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Ratatouille

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Ratatouille (disambigua).
Ratatouille
Origini
Altri nomiratatuia
ratatolha (occitano)
ratatoja (ligure e piemontese)
Luogo d'origineFrancia (bandiera) Francia
RegioneAlpi Marittime
DiffusioneFrancia
Liguria
Piemonte
Dettagli
Categoriacontorno

La ratatouille (IPA francese: [ʁataˈtuj]; in occitano ratatolha [ʀataˈtuʎɔ]; in ligure e piemontese ratatoja),[1] è un piatto tradizionale provenzale a base di verdura stufata. Il nome completo della pietanza, originaria di Nizza, è ratatouille niçoise (ratatolha niçarda).[2]

Versione francese

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La parola ratatouille viene dall'occitano ratatolha, di etimo analogo al francese touiller che significa "rimestare".

La ratatouille era originariamente un piatto per contadini poveri, preparato in estate con verdure fresche. L'originale ratatouille niçoise non conteneva le melanzane non essendo reperibili nello stesso periodo dell'anno delle altre verdure. Gli ingredienti originari della ratatouille tradizionale sono pomodori, zucchine, peperoni, cipolle ed aglio. Si possono aggiungere alcune erbe di Provenza e basilico.

La ratatouille francese può essere servita come piatto a sé stante (accompagnata da riso, patate, o semplice pane francese). Più frequentemente viene servita come contorno.

Altre versioni

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Esistono versioni di questo piatto anche nella cucina italiana:

  • peperonata, senza melanzane e spesso con patate
  • caponata siciliana, con sedano, olive, capperi e agrodolce
  • canazzo siciliano, con patate, peperoni, cipolla, melanzane, pomodori, menta e basilico[3]
  • ciambotta in diverse varianti regionali, come quella calabrese, quella salernitana e quella cilentana
  • ciauredda o ciaurella cilentana, comprendente anche le patate[4]
  • fricò romagnolo e marchigiano, con patate
  • fricandò della Lunigiana
  • salsa ferrarese
  • shakshuka (introdotta in Italia dagli ebrei tripolini)

Si ritrovano anche nella cucina spagnola della Castilla y la Mancha (pisto), ungherese (lecsó); la versione greca (briami) include anche le patate. Un piatto turco simile, imam bayaldi ("l'imam in estasi") prevede l'utilizzo di piccole melanzane tagliate nel senso della lunghezza come vassoi nei quali servire la pietanza.[5] Nella cucina jugoslava (bosniaca, serba, croata, montenegrina) si utilizzano le uova e si chiama Sataras.[6] Lo chef statunitense Thomas Keller ne ha inventato una variante in onore dell'omonimo film d'animazione.[7]

Il piatto è ispirazione del film d'animazione Disney Pixar Ratatouille (in cui si gioca sull'assonanza della parola con "ratto", essendo il protagonista del film, Rémy, un ratto). Per migliorare la conoscenza della cucina durante la produzione della pellicola, il regista Brad Bird e il produttore Brad Lewis hanno passato molte ore a frequentare corsi di cucina nel ristorante French Laundry di Thomas Keller, colui che ha inventato la ricetta della variante della ratatouille presentata nel film. È un tian provenzale, o gratin di verdure, e con salsa piperade, che viene servito, in questo cartone animato, perché è una buona alternativa alla ratatouille.

  1. ^ Repertorio Etimologico Piemontese, pag. 1179.
  2. ^ Ratatouille. Oxford English Dictionary. 2nd edition.
  3. ^ Ricetta Canazzo, su Il Cucchiaio d'Argento. URL consultato il 3 giugno 2024.
  4. ^ Condé Nast, La ciauredda, il piatto per eccellenza dell’estate in Cilento, su La Cucina Italiana, 24 agosto 2020. URL consultato il 5 agosto 2022.
  5. ^ (EN) Tom Norrington-Davies, Let me make you swoon, the Telegraph, 1º luglio 2006. URL consultato il 27 dicembre 2010.
  6. ^ Sataras Archiviato il 4 settembre 2006 in Internet Archive.
  7. ^ (EN) Stacy Finz, Bay Area flavors food tale: For its new film 'Ratatouille,' Pixar explored our obsession with cuisine, San Francisco Chronicle, 28 giugno 2007. URL consultato il 27 dicembre 2010.

Altri progetti

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