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Prorastomus

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Prorastomus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineAfrotheria
OrdineSirenia
FamigliaProrastomidae
GenereProrastomus
SpecieP. sirenoides

Prorastomus sirenoides è una specie estinta di Sirenii vissuta nel medio Eocene 45-40 milioni di anni fa.

Prorastomus è uno dei due generi della famiglia Prorastomidae, mentre l'altro è Pezosiren. I due generi sono i più antichi sirenii e risalgono all'Eocene.[1]

L'animale, a differenza dei moderni Sirenidi che sono totalmente acquatici, presenta caratteristiche anfibie come le zampe corte ed una lunga coda. La forma del muso e la dentatura che presenta molari a forma di corona, inducono a pensare che si cibasse di piante morbide.[2] La cresta nasale è ben sviluppata, indicando che poteva avere un buon senso dell'olfatto. Le ossa frontali sono più piccole degli altri sirenidi, mentre le arcate sopraccigliari erano simili a quelle dei sirenidi.[1] Siccome Pezosiren aveva una cresta sagittale, è possibile che sul campione di Prorastomus sia stata abrasa nel tempo.[3]

Lungo all'incirca un metro e mezzo e con le dimensioni di un maiale, l'animale è stato trovato in Giamaica a testimoniare come, dopo l'evoluzione da antenati vissuti nella zona del mare della Tetide (antenati che hanno dato origine anche ai Proboscidati e agli Iraci), l'ordine ha raggiunto subito grande diffusione.

Il nome Prorastomus deriva dalla combinazione di due parole in greco antico πρῷρα (prōra), "prora della nave" e στόμα (stoma) "bocca", in riferimento alla mandibola dell'animale che ricorda la prora di un'imbarcazione.[1]

  1. ^ a b c R. J. G. Savage, D. P. Domning e J. G. M. Thewissen, Fossil Sirenia of the West Atlantic and Caribbean Region. V. the Most Primitive Known Sirenian, Prorastomus sirenoides Owen, 1855, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 14, n. 3, 1994, pp. 427–449, DOI:10.1080/02724634.1994.10011569.
  2. ^ Palmer, D. (a cura di), The Marshall Illustrated Encyclopedia of Dinosaurs and Prehistoric Animals, London, Marshall Editions, 1999, p. 229, ISBN 1-84028-152-9.
  3. ^ D. P. Domning, The earliest known fully quadrupedal sirenian, in Nature, vol. 413, 2001, pp. 625–627, DOI:10.1038/35098072, PMID 11675784.

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