[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Melchior Neumayr

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Melchior Neumayr

Melchior Neumayr (Monaco di Baviera, 24 ottobre 1845Vienna, 29 gennaio 1890) è stato un geologo e paleontologo austriaco.

Laureatosi all'Università di Heidelberg, dal 1873 è stato nominato professore di paleontologia presso l'Università di Vienna, incarico che ha ricoperto sino al giorno della sua morte.

Autore di numerose ricerche a carattere stratigrafico tanto in Europa, fra cui quelle sul Massiccio del Giura, quanto in Asia minore, Neumayr ha pubblicato anche importanti saggi di malaco-paleontologia, in special modo sui molluschi dei periodi mesozoico e cenozoico.

Nel 1883 ha presentato a Zurigo, durante il congresso della Commissione internazionale per l'unificazione della nomenclatura geologica, un progetto per la pubblicazione di un nomenclatore paleontologico[1].

La sua Storia della Terra (in lingua originale Geschichte der Erde), uscita tra il 1886 e il 1887[2], che, racchiudeva lo spirito delle scienze della Terra continentali, ha avuto una grande influenza sulla geologia europea[3]. In precedenza, nel 1882, Carlo Fabrizio Parona aveva tradotto in italiano il suo saggio Sopra il carattere di antichita della fauna di mare profondo.

Ha avuto una lunga corrispondenza con Charles Darwin[4]. Fra gli studiosi italiani che si sono perfezionati con lui, a Vienna, si ricordano i geologi e paleontologi Francesco Bassani e Giovanni Di Stefano.

  1. ^ M. Neumayr, Project pour la publication d' un nomenclator palaentologicus, con la traduzione di G. Capellini, Tip. Fava e Gragnani, Bologna 1883.
  2. ^ In Italia uscì, in due volumi, per la UTET e con traduzione di L. Moschen, solo un decennio più tardi.
  3. ^ M. Segala, La favola della terra mobile. La controversia sulla deriva dei continenti, il Mulino, Bologna 1990, p. 44
  4. ^ La corrispondenza con l'eminente scienziato inglese è consultabile (online) sul sito del Darwin Project.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN7380232 · ISNI (EN0000 0000 8086 0393 · BAV 495/353883 · LCCN (ENnr00002883 · GND (DE11698385X · BNF (FRcb104466312 (data) · J9U (ENHE987007266087905171