Mordenite
Mordenite | |
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Classificazione Strunz | VIII/J.22-30 |
Formula chimica | (Ca,Na2,K2)Al2Si10O24·7(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | ortorombico[1] |
Parametri di cella | a=18,114, b=20,514, c=7,527, Z=4, V=2796,96[2] |
Gruppo puntuale | mm2 |
Gruppo spaziale | C mc21 |
Proprietà fisiche | |
Densità | 2,15[1], 2,08 (calcolata)[2] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 4-5[1] |
Sfaldatura | facile[1] |
Frattura | irregolare[1] |
Colore | incolore, bianco, allocromatico[1] |
Lucentezza | da vitrea a sericea[1] |
Opacità | da trasparente a traslucida[2], |
Striscio | bianco[1] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La mordenite è un minerale, un silicato (tettosilicato) che appartiene al gruppo delle zeoliti.
Storia ed etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale fu scoperto, nella seconda metà del XIX secolo, tra le rocce basaltiche di una spiaggia presso Morden, da cui prende il nome, in Nuova Scozia (Canada).[1]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]Si presenta in druse di cristalli aciculari, ciuffetti di cristalli, aggregati fibroso-raggiati, spesso è associata con altre zeoliti. La natrolite è molto simile alla mordenite; esse sono indistinguibili, utilizzando metodi semplici.[3]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Questo minerale si può trovare specialmente nelle cavità delle rocce vulcaniche molto ricche di silice ad esempio le rioliti e le andesiti in cui è associata ad epistilbite, ferrierite, analcime, heulandite, quarzo ed opale.[1]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]Druse di cristalli prismatici molto sottili striati o in masse di cristalli aghiformi o in masse cotonose o in masse compatte simil-porcellana.[1]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]- In Italia: Valle Zuccanti, monte Varolo (Recoaro), zona del Tretto (provincia di Vicenza); Val Duron, Drio le Pale, Val Giumela in Val di Fassa (provincia di Trento); Monte Moladri presso Monastir, Pula (provincia di Cagliari); Montresta (provincia di Nuoro);[1] Alpe di Siusi (provincia autonoma di Bolzano);[4]
- Resto del mondo: Rock Creek nello stato di Washington (Stati Uniti); Poona nel distretto di Bombay City (India); Coromandel, penisola di Auckland (Nuova Zelanda).[1], in Islanda nei fiordi dell’est e dell’ovest.[5]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Minerale d’interesse scientifico e collezionistico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m Autori Vari, scheda Mordenite in "Il magico mondo dei minerali & gemme", De Agostini, 1993-1996 Novara
- ^ a b c Dati webmin
- ^ ”R. Hochleitner, Guida ai Minerali, Ricca editore, Roma, 2017
- ^ Carlo Maria Gramaccioli, Mordenite in "I minerali dalla A alla Z", Peruzzo, (1988) Milano
- ^ ” K. Saemundsson, E. Gunnlaugsson, Icelandic Rocks and Minerals, Mál og Menning, 2010”
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mordenite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmin, su webmineral.com.