Picabo Street
Picabo Street | |||||||||||||||||||
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Picabo Street nel 1999 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | ||||||||||||||||||
Altezza | 170 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 74 kg | ||||||||||||||||||
Sci alpino | |||||||||||||||||||
Specialità | Discesa libera, supergigante, combinata | ||||||||||||||||||
Squadra | Ussa | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 2002 | ||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||
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Picabo Street (IPA: /ˈpiːkəbuː/; Triumph, 3 aprile 1971) è un'ex sciatrice alpina statunitense specialista delle prove veloci, campionessa olimpica nel supergigante a Nagano 1998, campionessa iridata nella discesa libera a Sierra Nevada 1996 e vincitrice di due Coppe del Mondo di discesa libera.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata in casa nel villaggio di Triumph, in Idaho, e cresciuta dai genitori secondo i dettami di vita hippy, Picabo venne così chiamata solo all'età di tre anni; il nome deriva dalla lingua shoshoni, una delle lingue native americane, e significa "acqua scintillante"[1][2].
Carriera sciistica
[modifica | modifica wikitesto]Stagioni 1988-1995
[modifica | modifica wikitesto]La Street debuttò in campo internazionale in occasione dei Mondiali juniores di Madonna di Campiglio 1988; nel 1991 e nel 1992 vinse la Nor-Am Cup[3]. In Coppa del Mondo il suo primo piazzamento di rilievo fu il 22º posto ottenuto nello slalom gigante disputato a Steamboat Springs il 6 dicembre 1992 e nella stessa stagione esordì ai Campionati mondiali: nella rassegna iridata di Morioka vinse la medaglia d'argento nella combinata e si piazzò 10ª nella discesa libera. In seguito, il 13 marzo a Lillehammer Kvitfjell, salì per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo classificandosi 2ª in discesa libera.
Ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, sua prima presenza olimpica, vinse la medaglia d'argento nella discesa libera e si piazzò 19ª nella combinata. Il 9 dicembre 1994 vinse a Lake Louise la sua prima gara di Coppa del Mondo, una discesa libera; nel prosieguo della stagione colse altri 8 podi. Con 6 vittorie complessive, tutte in discesa libera (tra queste le prestigiose gare disputate sulla Olimpia delle Tofane di Cortina d'Ampezzo e sulla Stelvio di Bormio), si aggiudicò la sua prima Coppa del Mondo di specialità, con 216 punti di vantaggio su Hilary Lindh, e il 5º posto nella classifica generale.
Stagioni 1996-2002
[modifica | modifica wikitesto]Anche nel 1995-1996 vinse la Coppa del Mondo di discesa libera, con 155 punti in più di Katja Seizinger; i suoi podi in quella stagione furono 7, con 3 vittorie (bissò tra l'altro il successo di Cortina d'Ampezzo dell'anno precedente) e in classifica generale fu 6ª. Ai Mondiali della Sierra Nevada, sua ultima presenza iridata, andò a medaglia in entrambe le gare cui prese parte, con l'oro nella discesa libera e il bronzo nel supergigante; sul finire della stagione colse a Narvik la sua ultima vittoria (il 29 febbraio) e il suo ultimo podio (il 1º marzo, un 2º posto) di Coppa del Mondo in carriera.
Ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998 vinse la medaglia d'oro nel supergigante e si piazzò 6ª nella discesa libera; poco dopo subì un grave infortunio, che le impedì di gareggiare fino all'inizio della stagione 2000-2001[4]. Il 26 gennaio 2002 disputò a Cortina d'Ampezzo la sua ultima gara di Coppa del Mondo, una discesa libera che chiuse al 19º posto, e si congedò dalle competizioni in occasione dei XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002, quando fu 16ª nella discesa libera.
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il ritiro[senza fonte] vive a Portland; ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 ha collaborato con la trasmissione televisiva della NBC The Today Show[senza fonte].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Olimpiadi
[modifica | modifica wikitesto]- 2 medaglie:
- 1 oro (supergigante a Nagano 1998)
- 1 argento (discesa libera a Lillehammer 1994)
Mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- 3 medaglie:
- 1 oro (discesa libera a Sierra Nevada 1996)
- 1 argento (combinata a Morioka 1993)
- 1 bronzo (supergigante a Sierra Nevada 1996)
Coppa del Mondo
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior piazzamento in classifica generale: 5ª nel 1995
- Vincitrice della Coppa del Mondo di discesa libera nel 1995 e nel 1996
- 17 podi:
- 9 vittorie (tutte in discesa libera)
- 6 secondi posti
- 2 terzi posti
Coppa del Mondo - vittorie
[modifica | modifica wikitesto]Data | Località | Paese | Specialità |
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9 dicembre 1994 | Lake Louise | Canada | DH |
20 gennaio 1995 | Cortina d'Ampezzo | Italia | DH |
17 febbraio 1995 | Åre | Svezia | DH |
5 marzo 1995 | Saalbach-Hinterglemm | Austria | DH |
11 marzo 1995 | Lenzerheide | Svizzera | DH |
15 marzo 1995 | Bormio | Italia | DH |
12 dicembre 1995 | Lake Louise | Canada | DH |
19 gennaio 1996 | Cortina d'Ampezzo | Italia | DH |
29 febbraio 1996 | Narvik | Norvegia | DH |
Legenda:
DH = discesa libera
Nor-Am Cup
[modifica | modifica wikitesto]- Vincitrice della Nor-Am Cup nel 1991 e nel 1992[3]
- Vincitrice della classifica di discesa libera nel 2001
- 7 podi (dati dalla stagione 1994-1995):
- 6 vittorie
- 1 terzo posto
Nor-Am Cup - vittorie
[modifica | modifica wikitesto]Data | Località | Paese | Specialità |
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2 gennaio 1995 | Sugarloaf | Stati Uniti | SG |
28 febbraio 2001 | Whistler | Canada | DH |
1º marzo 2001 | Whistler | Canada | DH |
2 marzo 2001 | Whistler | Canada | SG |
3 marzo 2001 | Whistler | Canada | SG |
18 marzo 2001 | Snowbasin | Stati Uniti | DH |
Legenda:
DH = discesa libera
SG = supergigante
Campionati statunitensi
[modifica | modifica wikitesto]- 6 medaglie (dati parziali fino alla stagione 1994-1995)[5]:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bob Phillips, Injuries haven't stopped greatest U.S. skier, in espn.go.com. URL consultato il 15 aprile 2015.
- ^ L.P. Boone, Idaho place names: a geographical dictionary. University of Idaho Press, Moscow 1988, p. 293.
- ^ a b (EN) Picabo Street, su skihall.com. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ (EN) Picabo Street, su olympedia.org. URL consultato il 10 maggio 2021.
- ^ (EN) Picabo Street - Results - National Championships, su fis-ski.com. URL consultato il 31 gennaio 2022.
- ^ a b (EN) Janet Woolum, Alpine Skiing U.S. National Champions, in Outstanding Women Athletes. Who They Are and How They Influenced Sports in America, 2ª ed., Phoenix, Oryx Press, 1998, pp. 347-349, ISBN 1-57356-120-7. URL consultato il 31 gennaio 2022.
- ^ (EN) Scoreboard: Who Won What in '90-'91, in SKI Magazine, New York, National Collegiate Ski Association, settembre 1991, p. 22E. URL consultato il 25 febbraio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Picabo Street
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su picabo.com.
- (EN) Picabo Street, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Picabo Street, su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Matteo Pacor, Picabo Street, su Ski-DB.com.
- (EN) Picabo Street, su skihall.com, National Ski Hall of Fame.
- (EN, FR) Picabo Street, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Picabo Street, su Olympedia.
- (EN) Picabo Street, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Picabo Street, su teamusa.org, United States Olympic Committee.
- (EN) Picabo Street, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 75596025 · LCCN (EN) n97027600 |
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