Gaia Servadio
Gaia Servadio (Padova, 13 settembre 1938 – Roma, 20 agosto 2021) è stata una giornalista, saggista e artista italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giornalista, saggista e biografa apprezzata, collaborò con Il Mondo di Mario Pannunzio e in seguito con La Stampa, la BBC e la RAI. Il 6 settembre 1997 commentò con Giulio Borrelli e Paolo Frajese la diretta di Rai Uno del funerale di Lady Diana. Scrisse per il Corriere della Sera, il gruppo Telegraph (Daily Telegraph, Sunday Telegraph, e il Colour Supplement, del quale era stata anche editor per un numero). Con la BBC, la Servadio realizzò documentari su Giuseppe Verdi, la mafia, le dighe in Turchia. Fu vice-presidente della stampa estera a Londra e del FAI-UK.
Organizzò l'evento Malher, Vienna and the Twentieth Century (Londra, 1985-86) con Claudio Abbado e il Damascus Year of Culture Festival (2008). Lavorò per Hans Werner Henze ne Gli Amici della Musica di Montepulciano e per il Teatro Massimo di Palermo. Fece parte dell'esecutivo della London Symphony Orchestra (LSO). Organizzò la Settimana Verdiana per l'Ambasciata Italiana a Londra (per la BBC 2 realizzò un documentario su Giuseppe Verdi). Sempre per l'Ambasciata Italiana, fu responsabile della parte musicale per le celebrazioni del 150º anniversario dell'Unità d'Italia.
Scrisse e lavorò su due documentari sulla Sicilia: Murder by Neglect (BBC) e Alcamo, The Anatomy of a Mafia Town (1976).
In Italia fu insignita del titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica dal presidente Sandro Pertini e nel 2013 Commendatore al merito della Repubblica Italiana dal presidente Giorgio Napolitano.
Ha pubblicato 37 libri, il primo dei quali (romanzo satirico Tanto gentile e tanto onesta, Feltrinelli, 12 edizioni) venne tradotto in 8 lingue.
Realizzò una serie per le scuole di storie sulla mitologia mesopotamica per Storielibere/Audiobooks. Negli ultimi anni si era dedicata allo studio dei Fenici.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Visse dal 1956 a Londra ma dividendosi tra Regno Unito e Italia.
Ebbe una lunga relazione con Gianni Agnelli, ampiamente descritta nella sua autobiografia[1]. Fu sposata dal 1961 al 1989 con lo storico britannico William Mostyn-Owen. Da questo matrimonio sono nati i suoi tre figli: Owen, Allegra (è stata la prima moglie del politico britannico Boris Johnson) e Orlando. Gaia Servadio si risposò quindi con Hugh Myddelton Biddulph.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi e racconti
[modifica | modifica wikitesto]- Tanto gentile e tanto onesta, Milano, Feltrinelli, 1967. - Milano, Sonzogno, 2015.
- Don Giovanni e L'azione consiste, Milano, Feltrinelli, 1968.
- Il Metodo, Milano, Feltrinelli, 1970.
- Un'infanzia diversa, Milano, Rizzoli, 1988.
- Il lamento di Arianna, Milano, La Tartaruga, 1988.
- La storia di R., Milano, Rizzoli, 1990.
- Abramo, La vallata, 1990.
- E i morti non sanno, Palermo, Flaccovio, 2005.
- Didone Regina, Milano, Frassinelli, 2017, ISBN 97-88-89342-023-5.
- Giudei, Milano, Bompiani, 2021.
Musica
[modifica | modifica wikitesto]- La vera Traviata. Libretto, in Angelo Inglese, cantata scenica in un prologo, 7 scene ed epilogo, 2013.
- The Last Zodiac, Poems, in Marcello Panni, 12 Lieder for voice and orchestra, 2015.
Saggi e biografie
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo La Barbera. A profile of a Mafia Boss, London, Quartet Books, 1974.[2]
- Mafioso, London, Martin Secker & Warburg Ltd, 1976.[3]
- To a Different World, London, Hamish Hamilton 1979.
- Luchino Visconti, Milano, Mondadori, 1980.
- La Donna del Rinascimento, Milano, Vallardi, 1986.
- Incontri. Forster, Sraffa, Lowell, Matta, McCarthy, Abramo, 1993, ISBN 978-88-8324-056-0.
- Traviata. Vita di Giuseppina Strepponi, Milano, Rizzoli, 1994.
- Mozia. Alla scoperta di una civiltà scomparsa, Flaccovio, 2003, ISBN 978-88-7758-484-7. - Nuova ed. col titolo Mozia. Fenici in Sicilia, Collana UEF, Milano, Feltrinelli, 2018, ISBN 978-88-0789-086-4.
- Rossini. Una vita, Flaccovio, 2004, ISBN 978-88-7758-554-7. - Nuova ed. completamente riveduta e corretta, Milano, Feltrinelli, 2015.
- Sammezzano, London, Idea Books, 2007.
- Il Rinascimento allo specchio, Milano, Salani, 2007, ISBN 978-88-8451-786-9.
- Dei, Marinai e Mercanti. I Whitaker e il Marsala, Torino, Allemandi&C., 2009.
- Incoronata pazza. Il mistero di Giovanna, figlia di re, madre di re, regina sacrificata, Milano, Salani, 2010, ISBN 978-88-6256-056-6.
- C'è del marcio in Inghilterra, Milano, Salani, 2011.
- Poetry. Tuscany and Umbria, a collection of Poetry of Place, London, Eland, 2011.
- Gioachino Rossini Una vita, Feltrinelli 2015.
- I viaggi di Dio, Milano, Feltrinelli, 2016, ISBN 978-88-0749-204-4.
- L'italiano più famoso del mondo: vita e avventure di Giovanni Belzoni, Milano, Bompiani, 2018, ISBN 978-88-4529-733-5.
- A Wartime Childhood, London, John Sandoe, 2020.
Curatele
[modifica | modifica wikitesto]- Scritti siriani dell'antichità: testi preclassici e classici, Pisa e Roma, Fabrizio Serra editore, 2010, ISBN 978-88-6227-224-7.
- Ancient Syrian writings: Syrian preclassical and classical texts, Damascus, General Secretariat of Damascus, 2009. Government publication.
Autobiografia
[modifica | modifica wikitesto]- Raccogliamo le vele, Milano, Feltrinelli, 2014.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia di una ribelle. Viaggio nella vita di Gaia Servadio - Letteratu.it
- ^ Gaia Servadio, Angelo La Barbera : the profile of a Mafia boss, Quartet Books, 1974, ISBN 0-7043-2040-1, OCLC 1095415. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Gaia Servadio, Mafioso : a history of the Mafia from its origins to the present day, Secker & Warburg, 1976, ISBN 0-436-44700-2, OCLC 2526875. URL consultato il 7 aprile 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Gaia Servadio
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gaia Servadio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Enrico Franceschini, È morta la giornalista Gaia Servadio, l'italiana più famosa di Londra, su repubblica.it, 20 agosto 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56655440 · ISNI (EN) 0000 0001 1876 4728 · SBN CFIV041736 · LCCN (EN) n50009824 · GND (DE) 118876643 · BNF (FR) cb12192365c (data) · J9U (EN, HE) 987007304107905171 · NDL (EN, JA) 00456141 |
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