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Licata Calcio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Licata Calcio
Calcio
Aquile, Gialloblu
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo, blu
InnoForza Licata ('Stu Licata unni va)
Lorenzo Alario
Dati societari
CittàLicata (AG)
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie D
Fondazione1931
Rifondazione1965
Rifondazione1995
Rifondazione2014
PresidenteItalia (bandiera) Alfonso Di Benedetto
AllenatoreItalia (bandiera) Marco Coppa
StadioDino Liotta
(12 000 posti)
Sito webwww.licatacalcio.it
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Il Licata Calcio, meglio nota come Licata, è una società calcistica italiana con sede nel comune di Licata, in provincia di Agrigento. Milita in Serie D, quarta serie del campionato italiano di calcio.

Fondata nel 1931 come Licata Associazione Calcio, nel 1967 divenne Polisportiva Licata, mantenendo la denominazione fino al 1994, per poi riassumere l'originale denominazione sociale.[1] Nel 2006 il sodalizio cambiò denominazione in ASD Licata 1931. Fallì nel 2014, allorquando una cordata di imprenditori locali acquisì il titolo dell'Accademia Empedoclina permettendo al calcio licatese di rinascere.[2][3] La corrente denominazione è stata assunta nel 2015.[4]

Il sodalizio visse il suo momento di massima popolarità tra il 1988 e il 1990, quando riuscì a disputare due campionati di Serie B.

Il Licata nacque per iniziativa di alcuni studenti che avevano conosciuto il gioco del calcio grazie a marinai svedesi che imbarcavano lo zolfo estratto dalle miniere dell'agrigentino: a loro fu dedicata la scelta dei colori sociali, il giallo e il blu della bandiera della Svezia. Così nel 1931, con atto notarile, avviene la fondazione della società. Il primo presidente è Salvatore Liotta, fanno parte della dirigenza Angelo Curella, considerato il fondatore della Banca Popolare S.Angelo, istituito di credito che segnerà, con il suo fondamentale apporto, le vittorie calcistiche della squadra. Dal 1946 (anno dell'esordio in un campionato ufficiale) i gialloblù parteciparono al campionato di Promozione, assieme a compagini blasonate del calibro della Vibonese, del Morrone Cosenza e del Crotone, il Licata chiuderà il campionato con un buon quinto posto, e successivamente furono diversi i campionati disputati, dove i licatesi sfiorarono la promozione in IV Serie. Nel 1953-54, i gialloblù partecipano al campionato di seconda Divisione, con la denominazione di S. Angelo Licata, e chiudono il campionato con un modesto ottavo posto. Nel 1954-55, la nuova società disputa uno strepitoso campionato di prima Divisione, arrivando quarta. Nel 1955-56 i gialloblù arrivano primi e disputano gli spareggi promozione, perdendo però le fasi regionali, ma ottengono ugualmente il salto di categoria. Nel 1957/58 in questa stagione il Licata disputa un amichevole col Palermo in un gremito Dino Liotta, vinto dai rosanero per 2-0. Dopo gli anni cinquanta e sessanta, vissuti nel massimo campionato regionale tra alti e bassi. Il Licata tra gli anni sessanta e settanta si mosse tra le categorie minori della Regione Siciliana. La stagione 1977-78 è magica per i gialloblù che vincono sia il campionato che la Coppa Sicilia. La Banca popolare S.Angelo, intanto, comincia ad intrecciare un solito legame con la massima società isolana, il Palermo di Renzo Barbera, il 3 Gennaio 1979, si disputa al Dino Liotta stracolmo, un’amichevole tra le due squadre, finita col la vittoria dei rosanero per 5-1. Nel 1981 il Licata conquista la Serie D a partire da quell'anno incominciò per i siciliani un'ascesa che li portò prima a vincere dopo un anno il campionato di Serie D ed approdare nei professionisti per la prima volta nella sua storia, e nel 1985, a vincere anche la Serie C2, con in panchina un esordiente Zdeněk Zeman e con una squadra composta quasi per intero da elementi del vivaio provenienti dalla primavera del Palermo voluti fortemente dal tecnico boemo. Tra questi sicuramente emerge un certo Maurizio Schillaci, cugino del più famoso Totò. Il primo anno di Serie C1 si apre con un superlativo debutto in Coppa Italia: al Dino Liotta vengono battuti con un secco 10-0, i cugini dell’Akragas, anche in campionato la partenza è lanciata, con la vittoria in casa contro il Siena, ed una serie di vittorie tra cui quella in casa 5-0 contro il Brindisi. Tuttavia il Licata raggiunge la salvezza solo all'ultima giornata. Nel 1986/87 la novità è l’addio di Zeman, che approda nel Foggia. Viene sostituito dal tecnico Aldo Cerantola, il Licata chiuderà il torneo solo tredicesimo. Nel 1988 con Aldo Cerantola come allenatore, il Licata battendo Campobasso, Nocerina e Cagliari vince il campionato di Serie C1, precisamente il 5 giugno 1988, quando in casa davanti ad un Dino Liotta stracolmo i gialloblù hanno la meglio sul Frosinone. Questo trionfo attira l’attenzione dei mass media e della nazionale intera. Durante la prima metà del campionato con Giuseppe Papadopulo come allenatore, la squadra naviga nei bassifondi della classifica (pur con un discreto inizio che la portò addirittura al secondo posto dopo 10 giornate, vincendo, tra l'altro, contro il Parma al Tardini per 3-0). Poi, dopo l'esonero di Papadopulo, con il nuovo allenatore Francesco Scorsa ottiene il nono posto nel campionato di Serie B, ottenendo nel girone di ritorno gli stessi punti conquistati dal Genoa di Scoglio, vincitore del campionato. Nello stesso anno affrontò anche una trasferta sul campo neutro del Mario Rigamonti di Brescia per la Coppa Italia contro il Milan campione d'Italia.

Il Licata di Zdeněk Zeman della stagione 1985-1986

L'anno dopo la bella "favola" del Licata (così era stata definita dai giornali) terminò con la retrocessione in Serie C1 al termine del campionato Serie B 1989-1990 dando il via a un declino che riportò il Licata nelle categorie inferiori. Nel 1992 ci fu la retrocessione a tavolino in Serie C2 per illecito sportivo; nel 1993 un secondo illecito sportivo costò 6 punti di penalizzazione alla squadra e la squalifica per 3 anni di un calciatore; nel 1994 i gialloblù piombarono in Eccellenza per la mancata iscrizione nel Campionato Nazionale Dilettanti. Nella stagione 1994-95, con l'allenatore Loreno Cassia coadiuvato dal preparatore Enrico Bona, il Licata arrivò ai play-off, ma venne sconfitto dalla Sancataldese che a sua volta approdò nel Campionato Nazionale Dilettanti. Dopo una retrocessione in Promozione, nella stagione 1997-98 i gialloblù vinsero il campionato e tornarono in Eccellenza.

Nel 2005 il Licata sfiorò la Serie D, perdendo la doppia sfida finale contro il Brindisi, dei vari Vantaggiato e Francioso. Nel 2006 la squadra vinse il campionato di Eccellenza Sicilia 2005-2006, ottenendo il ritorno in Serie D. Tuttavia, nella stagione successiva, il Licata tornò in Eccellenza dopo aver perso i play-out contro l'Acicatena, presentando inutilmente domanda per il ripescaggio. Nella stagione in Eccellenza Sicilia 2007-2008 il Licata terminò il campionato al settimo posto perdendo alla fine il diritto di partecipare ai play-off per un solo punto, inoltre, la società cambiò sia presidente sia l'allenatore. Nel campionato di Eccellenza Sicilia 2008-2009 i gialloblù disputarono i play-off per la promozione in Serie D arrivando in finale contro la Rossanese. Dopo essersi imposti prima per 2-0 in casa, le aquile persero in trasferta con lo stesso risultato e quindi ai calci di rigore per 3-2. Nella stagione 2009-2010 la società si ritira dalla competizione. A fine campionato una cordata di imprenditori licatesi acquista il titolo del Campobello di Licata, riportando il calcio in città.[5] È da ricordare in questa stagione che la squadra quando venne acquistata aveva appena 4 punti alla 1ª giornata di ritorno, concludendo poi il campionato al Dino Liotta con la finalissima dei play-out contro lo Sporting Arenella Palermo, vincendola ai rigori per 5-3.

Una formazione del Licata nella stagione 1986-1987

Nel campionato di Eccellenza Sicilia 2010-2011 il Licata conquista la promozione in Serie D con due giornate di anticipo battendo la Parmonval per 3-0 davanti a un pubblico di oltre 6 500 persone. L'anno successivo il Licata ha in rosa il capocannoniere Filippo Tiscione (23 reti segnate in campionato). Dopo la retrocessione in Eccellenza e una forte crisi, la società non presenta la domanda di iscrizione al successivo campionato entro i termini stabiliti e viene quindi radiata.[2] In agosto, agli albori della stagione 2014-2015, una cordata di imprenditori licatesi acquista il titolo dell'Accademia Empedoclina, società di Porto Empedocle militante nel campionato di Promozione, trasferendolo a Licata e mantenendo temporaneamente la vecchia denominazione.[3] Il nuovo presidente del sodalizio è Bruno Vecchio, affiancato dal vice Gaspare Spiteri.[6]

Nell'estate del 2015 l'Accademia Empedoclina cambia ufficialmente la propria denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Licata Calcio.[4] Nella stagione 2015-2016 la squadra conquista il secondo posto del campionato di promozione siciliana, arrivando alle spalle della Nissa. La società, l'anno successivo, viene ripescata in Eccellenza riuscendo a ottenere una salvezza tranquilla. Nella stagione sportiva 2017-2018 disputa il campionato di Eccellenza siciliana, girone A. Nella stessa stagione batte in finale per 2-1 il Sant’Agata, vincendo la coppa Italia regionale. Il 24 marzo 2019 con due giornate di anticipo la squadra approda in Serie D, tornando a disputare un campionato di quarta divisione dopo 25 anni, in seguito alla retrocessione dalla Serie C2 nel 1994.

Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Licata Calcio
  • 1931 - Fondazione dell'Associazione Calcio Licata.
  • 1931-45 - Attività a carattere episodico.
  • 1945-47 - Attività sospesa per cause belliche.
  • 1947-48 - 6º nel girone B Sicilia del campionato di Prima Divisione. Promosso nel campionato di Promozione Interregionale a completamento organici.
  • 1948-49 - 4º nel girone O della Promozione - Lega Interreg. Sud.
  • 1949-50 - Ritirato dal girone O della Promozione - Lega Interregionale Sud. Retrocesso nel campionato di Prima Divisione.

  • 1950 - Assume la denominazione di Pro Licata.
  • 1950-51 - 15º nel girone B del campionato di Prima Divisione Siciliana. Retrocesso nel campionato di Seconda Divisione.
  • 1951-52 - 5° in Seconda Divisione Sicilia.
  • 1952-53 - 1° in Seconda Divisione Sicilia. Promosso in Prima Divisione Sicilia.
  • 1953 - Assume la denominazione di Sant'Angelo Licata.
  • 1953-54 - Partecipa al girone B di Prima Divisione Sicilia.
  • 1954 - Assume la denominazione di Unione Sportiva Licata.
  • 1954-55 - 4º nel girone B di Prima Divisione Sicilia.[7]
  • 1955-56 - 1º nel girone A di Prima Divisione Sicilia. Promosso in Promozione Sicilia.
  • 1956-57 - 6º in Promozione Sicilia. Ammesso al nuovo Campionato Dilettanti.
  • 1957-58 - 2º nel Campionato Dilettanti fase Sicilia.
  • 1958-59 - 9º nel Campionato Dilettanti fase Sicilia. Ammesso al nuovo campionato di Prima Categoria Sicilia.
  • 1959-60 - 2º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.

  • 1960-61 - 10º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1961-62 - 11º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1962-63 - 11º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1963-64 - 13º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1964-65 - La società si ritira dal girone A del campionato di Prima Categoria Sicilia ripartendo dalla Seconda Categoria nella stagione successiva.
  • 1965 - Nasce l'Associazione Sportiva Licata.
  • 1965-66 - 5° in Seconda Categoria Sicilia.
  • 1966-67 - 1° in Seconda Categoria Sicilia. Promosso in Prima Categoria Sicilia.
  • 1967 - Assume la denominazione di Polisportiva Licata.
  • 1967-68 - 12º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1968-69 - 4º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
  • 1969-70 - 7º nel girone B di Prima Categoria Sicilia. Ammesso al nuovo campionato di Promozione Sicilia.

  • 1970-71 - 15º nel girone A di Promozione Sicilia. Retrocesso in Prima Categoria Sicilia.
  • 1971-72 - 4º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
  • 1972-73 - 3º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
  • 1973-74 - 4º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
  • 1974-75 - 2º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
  • 1975-76 - 3º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
  • 1976-77 - 6º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
  • 1977-78 - 1º nel girone D di Prima Categoria Sicilia. Promosso in Promozione Sicilia.
  • 1978-79 - 9º nel girone A di Promozione Sicilia.
  • 1979-80 - 4º nel girone A di Promozione Sicilia.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
? di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.

Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 1991-92 - 18º nel girone B della Serie C1. Retrocesso in Serie C2 poiché declassato dal quinto all'ultimo posto per illecito sportivo.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 1994 - Il sodalizio dopo la mancata iscrizione al Campionato Nazionale Dilettanti riprende dal campionato di Eccellenza Sicilia.
  • 1994-95 - 3º nel girone A di Eccellenza Sicilia.
  • 1995 - La Polisportiva Licata viene dichiarata fallita. Nasce l'Associazione Calcio Licata.
  • 1995-96 - 15º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Retrocesso in Promozione Sicilia dopo spareggio salvezza perso contro il Salemi.
  • 1996-97 - 16º nel girone D di Promozione Sicilia. Retrocesso in Prima Categoria Sicilia.
  • 1997 - A fine campionato si fonde con il Santos Licata cambiando denominazione in Nuovo Licata.
  • 1997-98 - 1º nel girone D di Promozione Sicilia. Promosso in Eccellenza Sicilia.
  • 1998 - Cambia denominazione in Associazione Calcio Licata.
  • 1998-99 - 14º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Retrocesso in Promozione Sicilia.
  • 1999-00 - 8º nel girone D di Promozione Sicilia.

  • 2000-01 - 3º nel girone D di Promozione Sicilia. Promosso in Eccellenza Sicilia dopo play-off vinti contro il Raffadali.
  • 2001-02 - 5º nel girone B di Eccellenza Sicilia. Eliminato ai play-off regionali in finale contro la Nissa.
  • 2002-03 - 8º nel girone A di Eccellenza Sicilia.
  • 2003-04 - 12º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Salvo dopo play-out vinti contro il Mazara.
  • 2004 - Cambia denominazione in Associazione Calcio Dilettanti Licata.[8]
  • 2004-05 - 3º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Eliminato ai play-off nazionali dal Brindisi.
  • 2005 - Assume la denominazione di Società Sportiva Dilettantistica Licata 1931 s.r.l.[9]
  • 2005-06 - 1º nel girone B di Eccellenza Sicilia. Promosso in Serie D.
  • 2006-07 - 15º nel girone I della Serie D. Retrocesso in Eccellenza Sicilia dopo play-out persi contro l'Acicatena.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2007-08 - 6º nel girone A di Eccellenza Sicilia.
  • 2008-09 - 2º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Eliminato ai play-off nazionali dalla Rossanese.
  • 2009-10 - Escluso alla 5ª giornata del girone A di Eccellenza Sicilia dopo quattro rinunce.

  • 2010 - L'A.S.D. Campobello di Licata trasferisce il proprio titolo sportivo a Licata cambiando denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Licata 1931.[10]
  • 2010-11 - 1º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Promosso in Serie D.
  • 2011-12 - 8º nel girone I della Serie D.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2012-13 - 10º nel girone I in Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno in Coppa Italia Serie D.
  • 2014 - Fallimento societario. L'A.S.D. Accademia Empedoclina SPD di Porto Empedocle trasferisce il proprio titolo sportivo a Licata mantenendo la denominazione.
  • 2014-15 - 10º nel girone A in Promozione Sicilia.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Promozione.
  • 2015 - Cambia ufficialmente denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Licata Calcio.[11]
  • 2015-16 - 2º nel girone D in Promozione Sicilia. Ripescato in Eccellenza Sicilia a completamento organici.
Quarti di finale di Coppa Italia Promozione.
  • 2016-17 - 7º nel girone A di Eccellenza Sicilia.
Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2017-18 - 2º nel girone A di Eccellenza Sicilia.
Vince la Coppa Italia Dilettanti Sicilia (1º titolo).
  • 2018-19 - 1º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Promosso in Serie D.
Sedicesimi di finale in Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Dino Liotta.

Con 11 000 posti a sedere, lo stadio Dino Liotta è, sin dalla fondazione della società, la sede principale della prima squadra. È l’unico stadio in Sicilia che può vantare una Gradinata ed un Tribuna interamente coperte.

Diffusione nella cultura di massa

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Il Licata Calcio viene citato nel film Mery per sempre del 1989, diretto da Marco Risi; uno dei protagonisti, soprannominato King Kong (Salvatore Termini) dai suoi coetanei, durante una scena del film indossa la maglia celebrativa della storica promozione in Serie B, raggiunta dai gialloblù nella stagione 1988-1989.

Allenatori e presidenti

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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Licata Calcio.
Allenatori
Presidenti
  • 1931-1932 Italia (bandiera) Salvatore Liotta
  • 1932-1975 non conosciuta (bandiera) ...
  • 1975-1977 Italia (bandiera) Giuseppe Zagra
  • 1977-1982 non conosciuta (bandiera) ...
  • 1982-1985 Italia (bandiera) Giuseppe Alabiso
  • 1985-1986 Italia (bandiera) Michele Carella
  • 1986-1987 Italia (bandiera) Milo Giacomo Pontillo
  • 1987-1991 Italia (bandiera) Franco Licata D'Andrea
  • 1991-1992 Italia (bandiera) Agatino Maniscalco
  • 1992-1993 Italia (bandiera) Peppino Trilli
  • 1993-1995 Italia (bandiera) Calogero Terranova
  • 1995-1996 Italia (bandiera) Marica Licata
  • 1996-2015 ...
  • 2015-2017 Italia (bandiera) Bruno Vecchio
  • 2017-2019 Italia (bandiera) Danilo Scimonelli
  • 2019-2022 Italia (bandiera) Nico Le Mura
  • 2022-oggi Italia (bandiera) Alfonso Di Benedetto
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Licata Calcio.

Competizioni Interregionali

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1987-1988 (girone B)
1984-1985 (girone D)
1981-1982 (girone M)

Competizioni regionali

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2005-2006 (girone B), 2010-2011, 2018-2019 (girone A)
1980-1981 (girone A), 1997-1998 (girone D)
1955-1956 (girone A), 1977-1978 (girone D)
1966-1967
1952-1953
  • Coppa Sicilia: 1
1977-1978[12]
2017-2018

Altri piazzamenti

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Secondo posto: 2008-2009 (girone A), 2017-2018 (girone A)
Terzo posto: 1994-1995 (girone A), 2004-2005 (girone A)
Terzo posto: 2000-2001 (girone D), 2015-2016 (girone D)
Secondo posto: 1957-1958
Secondo posto: 1959-1960 (girone A), 1974-1975 (girone D)
Terzo posto: 1972-1973 (girone D), 1975-1976 (girone D)

Statistiche e record

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Partecipazione ai campionati

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Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie B 2 1988-1989 1989-1990 2
Serie C1 10 1982-1983 1991-1992 10
Promozione 1 1948-1949 11
Serie C2 5 1982-1983 1993-1994
Serie D 6 2019-2020 2024-2025
Campionato Interregionale 1 1981-1982 5
Serie D 4 2006-2007 2013-2014

Il Licata ha partecipato a 18 campionati delle leghe nazionali della FIGC . Ai termini delle NOIF in materia di tradizione sportiva cittadina, sono considerate professionistiche le 12 annate nei campionati di Serie B e di Serie C.

Statistiche individuali

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Di seguito la lista dei recordman di presenze e reti.[senza fonte]

Record di presenze
Record di reti

Gemellaggi e rivalità

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La tifoseria licatese sostiene dal 1984 un gemellaggio con la tifoseria della Nissa[13][14] Altra amicizia degna di nota è quella con la tifoseria del Foggia[15], mentre nel 2020 si è interrotto il rapporto di amicizia che ha legato i gialloblù ai corregionali del Ragusa per quindici anni.[16]

Tra le rivalità più sentite dai tifosi licatesi spicca quella con la tifoseria dell'Akragas, con la quale i gialloblù disputano il derby della Provincia di Agrigento. Altre rivalità sussistono con i campani della Cavese[17] e i corregionali di Canicattì[18], Catania[19], Sancataldese[20][21], Enna, Paternò e Siracusa.[22]

  1. ^ (EN) Sicilian Clubs in Serie B Rsssf.com
  2. ^ a b Eccellenza, un Girone A tutto da vivere. Il Comunicato Ufficiale, su agrigentosport.com, http://www.agrigentosport.com/, 8 agosto 2014. URL consultato il 20 giugno 2016.
  3. ^ a b L’Empedoclina cambia nome: Accademia Licata, su agrigentosport.com, http://www.agrigentosport.com/, 20 agosto 2014. URL consultato il 22 aprile 2016.
  4. ^ a b L’Accademia cambia nome: torna l’Asd Licata calcio, su licatanet.it, http://www.licatanet.it/, 20 giugno 2015. URL consultato il 22 aprile 2016.
  5. ^ Licata calcio, grandi progetti per il futuro: l’assessore e il vicesindaco incontrano la squadra, su agrigentoweb.it, http://agrigentoweb.it/, 8 giugno 2010. URL consultato il 18 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  6. ^ Accademia Licata: Bruno Vecchio il nuovo presidente, su agrigentosport.com, http://www.agrigentosport.com/, 21 agosto 2014. URL consultato il 22 aprile 2016.
  7. ^ Sull'Annuario FIGC del 1954-55 non risulta alcuna "Prima Categoria" ma soltanto la "Prima Divisione".
  8. ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 2004. URL consultato il 12 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2016).
  9. ^ C.U. 8 - 26/08/05, su calciodieccellenza.it, calciodieccellenza.it/, 26 agosto 2005. URL consultato il 21 giugno 2016.
  10. ^ Ripescaggi, cambi di nome e gironi di Eccellenza e Promozione: ecco tutte le prime novità della stagione calcistica, su agrigentoweb.it, http://agrigentoweb.it/, 5 agosto 2010. URL consultato il 29 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2016).
  11. ^ Calcio le comunicazioni del Comitato provinciale Figc, su ennapress.it, http://ennapress.it/, 4 settembre 2015. URL consultato il 29 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2016).
  12. ^ Licata Calcio 1931: La Storia. URL consultato il 27 gennaio 2022.
  13. ^ La Storia degli Ultras, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015.
  14. ^ Amici & Nemici, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015.
  15. ^ ULTRAS FOGGIA: gemellaggi e rivalità sportive. Col Catania..., su tuttocalciocatania.com, https://www.tuttocalciocatania.com/, 3 agosto 2018. URL consultato l'8 settembre 2024.
  16. ^ RAGUSA:<<INTERROTTO IL CAMMINO COMUNE CON LICATA>>, su sportpeople.net, https://www.sportpeople.net/, 7 febbraio 2020. URL consultato l'8 settembre 2024.
  17. ^ Licata, incidenti e scontri al termine della partita contro la Pro Cavese, su canicattiweb.com, https://www.canicattiweb.com/, 12 novembre 2012. URL consultato l'8 settembre 2024.
  18. ^ Il derby Canicattì-Licata si trasforma in un inferno: sassaiola e bottiglie di vetro contro le forze dell'ordine, su agrigentonotizie.it, https://www.agrigentonotizie.it/, 5 marzo 2023. URL consultato l'8 settembre 2024.
  19. ^ Redazione, LICATA - CATANIA: sfottò tra le tifoserie, festa per circa 1.500 tifosi rossazzurri, su Tutto Calcio Catania, 3 ottobre 2022. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  20. ^ Licata-Sancataldese, che sfida! Pippo Romano:"Ci basta ripetere la gara di Locri", su quilicata.it, https://www.quilicata.it/, 27 gennaio 2024. URL consultato l'8 settembre 2024.
  21. ^ RAPPORTI CON LE ALTRE TIFOSERIE, su digilander.libero.it, https://digilander.libero.it/. URL consultato il 2 giugno 2024.
  22. ^ Rivalità con gli ultras Licata, su tuttocalciocatania.com, http://www.tuttocalciocatania.com/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2016).

Collegamenti esterni

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