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Gran Premio di Siracusa 1966

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Voce principale: Gran Premio di Siracusa.

Il 15º Gran Premio di Siracusa è stato una gara automobilistica di Formula Uno disputatasi il 1º maggio 1966 sul circuito di Siracusa, non valida per il campionato mondiale di quell'anno.

La corsa si è svolta su 56 giri ed è stata vinta dal pilota britannico John Surtees su una Ferrari 312[1].

Jack Brabham, Vic Wilson e Denny Hulme, non riuscirono a completare alcun giro di qualificazione e furono fatti partire dal fondo della griglia, dietro André Wicky, più lento di ben 37,4 secondi rispetto a Surtees.[2]

La gara si svolse due settimane prima del Gran Premio di Monaco che dava il via al mondiale. Come nella gara del 1º gennaio in Sud Africa molti team si presentarono non preparati alla nuova regolamentazione che prevedeva motori di 3000 anziché 1500 cm3. Molte scuderie si erano ripresentate con motori 2 litri (aumentando la cilindrata ai motori delle stagioni precedenti), oppure da 2,7 (derivati dal vecchio Coventry Climax 4 cilindri usato negli anni 1955-60)

La stessa Ferrari portò all'esordio la nuova 312 F1, ma schierò anche una 246 con motore “Dino” 6 cilindri da 2,4 litri.

All'esordio anche la Cooper T81 con motore Maserati 3.000.

Pos Pilota Team Costruttore Giri Tempo/Ritirato Griglia
1 Regno Unito (bandiera) John Surtees SEFAC Ferrari Ferrari 312 56 1.40:08.3 1
2 Italia (bandiera) Lorenzo Bandini SEFAC Ferrari Ferrari 246 56 + 24,6 s 2
3 Regno Unito (bandiera) David Hobbs Reg Parnell (Racing) Lotus 25/33-BRM 2L. 54 +2 giri 7
4 Regno Unito (bandiera) Vic Wilson Team Chamaco Collect BRM P261 V8 2L. 53 +3 giri 11
5 Svezia (bandiera) Jo Bonnier Rob Walker Racing Team Brabham BT 11-BRM 2L 52 + 4 giri 4
NC Francia (bandiera) Guy Ligier Guy Ligier Cooper T81-Maserati 39 iniezione 5
Ret Australia (bandiera) Paul Hawkins Reg Parnell (Racing) Lotus 25-Climax 2,7L 36 +20 giri 6
Ret Svizzera (bandiera) Jo Siffert Rob Walker Racing Team Cooper T81-Maserati 20 sterzo 3
Ret Nuova Zelanda (bandiera) Denny Hulme Brabham Racing Organisation Brabham BT11/22-Climax 2,7 L. 8 motore 12
Ret Australia (bandiera) Jack Brabham Brabham Racing Organisation Brabham BT19-Repco 2 motore 10
Ret Italia (bandiera) Giancarlo Baghetti Anglo-Suisse Racing Team Lotus-BRM 0 Cambio 8
Ret Svizzera (bandiera) André Wicky André Wicky Cooper-BRM 0 Batteria[2] 9
DNS Regno Unito (bandiera) Bob Anderson DW Racing Enterprises Brabham BT11-F1-Climax Pistone -
DNA Italia (bandiera) Roberto Bussinello Alf Francis[2] Cooper T77-ATS -
  1. ^ Risultati su Silouet.com
  2. ^ a b c Doug Nye, "Cooper Cars", Motorbooks, 2003.
  • "The Grand Prix Who's Who", Steve Small, 1995.

Collegamenti esterni

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