Grafino
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Il grafino è un allotropo del carbonio, che può essere pensato come derivato dal grafene; è costituito da un reticolo bidimensionale di atomi di carbonio, disposti in celle a forma di esagono regolare (nel grafene sono presenti solo queste) collegate tra loro da uno o più ponti acetilenici, con presenza quindi di legami doppi e tripli[1][2].
Viene descritto la prima volta nel marzo del 2012 in Physical Review Letters dai ricercatori del Lehrstuhl für Theoretische Chemie and Interdisciplinary Center of Molecular Materials dell'Università di Erlangen-Nürnberg in Germania.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.lescienze.it/news/2012/03/09/news/come_il_grafene_ma_pi_versatile_il_grafino-897652/ Come il grafene ma più versatile: ecco il grafino, Le Scienze
- ^ (EN) Andrey N. Enyashin e Alexander L. Ivanovskii, Graphene allotropes: Graphene allotropes, in physica status solidi (b), vol. 248, n. 8, 2011-08, pp. 1879–1883, DOI:10.1002/pssb.201046583. URL consultato il 2 dicembre 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su grafino