NGC 3199
NGC 3199 Regione H II | |
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NGC 3199 | |
Scoperta | |
Scopritore | John Herschel |
Data | 1834 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Carena |
Ascensione retta | 10h 16m 33s[1] |
Declinazione | -57° 56′ 02″[1] |
Coordinate galattiche | l = 283,5; b = -01,1[1] |
Distanza | 7170[2] a.l. (2200[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 15' x 10'[3] |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Regione H II |
Altre designazioni | |
RCW 48; Gum 28; BRAN 300A GRS 283.50 -01.00;[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
NGC 3199 (conosciuta anche come Gum 28) è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione australe della Carena.
Si osserva nella parte nordorientale della costellazione, a breve distanza dai grandi complessi nebulosi prossimi alla Nebulosa della Carena; è situata sul bordo occidentale della brillante regione dell'Arco della Carena, sul Braccio del Sagittario e appare relativamente brillante, fotografabile attraverso un telescopio. La sua declinazione è fortemente australe e ciò comporta che dalle regioni boreali la sua osservazione sia possibile solo a partire dalle regioni temperate più meridionali; dall'emisfero australe invece è osservabile per quasi tutte le notti dell'anno e risulta persino circumpolare dalle latitudini temperate. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è compreso fra i mesi di febbraio e giugno.
NGC 3199 si presenta come una nebulosa dalla forma ad anello che circonda la stella di Wolf-Rayet WR 18, una stella molto massiccia il cui vento stellare ha generato l'involucro gassoso osservabile; il gas della nebulosa non presenta una distribuzione uniforme, e infatti la maggiore densità si rinviene sul suo lato occidentale, che è anche il più luminoso. Verso questo lato la nebulosa sembra mostrare segni di espansione maggiori. La sua distanza è stimata attorno ai 2200 parsec (7170 anni luce);[2] altre stime più datate la collocano invece a una distanza maggiore, attorno ai 3200 parsec. In aggiunta a ciò essa viene indicata come facente parte della regione di formazione stellare di RCW 50, nota anche come SFR 283.55-0.98 (Avedisova 2308), ricevendo anche la radiazione ionizzante della brillante stella azzurra CP-57 2909.[4][5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ a b c Marston, A. P., First Detections of Molecular Gas Associated with the Wolf-Rayet Ring Nebula NGC 3199, in The Astrophysical Journal, vol. 563, n. 2, dicembre 2001, pp. 875-882, DOI:10.1086/323950. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ Rodgers, A. W.; Campbell, C. T.; Whiteoak, J. B., A catalogue of Hα-emission regions in the southern Milky Way, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 121, n. 1, 1960, pp. 103–110. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ Helou, George; Walker, D. W., Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases. Volume 7: The small scale structure catalog, in Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases, vol. 7, 1988, pp. 1-265. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ Avedisova, V. S., A Catalog of Star-Forming Regions in the Galaxy, in Astronomy Reports, vol. 46, n. 3, marzo 2002, pp. 193-205, DOI:10.1134/1.1463097. URL consultato il 27 settembre 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NGC 3199
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 3199 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 3199 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 3199 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 3199 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 3199 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 3199 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.
- Sky-Map.org - RCW Catalogue (from 41 to 50), su galaxymap.org. URL consultato il 27 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2012).
- Windblown NGC 3199 - Astronomy Picture of the Day, su antwrp.gsfc.nasa.gov.