicapo a New York. Nel 2017 prende parte al film Madame Hyde.

Convive con l'attrice Olivia Bonamy, con cui ha due figli.[3] Parallelamente alla recitazione, porta avanti la sua attività di pittore dilettante.

Premi e candidature

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Romain Duris è stato doppiato da:

  1. ^ (FR) Jean-Louis Beaucarnot e Frédéric Dumoulin, Dictionnaire étonnant des célébrité, Editions First, 4 giugno 2015, ISBN 978-2754070522.
  2. ^ (FR) https://www.academie-cinema.org/personnes/185613/, su Académie des César. URL consultato il 17 dicembre 2023.
  3. ^ (FR) Prisma Média, Romain Duris et Olivia Bonamy : parents d’un petit Luigi - Voici, su Voici.fr, 17 febbraio 2009. URL consultato il 17 dicembre 2023.
  4. ^ (FR) Nomination ou promotion dans l'ordre des Arts et des Lettres janvier 2006, su culture.gouv.fr, Ministero della cultura e della comunicazione, 12 aprile 2010. URL consultato il 21 aprile 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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