Pontificio consiglio per il dialogo con i non credenti
Aspetto
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manifesta la sollecitudine pastorale della Chiesa verso coloro che non credono in Dio e non professano alcuna religione (Pastor Bonus, 163) | |||
Eretto | 6 aprile 1965 da Paolo VI | ||
Soppresso | 4 maggio 1993 da Giovanni Paolo II | ||
Successori | Pontificio consiglio della cultura | ||
Santa Sede · Chiesa cattolica I dicasteri della Curia romana | |||
Il Pontificio consiglio per il dialogo con i non credenti è stato un organismo della Curia romana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il segretariato per i non credenti è stato istituito il 6 aprile 1965 da papa Paolo VI. Il 28 giugno 1988, con la costituzione apostolica Pastor Bonus, promulgata da papa Giovanni Paolo II, è stato elevato a pontificio consiglio prendendo quindi il nome di "Pontificio consiglio per il dialogo con i non credenti". I compiti di questo dicastero erano:
- manifestare la sollecitudine pastorale della Chiesa verso coloro che non credono in Dio e non professano alcuna religione;
- promuovere lo studio dell'ateismo e della carenza di fede e di religione, indagandone le cause e le conseguenze per quanto riguarda la fede cristiana, con l'intento di fornire sussidi adeguati all'azione pastorale, valendosi soprattutto della collaborazione delle istituzioni culturali cattoliche;
- stabilire il dialogo con gli atei e con i non credenti, ogni volta che costoro siano aperti ad una sincera collaborazione; partecipare a convegni di studio su questa materia per mezzo di persone veramente esperte.
Con la lettera apostolica in forma di motu proprio "Inde a Pontificatus" di Giovanni Paolo II del 25 marzo 1993, il Pontificio consiglio per il dialogo con i non credenti è stato accorpato al Pontificio consiglio della cultura, che ha mantenuto il suo nome.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Presidenti
[modifica | modifica wikitesto]- Cardinale Franz König † (6 aprile 1965 - 27 giugno 1980 dimesso)
- Cardinale Paul Poupard (27 giugno 1980 - 27 maggio 1985 nominato presidente del medesimo dicastero) (pro-presidente)
- Cardinale Paul Poupard (27 maggio 1985 - 4 maggio 1993 dimesso)
Vicepresidenti
[modifica | modifica wikitesto]- Arcivescovo Antonio Mauro † (12 aprile 1969 - 11 ottobre 1975 nominato amministratore pontificio della basilica di San Paolo fuori le Mura e delegato pontificio per la basilica di Sant'Antonio di Padova)
Segretari
[modifica | modifica wikitesto]- Presbitero Vincenzo Miano, S.D.B. (1965 - 1980 dimesso)
- Presbitero Jordán Gallego Salvadores, O.P. (1982 - 1987 dimesso)
- Presbitero Franc Rodé, C.M. (1987 - 1993 nominato segretario del Pontificio consiglio della cultura)
Sottosegretari
[modifica | modifica wikitesto]- Monsignore Antonio Grumelli (1966 - 1972 dimesso)
- Presbitero Bernard Henri René Jacqueline (1973 - 24 aprile 1982 nominato pro-nunzio apostolico in Burundi)
- Presbitero Franc Rodé, C.M. (1982 - 1987 nominato segretario del medesimo dicastero)
- Presbitero José Montero, O.P. (1988 - 1991 dimesso)
- Presbitero Lluís Clavell (1991 - 1993 dimesso)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario pontificio riportato su (EN) David Cheney, Pontificio consiglio per il dialogo con i non credenti, su Catholic-Hierarchy.org.
- Lettera apostolica in forma di motu proprio Inde a Pontificatus, su vatican.va.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso
- Pontifici consigli
- Ville pontificie di Castel Gandolfo
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127773780 · ISNI (EN) 0000 0001 2154 729X · LCCN (EN) n80139704 · J9U (EN, HE) 987007259535705171 |
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