Giuseppe Averardi
Giuseppe Averardi | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 1963-1972 – 1975-1976 |
Legislatura | IV, V, VI (1975-76) |
Gruppo parlamentare | PSDI, PSI, PSU, PSI-PSDI Unificati |
Circoscrizione | Pisa |
Incarichi parlamentari | |
Sottosegretario di Stato all'Industria, Commercio e Artigianato | |
Sito istituzionale | |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 25 maggio 1972 – 23 aprile 1975 |
Legislatura | VI (1972-75) |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Democratico Italiano (fino al 1966), PSI-PSDI Unificati (1966-1968), Partito Socialista Italiano (1968-1969), Partito Socialista Unitario (1969-1971), Partito Socialista Democratico Italiano (dal 1971) |
Titolo di studio | Licenza media superiore |
Professione | giornalista pubblicista |
Giuseppe Averardi (Roma, 5 marzo 1928 – Roma, 24 luglio 2019) è stato un giornalista e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Membro della direzione nazionale del Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI) tra il 1959 e il 1987, è stato eletto alla Camera dei deputati nella IV e nella V legislatura per il collegio elettorale di Pisa-Livorno-Lucca-Massa Carrara e al Senato della Repubblica nella VI legislatura per il collegio di Lucca. Dal 1969 al 1972 è stato membro del Consiglio d'Europa, mentre dal 1974 al 1976 è stato sottosegretario dell'allora Ministero dell'industria e del commercio, in due governi guidati da Mariano Rumor.
È anche stato consigliere comunale nel comune di Carrara. Nella VI legislatura sostituì il deputato Enzo Poli che era deceduto nel 1975 a causa di un incidente aereo e tornò quindi in parlamento fino al 1976.
In seguito dal 1977 al 1980 è stato membro del consiglio di amministrazione dell'"Istituto Nazionale delle Assicurazioni" e della "Assitalia s.p.a" (successivamente fuse come INA Assitalia), mentre dal 1980 al 1986 è stato membro del consiglio di amministrazione dell'Enel.
Nel 1974 aveva fondato il mensile "Ragionamenti", che ha diretto ininterrottamente sino alla sua morte, avvenuta il 24 luglio 2019 all'età di 91 anni.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- I Socialisti Democratici, Sugarco Edizioni, 1972;
- I grandi processi di Mosca 1934-1937, Rusconi Editore, 1977;
- Il Cominform, Edizioni Ragionamenti, 1987;
- Le carte del PCI[1], Lacaita Editore, 2000;
- 1989-2009 I MUTANTI - Perché i postcomunisti hanno rifiutato l'opzione socialdemocratica, Datanews 2009;
- TOGLIATTI ADDIO - Delirio e retaggio dello stalinismo italiano, Datanews 2012;
- Socialdemocrazia, l'altra voce dell'Europa, Datanews 2014;
- Ungheria 1956. Le verità rivelate, Minerva, 2018.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sulla genesi di tangentopoli dai taccuini di Eugenio Reale.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Averardi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Averardi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Giuseppe Averardi, su Senato.it - VI legislatura, Parlamento italiano.
- ADDIO ALLO STORICO E POLITICO GIUSEPPE AVERARDI Da opinione.it
- Giuseppe Averardi, politico e storico socialista e democratico Da Avantionline
Controllo di autorità | VIAF (EN) 43944003 · ISNI (EN) 0000 0000 4116 7721 · SBN RAVV009157 · LCCN (EN) no2001012886 |
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