Prolemur simus
Prolemure dal naso largo | |
---|---|
Prolemur simus | |
Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Strepsirrhini |
Infraordine | Lemuriformes |
Superfamiglia | Lemuroidea |
Famiglia | Lemuridae |
Genere | Prolemur Gray, 1871 |
Specie | P. simus |
Nomenclatura binomiale | |
Prolemur simus Gray, 1871 | |
Sinonimi | |
Hapalemur simus |
Il prolemure dal naso largo (Prolemur simus Gray, 1871) è un primate della famiglia dei Lemuridae. È l'unica specie nota del genere Prolemur.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie in passato era stata assegnata al genere Hapalemur, ma recentemente, sulla base di caratteristiche morfologiche e di studi genetici, è stata assegnata ad un genere a sé stante, il genere Prolemur[2][3].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È un lemure di taglia medio-grande, lungo 25–45 cm, con una coda di 25–55 cm. Pesa 1-2.5 kg.
La pelliccia è di colore grigio-bruno sulla testa, il dorso e gli arti superiori, mentre il ventre e gli arti inferiori sono color crema; la caratteristica distintiva della specie sono i ciuffi di peli bianco-grigiastri che ricoprono le orecchie.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]È una specie con abitudini crepuscolari.
Vive in gruppi di 7-11 individui, in prevalenza femmine, che occupano un areale di circa 60 ettari[4].
Il P. simus ha una dieta estremamente specializzata: oltre il 95% della sua dieta è costituita da germogli, foglie e midollo di una specie particolare di bambù, noto in malgascio come volohosy (Cathariostachys madagascariensis)[5]. Altre fonti di cibo sono i fiori dell'albero del viaggiatore (Ravenala madagascariensis), i frutti di Artocarpus integrifolia, Ficus spp. e Dypsis spp., e le foglie del Pennisetum clandestinum[6].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]
Studi storici e di resti fossili mostrano che il P. simus era in passato diffuso in gran parte del Madagascar[7][8][9][10].
Attualmente l'areale della specie è ridotto all'1-4% dell'areale storico e comprende poche aree di foresta pluviale, per lo più isolate una dall'altra, nella parte sud-orientale e centro-meridionale dell'isola, in un range altitudinale che va da 120 a 1.600 m s.l.m.[11].
Recenti segnalazioni ne indicano la presenza anche nell'acquitrino di Torotorofotsy, 10 km a nord-ovest di Andasibe (regione di Moramanga), che rappresenta il limite settentrionale del suo areale.[12].
Status e conservazione
[modifica | modifica wikitesto]L'areale della specie si è notevolmente ristretto e si è pensato che si fosse estinto. È stato riscoperto nel 1972 e attualmente si stima sopravvivano non più di un migliaio di individui; la IUCN Red List la considera una specie in pericolo critico di estinzione[1].
La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera Hapalemur simus una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.[13]
Parte del suo areale ricade nel territorio del Parco Nazionale di Ranomafana e del Parco Nazionale di Andringitra, ma esistono numerose popolazioni in aree di foresta pluviale non protetta.
Ne sono stati censiti 39 esemplari allevati in cattività.[1]
La specie è compresa nell'Appendice I della CITES (Convention on International Trade of Endangered Species).[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Andrainarivo C. et al. 2008, Prolemur simus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) Colin Groves, Prolemur simus, in D.E. Wilson e D.M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Stanger–Hall K.F. Phylogenetic affinities among the extant Malagasy lemurs (Lemuriformes) based on morphology and behavior. Journal of Mammalian Evolution 1997; 4: 163–194.
- ^ Sterling E.J. and Ramaroson M.G. Rapid assessment of the primate fauna of the eastern slopes of the Rèserve Naturelle Intégrale d'Andringitra, Madagascar. In: A Floral and Faunal Inventory of the Eastern Slopes of the Rèserve Naturelle Intégrale d'Andringitra, Madagascar, with Reference to Elevational Variation, S. M. Goodman (ed.). Fieldiana: Zoology, New Series 1996; 85: 293–305.
- ^ Tan C.L. Group composition, home range size, and diet in three sympatric bamboo lemur species (genus Hapalemur) in Ranomafana National Park, Madagascar. International Journal of Primatology 1999; 20: 547–566. [1] Archiviato il 9 ottobre 2018 in Internet Archive.
- ^ Meier, B. and Rumpler, Y. 1987. Preliminary survey of Hapalemur simus and of a new species of Hapalemur in eastern Betsileo, Madagascar. Primate Conservation (8): 40–43.
- ^ Schwarz E. A revision of the genera and species of Madagascar Lemuridae. Proceedings of the Zoological Society of London 1931: 399–428.
- ^ Godfrey L.R., Simons E.L., Jungers W.L., DeBlieux D.D. and Chatrath P.S. New discovery of subfossil Hapalemur simus, the greater bamboo lemur, in western Madagascar. Lemur News 2004; 9: 9–11.
- ^ Godfrey L.R., Jungers W.L., Simons E.L., Chatrath P.S. and Rakotosaminana B. Past and present distributions of lemurs in Madagascar. In: New Directions in Lemur Studies, B. Rakotosaminana, H. Rasimanana, J. U. Ganzhorn and S. M. Goodman (eds.), pp.19–53. Kluwer Academic/ Plenum Publishers, New York, 1999.
- ^ Godfrey L.R. and Vuillaume-Randriamanantena M. Hapalemur simus: Endangered lemur once widespread. Primate Conservation 1986; 7: 92–96.
- ^ Irwin M.T., Johnson S.E. and Wright P.C. The state of lemur conservation in southeastern Madagascar: Population and habitat assessments for diurnal lemurs using surveys, satellite imagery and GIS. Oryx 2005; 39: 204-218 DOI: 10.1017/S0030605305000451
- ^ Dolch, R., Hilgartner, R. D., Ndriamiary, J.-N. and Randriamahazo, H. The grandmother of all bamboo lemurs: evidence for the occurrence of Hapalemur simus in fragmented rainforest surrounding the Torotorofotsy marshes, Central Eastern Madagascar. Lemur News 2004; 9: 24–26.
- ^ (EN) Prolemur simus, in EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered), Zoological Society of London.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Prolemur simus
- Wikispecies contiene informazioni su Prolemur simus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Prolemur simus, in EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered), Zoological Society of London.
- (EN) Primates in Peril Archiviato il 14 dicembre 2007 in Internet Archive. The World's 25 Most Endangered Primates 2004–2006
- Foto e video su www.archive.org