Louisa Jordan
Louisa Jordan (Glasgow, 24 luglio 1878 – Kragujevac, 6 marzo 1915) è stata un'infermiera scozzese morta in servizio durante la Prima Guerra Mondiale[1][2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni di vita e carriera infermieristica
[modifica | modifica wikitesto]Louisa Jordan nacque al 279 di Gairbraid Street (ora Maryhill Road) nella zona di Maryhill a Glasgow, in Scozia, nel luglio 1878.[1][3] I suoi genitori, entrambi irlandesi, erano Henry Jordan, un miscelatore di biacca e vernice, ed Helen (o Ellen) Jordan, e tra i suoi 10 fratelli (di cui 3 morirono durante l'infanzia) c'erano Helen (o Ellen), David, Elizabeth e Thomas.[4][5] La famiglia viveva al 30 di Kelvinside Avenue (ora Queen Margaret Drive a North Kelvin).[1][4]
Nel 1901 fu impiegata in una fabbrica di mantelli.[1] Iniziò la sua carriera infermieristica a Quarrier's Homes, un sanatorio di Bridge of Weir, prima di trasferirsi allo Shotts Fever Hospital. Trascorse 5 anni presso il 1st Poor Law Crumpsall Hospital di Manchester, dove diventò suora responsabile di uno dei reparti ed acquisì una vasta esperienza infermieristica generale, prima di tornare in Scozia, inizialmente a Edimburgo e poi lavorando a Strathaven, come infermiera al Queen Victoria Jubilee. Da Strathaven fu trasferita a Buckhaven, Fife, dove era infermiera di distretto.[6][7][8]
Servizio durante la prima guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Lavorando come infermiera a Buckhaven all'inizio della prima guerra mondiale, la Jordan si arruolò con lo Scottish Women's Hospitals for Foreign Service nel dicembre 1914.[9]
Si unì alla prima unità serba sotto il comando di Eleanor Soltau. Partirono da Southampton a metà dicembre. All'arrivo a Salonicco, in Grecia, l'unità fu schierata a Kragujevac. Inizialmente curava i soldati feriti in guerra allo Scottish Women's Hospital.[1][9]
Durante l'epidemia di tifo serba all'inizio del 1915, fu incaricata del nuovo reparto contro il tifo.[1][9] La Jordan si era offerta volontaria per curare Elizabeth Ross, che stava morendo di tifo, e la stessa Jordan morì di malattia nel marzo 1915.[7][10] Si dice che anche un'infermiera di Edimburgo, Margaret Neill Fraser, sia morta di tifo nello stesso periodo, mentre curava i malati in Serbia.[11]
La Jordan fu sepolta nel Cimitero Militare del Commonwealth di Niš, dove viene ricordata ogni anno in Serbia insieme ad altre infermiere che prestarono servizio durante l'epidemia di tifo e febbre ricorrente del 1915. Sulla sua tomba (D. 5), senza emblema religioso, è incisa la scritta UN AMORE PIÙ GRANDE NON HA NESSUN UOMO.[12] In Scozia è commemorata al Buckhaven War Memorial e alla chiesa parrocchiale di Kelvinbridge a Glasgow.[10][13] Il suo nome è anche incluso in un pannello commemorativo alla Cattedrale di York.[14]
Louisa Jordan NHS
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2020 fu annunciato dall'NHS Scotland che l'ospedale NHS Louisa Jordan di Glasgow, un ospedale di terapia intensiva d'emergenza costruito per affrontare la pandemia COVID-19, avrebbe dovuto prendere il suo nome.[15]
La segretaria della salute scozzese Jeane Freeman ha dichiarato che "Lei è una persona che forse è stata forse meglio ricordata in Serbia che in Scozia. Questo ospedale è un tributo appropriato al suo servizio e al suo coraggio".[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Jordan, su scotlandswar.co.uk. URL consultato il 1º aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2020).
- ^ (EN) Glasgow's emergency coronavirus hospital to be dedicated to Maryhill nurse, su Glasgow Times. URL consultato il 1º aprile 2020.
- ^ Who was Louisa Jordan? The story of the woman the SEC coronavirus field hospital is named after, su edinburghlive.co.uk, Edinburgh Live, 2 aprile 2020. URL consultato il 3 aprile 2020.
- ^ a b Census returns 1891, su ScotlandsPeople.
- ^ (EN) Family of Glasgow hero nurse Louisa Jordan defend Covid-19 hospital honour, su Glasgow Times. URL consultato il 18 luglio 2020.
- ^ The Late Nurse Louisa Jordan, in Hamilton Advertiser, n. 3048, 20 marzo 1915, p. 6. URL consultato il 7 aprile 2020. Ospitato su British Newspaper Archive.
- ^ a b Scottish Nurses' Death in Servia, in Aberdeen Daily Journal, n. 18777, 12 marzo 1915, p. 6. URL consultato il 7 aprile 2020. Ospitato su British Newspaper Archive.
- ^ Biographical Notes, in Scotsman, 12 marzo 1915, p. 7.
- ^ a b c d NHS Louisa Jordan - gov.scot, su gov.scot. URL consultato il 1º aprile 2020.
- ^ a b Christina O'Neill, The story of the heroic Maryhill nurse giving her name to temporary SEC hospital, su glasgowlive, 1º aprile 2020.
- ^ Nurses' Fate, in Daily Record, n. 21262, 13 marzo 1915, p. 6. URL consultato il 7 aprile 2020. Ospitato su British Newspaper Archive.
- ^ Nursing Sister JORDAN, LOUISA, su Commonwealth War Graves Commission.
- ^ Kelvinbridge Parish Church, su Facebook.
- ^ (EN) News & Events: A Maryhill Heroine Remembered | NHS Louisa Jordan, su Maryhill Burgh Halls. URL consultato il 18 luglio 2020.
- ^ (EN) The nurse lending her name to new virus hospital, in BBC News, 1º aprile 2020. URL consultato il 1º aprile 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) NHS Louisa Jordan, su NHS Louisa Jordan. URL consultato il 6 agosto 2023.
- (EN) National Records of Scotland Web Team, National Records of Scotland, su nrscotland.gov.uk, 31 maggio 2013. URL consultato il 6 agosto 2023.
- (EN) NHS Louisa Jordan, su gov.scot. URL consultato il 6 agosto 2023.
- (EN) Coronavirus: Scotland's temporary hospital to be named after Louisa Jordan, in BBC News, 1º aprile 2020. URL consultato il 6 agosto 2023.