HD 50420
HD 50420 | |
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Classificazione | gigante bianca |
Classe spettrale | A9III C ~ |
Distanza dal Sole | 870 anni luce |
Costellazione | Auriga |
Redshift | -0,000023 ± 0,000007 |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 06h 55m 14,6577s |
Declinazione | +43° 54′ 36,112″ |
Lat. galattica | +19,0799° |
Long. galattica | 172,5907° |
Dati fisici | |
Metallicità | 200% del Sole |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 6,16 |
Magnitudine ass. | -0,97 |
Parallasse | 3,75 ± 0,74 mas |
Moto proprio | AR: 1,64 ± 0,86 mas/anno Dec: -6,97 ± 0,53 mas/anno |
Velocità radiale | -7,0 ± 2 km/s |
Nomenclature alternative | |
HD 50420 è una stella gigante bianca di magnitudine 6,16 situata nella costellazione dell'Auriga. Dista 870 anni luce dal sistema solare.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale. La sua posizione moderatamente boreale fa sì che questa stella sia osservabile specialmente dall'emisfero nord, in cui si mostra alta nel cielo nella fascia temperata; dall'emisfero australe la sua osservazione risulta invece più penalizzata, specialmente al di fuori della sua fascia tropicale. Essendo di magnitudine pari a 6,2, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra dicembre e maggio; nell'emisfero nord è visibile anche all'inizio dell'estate, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata limitatamente durante i mesi della tarda estate australe.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]La stella è una gigante bianca; possiede una magnitudine assoluta di -0,97 e la sua velocità radiale negativa indica che la stella si sta avvicinando al sistema solare.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.