Foro di Magendie
Foro di Magendie | |
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Schema del IV ventricolo (la freccia indica il foro di Magendie) | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 798 |
Identificatori | |
TA | A14.1.05.722 |
FMA | 75015 |
Il foro mediano di Magendie è una struttura anatomica di forma irregolare propria del velo midollare inferiore, sottilissima membrana che forma la parete posteriore del tetto del quarto ventricolo (una cavità dell'encefalo compresa tra midollo allungato e ponte di Varolio, anteriormente, e cervelletto, posteriormente).
Il nome trae origine dal fisiologo francese François Magendie che lo scoprì nel 1828[1].
Anatomia
[modifica | modifica wikitesto]Tale foro, insieme ai due fori laterali di Luschka, permette il passaggio del liquido cefalorachidiano dalla cavità del quarto ventricolo allo spazio subaracnoidale (uno spazio compreso tra la pia madre e l'aracnoide delle meningi), e in particolare alla cisterna cerebellomidollare posteriore.
È possibile riscontrare la sua presenza al di sopra di una banderella di sostanza grigia trasversale, l'obex o catenaccio, che segna il punto di confine tra midollo allungato inferiore (chiuso) e midollo allungato superiore (aperto posteriormente).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Ole Daniel Enersen, Foro di Magendie, in Who Named It?.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Tazzi, Stefania Montagnani, Trattato di Anatomia Umana. Napoli, Idelson-Gnocchi, 206, pp. 921, 1005. ISBN 88-7947-433-2
Altri progetti
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