Omomys
L'omomio (gen. Omomys) è un primate estinto, appartenente ai tarsiformi. Visse nell'Eocene medio (circa 46 - 41 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale doveva essere di piccole dimensioni, e il peso era probabilmente compreso tra i 170 e i 290 grammi (Payseur et al., 1999). L'aspetto doveva essere vagamente simile a quello degli odierni tarsi, o forse a quello dei lemuri chirogaleidi. Recenti ritrovamenti di resti postcranici indicano che Omomys possedeva ossa del piede particolarmente allungate, e un femore lungo, snello e dritto. Il femore era dotato di una testa cilindrica e di un'espansione della superficie articolare sul collo corto e robusto.
Il cranio di Omomys era dotato di orbite grandi e poste in posizione leggermente laterale; il muso era più allungato rispetto a quello di altre forme simili nordamericane, come Shoshonius e Tetonius. La dentatura di Omomys si differenziava da quella di altri animali simili per la struttura dei molari superiori (con periconi ben sviluppati e ipoconi ben distinti) e per il terzo premolare inferiore alto e ben sviluppato.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Omomys fu il primo tarsiforme e il primo primate ad essere descritto in Nordamerica, da Joseph Leidy nel 1869. La specie tipo è O. carteri, rinvenuta in vari stati americani (California, Colorado, Texas, Utah, Wyoming). Un'altra specie, O. lloydi, è stata descritta da Gazin nel 1958.
Omomys dà il nome alla famiglia Omomyidae, un gruppo di primati simili a tarsi diffusi in Nordamerica e in Europa nel corso dell'Eocene. Omomys appartiene alla sottofamiglia Omomyinae, tipicamente nordamericana, e si ritiene che il suo scheletro fosse meno specializzato di omomidi europei quali Nannopithex e Necrolemur (Anemone e Covert, 2000).
Paleobiologia
[modifica | modifica wikitesto]Omomys doveva essere un animale arboricolo che si nutriva di insetti e frutta. La morfologia dello scheletro richiama quella degli attuali chirogaleidi, ai quali doveva assomigliare soprattutto nel modo di correre e di saltare. Le grandi orbite suggeriscono un'attività principalmente notturna.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- C. L. Gazin. 1958. Smithsonian Miscellaneous Collections 136(1)
- Payseur BA, Covert HH, Vinyard CJ, Dagosto M. 1999. New body mass estimates for Omomys carteri, a middle Eocene primate from North America. Am J Phys Anthropol. 1999 May;109(1):41-52.
- Anemone RL, Covert HH. 2000. New skeletal remains of Omomys (Primates, Omomyidae): functional morphology of the hindlimb and locomotor behavior of a Middle Eocene primate. J Hum Evol. 2000 May;38(5):607-33.
- B. J. Burger. 2010. Skull of the Eocene primate Omomys carteri from western North America. Paleontological Contributions 2:1-19
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Omomys, su Fossilworks.org.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007570191505171 |
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