Rivoluzionò il calcio dell'epoca[3] schierando la formazione con un modulo definito "MM" (numericamente un 3-2-3-2): mai nessuno prima di allora aveva arretrato il centravanti, sguarnendo il reparto offensivo (solo due mezzali che fungevano da punte).[3] La scelta innovativa fu quella di rinunciare a Deák (bomber puro) per puntare su Hidegkuti e posizionarlo più vicino ai mediani.[4] La mossa ebbe come effetto la possibilità di creare spazi per Puskás e Kocsis[5], disorientando le difese avversarie, i cui centrali erano abituati a seguire a uomo gli attaccanti da marcare. Il 9 diventò rifinitore e regista "alto", contribuendo alla manovra offensiva non solo in veste di goleador.[6]
^ab Dario Guglielmi, Filosofie del calcio: 3-2-3-2 o MM, su paneecalcio.com. URL consultato il 30 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2021).
^(EN) Nándor Hidegkuti, su myfootballfacts.com. URL consultato il 30 aprile 2021.
^PUSKÁS E L’ARANYCSAPAT, su ilpalloneracconta.blogspot.com. URL consultato il 30 aprile 2021.