[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Jakob Immanuel Pyra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Jakob Immanuel Pyra (Cottbus, 25 luglio 1715Berlino, 14 luglio 1744) è stato un poeta tedesco.

Pyra fu un poeta autorevole e decisivo per la formazione del gusto poetico della metà del Settecento: tra gli altri, influenzò notevolmente il giovane Friedrich Gottlieb Klopstock.[1]

Ovviamente oltre al suo contributo, il rinnovamento letterario tedesco avvenne grazie alla conoscenza degli inglesi John Milton e Alexander Pope, oltre che per l'attività critica degli svizzeri Johann Jakob Bodmer e Johann Jakob Breitinger. Tutti assieme superarono il gusto lirico, lo stile di Johann Christoph Gottsched.[1][2]

Pyra frequentò l'università di Halle, dove conobbe Lange, e questa amicizia produsse un volume di poesie intitolato Thirsis und Damons freundschaftliche Lieder (Canti dell'amicizia di Tirsi e Damone, 1747), che si caratterizzò sia per la mancanza di rime sia per un fondo spirituale.[1][2]

Nel 1737 diede alle stampe un poema comico intitolato Tempel der Dichtkunst (Tempio della poesia) ispirato a due opere del Pope.[2]

Pyra influenzò la corrente letteraria capeggiata da Johann Wilhelm Ludwig Gleim, che pubblicò la sua prima raccolta di poesie proprio nell'anno della morte di Pyra.[2]

  • Tempel der Dichtkunst (Tempio della poesia, 1737)
  • Thirsis und Damons freundschaftliche Lieder (Canti dell'amicizia di Tirsi e Damone, 1747).
  1. ^ a b c Jakob Immanuel Pyra, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 18 aprile 2022.
  2. ^ a b c d Pyra, Jacob Immanuel, in le muse, IX, Novara, De Agostini, 1967, pp. 417.
  • (DE) Gustav Waniek . Leipzig 1882, in Immanuel Pyra und sein Einfluss auf die deutsche Litteratur des achtzehnten Jahrhunderts, Lipsia, 1882.
  • (DE) Erich Schmidt, Pyra, Jacob Immanuel, in Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), XXVI, Lipsia, Duncker & Humblot, 1888, pp. 784-787.
  • (DE) Carsten Zelle, Pyra, Immanuel Jacob, in Neue Deutsche Biographie (NDB), XXI, Berlino, Duncker & Humblot, 2003, p. 25.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN477149196574774792646 · ISNI (EN0000 0000 8103 6937 · CERL cnp00403161 · Europeana agent/base/128636 · LCCN (ENn91115015 · GND (DE119023776 · BNF (FRcb13530065n (data) · J9U (ENHE987007398028005171