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Paesi dove sono vietate le bevande alcoliche

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Questa è una lista di Paesi o territori non indipendenti che hanno o che hanno avuto in passato leggi contro le bevande alcoliche.

Paesi dove sono vietate parzialmente o del tutto le bevande alcoliche

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Stato Note Consumo alcol annuale (WHO 2010)[1]
Afghanistan (bandiera) Afghanistan La vendita di bevande alcoliche è vietata in tutti i locali pubblici afghani dal 1973[2]. 0,7 litri
Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita In Arabia Saudita è in vigore la sharia, chi viene arrestato con dell'alcol viene condannato a un anno di carcere e a 360 frustate[3]. 0,2 litri
Bangladesh (bandiera) Bangladesh Il consumo di alcol è vietato a tutti i musulmani, è permesso invece ai non musulmani e alla popolazione delle Colline di Chittagong (Chittagong Hill Tracts) che sono a maggioranza buddista[4]. 0,2 litri
Brunei (bandiera) Brunei A Brunei è in vigore la sharia dal 2014 e chi viene trovato in possesso di alcol viene frustato[5]. 0,9 litri
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti Negli Emirati Arabi Uniti è permesso il consumo di alcolici solo nei bar ai non musulmani in possesso di una speciale tessera rilasciata dal governo, mentre nell'emirato di Sharja è vietato l'acquisto, il possesso e il consumo di alcol[6]. 4,3 litri
India (bandiera) India È vietato consumare alcol negli Stati del Kerala, Gujarat, Bihar, Nagaland, Manipur e nel territorio dell'Unione delle Laccadive (tranne nell'atollo disabitato di Bangaram dove è presente un bar e un cottage con 60 posti letto[7]); nel resto del Paese è possibile berlo a determinate condizioni oppure è vietato in alcuni giorni detti "dry days"[8]. 4,3 litri
Indonesia (bandiera) Indonesia Nel territorio speciale di Aceh è in vigore la sharia ed è vietato importare, consumare, detenere e vendere qualunque tipo di bevanda alcolica, la pena sono trenta bastonate[9][10]. nel resto del Paese dal 2015 è permessa la vendita di bevande alcoliche nei supermercati, negli hotel e nei punti di ristoro[11]. 0,6 litri
Iran (bandiera) Iran In Iran è in vigore la sharia dalla Rivoluzione iraniana (precedentemente il consumo di alcol era legale, sotto la dinastia Pahlavi) ed è vietato importare, consumare, detenere e vendere qualunque tipo di bevanda alcolica[12]. 1 litro
Iraq (bandiera) Iraq In Iraq è in vigore la sharia e dal 2016 è vietato importare, consumare, detenere e vendere qualunque tipo di bevanda alcolica, la pena per la violazione è una multa di 25 milioni di dinari (circa 17.500 euro)[13]. La legge non è in vigore nel Kurdistan iracheno[14]. 0,5 litri
Kuwait (bandiera) Kuwait In Kuwait sono illegali le bevande alcoliche dal 1964[15]. 0,1 litri
Libia (bandiera) Libia In Libia è vietato importare, consumare, detenere e vendere qualunque tipo di bevanda alcolica ma è disponibile nel mercato nero[16] Nel 2013 le bevande alcoliche di produzione casalinga hanno provocato a Tripoli più di 380 intossicati e 51 vittime[17]. 0,1 litri
Maldive (bandiera) Maldive Alle Maldive è in vigore la sharia, quindi è vietato importare, consumare, detenere e vendere qualunque tipo di bevanda alcolica, l'unico posto dove è consentito è all'Hulhule Island Hotel nell'isola di Hulhulé dove si trova l'unico aeroporto; nonostante questo sono disponibili alcolici nei resort turistici[18][19]. 1,2 litri
Mauritania (bandiera) Mauritania In Mauritania è vietato importare, consumare, detenere e vendere qualunque tipo di bevanda alcolica[20]. 0,1 litri
Pakistan (bandiera) Pakistan Non è consentito bere ai non musulmani, chi viene arrestato in possesso di bevande alcoliche può essere condannato a 80 frustate, le bevande alcoliche prodotte nel Paese vengono solo esportate[21]. Dal 2015 il governo ha lasciato licenze limitate ad alcuni "wine shop"[22]. 0,1 litri
Sudan (bandiera) Sudan Dal luglio 2020 è consentito ai cittadini non musulmani il consumo di alcool. 2,7 litri[23]
Somalia (bandiera) Somalia L'alcol è vietato dalla caduta del regime di Mohammed Siad Barre ed era prodotto il rum introdotto dagli italiani, tuttora continua la produzione nel mercato nero nonostante la sharia e la guerra civile in corso dal 1991[24][25]. 0,5 litri
Yemen (bandiera) Yemen L'alcol è praticamente vietato dall'unificazione di Yemen del Nord e Yemen del Sud nel 1990[26]. Prima dell'unificazione era in funzione ad Aden l'unico birrificio della penisola arabica, il National Brewing Company che produceva la birra Seera, il birrificio venne distrutto nel 1994 dalle truppe dell'ex Yemen del Nord e da allora non venne più ricostruito, oggi sono disponibili alcolici legalmente nei due Sheraton Hotel di Sana'a e Aden[27]. 0,3 litri

Paesi o territori dove erano vietate le bevande alcoliche

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Stato o Territorio Note Anni divieto
Canada (bandiera) Canada Tra il 1907 e il 1917 quasi tutte le province canadesi proibiscono a vari livelli l'alcol, dopo esser stato vietato per un breve periodo a livello nazionale dal 1918 al 1920 ogni provincia seguì la propria regolamentazione sull'alcol, nel 1927 venne legalizzato l'alcol in Ontario ma solo nel 1948 nell'Isola del Principe Edoardo[28][29]. All'epoca era escluso il Dominion di Terranova che entrò a far parte del Canada nel 1949 come provincia di Terranova e Labrador. A vari livelli tra 1907 e il 1948.
Finlandia (bandiera) Finlandia L'alcol venne vietato poco dopo l'indipendenza dall'Impero russo nel 1919, un referendum nel 1931 rese di nuovo legale l'alcol a partire dal 5 aprile 1932, il proibizionismo finlandese è detto Kieltolaki ("Divieto")[30]. 1919-1932
Fær Øer (bandiera) Fær Øer (Danimarca (bandiera) Danimarca) L'alcol venne vietato con un referendum nel 1907, un primo tentativo di renderlo legale venne bocciato con un referendum nel 1973; la vendita, la produzione e il consumo di alcol vennero infine legalizzati nel 1992. 1907-1992
Russia (bandiera) Russia / Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica Il 31 luglio 1914 lo zar Nicola II vietò l'alcol nell'Impero russo dovuto alla mobilitazione in occasione della prima guerra mondiale, il divieto dell'alcol venne mantenuto nella Repubblica russa e dai bolscevichi guidati da Lenin dopo la Rivoluzione russa fino al 1923.[31] 1914-1923
Islanda (bandiera) Islanda (Danimarca (bandiera) Danimarca) Durante il dominio danese venne votata nel 1908 una legge per la proibizione dell'alcol che entrò in vigore solo nel 1915, la produzione, la vendita e il consumo di liquori fu reso di nuovo legale nel 1935, mentre la birra divenne legale solo il 1º marzo 1989 nel giorno che è detto Bjordagur (Giorno della Birra), tra il 1935 e il 1989 la vendita di alcolici era permessa solo nei Vínbúðin (Negozi del vino) di proprietà governativa[32][33]. 1915-1935
Norvegia (bandiera) Norvegia L'alcol venne vietato nel 1916 e confermato con alcuni referendum nel 1919, l'alcol esclusi i liquori furono vietati fino al 1923, nel 1926 si svolse un referendum sul proibizionismo nei confronti dei liquori, il referendum fallì e i liquori divennero legali a partire dal 1927[34]. 1916-1927
Repubblica Sovietica Ungherese La Repubblica Sovietica Ungherese guidata da Sándor Garbai e Béla Kun vietò l'alcol per tutta la sua breve durata fino all'occupazione romena. 21 marzo-1º agosto 1919
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Lo stesso argomento in dettaglio: Proibizionismo negli Stati Uniti d'America.
|| 1920-1933
  1. ^ (EN) Who Alcohol
  2. ^ Viaggiare Sicuri: Afghanistan, su viaggiaresicuri.it. URL consultato il 10 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2017).
  3. ^ (EN) Saudi Arabia drinking: The risks expats take for a tipple
  4. ^ (EN) Alcohol Use and Alcohol Use Disorders in Bangladesh
  5. ^ (EN) Brunei first East Asian country to adopt Sharia law which will see alcohol punished by whipping and adulterers stoned to death
  6. ^ Viaggiare Sicuri: Emirati Arabi Uniti, su viaggiaresicuri.it. URL consultato il 10 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2017).
  7. ^ (EN) Bangaram Archiviato il 27 aprile 2017 in Internet Archive.
  8. ^ Viaggiare Sicuri: India, su viaggiaresicuri.it. URL consultato il 10 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2017).
  9. ^ (EN) Woman, 60, caned for selling alcohol in Aceh
  10. ^ (EN) Indonesia's Aceh province canes non-Muslim for selling booze Archiviato il 15 novembre 2017 in Internet Archive.
  11. ^ (EN) Indonesia bans alcohol sales in small shops
  12. ^ Viaggiare Sicuri: Iran, su viaggiaresicuri.it. URL consultato il 10 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2017).
  13. ^ (EN) Iraq's parliament passes law banning alcohol
  14. ^ (EN) Kurdish officials reject Iraqi alcohol ban, say Baghdad should focus on real problems Archiviato il 22 maggio 2017 in Internet Archive.
  15. ^ (EN) Kuwait Lawmaker Under Fire For Alcohol Legalization Remarks: MP Proposes Overturning Drinking Ban At Concerts
  16. ^ (EN) A dozen destinations where you can't drink booze
  17. ^ (EN) Alcohol poisoning kills 51 in Libya
  18. ^ (EN) Alcohol in the Maldives
  19. ^ (EN) Local laws and customs: Maldives
  20. ^ Viaggiare Sicuri: Mauritania, su viaggiaresicuri.it. URL consultato il 10 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2017).
  21. ^ Pakistan battles growing alcohol addiction, su bbc.com.
  22. ^ (EN) Alcoholic Drinks in Pakistan
  23. ^ Compreso il Sudan del Sud, indipendente dal 2011.
  24. ^ Mohamed Haji Mukhtar (25 February 2003). Historical Dictionary of Somalia. Scarecrow Press. pp. 43–. ISBN 978-0-8108-6604-1.
  25. ^ Susan M. Hassig; Zawiah Abdul Latif (1 September 2007). Somalia. Marshall Cavendish. pp. 129–. ISBN 978-0-7614-2082-8.
  26. ^ (EN) Yemen’s hidden alcohol problem
  27. ^ Beer and alcohol in Yemen, su best-country.com.
  28. ^ (EN) Prohibiiton timeline
  29. ^ (EN) Prohibition in Canada
  30. ^ (EN) 5th April – Alcohol Prohibition Ends in Finland Today 1932 Archiviato il 6 novembre 2016 in Internet Archive.
  31. ^ (EN) Sobering effect: What happened when Russia banned booze
  32. ^ (EN) Alcohol in Iceland Archiviato l'8 aprile 2017 in Internet Archive.
  33. ^ (EN) Why Iceland banned beer
  34. ^ (EN) The Norwegian Alcohol Prohibition; A Failure
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