Massarosa
Massarosa comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Lucca |
Amministrazione | |
Sindaco | Simona Barsotti (centro-sinistra) dal 18-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 43°52′N 10°20′E |
Altitudine | 10 m s.l.m. |
Superficie | 68,27 km² |
Abitanti | 21 746[1] (30-6-2023) |
Densità | 318,53 ab./km² |
Frazioni | Bargecchia, Bozzano, Compignano, Corsanico, Gualdo, Massaciuccoli, Mommio (Castello), Montigiano, Montramito, Piano del Quercione, Piano di Conca, Piano di Mommio, Pieve a Elici, Quiesa, Stiava |
Comuni confinanti | Camaiore, Lucca, Vecchiano (PI), Viareggio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 55040, 55054 |
Prefisso | 0584 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 046018 |
Cod. catastale | F035 |
Targa | LU |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 433 GG[3] |
Nome abitanti | massarosesi |
Patrono | san Iacopo |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Massarosa all'interno della provincia di Lucca | |
Sito istituzionale | |
Massarosa è un comune italiano di 21 746 abitanti[1] della provincia di Lucca in Toscana. La sua istituzione fu decretata con R.D. nel 1869, scorporando i suoi territori dal Comune di Viareggio; tra il 1870 e il 1875 il decreto fu applicato, con la risoluzione di ogni contenzioso al riguardo.[4][5]
Geograficamente si caratterizza per l'immediata transizione dagli ambienti di una zona lacustre costiera, protetta da riserve naturali, alle colline preappenniniche. Vi sono impiantate attività di olivicoltura, cerealicoltura, e aziende vinicole. Nella zona di Montramito, al confine con Viareggio, si situano invece grandi aziende manifatturiere, di cantieristica e di tecnologia avanzata, riunite nel Consorzio Montramito.[6][7]
Geografia fisica, paesaggio e fauna
[modifica | modifica wikitesto]Ambienti lacustri e riserve naturali
[modifica | modifica wikitesto]Il Comune ospita il lago di Massaciuccoli, a sua volta parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Il lago occupa una grande depressione originata dalla formazione della catena appenninica e rappresenta lo stadio avanzato di un'antica laguna costiera, rimasta incapsulata con l'avanzare della linea di costa versiliese.
Nella frazione di Massaciuccoli, in particolare, si trova la Riserva naturale del Chiarone, dedicata alla protezione e allo studio dell'ambiente lacustre. La riserva è affidata dal 1985 alla Lega Italiana Protezione Uccelli.[8] Le acque del lago sono frequentate da una ricchissima componente faunistica, oggetto di protezione e birdwatching. Le specie che è possibile osservare annualmente nei vari habitat che caratterizzano la zona umida sono oltre 200. Alcune di esse sono presenti soltanto in inverno, altre solo durante la primavera – estate, altre ancora solo durante le migrazioni. Nei mesi invernali si registra la presenza di anatre, svassi, e cormorani; durante le migrazioni affollano l'area lacustre centinaia di mignattini, gabbianelli e sterne. Presenza maestosa è quella del falco pescatore (Pandion haliaetus), rapace sempre più spesso osservato in posizioni dominanti, quali pali, alberi e bilance. La zona umida ospita inoltre molte specie di trampolieri: l'airone cenerino (Ardea cinerea), la garzetta (Egretta garzetta), e l'airone bianco maggiore (Egretta alba), sono presenti tutto l'anno. Durante i periodi di migrazione si incontrano facilmente la sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides) e il raro mignattaio (Plegadis falcinellus). Nei pressi del lago nidifica in primavera il cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus).[9]
Nella striscia umida che unisce la Stazione di Massarosa-Bozzano e la frazione di Massarosa si trova un percorso su palafitte circondato da scenografiche piantagioni di fiori di loto.[10]
Il Comune ospita anche un piccolo laghetto di sorgiva, il laghetto di Montramito, noto per la pesca sportiva.
Collina
[modifica | modifica wikitesto]Subito a ridosso dell'area lacustre, il territorio comunale sale in elevazione. Le colline ospitano numerosi itinerari escursionistici e sono sovente coltivate a oliveto. Si trovano in collina la medievale Pieve di San Pantaleone a Elici, così come i resti delle Terme romane di Massaciuccoli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome Massarosa deriva con molta probabilità del nome dell'insediamento medievale di origine germanica che vi trovava luogo. L'antico nome "Massa Grausi" deriverebbe infatti dall'unione di "massa", vasta proprietà agricola, e "Grauso", nome del proprietario del fundus longobardo. Sono inoltre stati rinvenuti documenti che attestano la presenza di una curtis, con tutti gli annessi, alla fine del X secolo. Negli stessi luoghi esistettero anche insediamenti arcaici molto più antichi.[4]
Secondo alcune fonti presenti nell'Archivio di Stato di Lucca, buona parte di Massarosa e dei territori oggi riconducibili al Comune, in piena epoca medievale, sarebbero stati Iura dei Canonici di San Martino di Lucca, e successivamente in rapporti di sudditanza con la famiglia pisana degli Orlandi. Il nome a quel livello cronologico sarebbe stato "Massagrogia" o "Massagrosa".[11]
Massarosa si separò da Viareggio il 18 dicembre 1869 e divenne comune autonomo con tutte le frazioni collinari e i territori pianeggianti vicini[12][13].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del capo del governo del 12 gennaio 1935.[14]
«Troncato di rosso e d'argento, a due mazze in croce di Sant'Andrea, accostate da quattro rose al naturale, gambute e fogliate di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo stemma del comune è ispirato a quello di Lucca, capoluogo della provincia, e presenta due mazze disposte in decusse accantonate da quattro rose, richiamando così il nome del paese.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Jacopo e Andrea
- Pieve di San Pantaleone a Elici
- Chiesa di San Martino a Bargecchia
- Chiesa di Santa Lucia a Montigiano
- Chiesa di San Michele a Corsanico
- Chiesa di Sant'Andrea a Mommio
- Chiesa di Santo Stefano a Quiesa
- Chiesa di Santa Maria Assunta a Stiava
- Santuario shinto "galleggiante" dedicato ad Amaterasu.[15]
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Martellini in Camporomano a Stiava
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Terme di Massaciuccoli
- Grazie al contributo della Fondazione Pomara Scibetta, è stata restaurata una cascina nella zona lacustre della frazione di Bozzano. Il giardino all'aperto del podere è stato allestito con un itinerario di opere d'arte e vi è stato eretto un tempio shintoista. Gli spazi, che offrono un'esperienza tra cultura e spiritualità, sono disponibili a tutti, visitabili in qualunque momento, senza prenotazione e senza un biglietto d'ingresso da pagare. Il podere partecipa attivamente alle iniziative delle Giornate del FAI.[16][17][18]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[19]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 950 persone.[20] Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Romania 376 1,68%
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]La Stazione di Massarosa-Bozzano si trova lungo la ferrovia Lucca-Viareggio; attiva dal 1890 la stessa è servita dai treni svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana.
Mobilità urbana
[modifica | modifica wikitesto]Il trasporto pubblico urbano e suburbano, è garantito dagli autoservizi svolti fino al 31 ottobre 2021 dalla società Vaibus (del gruppo CTT Nord) e dal 1º novembre 2021 da Autolinee Toscane.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]- CAP: 55040 Bargecchia, Corsanico, Mommio, Piano di Mommio, Piano di Conca, Stiava; 55054 Massarosa (capoluogo) e le altre frazioni
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1870 | 1871 | Giov. Battista Ghivizzani | - | Sindaco | |
1871 | 1874 | Cosimo Pellegrini | - | Sindaco | |
1877 | - | Francesco Pellegrini | - | Sindaco | |
1888 | - | S. Sodini | - | Sindaco | |
1891 | 1894 | Aurelio Dinucci | - | Sindaco | |
1894 | 1895 | Valentino Bertacchi | - | Sindaco | |
1895 | 1896 | Aurelio Dinucci | - | Sindaco | |
1896 | 1901 | Conte Cav. Luigi Spada Cenami | - | Sindaco | |
1901 | 1913 | Cav. Valentino Lunardini | - | Sindaco | |
1913 | 1914 | Cav. Francesco Piccioli | - | Sindaco | |
1914 | - | Cav. Leone Bigongiari | - | Sindaco | |
1914 | 1917 | Marchese Adolfo Provenzali | - | Sindaco | |
1917 | 1920 | Cav. Francesco Piccioli | - | Sindaco | |
1920 | 1924 | Cav. Manlio Dinucci | - | Sindaco | |
1924 | 1927 | Cav. Manlio Dinucci | PNF | Podestà | |
1927 | - | Ignazio Donini | PNF | Podestà | |
1927 | 1929 | Conte Piero Minutoli Tegrimi | PNF | Podestà | |
1929 | 1931 | Ferdinando Seghieri | PNF | Podestà | |
1931 | 1934 | Ettore Corna | PNF | Podestà | |
1934 | - | Cav. Uff. Alfonso De Felice | - | Commissario prefettizio | |
1934 | 1935 | Pietro Montani | PNF | Podestà | |
1935 | 1944 | Comm. Antonio Lollusa | PNF | Podestà | |
1944 | - | Cav. Carlo Rontani | - | Commissario prefettizio | |
1944 | - | Cap. Giulio Garavoldi | - | Commissario straordinario | |
1944 | 1944 | Ernesto Betti | CLN | Sindaco | |
1945 | 1946 | Carlo Pellegrini | CLN | Sindaco | |
1946 | 1947 | Italo Barilli | DC | Sindaco | |
1947 | 1951 | Eusebio Girolami | DC | Sindaco | |
1951 | 1956 | Giuseppe Sarti | DC | Sindaco | |
1956 | 1963 | Mario Simonini | DC | Sindaco | |
1963 | 1970 | Giuseppe Sarti | DC | Sindaco | |
1970 | 1977 | Giovanni Frati | DC | Sindaco | |
1977 | 1980 | Mario Gori | DC | Sindaco | |
1980 | 1990 | Giovanni Frati | DC | Sindaco | |
1990 | 1993 | Mario Gori | DC CPA | Sindaco | |
1993 | 1995 | Alberto Ramacciotti | PPI PSI Verdi | Sindaco | |
1995 | 1999 | Guglielmo Da Prato | Centro-sinistra | Sindaco | |
1999 | 2004 | Fabrizio Larini | Centro-destra | Sindaco | |
2004 | 2009 | Fabrizio Larini | Centro-destra | Sindaco | |
2009 | 2014 | Franco Mungai | Centro-sinistra | Sindaco | |
2014 | 2019 | Franco Mungai | Centro-sinistra | Sindaco | |
2019 | 2021 | Alberto Coluccini | Centro-destra | Sindaco | |
2021 | 2021 | Giuseppina Cassone | - | Commissario prefettizio | |
2021 | in carica | Simona Barsotti | Centro-sinistra | Sindaco |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio è l'A.S.D. Massarosa 1925 che milita nel girone A toscano di 2ª Categoria.
Inoltre il Corsanico, lo Stiava e il Bargecchia.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Da un allevamento di Massarosa è partita l'invasione del cosiddetto "gambero killer", il Gambero rosso della Louisiana, una specie di gambero non autoctono che è sfuggito agli allevatori e poi si è diffuso (anche a causa dell'opera di altri allevatori irresponsabili) prima in Toscana e poi nel resto dell'Italia, dove adesso sta uccidendo le altre specie[21].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b Storia, su www.comune.massarosa.lu.it, 24 maggio 2019. URL consultato il 3 luglio 2022.
- ^ SIUSA - Comune di Massarosa, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 3 luglio 2022.
- ^ Consorzio Montramito - promuoviamo le nostre imprese, su web.archive.org, 3 luglio 2022. URL consultato il 3 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2022).
- ^ Consorzio Montramito - promuoviamo le nostre imprese, su www.consorziomontramito.it. URL consultato il 3 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2022).
- ^ marco, Home, su Oasi Lipu Massaciuccoli. URL consultato il 3 luglio 2022.
- ^ oasi, La Fauna, su Oasi Lipu Massaciuccoli. URL consultato il 3 luglio 2022.
- ^ Il percorso fiori di loto di Massarosa, una pista ciclabile unica in Versilia, su web.archive.org, 3 luglio 2022. URL consultato il 3 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2022).
- ^ Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca, Volume 4, Lucca, Tipografia Giusti, p. 495.
- ^ Gabriele Levantini, The Greater Viareggio, su welcome2lucca.com.
- ^ Quando Viareggio perse Massarosa e i suoi paesi, su iltirreno.it. URL consultato il 9 aprile 2024.
- ^ Massarosa [collegamento interrotto], su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 aprile 2023.
- ^ Tempio Shintoista galleggiante nella città Massarosa, su it.worldorgs.com. URL consultato il 23 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2021).
- ^ Osserva il regolamento – Poder Lovolio, su web.archive.org, 3 luglio 2022. URL consultato il 3 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2022).
- ^ Il Podere Lovolio a porte aperte per le Giornate Fai di Primavera: un’occasione unica per i visitatori. – Fondazione Pomara Scibetta, su web.archive.org, 3 luglio 2022. URL consultato il 3 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2022).
- ^ Poder Lovolio – Un'esperienza unica, su poderelovolio.it. URL consultato il 3 luglio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ ISTAT, Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 14 ottobre 2019.
- ^ La storia, su ifg.uniurb.it. URL consultato il 25 gennaio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Massarosa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.massarosa.lu.it.
- Massaròsa, su sapere.it, De Agostini.
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