Jean-Bernard Raimond
Jean-Bernard Raimond | |
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Ministro degli affari esteri della Francia | |
Durata mandato | 20 marzo 1986 – 10 maggio 1988 |
Capo del governo | Jacques Chirac |
Predecessore | Roland Dumas |
Successore | Roland Dumas |
Dati generali | |
Partito politico | Raggruppamento per la Repubblica |
Titolo di studio | agrégation |
Università | École normale supérieure École nationale d'administration |
Jean-Bernard Raimond (Parigi, 6 febbraio 1926 – Courbevoie, 7 marzo 2016[1]) è stato un politico e diplomatico francese.
Carriera diplomatica
[modifica | modifica wikitesto]Allievo dell'École Normale Supérieure, nel 1951 è nominato professore agrégé[2] di lettere classiche. È quindi ammesso all'École nationale d'administration: al termine dei corsi nel 1956 risulta fra i primi classificati, ottenendo così la possibilità di entrare al Ministero degli Affari Esteri. Dopo aver trascorso dieci anni alla Direzione degli affari politici, nel 1967 è vice direttore di gabinetto del ministro degli Affari Esteri Maurice Couve de Murville il quale, divenuto Primo ministro il 5 luglio 1968, lo nomina consigliere tecnico.
Consigliere diplomatico di Georges Pompidou
[modifica | modifica wikitesto]Dal 3 luglio 1969 Raimond è incaricato di missione presso il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, e il 4 maggio 1970 è nominato consigliere diplomatico del presidente della Repubblica Georges Pompidou[3]. Fino alla sua nomina ad ambasciatore a Rabat, Raimond è uno dei principali collaboratori di Pompidou[4].
Ambasciatore
[modifica | modifica wikitesto]Promosso ministro plenipotenziario nel 1972, il 5 novembre 1973 è nominato ambasciatore di Francia in Marocco (1973-1977). Rientrato al Quai d'Orsay (la sede del ministero degli Affari Esteri a Parigi), Raimond è nominato a capo della direzione per il Nordafrica e il Medio Oriente (1977). Dopo un periodo come direttore di gabinetto dei ministri degli Affari Esteri Louis de Guiringaud e Jean François-Poncet (1978), diviene direttore generale delle relazioni scientifiche, culturali e tecniche del ministero (1979-1982). Ambasciatore della Repubblica Francese in Polonia (1982-1985) e in URSS (1985-1986).
Capo della diplomazia francese durante prima "coabitazione"
[modifica | modifica wikitesto]È ministro degli Affari Esteri nel secondo governo di Jacques Chirac (20 marzo 1986- 10 maggio 1988). Personalità consensuale[5], la sua nomina è il riflesso di una delle particolarità della coabitazione: giacché il presidente della Repubblica, il socialista François Mitterrand, è costituzionalmente il garante della politica estera della Nazione, la nomina del ministro degli Esteri è assoggettata al suo benestare. La scelta di Mitterrand cade dunque su Raimond, che si era fatto apprezzare sotto il precedente governo socialista come ambasciatore a Varsavia e a Mosca. Pur essendo di idee golliste, non è un uomo politico, e questo asseconda le esigenze di un presidente della Repubblica costretto a coabitare con un governo appartenente a uno schieramento ostile[6].
Ambasciatore a Roma presso il Vaticano
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2 agosto 1988 è nominato ambasciatore della Repubblica Francese presso la Santa Sede. Prima di lasciare l'incarico il 6 febbraio 1991 per raggiunti limiti di età, è elevato alla dignità di ambasciatore di Francia[7].
Deputato all'Assemblée Nationale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1993 è eletto all'Assemblée Nationale deputato delle Bouches-du-Rhône per il RPR. Rieletto nel 1997, è vice presidente della commissione Esteri. Alle elezioni del 2002 non ottiene l'investitura dell'UMP in cui è confluito il RPR[8]. Si presenta con l'UDF, ma non è eletto.
Candidato a sindaco di Aix-en-Provence nel giugno 1995, è battuto al secondo turno dal sindaco uscente del PS.
Dal 1991 al 2013 è presidente dell'associazione France-Italie.
Sua moglie Monique Chabanel, di famiglia di antico ceppo lionese, è dal 1991 al 2016 direttore delle relazioni pubbliche e della comunicazione del gruppo Pierre Cardin.
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Le regard d'un diplomate sur le monde : Les racines des temps nouveaux 1960-2010 (Editions du Félin 2010)
- Jean-Paul II : Un Pape au coeur de l'histoire (Le Cherche Midi 2002)
- Une étape importante pour l'élargissement de l'union européenne (La Documentation française 2000)
- Le Choix de Gorbatchev (Odile Jacob 1992)
- Le Quai d'Orsay à l'épreuve de la cohabitation (Flammarion 1992)
Onorificenze francesi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Jean-Bernard Raimond, su deces.matchid.io. URL consultato il 16 settembre 2021.
- ^ Titolo accademico che corrisponde grossomodo a quella di professore associato
- ^ « M. Jean-Bernard Raimond devient conseiller technique chargé des affaires diplomatiques », Le Monde, 6 maggio 1970
- ^ « Un disciple de Pompidou entre Matignon et l'Élysée », Le Monde, 22 marzo 1986
- ^ « Des raisons politiques et budgétaires expliquent l'atrophie du Quai d'Orsay », Le Monde, 27 febbraio 2011
- ^ Jacques Attali: Verbatim II 1986-1988, pagina 20
- ^ Titolo onorifico che comporta, tra l'altro, di conservare a vita la dignità di ambasciatore
- ^ «14 sortants sur 291 candidats», Le Monde, 5 giugno 2002
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean-Bernard Raimond
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Jean-Bernard Raimond, su Sycomore, Assemblea nazionale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19713428 · ISNI (EN) 0000 0001 0876 3297 · SBN RMLV030381 · LCCN (EN) n90653361 · GND (DE) 1089924186 · BNF (FR) cb121383798 (data) · J9U (EN, HE) 987007461108705171 |
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