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NGC 1080

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
NGC 1080
Galassia a spirale intermedia
NGC 1080 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreFrank Muller
Data21 ottobre 1886 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta02h 45m 09.9s [2]
Declinazione-04° 42′ 39″ [2][1]
Distanza367,0 milioni di a.l.
(112,53 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)13,5 [3]

nella banda B: 14,1 [3]

Redshift+0,026168 ± 0,000013 [2]
Luminosità superficiale13,36
Angolo di posizione174° [3]
Velocità radiale7845 ± 4 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale intermedia
ClasseSAB(s)c? [2], SBc [3], SABbc? [1]
Dimensioni123 000 a.l.
(37 600 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 104016
MCG -1-8-3
KUG 0242-049
IRAS 02426-0455 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1080
Categoria di oggetti astronomici

NGC 1080 è una galassia a spirale intermedia situata nella costellazione della Balena, a una distanza di circa 367 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta il 21 ottobre 1886 dall'astronomo statunitense Lewis Swift.[1]

NGC 1080 ha una classe di luminosità III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Il 13 gennaio 2009, all'interno di NGC 1080 è stata scoperta la supernova SN 2009I da un gruppo di astronomi impegnati nel programma di ricerca di supernove denominato CHASE (CHilean Automatic Supernova sEarch) dell'Università del Cile.[4] La supernova è stata classificata di tipo Ia.[5]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1080, su cseligman.com. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h Results for object NGC 1080, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1000 à 1099, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  4. ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, Electronic Telegram No. 1660 (TXT), su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 19 ottobre 2024.
  5. ^ (EN) Bright Supernovae - 2009, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 19 ottobre 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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