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Pieve di Mandello

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pieve di Mandello
Informazioni generali
CapoluogoMandello
616 abitanti (1771)
Dipendente daProvincia di Milano
Suddiviso in8 comuni
Amministrazione
Forma amministrativaPieve
Podestàlista sconosciuta
Organi deliberativiConsiglio generale
Evoluzione storica
InizioXIV secolo
CausaSecolarizzazione delle pievi
Fine1797
CausaInvasione napoleonica
Preceduto da Succeduto da
Nessuna Distretto del Caldone
Cartografia
Pieve di San Lorenzo
Informazioni generali
CapoluogoMandello
616 abitanti (1771)
Dipendente daDiocesi di Como
Suddiviso in6 parrocchie
Amministrazione
Forma amministrativaPieve
Prevostovedi sotto
Evoluzione storica
InizioXIII secolo
CausaIstituzione delle pievi
Fine1968
CausaDecreto Bonomini
Preceduto da Succeduto da
Nessuna Vicariato di Mandello
Cartografia

La pieve di Mandello fu un'antica circoscrizione civile ed ecclesiastica della Lombardia.

Avente come sede la chiesa di San Lorenzo a Mandello, costituì per secoli un caso veramente atipico di discrasia fra potere politico e religioso. Se infatti fin dalla sua creazione, che si perde nel medioevo, fu parte della diocesi di Como,[1] al momento della sua conquista da parte dei Visconti fu aggregata al Ducato di Milano per rimanervi nei secoli a seguire.[2]

Pieve religiosa

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Da un punto di vista ecclesiastico, la pieve di Mandello è documentata a partire dal 854.[3] La pieve aveva giurisdizione sulle chiese di Lierna e Abbadia Lariana e si estendeva ad alcuni territori situati sulla sponda occidentale del ramo di Lecco. La parrocchia più recente a essere creata fu quella di Sant'Abbondio di Somana nel 1858.[4]

Sotto il profilo civile, il territorio fu lungamente conteso fra Como e Milano nel corso delle guerre del XII secolo: la soluzione di dividersi il governo dell'area fu un abile compromesso che soddisfaceva l'interesse geopolitico milanese e al contempo garantiva un premio di consolazione per il capoluogo lariano, mantenendo il rito romano. I comuni ricadenti nella pieve furono:

Come entità civile la pieve fu soppressa da Napoleone nel 1797 e sostituita da un effimero distretto di Lecco,[5] come entità ecclesiastica durò fino al 1975, quando la diocesi fu suddivisa in zone pastorali dal vescovo mons. Teresio Ferraroni e venne costituita nella X zona, denominata "Grigne".[6]

Nella seconda metà del XVIII secolo, il territorio della pieve era così suddiviso:

Pieve civile milanese Pieve ecclesiastica comasca
Comune di Mandello con Maggiana
Comune di Rongio con Molina
Comune di Somana
Parrocchia arcipretale di San Lorenzo
Comune di Abbadia con Borbino[7] Parrocchia di San Lorenzo
Comune di Lierna Parrocchia di Sant'Ambrogio
Comune di Linzanico con Grebbio Parrocchia di Sant'Antonio
Comune di Olcio Parrocchia di Sant'Eufemia
Comune di Vassena Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso
  1. ^ vedi qui
  2. ^ vedi qui
  3. ^ AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 100.
  4. ^ AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, pp. 50-51.
  5. ^ Tra l'altro fra il 1786 e il 1791 si era provato a sperimentare un transitorio inserimento nella provincia di Como.
  6. ^ Como Sacra, 1975, pp. 102-103
  7. ^ La parrocchia comprendeva anche il centro storico del Comune di Linzanico con Grebbio.
  • AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne - A Giovanni Paolo II, Como-Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1996.